StampaQuotidiana ,
LO
STRATAGEMMA
DI
BATTISTA
CHE
HA
ACCESO
LA
BATTAGLIA
Da
Lanciano
a
Foggia
,
24
maggio
.
(
In
testa
al
diario
di
oggi
che
ho
già
compilato
,
secondo
il
solito
,
ora
per
ora
desidero
apporre
una
dichiarazione
che
vergo
con
mano
tremante
per
l
'
emozione
:
il
primo
della
classifica
generale
non
è
più
il
tedesco
Base
,
ma
un
italiano
,
lo
Scarpone
di
Zogno
;
e
Battista
,
il
fido
Battista
,
l
'
esemplare
Battista
,
è
il
trionfatore
del
Giro
,
l
'
artefice
della
riscossa
italiana
.
Non
avrei
immaginato
che
il
buon
vecchio
fosse
capace
di
tanto
.
Egli
stesso
credo
non
l
'
immaginava
.
Ora
è
di
là
,
nella
camera
vicina
alla
mia
,
in
questo
albergo
Cicolella
,
e
lo
sento
che
ha
intonato
un
canto
di
gioia
.
E
,
adesso
,
eccovi
il
diario
,
dove
le
fasi
della
riscossa
sono
seguite
minutamente
.
)
LA
CANDELA
-
SVEGLIA
.
Ore
2
del
mattino
Mi
alzo
.
Veramente
dovevo
alzarmi
alle
4
,
ma
mi
sono
alzato
due
ore
prima
per
un
errore
di
Battista
:
il
buon
vecchio
sa
che
io
non
sento
la
sveglia
o
,
meglio
,
la
sento
,
ma
essa
mi
fa
un
curioso
effetto
:
mi
concilia
il
sonno
.
Perciò
quell
'
uomo
dalle
idee
pronte
ha
fatto
una
invenzione
molto
pratica
:
la
candela
-
sveglia
.
Si
tratta
di
una
candela
che
si
consuma
esattamente
in
tante
ore
,
quante
si
desidera
dormire
.
Una
candela
per
otto
ore
è
lunga
ad
esempio
mezzo
metro
.
Riducendola
d
'
un
terzo
si
ha
una
candela
per
sei
ore
,
per
quattro
si
taglia
la
candela
a
metà
,
e
via
dicendo
.
La
candela
-
sveglia
viene
appiccicata
direttamente
su
un
'
anca
nuda
del
paziente
.
Quando
la
candela
è
consumata
,
il
dormiente
si
sveglia
di
colpo
.
Pare
che
ieri
sera
Battista
si
sia
sbagliato
e
mi
abbia
appiccicata
una
candela
troppo
corta
.
L
'
ho
rimproverato
con
dolcezza
.
Ore
3,30
Ho
compiuto
la
mia
minuziosa
toletta
di
ciclista
.
Manca
circa
un
'
ora
alla
partenza
.
Ore
4
Viene
Battista
a
dirmi
che
la
bicicletta
è
pronta
.
Poiché
il
tempo
si
è
messo
al
freddo
,
il
buon
vecchio
,
sul
costume
di
ciclista
,
ha
indossato
il
cappotto
.
La
paglietta
di
ieri
l
'
altro
è
sostituita
da
una
corretta
bombetta
grigia
.
Ore
4,30
Ci
avviamo
al
controllo
di
partenza
.
Lungo
la
strada
mi
accorgo
che
il
mio
domestico
bisbiglia
parole
incomprensibili
.
Credo
si
tratti
di
preci
mattutine
,
ma
poi
scopro
che
egli
si
sta
esercitando
a
dire
:
Pe
'
la
coccia
de
Sante
Donate
allo
scopo
d
'
avere
il
posto
in
testa
a
Castel
di
Sangro
.
Ore
5
Ci
avviamo
verso
Foggia
.
Appare
la
Maiella
,
coperta
di
neve
,
rosea
ai
primi
raggi
del
sole
.
Lanciano
,
addio
.
