StampaQuotidiana ,
Le
onoranze
che
un
apposito
comitato
intende
tributare
a
Marinetti
quale
"
animatore
di
italianità
"
sono
ben
meritate
.
Creando
il
futurismo
politico
,
egli
fu
senza
dubbio
uno
dei
precursori
del
Fascismo
.
Anzi
,
in
un
primo
tempo
,
fascismo
e
futurismo
politico
furono
una
cosa
sola
.
Furono
quelli
i
tempi
eroici
della
rivoluzione
...
Un
mese
e
mezzo
prima
dell
'
armistizio
,
e
cioè
il
20
settembre
1918
,
Marinetti
fondava
"
Roma
futurista
"
che
,
fatte
le
debite
proporzioni
,
adempi
nella
capitale
un
compito
analogo
a
quello
del
"
Popolo
d
'Italia."
Mentre
l
'
Idea
Nazionale
"
raccoglieva
attorno
a
sé
le
vecchie
e
provate
,
ma
un
po
'
'
tarde
,
falangi
del
nazionalismo
,
custodendo
gelosamente
il
fuoco
sacro
di
una
dottrina
,
che
poi
doveva
passare
nelle
mani
del
fascismo
,
i
futuristi
costituirono
il
primo
nucleo
intellettuale
dei
fasci
di
combattimento
.
Così
che
,
senza
alcuna
iattanza
,
Mario
Carli
poté
affermare
che
"
Mussolini
e
Marinetti
,
coi
futuristi
,
gli
arditi
e
i
primi
fascisti
,
nella
gloriosa
via
Paolo
da
Cannobio
a
Milano
;
ed
io
coi
futuristi
e
gli
arditi
a
Roma
:
ecco
i
soli
che
in
quel
tempo
combatterono
per
la
salute
d
'Italia."
I
Fasci
furono
fondati
a
Milano
il
23
marzo
1919
.
Il
15
aprile
,
con
la
battaglia
di
via
Mercanti
,
si
iniziava
la
guerra
civile
.
L'11
luglio
Marinetti
pronunziava
la
sua
famosa
invettiva
a
Montecitorio
,
su
cui
poco
dopo
l
'
eroico
aviatore
Keller
lasciava
cadere
dall
'
alto
dei
cieli
un
simbolico
orinale
.
Dopo
aver
partecipato
al
primo
congresso
fascista
di
Firenze
,
il
capo
del
futurismo
poneva
,
accanto
al
Duce
del
fascismo
,
la
sua
candidatura
alle
infauste
elezioni
di
novembre
.
Fu
un
vero
colpo
d
'
ala
da
parte
di
Mussolini
quello
di
sfidare
l
'
insuccesso
certo
e
lo
scherno
dei
benpensanti
,
associandosi
come
compagno
di
lista
non
già
una
qualche
veneranda
barba
dell
'
olimpo
accademico
,
ma
un
poeta
futurista
.
Quello
che
importava
allora
non
era
di
entrare
a
Montecitorio
.
Ivi
la
sua
voce
sarebbe
rimasta
vox
clamantis
in
deserto
.
Lo
scopo
di
Mussolini
era
di
agganciare
alla
sua
locomotiva
la
gioventù
italiana
.
Alle
valorose
ma
esigue
schiere
dei
socialisti
nazionali
occorreva
associare
la
gioventù
universitaria
,
di
cui
gli
studenti
futuristi
erano
l
'
avanguardia
;
il
grosso
,
sì
come
suole
,
sarebbe
venuto
dietro
.
Questo
scopo
fu
raggiunto
in
pieno
.
Nessun
fascista
entrò
a
Montecitorio
,
ma
tutta
la
gioventù
italiana
,
armata
,
costituì
la
invincibile
falange
dello
squadrismo
.
L
'
azione
fascista
e
l
'
azione
politica
del
futurismo
appaiono
così
compenetrate
e
fuse
,
da
non
potersi
separare
l
'
una
dall
'
altra
.
