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> anno_i:[1910 TO 1940}
STILE ( PERSICO EDOARDO , 1930 )
StampaPeriodica ,
Un ritratto di antenato ed una fotografia dei nostri giorni , una stampa ottocentesca ed una circolare industriale stabiliscono per contrasto definitivamente l ' esistenza di uno stile moderno , cioè di un mezzo di espressione che corrisponde allo spirito ideale ed ai bisogni pratici di un mondo nuovo . I dubbi e le esitazioni di molta gente di fronte a questo stile moderno sono sconfitti dovunque : in casa , dove ci serviamo di oggetti che sarebbero parsi incomprensibili a nostro nonno ; in strada , con i mezzi di trasporto ; al cinematografo , che è una rappresentazione nuova del nostro mondo morale ; sui campi di foot - ball , dove i giocatori e le folle si aggruppano secondo nuove armonie . La creazione di uno stile non è mai l ' impegno di uno sforzo solitario , ma la collaborazione vivente di tutta un ' epoca . L ' impiegato che sale al mattino in un tram , l ' operaio che manovra una leva , la signora che va a passeggio , l ' elegantone che accende una sigaretta creano , senza volerlo , un modo di esprimersi ; cioè , un modo di essere . Bisognerebbe guardare attentamente , non solo come voleva Leonardo nelle macchie che fa l ' umidità sui muri o nelle nuvole , ma al gesto istintivo che facciamo per raccattare il guanto ad una signora , alla linea che disegna una donna quando si mette il cappello . Lo stile è determinato , così , da un complesso di prove : si tratta , in seguito , di promuovere l ' evidenza allo stato di creazione . Innalzare l ' apparenza alla sfera della poesia . Gli aspetti del tempo sono una specie di evocazione segreta e lo stile nasce piuttosto per l ' improvvisa adesione ad un mistero plastico , che per una ricerca specifica . La più piccola traccia di ricerca è un errore : una linea nel gesto di una figura , come una parola in un discorso annullano per sempre lo stile . Non è tanto la materia , o la volontà , che determina la forma ; ma il segreto accordo con le cose come esse si presentano nella realtà : si tratta per lo piú , di uno scambio di segni convenzionali . È soltanto attraverso questo accordo che la forma può suggellare un contenuto vivo , perché lo stile è un effetto , non un fine . Nelle etichette dei profumi , l ' alterigia del signore d ' Orsay ci è indifferente e quasi ostile , mentre comprendiamo benissimo la poesia di un nudo di Archipenko , paragonandola all ' immagine di una signora al ballo ; o il valore di un colore di Boccioni se pensiamo ai cancelli di un opificio , o alle piastre di un treno veloce .