StampaPeriodica ,
L
'
Accademia
anti
-
accademia
...
L
'
Accademia
d
'
Italia
deve
essere
antiaccademica
.
Deve
essere
antiparassitaria
e
antistatica
,
dinamica
,
operosa
,
creatrice
.
Pensiamo
,
insomma
,
che
l
'
Accademia
d
'
Italia
debba
essere
l
'
organo
della
Rivoluzione
fascista
nel
campo
dell
'
arte
.
Pertanto
essa
dovrebbe
avere
per
compito
generale
la
difesa
e
l
'
illustrazione
dello
spirito
italiano
,
attraverso
una
azione
precisa
ed
efficace
su
tutto
quanto
concerne
la
cultura
del
nostro
Paese
,
intesa
questa
come
somma
di
tutte
le
discipline
intellettuali
ed
artistiche
.
Tale
azione
difensiva
dovrebbe
essere
intesa
nel
senso
di
una
saggia
conservazione
spirituale
e
materiale
del
patrimonio
artistico
della
nostra
razza
,
il
quale
deve
essere
maggiormente
protetto
di
quanto
oggi
non
si
faccia
,
sia
dalle
minacce
del
tempo
in
ciò
che
è
opera
distruttibile
,
sia
-
soprattutto
-
dalle
influenze
e
dalle
contaminazioni
straniere
in
ciò
che
è
essenza
e
modo
di
vita
estetica
,
filosofica
,
religiosa
e
morale
,
particolare
alla
nostra
razza
...
La
sua
funzione
di
difesa
ideale
della
nostra
civiltà
artistica
,
in
cui
si
riassumono
le
nostre
più
preziose
virtù
etniche
,
l
'
Accademia
d
'
Italia
può
compierla
con
lo
svalutare
,
attraverso
la
propria
palese
noncuranza
o
con
esplicite
dimostrazioni
ed
atti
pubblici
,
tutte
quelle
manifestazioni
letterarie
,
mistiche
,
artistiche
,
morali
,
ecc
.
,
che
portano
in
tutti
questi
campi
dell
'
intelletto
e
dello
spirito
"
germi
"
di
errori
e
di
degenerazioni
contrastanti
con
la
schietta
genialità
o
spiritualità
creativa
nazionale
.
Con
ciò
l
'
Accademia
combatterebbe
senza
dar
quartiere
,
nell
'
ambito
delle
sue
proprie
funzioni
e
attribuzioni
,
ogni
forma
di
decadenza
dello
spirito
italiano
da
quelle
che
sono
le
sue
caratteristiche
e
proprietà
tradizionali
,
storiche
e
congenite
.
Sopratutte
energica
dovrebbe
essere
la
difesa
della
lingua
nel
suo
carattere
sostanziale
,
senza
pedante
-
rie
,
che
sono
più
dannose
delle
importazioni
,
nella
lingua
parlata
come
in
quella
scritta
,
di
termini
stranieri
italianizzati
.
La
lingua
va
considerata
come
una
cosa
viva
ed
in
continuo
sviluppo
,
ma
non
può
più
essere
impunemente
contaminata
,
oggi
come
ieri
e
sotto
ogni
regime
,
secondo
le
mode
giornalistiche
e
librarie
,
che
tengono
il
campo
letterario
.
E
a
questo
proposito
diciamo
un
altro
basta
con
le
"
sagre
"
in
onore
di
santi
,
di
artisti
e
di
eroi
,
fatte
a
base
di
discorsi
,
articoli
,
monografie
e
saggi
colmi
di
fronzoli
,
di
zeppe
e
di
rettoricume
di
una
lingua
insieme
sgrammaticata
,
roboante
e
contorta
,
che
nessun
italiano
potrebbe
riconoscere
per
propria
.
E
basta
con
molta
della
insopportabile
prosaccia
dei
pseudo
scrittori
fascisti
di
questi
ultimissimi
anni
,
sia
del
giornale
,
sia
del
libro
,
i
quali
hanno
la
pretesa
di
contribuire
a
formare
una
letteratura
fascista
mentre
soffocano
lo
stile
della
nostra
grande
lingua
sotto
un
'
immensa
ondata
di
terminologie
inintelligibili
,
barbariche
e
puerili
.
Il
Ministero
della
cultura
italiana
L
'
Accademia
d
'
Italia
,
poi
,
per
procedere
a
quella
valutazione
particolare
del
valore
dei
singoli
artisti
,
di
cui
dicevamo
poc
'
anzi
,
potrebbe
istituire
premi
di
incoraggiamento
e
facilitare
pubblicazioni
e
manifestazioni
artistiche
di
schietta
impronta
italiana
.
Inoltre
essa
dovrebbe
avere
un
proprio
giornale
periodico
,
cui
,
oltre
gli
accademici
,
darebbero
il
loro
contributo
d
'
idee
e
di
espressioni
artistiche
tutti
coloro
che
l
'
Accademia
stimasse
degni
di
far
ciò
.
Insomma
,
l
'
Accademia
d
'
Italia
dovrebbe
rappresentare
una
specie
di
Ministero
della
cultura
italiana
.
Cioè
,
un
organo
centrale
cui
fossero
naturalmente
avocate
tutte
le
imprese
e
tutte
le
iniziative
di
ordine
e
di
carattere
intellettuale
e
artistico
,
in
merito
alle
quali
essa
potrebbe
emettere
il
suo
parere
,
dare
i
suoi
consigli
,
presentare
le
sue
obiezioni
...