Può
dirsi
altrettanto
delle
sue
ideologie
.
Non
conviene
dimenticare
che
,
al
congresso
di
Milano
del
1920
,
Marinetti
ed
alcuni
altri
futuristi
uscirono
dai
ranghi
del
partito
.
In
fondo
,
il
poeta
sentiva
che
la
sua
missione
,
come
uomo
politico
,
era
finita
.
L
'
animatore
doveva
oramai
cedere
il
posto
al
realizzatore
.
Non
altrimenti
si
spiega
il
silenzio
politico
di
D
'
Annunzio
.
Non
si
tratta
dunque
certo
di
una
diserzione
!
Ma
il
pretesto
per
ritirarsi
fu
di
natura
ideologica
.
Marinetti
non
ammetteva
la
fatale
evoluzione
del
fascismo
verso
destra
.
Il
futurismo
politico
restava
così
al
primo
stadio
dell
'
evoluzione
fascista
.
Tale
infatti
ci
appare
a
traverso
i
due
volumi
del
Poeta
:
Democrazia
futurista
(
Ed
.
Facchi
,
Milano
)
e
l
'
altro
più
recente
:
Futurismo
e
Fascismo
(
Campitelli
,
Foligno
)
.
Ma
il
fascismo
si
è
ormai
liberato
dai
residui
romantici
,
anarchici
e
anticlericali
che
ancora
fermentano
nel
movimento
marinettiano
.
Questo
è
rimasto
allo
stato
di
meteora
incandescente
e
rifiuta
di
solidificarsi
.
Marinetti
è
l
'
uomo
che
semina
,
ma
non
raccoglie
.
Genio
vulcanico
,
creatore
,
ma
non
costruttore
,
né
architetto
...
StampaQuotidiana ,
Con
questo
titolo
il
"
Corriere
Italiano
"
pubblica
la
seguente
nota
:
L
'
on
.
Matteotti
,
non
contento
di
esercitare
nell
'
aula
della
Camera
dei
Deputati
la
sua
dialettica
irritante
,
alimentato
da
una
inarrivabile
acidità
di
spirito
,
si
diletta
a
sparlare
dell
'
Italia
e
del
Fascismo
all
'
Estero
.
Per
un
deputato
riformista
che
non
si
perita
di
riconoscere
-
bontà
sua
!
-
la
realtà
della
nazione
,
il
diramare
per
esempio
in
Inghilterra
(
nella
rivista
"
The
Statist
"
)
pensierini
di
questo
genere
è
una
cosa
che
consola
.
Un
pezzetto
a
titolo
di
saggio
:
Tre
quarti
d
'
Italia
sono
poveri
ed
hanno
bisogno
di
lavoro
e
di
capitale
per
occupare
la
popolazione
in
continuo
aumento
.
Col
tenere
compressa
la
popolazione
,
il
Fascismo
può
far
credere
agli
osservatori
stranieri
che
in
Italia
regna
la
pace
e
la
tranquillità
,
ma
esso
non
ha
risolto
alcuno
dei
problemi
vitali
della
vita
economica
e
sociale
italiana
.
Il
presente
ritorno
ad
uno
stato
di
violenza
e
di
irrequietezza
spirituale
,
eredità
della
passata
dominazione
di
governi
stranieri
,
impedirà
certamente
il
raggiungimento
di
quel
completo
sviluppo
che
le
energie
della
razza
potrebbero
altrimenti
realizzare
.
E
poi
andate
a
dire
che
gli
unitari
non
riconoscono
la
"
realtà
concreta
"
della
Patria
che
sono
l
'
antifascismo
e
l
'
antinazione
.
Alla
grazia
!
come
dicono
in
Toscana
.
StampaQuotidiana ,
Commenti
dei
giornali
Le
dimissioni
dell
'
on
.
Finzi
e
del
commendator
Cesare
Rossi
sono
oggetto
di
commenti
da
parte
dei
giornali
della
capitale
.
