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L'ARTE E IL REGIME ( MACCARI MINO , 1928 )
StampaPeriodica ,
Caro Bottai , Non ho cambiato parere : soltanto il Gran Consiglio , chiamando nel suo seno un artista fascista e fascista sul serio può risolvere radicalmente il problema dell ' ordine artistico . Soltanto dal massimo organo della Rivoluzione può essere emanato un provvedimento rivoluzionario : tale cioè da porre fine all ' andazzo di sapore liberalesco e democratico che imperversa nel campo delle arti . Dico nel campo delle arti volendo alludere alle manifestazioni artistiche d ' interesse pubblico e tali da impegnare il gusto di tutta la Nazione : cioè a dire , mostre , palazzi , monumenti , sistemazioni edilizie , opere pittoriche prescelte a ornare pubblici uffici o sedi di organi del Regime . Perché di quel che succede nello studio di un artista , delle sue esperienze , dei suoi tentativi , non sarebbe lecito far materia di provvidenze politiche . E l ' ordine artistico , di cui tanto s ' è par - lato e si parla , attiene più alla politica che all ' arte . Sostanzialmente , anzi , l ' arte , ci sia ordine o disordine nella sistemazione dei suoi prodotti , rimane un fatto intangibile e sfuggente a ogni regola che non sia d ' origine divina . Questione politica , dunque . Questione che impegna il Fascismo ... Poco e chiaro : o Gran Consiglio , o nulla .