Ore
5,30
Incominciamo
a
salire
e
scendere
per
le
montagne
.
La
mia
squadra
adotta
una
tattica
astutissima
:
lasciarsi
precedere
di
molto
da
tutti
gli
altri
ciclisti
per
poi
,
credo
,
raggiungerli
di
sorpresa
.
Ore
5,40
Il
Leopardo
di
San
Giovanni
a
Teduccio
mi
si
avvicina
:
Capitano
.
Dite
,
Leopardo
.
Il
Leopardo
di
San
Giovanni
a
Teduccio
mi
comunica
un
doloroso
incidente
di
cui
rimase
vittima
ieri
l
'
altro
.
Egli
arrivò
tardi
al
traguardo
di
Lanciano
,
perché
si
sentiva
molto
in
forza
.
A
causa
di
questa
gran
forza
,
ruppe
la
bicicletta
.
NEL
LIBRO
DEL
DESTINO
.
Ore
6
Torricella
Peligna
.
Gran
bella
regione
,
l
'
Abruzzo
!
Boschi
verdi
,
valli
profonde
,
montagne
coperte
di
neve
,
e
,
ogni
tanto
,
paesini
appollaiati
come
falchi
sui
cocuzzoli
.
Peccato
che
bisogna
salirvi
in
bicicletta
.
Li
scopro
all
'
aurora
,
rosei
di
sole
,
l
'
uno
dopo
l
'
altro
.
Li
abitano
pochi
montanari
,
che
vi
dànno
del
tu
,
donne
magre
,
col
volto
coperto
da
uno
scialle
nero
,
e
molti
ragazzini
.
Questi
sono
così
abituati
ai
lupi
che
,
come
negli
altri
paesi
giuocano
ai
soldati
o
a
rimpiattino
,
qui
giuocano
al
lupo
.
Uno
fa
il
lupo
e
gli
altri
gli
dànno
la
caccia
.
Nella
piazzetta
erbosa
,
si
sente
gridare
:
Gliù
lupu
,
gliù
lupu
!
E
tutti
,
di
corsa
,
addosso
al
malcapitato
che
fa
gliù
lupu
e
che
ha
sempre
la
peggio
.
Ecco
uno
di
questi
paesi
.
È
moribondo
.
Fu
costruito
,
chi
sa
quanti
secoli
fa
,
una
cara
sopra
l
'
altra
,
in
cima
a
un
monte
.
A
vederlo
,
sembra
isolato
dal
resto
del
mondo
.
E
deve
esserlo
,
infatti
,
se
i
suoi
stessi
abitanti
,
a
causa
di
quest
'
isolamento
,
l
'
abbandonano
l
'
uno
dopo
l
'
altro
e
vanno
ad
abitare
nelle
case
nuove
,
che
si
costruiscono
giù
vicino
alla
stazione
.
Fra
un
certo
tempo
resterà
disabitato
.
Le
sue
vecchissime
case
,
di
tufo
scuro
,
perfettamente
conservate
,
resteranno
deserte
e
silenziose
e
,
a
guardia
di
questa
minuscola
città
sperduta
fra
i
monti
,
si
leverà
il
castellaccio
medievale
che
le
dà
il
nome
.
L
'
orologio
della
piazzetta
resterà
fermo
per
sempre
,
segnando
quella
che
fu
l
'
ultima
ora
di
questo
Castel
di
non
so
che
,
mentre
per
le
strade
,
l
'
una
dopo
l
'
altra
,
cadranno
con
tonfo
silenzioso
le
pietre
delle
case
.
Allora
,
nel
paese
che
un
tempo
vide
scendere
,
chiusi
nelle
armature
ferree
,
i
signorotti
feudali
,
potranno
venire
a
ruzzare
,
indisturbati
,
i
lupi
,
nelle
notti
senza
luna
.
BATTISTA
PIGLIA
DELLE
SCORCIATOIE
.
Ore
6,5
Ammiratori
appiedati
spingono
Battista
.
Ore
8
M
'
ero
appisolato
sul
volante
.