L
"
'
Osservatore
Romano
"
esorta
a
non
prestare
troppa
facile
fede
a
questo
fenomeno
del
resto
naturale
nella
generale
concitazione
ed
aggiunge
che
la
verità
è
in
marcia
ed
è
ormai
,
per
tutto
lo
stato
d
'
animo
creatosi
intorno
al
misfatto
e
per
il
severo
procedere
delle
autorità
,
assolutamente
infrenabile
.
L
'
opera
della
magistratura
è
già
successa
a
quella
del
potere
esecutivo
.
Non
resta
pertanto
,
nell
'
interesse
della
giustizia
e
per
il
buon
vivere
,
che
attendere
fiduciosamente
.
L
'
editoriale
del
"
Corriere
d
'
Italia
"
segnala
l
'
importanza
che
ebbero
le
parole
dell
'
on
.
Delcroix
quando
disse
come
l
'
orrenda
violenza
compiuta
su
di
un
deputato
dell
'
opposizione
apparisse
un
nefando
tentativo
di
render
vani
i
propositi
di
concordia
,
e
di
pacificazione
espressi
nel
discorso
della
Corona
e
affermati
nel
discorso
dell
'
on
.
Mussolini
.
Lo
stesso
on
.
Mussolini
ricordò
come
con
quel
suo
discorso
egli
avesse
voluto
superare
le
pressioni
dell
'
assemblea
parlamentare
e
pronunziare
una
parola
in
base
alla
quale
"
una
specie
di
détente
si
era
determinata
nell
'
assemblea
e
nel
paese
una
situazione
di
concordia
e
di
pacificazione
.
"
"
Io
potevo
dire
-
ha
soggiunto
l
'
on
.
Mussolini
-
di
essere
giunto
quasi
al
termine
della
mia
fatica
verso
la
ricostruzione
morale
ed
ecco
che
quest
'
opera
minaccia
di
essere
vana
...
"
L
'
accorata
sincerità
di
queste
parole
,
dice
l
'
articolo
del
"
Corriere
d
'
Italia
"
è
indiscutibile
.
La
dirittura
dei
propositi
dell
'
on
.
Mussolini
è
stata
ed
è
evidente
.
La
sua
ferma
volontà
di
determinare
una
nuova
situazione
di
pace
interna
sopprimendo
il
triste
fenomeno
della
violenza
e
nonostante
che
alcune
manifestazioni
delle
sue
parole
abbiano
potuto
essere
in
passato
male
interpretate
,
è
innegabile
.
"
E
veramente
notevole
-
continua
il
giornale
-
è
il
fatto
che
tutta
la
maggioranza
della
Camera
abbia
fatto
eco
con
slancio
di
convinzione
alla
solenne
affermazione
del
grande
mutilato
di
guerra
e
del
Capo
del
Governo
.
L
'
on
.
Mussolini
insomma
è
in
tale
posizione
da
avere
la
fiducia
dell
'
opinione
pubblica
e
a
lui
guardano
tutti
gli
italiani
convinti
che
egli
possa
trarre
il
paese
sulle
vie
di
una
ristabilita
concordia
feconda
di
bene
e
convinti
anche
dall
'
altra
parte
che
all
'
infuori
di
questa
speranza
e
di
questa
fiducia
altro
non
si
veda
oggi
se
non
un
vuoto
tremendo
,
se
non
l
'
angosciosa
prospettiva
di
un
'
insanabile
discordia
civile
.
Ma
l
'
on
.
Mussolini
deve
agire
con
quel
massimo
di
risolutezza
di
cui
egli
è
senza
dubbio
capace
.
"
E
dopo
aver
osservato
che
elementi
pessimi
del
Fascismo
hanno
con
i
loro
atti
criminosi
offerto
occasione
all
'
opposizione
e
accennato
alle
voci
di
scandali
che
circolano
nella
sovreccitata
opinione
pubblica
dichiarando
di
attendere
dall
'
on
.
