StampaQuotidiana ,
Al
Congresso
pangermanista
di
Dortmund
,
che
già
si
sapeva
avrebbe
assunto
un
particolare
significato
a
favore
dell
'
annessione
dell
'
Austria
alla
Germania
,
avrebbe
parlato
,
a
quanto
si
assicura
,
il
Presidente
del
Reichstag
,
confutando
irosamente
e
sconvenientemente
le
dichiarazioni
del
Presidente
Mussolini
.
Poiché
il
signor
Loebe
ha
responsabilità
precise
come
Presidente
del
Reichstag
sarebbe
opportuno
che
fosse
ben
chiarito
questo
suo
linguaggio
,
col
quale
ha
voluto
contestare
al
Presidente
Mussolini
e
per
esso
all
'
Italia
qualsiasi
diritto
di
occuparsi
dell
'
Austria
e
del
suo
destino
.
Avrebbe
aggiunto
,
a
quanto
pare
,
anche
una
tesi
assurda
e
che
cioè
l
'
annessione
dell
'
Austria
alla
Germania
non
sia
in
contrasto
,
come
invece
è
,
col
trattato
di
Versailles
e
con
quello
di
San
Germano
.
Il
signor
Loebe
è
fuori
strada
.
Come
persona
la
sua
esaltazione
pangermanista
può
essere
un
dato
più
o
meno
interessante
;
ma
come
Presidente
del
Reichstag
egli
ha
l
'
obbligo
di
conoscere
i
trattati
e
di
sapere
anche
quali
sono
i
termini
nei
quali
si
discutono
le
dichiarazioni
di
un
Capo
di
Governo
.
Subito
dopo
le
elezioni
di
Hindenburg
noi
dicemmo
non
essere
improbabile
che
il
grossolano
spirito
germanico
avrebbe
potuto
facilmente
,
nella
esaltazione
,
commettere
i
tradizionali
errori
della
politica
germanica
,
che
il
Principe
di
Bülow
denunziò
prima
della
guerra
,
e
che
alla
Germania
hanno
fatto
perdere
la
guerra
.
Questa
grossolanissima
infatuazione
pangermanista
che
unisce
la
propaganda
per
l
'
annessione
dell
'
Austria
con
la
propaganda
per
le
rivendicazioni
dell
'
Alto
Adige
,
è
appunto
un
segno
della
solita
incomprensione
.
C
'
è
un
errore
che
la
Germania
potrebbe
,
anche
più
presto
di
quanto
non
si
creda
,
vedere
al
suo
passivo
.
Comunque
noi
constatiamo
questo
non
per
allarme
,
ma
soltanto
per
indicare
quale
sia
lo
spirito
germanico
e
come
sia
indispensabile
per
l
'
Italia
una
politica
decisa
,
concreta
,
d
'
oltre
Brennero
.