Mi
si
dice
che
abbiamo
attraversato
Casoli
,
Corpisanti
,
Lama
dei
Peligni
,
e
Palena
.
Tanto
meglio
.
Traversando
questi
paesi
montani
si
sente
un
buon
odore
invernale
di
legna
bruciata
.
Buse
,
detentore
della
maglia
rosa
,
comincia
a
manifestare
una
vaga
intenzione
d
'
intavolar
trattative
per
essere
assunto
nella
nostra
squadra
.
Vedremo
come
si
comporterà
in
seguito
.
Riccò
,
il
Canguro
delle
Puglie
,
ha
un
'
andatura
triste
e
affaticata
.
Ore
9
-
Rivisondoli
e
Roccaraso
.
A
un
lato
della
strada
si
legge
su
un
cartello
:
«
Forza
,
Battista
,
non
lasciar
che
l
'
Italia
sia
sconfitta
!
»
.
In
verità
,
il
cartello
l
'
ha
fatto
mettere
Battista
stesso
da
un
emissario
che
ha
spiccato
ieri
.
Ma
esso
non
manca
di
produrre
ugualmente
una
forte
reazione
nel
buon
vecchio
che
decide
di
«
scatenare
la
battaglia
»
.
A
questo
scopo
,
si
carica
la
bicicletta
sulle
spalle
e
piglia
delle
scorciatoie
fra
i
monti
.
Ore
9,10
L
'
andatura
di
Riccò
è
sempre
più
triste
e
stentata
.
Che
il
Canguro
delle
Puglie
non
ce
la
faccia
più
?
Pedala
con
le
gambe
tremolanti
,
emettendo
fiochi
lamenti
.
Ore
9,25
Castel
di
Sangro
.
Primo
rifornimento
e
firma
.
Al
controllo
trovo
posta
per
me
.
Una
lettera
della
colonia
brindisina
di
Torino
mi
reca
cinquanta
lire
per
Riccò
.
Chiamo
:
Canguro
.
Un
sottile
gemito
:
Presente
,
capitano
.
Riccò
si
avvicina
pedalando
a
fatica
.
Par
che
le
gambe
gli
si
debbano
fermare
da
un
momento
all
'
altro
.
Il
dorso
penzola
sul
manubrio
.
Ci
sono
gli
dico
cinquanta
lire
per
voi
,
dai
brindisini
di
Torino
.
Cinquanta
....
Lire
:
eccole
.
Oh
,
metamorfosi
!
Riccò
intasca
i
quattrini
,
si
drizza
sul
dorso
,
stringe
con
energia
il
manubrio
,
gonfia
i
polpacci
e
parte
ad
andatura
rapidissima
.
Ora
è
capace
di
arrivare
primo
al
traguardo
.
Ringrazio
i
brindisini
di
Torino
.
Ma
,
con
questi
sistemi
,
finiranno
per
togliermi
i
miei
uomini
migliori
.
Ore
1l
Bivio
di
Vinchiaturo
.
Contadini
ci
salutano
al
passaggio
.
Quanta
gentilezza
in
questi
uomini
rozzi
!
Ricordo
un
contadino
che
partì
per
l
'
America
,
dove
andava
a
visitare
un
figlio
emigrato
.
Dopo
quindici
giorni
di
traversata
,
arriva
,
trova
il
figlio
allo
sbarco
,
e
questi
fa
per
abbracciarlo
strettamente
.
Piano
,
dice
il
padre
aspetta
.
E
si
fruga
in
petto
,
mormorando
:
T
'
ho
portato
un
uovo
fresco
.
È
della
nostra
chioccia
,
sai
!
Che
pensiero
gentile
!
esclama
il
figlio
,
preparandosi
a
sorbire
l
'
uovo
.
Ma
a
un
tratto
il
vecchio
lancia
un
grido
acutissimo
.
Che
avviene
?
fa
il
giovinotto
.
Avviene
balbetta
il
padre
pallido
come
un
cencio
avviene
che
c
'
è
qualcuno
qui
dentro
.