Mussolini
un
'
azione
radicalmente
epuratrice
,
conclude
:
"
Dai
banchi
della
maggioranza
e
dal
banco
del
Governo
furono
dette
ieri
alla
Camera
parole
che
spargono
sull
'
angoscia
dell
'
ora
il
balsamo
della
speranza
e
della
fiducia
che
quelle
parole
non
siano
state
dette
al
vento
.
Questo
è
ciò
che
attendono
oggi
tutti
coloro
i
quali
da
ogni
parte
e
prima
che
ad
ogni
altra
cosa
guardano
al
bene
della
Patria
.
"
A
un
di
presso
ha
avuto
stamane
la
stessa
intonazione
il
"
Messaggero
,
"
prima
ancora
che
fossero
note
le
dimissioni
dell
'
on
.
Finzi
.
Il
"
Messaggero
"
esprime
infatti
piena
fiducia
che
il
Presidente
saprà
vibrare
la
scure
invocata
dall
'
on
.
Delcroix
.
Però
si
rileva
che
il
"
Messaggero
"
insisteva
particolarmente
sulla
responsabilità
del
direttore
del
giornale
concorrente
.
Noi
apprezziamo
in
altissimo
grado
il
gesto
veramente
nobile
compiuto
dall
'
on
.
Finzi
e
dal
comm
.
Cesare
Rossi
offrendo
le
loro
dimissioni
dalle
cariche
che
occupavano
e
mettendosi
a
disposizione
del
Capo
del
Governo
e
dell
'
opinione
pubblica
che
vede
in
Benito
Mussolini
l
'
interprete
sicuro
e
infallibile
della
volontà
del
paese
.
Ora
ogni
polemica
deve
essere
infrenata
,
ogni
discussione
eccessiva
deve
essere
troncata
.
Parliamo
sovrattutto
alla
stampa
e
per
la
stampa
;
il
Paese
non
vuoi
essere
gettato
a
nessun
costo
in
una
crisi
di
nervosismo
e
di
disorientamento
.
Ora
la
Giustizia
farà
tutto
ed
intero
il
suo
dovere
e
nessuno
potrà
esercitare
pressioni
di
alcun
genere
in
nessun
senso
per
lo
svolgimento
del
mandato
sovrano
dei
giudici
.
Ogni
nevrastenia
scandalistica
deve
cessare
.
Ma
dopo
il
sacrificio
spontaneamente
compiuto
per
dare
soddisfazione
all
'
opinione
pubblica
da
parte
di
Aldo
Finzi
e
di
Cesare
Rossi
,
dopo
questo
gesto
di
grande
nobiltà
e
di
grande
generosità
tutti
i
mormoratori
dei
giorni
e
dei
mesi
passati
hanno
il
sacrosanto
dovere
di
dire
alla
Giustizia
quello
che
sanno
,
altrimenti
noi
avremo
il
sacrosanto
diritto
di
additarli
al
disprezzo
del
Paese
,
trattandoli
come
volgari
calunniatori
.
Luce
ci
voleva
e
luce
sarà
fatta
,
piena
ed
assoluta
.
Per
quanto
riguarda
la
compagine
del
Governo
essa
è
saldissima
.
Se
vi
sono
fra
gli
oppositori
di
quelli
che
si
illudono
di
giungere
attraverso
i
dolorosi
avvenimenti
di
questi
giorni
ad
una
crisi
di
Governo
fascista
,
ad
una
crisi
del
regime
fascista
,
questi
devono
immediatamente
disilludersi
.
Il
Governo
rimane
inflessibile
al
suo
posto
.
ProsaGiuridica ,
Vittorio
Emanuele
III
per
Grazia
di
Dio
e
per
la
Volontà
della
Nazione
Re
d
'
Italia
e
di
Albania
Imperatore
d
'
Etiopia
Il
Senato
e
la
Camera
dei
Fasci
e
delle
Corporazioni
,
a
mezzo
delle
loro
Commissioni
legislative
,
hanno
approvato
;
Noi
abbiamo
sanzionato
e
promulghiamo
quanto
segue
:
Art
.
