StampaQuotidiana ,
Nonostante
tutte
le
manovre
,
subdole
e
sfrontate
,
della
gente
interessata
a
impedire
una
soluzione
corretta
della
crisi
,
la
situazione
tende
rapidamente
a
chiarirsi
.
La
possibilità
di
un
nuovo
incarico
all
'
on
.
Nitti
,
se
mai
ebbe
una
qualsiasi
parvenza
di
fondamento
,
può
ritenersi
definitivamente
tramontata
.
Il
«
cavallo
di
ritorno
»
dell
'
«
Osservatore
Romano
»
non
ha
avuto
altro
risultato
fuori
di
quello
di
mettere
in
rilievo
la
perfetta
indipendenza
del
partito
popolare
rispetto
alle
autorità
religiose
delle
quali
si
suppone
che
il
vecchio
foglio
clericale
sia
sempre
il
portavoce
.
Ma
,
comunque
ciò
possa
dispiacere
al
comm
.
Angelini
e
a
lord
Northcliffe
,
nonché
al
«
Messaggero
»
,
nessuno
pensa
più
,
seriamente
,
alla
reincarnazione
dell
'
ex
-
presidente
del
Consiglio
.
C
'
è
stata
e
c
'
è
ancora
,
alla
Camera
e
fuori
,
una
propaganda
affannosa
per
Giolitti
.
Il
colpetto
mistificatorio
tentato
ier
sera
da
alcuni
amici
dell
'
on
.
Miglioli
in
seno
al
Consiglio
Nazionale
del
partito
,
e
sfruttato
goffamente
stamani
dai
giornali
ex
-
ministeriali
,
mirava
apertamente
a
favorire
il
ritorno
dell
'
uomo
del
«
parecchio
»
.
Ma
la
smentita
secca
della
direzione
del
partito
stesso
ne
ha
fatto
giustizia
.
Ad
ogni
modo
,
anche
ammettendo
,
in
ipotesi
,
che
la
resurrezione
dell
'
on
.
Giolitti
potesse
essere
gradita
ai
dirigenti
del
gruppo
popolare
,
è
di
tutta
evidenza
che
egli
non
sarebbe
in
condizione
di
dominare
la
Camera
attuale
,
ove
,
fra
gli
elementi
anziani
di
tutti
i
partiti
,
troppi
si
compromisero
con
un
atteggiamento
vivacemente
ostile
a
lui
nella
vigilia
e
nel
corso
della
guerra
,
e
,
fra
gli
elementi
nuovi
di
tutti
i
partiti
,
troppi
hanno
portato
a
Montecitorio
la
ripercussione
schietta
e
diretta
della
profonda
diffidenza
e
avversione
del
Paese
contro
il
vecchio
politicante
.
Ognuno
ricorda
ciò
che
è
avvenuto
la
prima
e
unica
volta
che
costui
ha
voluto
parlare
nella
Camera
nuova
:
interrotto
di
continuo
,
rumoreggiato
senza
pietà
,
non
sostenuto
se
non
da
due
o
tre
dei
suoi
antichi
seguaci
,
poté
a
gran
fatica
giungere
alla
fine
del
suo
discorsetto
.
L
'
onorevole
Giolitti
non
potrebbe
,
non
che
raccogliere
una
maggioranza
nel
primo
voto
politico
,
presentarsi
all
'
assemblea
per
esporre
un
qualsiasi
programma
.
La
designazione
di
lui
implicherebbe
di
necessità
lo
scioglimento
immediato
della
Camera
:
supposizione
che
,
almeno
per
il
momento
,
nell
'
imminenza
delle
elezioni
generali
amministrative
,
è
assolutamente
da
scartarsi
.
Resta
la
sola
via
possibile
e
utile
,
la
sola
atta
a
condurre
a
una
soluzione
logica
e
onesta
della
crisi
,
che
è
la
formazione
di
un
gabinetto
di
coalizione
costituzionale
imperniato
in
un
uomo
nuovo
,
purché
capace
e
integro
,
sul
quale
non
gravi
il
passivo
di
faziosi
contrasti
e
che
possa
raccogliere
in
sé
le
simpatie
e
la
fiducia
delle
varie
parti
della
Camera
per
l
'
urgente
azione
di
governo
che
si
deve
svolgere
.
Non
indichiamo
nomi
,
perché
non
crediamo
di
dover
avere
speciali
preferenze
,
di
fronte
a
una
condizione
di
cose
tanto
difficile
e
complessa
.
Affermiamo
bensì
che
né
noi
possiamo
né
altri
può
oggi
sollevare
pregiudiziali
in
base
a
logore
qualifiche
di
situazioni
totalmente
superate
nella
realtà
in
cui
viviamo
.
Occorre
in
tutti
coloro
che
vogliono
la
salvezza
e
il
rinnovamento
del
Paese
un
chiaroveggente
spirito
di
disciplina
e
di
buona
fede
:
ossia
la
volontà
di
vedere
domani
realizzarsi
nell
'
opera
dello
Stato
,
non
le
proprie
passioni
partigiane
né
gli
interessi
del
proprio
gruppo
,
ma
unicamente
il
meglio
delle
proprie
idee
e
del
proprio
amore
per
l
'
Italia
.
Soltanto
così
si
potrà
arrivare
ad
avere
un
Governo
degno
del
Paese
e
pari
alle
esigenze
del
momento
.