StampaPeriodica ,
...
Baldo
aveva
avanzato
ogni
schiera
con
la
sua
centuria
di
Valnera
:
voleva
essere
il
primo
a
calcare
il
suolo
dell
'
Urbe
,
come
un
conquistatore
,
poi
a
baciarlo
carponi
,
come
l
'
esule
che
ritorna
.
L
'
alba
annunziatrice
diveniva
mattino
di
gloria
;
l
'
Agro
era
solenne
come
l
'
altare
d
'
un
rito
universale
.
Il
passo
delle
legioni
,
sparse
e
digradanti
nella
pianura
come
in
un
anfiteatro
d
'
epopea
,
diveniva
più
lento
ma
più
saldo
come
si
avvicinava
la
mèta
.
Avanti
,
ora
,
andavano
gli
alfieri
,
con
i
gagliardetti
tenuti
alti
in
atto
di
fede
,
quasi
ad
ammonire
,
dinanzi
la
città
invilita
,
come
fosse
la
Morte
una
protettrice
giusta
e
potentissima
che
non
può
ingannare
né
essere
ingannata
.
E
la
Centuria
di
Valnera
accelerava
il
suo
impeto
.
I
legionari
la
guardavano
senza
stupirsi
e
senza
ricondurla
alla
disciplina
di
marcia
;
tutti
,
comunicando
con
un
presagio
diffuso
nel
cielo
,
le
riconoscevano
un
diritto
di
preminenza
,
in
nome
di
un
prodigio
,
ancora
ignoto
,
ma
che
stava
per
compiersi
.
E
d
'
improvviso
,
il
Centurione
impose
,
con
un
gesto
,
la
sosta
alla
sua
schiera
.
Poi
,
varcando
le
vestigia
di
un
confine
,
ricoperto
dalle
malerbe
,
mosse
verso
un
cippo
spezzato
su
cui
,
inciso
,
un
nome
evocava
il
Dio
Termine
,
polverizzato
dal
Tempo
.
Il
volto
di
Roma
si
rivelava
nel
simbolo
della
sua
Legge
.
Tutti
si
fermarono
come
dinanzi
a
un
'
Elevazione
.
La
Marcia
liberatrice
ebbe
una
tregua
.
E
all
'
orizzonte
,
tra
le
brume
del
mattino
,
la
città
apparve
.
Allora
i
Liberatori
altissimo
propugnarono
i
gagliardetti
neri
,
su
cui
era
l
'
emblema
della
Morte
santa
da
cui
la
Vita
risorge
.
E
il
Centurione
rimase
un
attimo
dinanzi
al
cippo
,
come
immemore
o
dissennato
.
Poi
levò
la
mano
.
Un
infinito
mormorio
trasvolò
le
legioni
;
e
i
gagliardetti
ondeggiarono
a
uno
spiro
che
non
era
terreno
.
Il
Centurione
fissava
nel
cielo
un
volo
d
'
aquile
.
Ma
solo
vedeva
in
sé
stesso
un
fuoco
traversare
i
secoli
e
foggiarsi
in
tre
parole
basilari
d
'
un
mondo
.
"
Tu
le
dirai
come
io
le
ho
dette
,
"
diceva
a
lui
una
voce
senza
suono
e
senza
linguaggio
.
"
E
il
tuo
còmpito
sarà
terminato
.
"
Una
forza
antichissima
urgeva
il
silenzio
della
sua
bocca
chiusa
.
E
le
aquile
si
persero
nel
sole
.
Allora
,
nell
'
attesa
dei
fratelli
,
il
Centurione
piegò
un
ginocchio
sulla
terra
,
come
votando
il
sacrificio
più
grande
;
poi
si
alzò
.
Negli
occhi
gli
si
accese
una
gran
luce
gaudiosa
e
trionfale
;
e
con
la
voce
di
tutta
la
Stirpe
,
dai
secoli
dei
secoli
,
proferì
:
"
Hic
manebimus
optime
.
"
E
,
stramazzato
come
una
Colonna
divelta
,
la
sua
fronte
batté
la
Selce
che
comprimeva
il
Germoglio
:
e
,
prima
che
spirasse
,
il
suo
sangue
bagnò
la
terra
di
Roma
.