1
.
È
nulla
la
condizione
che
subordina
il
conseguimento
di
un
'
eredità
o
di
un
legato
alla
appartenenza
del
beneficato
alla
religione
israelitica
o
che
priva
questi
dell
'
eredità
o
del
legato
nel
caso
di
abbandono
della
religione
medesima
.
Questa
disposizione
non
si
applica
ai
nati
da
genitori
appartenenti
entrambi
alla
razza
ebraica
.
La
predetta
nullità
ha
effetto
anche
nei
riguardi
delle
successioni
aperte
prima
dell
'
entrata
in
vigore
della
presente
legge
e
per
le
quali
non
sia
ancora
intervenuta
convenzione
o
sentenza
definitiva
in
ordine
alla
decadenza
dell
'
erede
o
del
legatario
.
Art
.
2
.
I
cittadini
appartenenti
alla
razza
ebraica
non
discriminati
ai
termini
dell
'
art
.
14
del
R
.
decreto
-
legge
17
novembre
1938-XVII
,
n
.
1728
,
convertito
nella
legge
5
gennaio
1939-XVII
,
n
.
274
,
che
avessero
mutato
il
proprio
cognome
in
altro
che
non
riveli
l
'
origine
ebraica
,
debbono
riprendere
l
'
originario
cognome
ebraico
.
Tali
cambiamenti
possono
essere
disposti
anche
d
'
ufficio
.
Art
.
3
.
I
cittadini
italiani
nati
da
padre
ebreo
e
da
madre
non
appartenente
alla
razza
ebraica
,
che
ai
termini
dell
'
art
.
8
,
ultimo
comma
,
del
R
.
decreto
-
legge
17
novembre
1938-XVII
,
n
.
1728
,
non
sono
considerati
di
razza
ebraica
,
possono
ottenere
di
sostituire
,
al
loro
cognome
,
quello
originario
della
madre
.
Art
.
4
.
I
cittadini
italiani
non
appartenenti
alla
razza
ebraica
,
che
abbiano
cognomi
notoriamente
diffusi
tra
gli
appartenenti
a
detta
razza
,
possono
ottenere
il
cambiamento
del
loro
cognome
.
Art
.
5
.
I
cambiamenti
di
cognome
,
previsti
dagli
articoli
2
,
3
,
e
4
,
sono
disposti
dal
Ministro
per
l
'
interno
,
di
concerto
con
quello
per
la
grazia
e
la
giustizia
,
prescindendo
dalla
procedura
stabilita
dal
R
.
decreto
15
novembre
1865
,
n
.
2602
,
sull
'
ordinamento
dello
stato
civile
e
con
esenzione
,
in
ogni
caso
,
dalla
tassa
di
concessione
governativa
.
I
provvedimenti
adottati
nei
casi
di
cui
agli
articoli
2
,
3
e
4
sono
pubblicati
per
estratto
nella
Gazzetta
Ufficiale
del
Regno
e
nel
Foglio
annunzi
della
provincia
di
residenza
del
richiedente
;
contro
di
essi
è
ammessa
opposizione
,
da
chiunque
vi
abbia
interesse
,
nel
termine
di
trenta
giorni
dalla
data
dell
'
ultima
pubblicazione
.
Sull
'
opposizione
decide
il
Ministro
per
l
'
interno
,
di
concerto
con
il
Ministro
per
la
grazia
e
la
giustizia
,
con
provvedimento
insindacabile
.
Se
non
è
stata
proposta
opposizione
nel
termine
anzidetto
,
ovvero
se
l
'
opposizione
è
stata
respinta
,
il
provvedimento
è
annotato
nei
registri
dello
stato
civile
e
della
popolazione
.
Art
.
6
.
La
presente
legge
entrerà
in
vigore
il
giorno
della
sua
pubblicazione
nella
Gazzetta
Ufficiale
del
Regno
.
