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> anno_i:[1910 TO 1940}
StampaQuotidiana ,
Poeta , Non intendo dedicarvi una epistola d ' aragoniana , né invocare la santa lampa perché la mia prosa possa piacervi di più , ma soltanto intendo rivolgervi poche parole che io sono sicuro esprimeranno il pensiero della grande maggioranza del Fascismo italiano e , posso anche azzardarmi a dire , del popolo italiano . Chi vi rivolge la parola in questo momento , così grave di eventi per l ' avvenire , non è uno degli ultimi venuti , uno dei tanti cioè che nell ' ora della vittoria e del trionfo , si fanno largo , per vantare virtù e meriti che non posseggono , pensieri ed azioni che mai sognarono o compirono . Combattente quando la Patria chiamava a raccolta i suoi figli , strenuo difensore dei diritti di Fiume , quando voi , con un gesto , che la storia consacra come la ispirazione del Genio baciato dalla Virtù , romanamente risolveste la questione della città Martire , assertore , tra le folle avvelenate dal virus bolscevico , del Diritto immortale della Patria che in voi si personificava , messo in carcere per obbedienza ai Vostri comandi , che erano gli ordini della nazione stessa , quando contro di voi e contro Fiume la canea aizzata dall ' infausto Cagoia gridava per le vie d ' Italia « morte a D ' Annunzio » , sollecitatore ed organizzatore dei soccorsi alla città santa e sofferente , ospite dei bambini fiumani , che la dura miseria cacciava dalle mura cittadine , io posso , o Poeta , dirvi la parola libera di un uomo libero ! E gli uomini liberi e voi siete tale ascoltano , meditano , accettano la parola di chi liberamente parla . Poeta , Noi viviamo a disagio , e dilacerante è la nostra perplessità , perché non arriviamo a comprendervi , non arriviamo a conoscere il vostro vero , reale , intimo pensiero ! Un giorno sentiamo che eravate con noi , solidale con l ' opera nostra , plaudente all ' Idea per cui combattemmo e per cui soffrimmo ! Nostri erano i giovani che passarono i confini per arruolarsi nei vostri legionari , e nostri quanti in Italia sostenevano quando altri o tacevano o cospiravano all ' ombra contro la putrida marea bolscevica , le ragioni della guerra liberatrice e le ragioni profonde della marcia di Ronchi . Allora voi , o Poeta soldato e noi umili vostri gregari , eravamo una anima sola , un solo pensiero ! Una l ' Idea che infiammava le nostre anime , uno il fine a cui concordi si mirava con l ' arco possentemente teso della nostra volontà forte e tenace ! Ma ora ... ? Ecco : quelli che ieri si servirono delle masse abbrutite dall ' odio e cioè i vari Baldesi e i vari Zaniboni per vilipendere e la vostra Persona e la causa per cui sopportaste la mutilazione incancellabile , oggi scendono tra le folle che , nuovamente con veste diversa , ma sempre turpe l ' intento , tentano di ingannare e dicono : il Poeta Soldato è con noi ! Ecco : quei che in nome della repubblica , e non di Mazzini , più si affannarono nella sfrenata corsa per oltrepassare il socialismo bolscevizzante nell ' ora sciagurata della criminale follia matricida , adesso , anch ' essi scendono tra le folle e dicono : il Poeta è con noi , per la repubblica ! Ecco : una qualunque fallofora anch ' essa si agita e corre per le vie e vocia : il Poeta è con me ! Il suo verbo è in me ! Ecco : gli espulsi del fascismo , i socialisti che negarono la suprema idealità della Patria , i ferrovieri che pur fino ad ieri maledirono alla guerra liberatrice , e si fecero istrumenti di bolscevismo , si costituiscono in sindacato sotto i vostri auspici e invocano voi come loro ispiratore e loro Duce ! Poeta ! Noi ricordiamo che un giorno giorno non lontano - plaudiste entusiasta dal Palazzo di città alle Camicie Nere che , conquistatrici di Palazzo Marino , avevano deterso l ' onta che un partito senza nome , bastardo tra i partiti d ' Italia e negazione della Patria , aveva per un lungo periodo di anni , inflitto