StampaPeriodica ,
...
Date
a
Cesare
.
La
politica
religiosa
di
Mussolini
.
Il
Duce
non
ha
bisogno
di
riconoscimenti
:
ma
certo
,
Cesare
ha
in
lui
parlato
ed
agito
con
una
coscienza
di
sé
che
non
poteva
essere
più
vasta
.
Esaminiamo
il
te
-
sto
inedito
del
Trattato
e
del
Concordato
,
secondo
le
primitive
richieste
della
Santa
Sede
,
e
mettiamolo
in
relazione
col
testo
definitivo
:
scorgete
nitido
il
Mussolini
dei
discorsi
parlamentari
;
tutto
quanto
potesse
intaccare
i
primi
principi
asseriti
in
quei
discorsi
è
sparito
senz
'
altro
.
Le
parole
che
scrisse
Gioacchino
Volpe
,
quando
taluno
pensava
turbato
ad
una
sorta
di
abdicazione
,
ad
una
fusione
dello
Stato
nella
Chiesa
,
"
lo
Stato
Italiano
con
l
'
alto
sentimento
di
se
stesso
,
che
ha
raggiunto
,
pur
dando
alla
Chiesa
più
largo
campo
per
muoversi
,
anzi
appunto
per
questo
,
vigilerà
che
essa
non
trabocchi
,
"
sono
divinatorie
.
Ma
il
Volpe
è
quello
storico
che
ognuno
conosce
,
e
sa
bene
come
non
si
possa
tradire
la
sto
-
ria
;
ma
anche
l
'
on
.
Mussolini
sa
questo
:
di
qui
il
realismo
della
sua
politica
e
la
sua
forza
meravigliosa
.
Raccogliendo
in
volume
le
discussioni
parlamentari
sul
problema
dei
rapporti
fra
Stato
e
Chiesa
dal
'61
al
'70
,
egli
,
che
tutte
le
conosceva
e
le
teneva
presenti
nel
periodo
delle
trattative
,
ha
voluto
come
documentare
,
se
ve
ne
fosse
stato
bisogno
,
la
profondità
ideale
del
suo
agire
.
Un
'
azione
sempre
decisa
,
ma
meditata
,
saggiata
,
tormentata
col
richiamo
continuo
ad
un
'
idea
accolta
per
intero
nella
sua
maestà
,
e
resa
pura
da
ogni
elemento
estrinseco
.
Quando
,
infatti
,
l
'
on
.
Mussolini
disse
che
egli
compiva
il
Risorgimento
,
e
custodiva
nel
Concordato
l
'
anima
più
genuina
della
Nazione
,
criticando
quelle
discussioni
mostrò
tutta
la
spregiudicatezza
e
in
uno
la
fede
del
vero
uomo
politico
che
sa
distingue
-
re
l
'
empirico
mutevole
dall
'
ideale
che
non
si
può
tradire
.
Lontano
del
pari
,
adunque
,
dai
due
eccessi
contrari
e
maligni
:
elevare
la
diplomatica
a
ideologia
,
invilire
l
'
idea
nel
patteggiamento
;
errore
il
primo
che
fiaccò
spesso
i
nostri
padri
,
il
secondo
che
corrompe
molti
empirici
.
Tanta
precisa
chiarezza
rende
i
due
discorsi
del
Duce
,
come
il
libro
del
Missiroli
,
che
quelli
minutamente
commenta
in
ogni
loro
motivo
,
corpus
del
pensiero
dello
Stato
al
riguardo
;
la
bussola
,
per
dir
così
,
che
dovrà
guidarci
nei
futuri
viaggi
di
politica
ecclesiastica
...