Ordiniamo
che
la
presente
,
munita
del
sigillo
dello
Stato
,
sia
inserta
nella
Raccolta
ufficiale
delle
leggi
e
dei
decreti
del
Regno
d
'
Italia
,
mandando
a
chiunque
spetti
di
osservarla
e
di
farla
osservare
come
legge
dello
Stato
.
Dato
a
San
Rossore
,
addì
13
luglio
1939-XVII
Vittorio
Emanuele
Mussolini
,
Solmi
,
Di
Revel
Visto
il
Guardasigilli
:
Grandi
StampaQuotidiana ,
Parigi
,
21
notte
...
Mentre
i
gruppi
politici
delle
sinistre
socialiste
respingono
-
sia
pure
con
una
motivazione
che
non
può
piacerci
-
l
'
invito
comunista
di
partecipare
ad
una
manifestazione
antifascista
indetta
per
domani
,
dinanzi
al
contegno
del
"
Quotidien
"
noi
abbiamo
l
'
impressione
che
i
socialisti
riformisti
francesi
respingano
da
una
parte
una
forma
più
o
meno
utile
e
clamorosa
,
cerchino
dall
'
altra
di
contribuire
a
prepararla
e
di
associarvisi
senza
averne
l
'
aria
e
senza
mandare
al
comizio
nessun
loro
oratore
ufficiale
.
Preferiamo
,
allora
,
a
questa
mezza
opposizione
,
il
contegno
del
"
Temps
,
"
che
questa
sera
pubblica
un
faticoso
articolo
di
Herbette
,
in
cui
si
ha
la
pretesa
di
dire
l
'
ultima
parola
sul
Fascismo
e
sui
destini
dell
'
Italia
.
Il
"
Temps
,
"
almeno
,
non
fa
rivelazioni
sensazionali
,
perché
i
suoi
lettori
non
gli
crederebbero
;
ma
cerca
,
anzi
,
con
ragionamenti
e
utilizzando
il
materiale
servitogli
con
tanta
generosità
dai
giornali
in
questi
ultimi
giorni
,
di
dar
fondo
al
problema
politico
e
morale
italiano
,
per
giungere
,
come
un
Guglielmo
Ferrero
,
alle
conclusioni
di
quelle
forme
congenite
di
pessimismo
,
le
quali
danno
piuttosto
la
misura
d
'
un
carattere
denso
di
ombre
,
che
non
l
'
impressione
d
'
un
ammonimento
...
Parlando
di
Marinelli
,
cassiere
del
partito
,
di
Rossi
e
degli
altri
implicati
nella
trista
vicenda
,
ha
l
'
aria
di
credere
che
costoro
fossero
nel
Partito
fascista
quello
che
sono
il
cuore
,
il
cervello
e
i
polmoni
nell
'
organismo
umano
.
Si
comprende
,
quindi
,
che
prospetti
gli
avvenimenti
italiani
come
una
vera
e
propria
crisi
del
Fascismo
e
che
perciò
possa
spingersi
a
pensare
che
i
principi
democratici
,
affermatisi
in
Francia
nel
1789
,
in
Inghilterra
nel
1688
,
in
America
nel
1776
,
in
Belgio
nel
1830
e
in
Germania
nel
1848
,
abbiano
una
ragione
anche
in
Italia
.
In
Italia
non
il
Fascismo
è
in
crisi
,
ma
una
parte
di
quel
Fascismo
d
'
azione
che
fu
necessario
e
benemerito
nella
prima
ora
e
che
-
come
avviene
in
tutti
i
movimenti
rivoluzionari
-
cerca
ora
il
suo
assestamento
.
StampaQuotidiana ,
Roma
,
30
notte
I
ritocchi
nella
compagine
ministeriale
non
alterano
la
fisionomia
del
Governo
fascista
.
La
situazione
rimane
,
come
prima
,
imperniata
sul
nome
di
Mussolini
e
sui
quadri
del
Fascismo
.