alla città generosa delle Cinque Giornate ! Ricordiamo che al trionfo del Fascismo ascendente al Viminale e al Campidoglio , duce Mussolini , non mancò prima fra le prime la vostra parola di solidarietà , di adesione e di plauso , esultante per la Vittoria di quell ' Idea per cui voi foste Poeta , soldato , Comandante . E ci chiediamo : qual ' è ora il pensiero vero del Poeta ? Può egli darsi che Voi oggi vi sentiate solidale con quelli che ieri furono i nemici implacabili della nazione per la quale voi deste il meglio della vostra anima superiore ? Si può egli ammettere che la vostra chiaroveggenza , che vede il futuro e legge chiaro nei destini nostri , non comprenda i fini a cui tendono i sollecitatori di un vostro consenso fini che non sono quelli pei quali voi e noi aspramente combattemmo ? Poeta ! O costoro dicono il vero e non sapremmo , se non supponendo in voi uno spirito irto di insuperabili contraddizioni , come conciliare il discorde vostro pensiero di cui essi presumono essere gli esponenti o essi , ad arte , fraintendono , alterano , svisano la vostra parola e allora voi dovete sentire la necessità di uscire da un silenzio che perpetua l ' equivoco , a nulla giova , tutto e tutti danneggia ! Poeta ! Quelli che ieri ed oggi furono e sono i vostri leali amici vi dicono : parlate ! Lontano dagli avvenimenti , straniero al fervore della lotta , relegato lassù nel vostro romitaggio di Gardone , forse non vi giungono che le eco confuse ed alterate della nostra battaglia quotidiana e per la solitudine in cui vi siete ritirato e che erige un diaframma tra la realtà quale è e voi , potete essere facilmente avvinto da tesi partigiane e da informazioni di persone a cui preme alterare i fatti , svisandoli secondo il loro desiderio ! Scendete fra noi e vedete ! Fra noi immergendovi nella pulsante vita nostra , nelle lotte quali sono e come si combattono sentirete fremere l ' idea eternamente giovane che fu la vostra idea , straniera affatto ai vari Baldesi e Zaniboni ed altri , in questo momento umilianti a Canossa in nome della Patria a cui non credono e non amano ! Noi siamo quelli che ieri fummo , che domani saremo ! Parlate , Poeta ! Parlate e non trascorra lungo il tempo e non si sparga altro sangue fraterno e non si faccia di voi segnacolo in vessillo per combatterci in nome vostro come quando si copiò la parola schiavismo come se detta da voi e che sei lunghi mesi dopo , in cui tanto sangue fu sparso , finalmente smentiste ! Già si affilano le armi e si accendono formidabili le ire tra i legionari ed i fascisti e sangue fraterno scorre ancora per le vie d ' Italia come avvenne in questi giorni a Milano gli uni asserendo di parlare e di agire in nome vostro , gli altri energicamente negando ! Parlate ! Come fummo con voi sempre , domani saremo contro di voi se indugia il vostro silenzio o se la parola Vostra che deve essere parola libera e leale dirà : il Poeta Soldato è con i negatori della Patria che insidiarono di dentro nell ' ora tremenda mentre il nemico la offendeva di fuori , ai confini . E con voi saremo se la vostra parola sarà la parola con noi solidale , consacrante l ' opera nostra di combattenti , di italiani che nel Fascismo hanno raccolto le energie giovani e rinnovatrici della Patria e che col Fascismo assunto in Campidoglio , intendono rinnovellare la Patria , come voi la cantaste , come voi la sognaste , per la quale foste soldato e martire per la incancellabile stigmata che vi addita all ' ammirazione e all ' affetto degl ' italiani . Parlate , Poeta , O con noi , o contro di noi ! Chiarite la situazione e ognuno segua la sua via ! Ma una sola , o poeta , è la via della vita quella che guida all ' incremento e alla gloria d ' Italia , quella cioè che noi da tempo abbiamo scelta e percorsa , segnando le tappe del nostro aspro cammino con altrettanti eroi che col loro sangue fissarono le luminose pietre miliari dell ' ascender nostro e delle fortune della Patria !