Dài
un
'
occhiata
tu
,
ché
io
non
ho
coraggio
.
Il
figlio
guarda
e
,
in
mezzo
al
via
vai
del
porto
di
New
York
,
nella
foresta
dei
grattacieli
,
comincia
a
fare
:
Pìo
....
pio
....
pio
....
C
'
era
un
pollastrino
giovane
.
FINALE
GEORGICO
.
Ore
12
L
'
espediente
di
Battista
è
pienamente
riuscito
.
Attraverso
scorciatoie
,
egli
è
apparso
a
distanza
davanti
al
gruppo
di
testa
.
Gli
assi
si
sono
lanciati
all
'
inseguimento
ed
è
scoppiata
la
battaglia
.
Perché
lo
Scarpone
di
Zogno
,
il
Signore
della
Montagna
e
il
Leone
delle
Fiandre
correvano
tanto
?
chiarissimo
:
per
raggiungere
Battista
.
Il
quale
Battista
sia
detto
a
onor
suo
appena
ottenuto
l
'
intento
di
aizzare
i
corridori
,
invece
di
profittare
del
vantaggio
,
si
ritira
,
come
Cincinnato
,
in
un
campicello
,
mentre
lo
Scarpone
si
avvia
a
cogliere
la
vittoria
.
Ore
13
Trovo
Battista
nel
campicello
a
riposarsi
,
presso
Crocella
di
Motta
,
confine
fra
il
Sannio
e
le
Puglie
.
Borbotta
qualche
cosa
,
come
se
recitasse
una
lezione
.
Che
stai
dicendo
?
chiedo
.
Mi
esercito
nella
frase
:
Si
Pariggi
tenesse
lu
mere
,
sarebbe
na
piccola
Bere
.
(
Si
tratta
di
un
detto
pugliese
che
tradotto
suona
così
:
Se
Parigi
avesse
il
mare
,
sarebbe
una
piccola
Bari
.
)
Capisco
a
volo
il
piano
del
mio
domestico
.
Battista
,
gli
dico
tu
ancora
cerchi
di
avere
un
posto
di
testa
.
Naturalmente
,
fa
al
traguardo
di
Foggia
,
fingendomi
pugliese
.
Mi
vien
da
ridere
a
vedere
questo
vecchio
bianco
per
antico
pelo
così
avido
di
trionfi
effimeri
.
Battista
,
gli
dico
con
bontà
tu
sei
vecchio
,
ormai
.
Battista
abbassa
il
capo
canuto
e
un
poco
mi
si
stringe
il
cuore
.
Continuo
:
Lascia
che
i
più
giovani
e
i
più
forti
di
te
colgano
l
'
alloro
di
cui
son
degni
,
e
tu
contentati
di
aver
additato
loro
la
via
della
vittoria
.
Battista
è
combattuto
.
Prendi
esempio
aggiungo
dal
buon
Gerbi
.
Nessuno
dirà
niente
,
se
marci
in
coda
.
Alla
tua
età
hai
bene
il
diritto
di
riposarti
.
Gli
batto
affettuosamente
una
mano
sulla
spalla
e
concludo
:
-
Orsù
,
aspettiamo
la
nostra
squadra
.
Una
lacrima
tremola
sul
ciglio
di
Battista
e
rotola
rapida
lungo
uno
dei
suoi
bianchi
favoriti
.
Poi
,
il
buon
vecchio
siede
nel
prato
,
vicino
a
me
,
e
lentamente
apre
il
sacchetto
delle
provvigioni
.
Intorno
,
fra
le
montagne
,
c
'
è
un
grande
silenzio
,
una
gran
pace
.
Cominciamo
a
mangiare
piano
piano
.
In
lontananza
si
vedono
ancora
monti
coperti
di
neve
,
che
scintillano
al
sole
.
Battista
si
tira
su
il
bavero
:
L
'
ho
proprio
indovinata
mormora
a
mettere
il
cappotto
,
oggi
.
Tira
un
vento
freddo
.