Su
undici
dicasteri
,
sei
sono
affidati
a
fascisti
,
due
a
personalità
militari
,
tre
ad
elementi
presi
dalla
destra
liberale
e
dalle
forze
cattoliche
nazionali
,
che
hanno
fiancheggiato
lealmente
l
'
opera
del
Fascismo
.
L
'
ammiraglio
Thaon
di
Revel
resta
al
suo
posto
di
alta
responsabilità
e
di
fiducia
.
Egli
è
la
personalità
di
maggior
rilievo
nella
nostra
Marina
,
che
ha
il
merito
di
avere
compreso
in
tempo
nel
corso
stesso
della
guerra
il
tramonto
delle
grandi
coreografie
e
l
'
importanza
dei
mezzi
tecnici
minori
,
con
cui
furono
compiute
le
più
brillanti
imprese
di
siluramento
.
Il
gen
.
Di
Giorgio
,
che
segui
sui
campi
di
battaglia
tutta
la
nuova
storia
militare
d
'
Italia
,
dall
'
Abissinia
alla
Libia
,
al
Piave
,
è
un
uomo
di
energia
inflessibile
,
di
superiore
intelligenza
e
di
grande
equilibrio
.
Queste
due
personalità
,
che
sono
al
di
sopra
dei
partiti
,
restano
al
Governo
per
dirigere
degnamente
,
insieme
al
generale
comandante
l
'
Aeronautica
,
l
'
opera
di
riordinamento
delle
forze
di
terra
,
del
mare
e
dell
'
aria
,
disorganizzate
e
avvilite
da
coloro
che
,
oggi
,
sono
all
'
opposizione
.
La
destra
liberale
,
che
difese
sempre
a
viso
aperto
la
causa
della
Nazione
contro
gli
uomini
del
sovversivismo
e
della
disgregazione
,
ha
il
suo
riconoscimento
nella
persona
dell
'
on
.
Sarrocchi
,
uomo
di
alta
dirittura
politica
e
morale
.
E
un
riconoscimento
viene
dato
anche
alle
forze
cattoliche
-
nazionali
,
perché
,
per
buona
fortuna
,
la
fazione
don
sturziana
non
rappresenta
in
Italia
che
una
deviazione
socialistoide
di
punta
.
Nei
prossimi
giorni
avverrà
la
designazione
dei
sottosegretari
che
,
per
gran
parte
,
saranno
uomini
nuovi
,
scelti
nei
quadri
del
Fascismo
.
La
selezione
di
questi
elementi
avrà
lo
scopo
di
preparare
nell
'
addestramento
tecnico
e
nella
responsabilità
di
Governo
la
nuova
classe
dirigente
,
secondo
il
pensiero
ripetutamente
espresso
dal
Presidente
.
In
definitiva
,
il
Governo
,
sotto
la
direzione
di
Mussolini
,
resta
affidato
alle
forze
del
Fascismo
,
col
fiancheggiamento
di
elementi
nazionali
sicuri
e
provati
.
Dall
'
altra
parte
del
fosso
:
nel
campo
dell
'
opposizione
,
sono
gli
uomini
del
rinunziatarismo
,
della
disgregazione
interna
,
della
decadenza
demagogica
,
del
sovvertimento
sociale
.
Da
dieci
anni
si
combatte
in
Italia
una
lotta
asperrima
perché
la
Nazione
sia
ordinata
e
solida
all
'
interno
,
rispettata
e
temuta
all
'
estero
.
Questa
lotta
,
condotta
da
varie
forze
nazionali
e
guidata
da
Mussolini
,
è
stata
diretta
senza
tregua
contro
il
sovversivismo
e
contro
la
demagogia
.
Gli
uomini
che
parteggiano
per
l
'
Austria
,
e
che
incitavano
i
soldati
a
disertare
,
sono
all
'
opposizione
.
Coloro
che
inscenavano
gli
scioperi
mentre
l
'
Italia
era
impegnata
nelle
trattative
di
pace
,
sono
all
'
opposizione
.
