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> anno_i:[1910 TO 1940}
DEL CARATTERE ( - , 1928 )
StampaPeriodica ,
Non v ' è uomo che non abbia un carattere , ma pochi sono gli uomini veramente di carattere ; questi si trovano più facilmente fra la gente di campagna , semplice , forte e primitiva , che fra i borghesi intellettuali , logori di mente e di cuore . Si sente dire spesso , con un certo tono di sprezzo , che i contadini sono testardi : santa testardaggine la loro , che rivela , in - vece , salde basi . Il contadino , quasi sempre religioso , ha un concetto integrale della vita e dei suoi valori essenziali : del buono e del cattivo , del brutto e del bello , del giusto e dell ' ingiusto , ed in base a tale concetto agisce e giudica uomini ed eventi e prima di mutare le sue azioni e i suoi giudizi deve essere profondamente e intimamente convinto del proprio errore . Gli argomenti brillanti , i facili entusiasmi non hanno presa su di lui che tien fede alle sue convinzioni tenacissimamente . Potrà essere schiavo di pregiudizi , avere vedute sotto un certo aspetto limitate , ma nessuno gli può contestare quell ' unità interiore che si chiama , appunto , carattere . Il borghese , invece , soggiace più facilmente agli entusiasmi repentini e passeggeri , alle opinioni altrui quando sono ammantate di una certa cultura . Troppo colto e troppo intelligente egli stesso per poter - si contentare di soluzioni semplicistiche della vita e dei suoi problemi morali , non lo è poi abbastanza per abbracciarne una che gli sia di guida in questo operare terreno . Scettico per insufficienza di pensiero e di spirito , il borghese assomiglia a una bussola impazzita , pronto a spostare l ' ago calamitato della propria coscienza verso tutti i punti cardinali , sensibile a ogni più piccolo movimento . Vi sono , poi , i veri uomini di carattere , dotati d ' animo e d ' intelletto superiori e d ' una coscienza profonda in cui tutto si compone armonicamente , che sanno quel che vogliono e perché ; uomini nei quali non v ' è alcun dissidio tra pensiero e pensiero , azione e azione e tra lo stesso pensiero e la stessa azione , che il carattere , appunto , unisce indissolubilmente . Questi sono nella storia i grandi Maestri e i grandi Condottieri di popoli , destinati a giganteggiare come vette altissime sulla piattezza uguale del volgo , vicini tra loro malgrado il distacco dei secoli . Da Dante a Benito Mussolini la catena dei Grandi Italiani segna il cammino faticoso e glorioso della nostra Stirpe .