Quelli
che
prepararono
la
rivolta
d
'
Ancona
per
imporre
lo
sgombero
di
Valona
,
sono
all
'
opposizione
.
I
signori
che
rinnegarono
la
Dalmazia
italiana
,
sono
all
'
opposizione
.
E
tra
gli
oppositori
,
sono
anche
quelli
che
,
console
Nitti
,
avrebbero
voluto
abolire
il
Senato
e
proclamare
la
repubblica
di
Modigliani
.
Tutti
coloro
che
hanno
sempre
parteggiato
contro
l
'
Italia
e
che
si
unirono
spiritualmente
e
politicamente
agli
arabi
,
ai
turchi
,
ai
greci
,
ai
croati
,
agli
albanesi
,
sono
all
'
opposizione
.
Una
tale
opposizione
,
che
ammette
nel
suo
seno
gli
"
osservatori
"
comunisti
,
i
quali
hanno
ordine
da
Mosca
di
preparare
le
squadre
rosse
armate
,
e
che
non
ha
ripugnanza
di
unirsi
ai
massimalisti
,
anche
quando
essi
in
perfetta
franchezza
di
sovversivi
dichiarano
di
voler
trarre
profitto
dalla
scissione
verificatasi
nella
borghesia
italiana
,
una
tale
opposizione
non
può
parlare
in
nome
della
Nazione
,
dell
'
onore
d
'
Italia
,
della
Costituzione
e
della
pace
.
Si
comprende
perfettamente
come
taluni
oppositori
vogliano
ripetere
lo
"
sciopero
legalitario
"
rifiutandosi
di
recarsi
al
Quirinale
.
E
sono
nella
vecchia
ininterrotta
linea
,
questi
signori
oppositori
,
che
ancora
una
volta
si
uniscono
alla
campagna
di
diffamazione
internazionale
contro
l
'
Italia
.
E
la
loro
tradizione
ed
è
la
loro
condanna
.
StampaQuotidiana ,
L
'
Avanti
!
si
è
assunto
ancora
una
volta
il
volontario
ufficio
di
necroforo
del
Fascismo
e
di
Mussolini
,
dimenticando
che
effettivamente
questa
parte
non
gli
è
riescita
bene
se
non
nei
riguardi
del
partito
socialista
.
Il
giornale
avversario
chiede
la
testa
di
Mussolini
,
vuole
lo
scioglimento
della
Camera
,
della
Milizia
,
del
Partito
e
chi
più
ne
ha
più
ne
metta
.
La
nostra
risposta
è
stata
ed
è
molto
semplice
.
Muovetevi
,
signori
socialisti
!
Se
pretendete
tante
cose
,
abbiate
almeno
il
coraggio
di
agire
,
di
fare
qualche
cosa
perché
il
vostro
nobile
programma
sia
coronato
dal
successo
.
Parlate
con
l
'
accento
dei
capitani
che
hanno
alle
spalle
agguerrite
schiere
,
ma
alla
fine
non
fate
che
abbaiare
come
i
cani
delle
chiare
notti
lunari
.
In
verità
non
v
'
è
nulla
di
più
stupido
delle
minacce
e
delle
ingiunzioni
non
sorrette
da
argomenti
di
qualche
efficacia
.
La
noia
dell
'
attesa
vana
diventa
insopportabile
.
La
verità
è
che
Mussolini
incute
una
salutare
soggezione
a
questo
branco
di
scimmie
urlatrici
.
L
'
Avanti
!
,
nel
1919
,
in
un
bel
mattino
post
-
elettorale
,
scoprì
che
nelle
acque
calme
e
sudice
del
Naviglio
galleggiava
un
cadavere
:
era
quello
di
Benito
Mussolini
.
La
trovata
esilarò
talmente
i
socialisti
che
fu
organizzato
anche
un
funerale
sotto
le
finestre
dell
'
allora
Direttore
del
Popolo
d
'
Italia
.
Ahimè
,
Lazzaro
risuscitò
e
menò
certi
colpi
al
partito
dell
'
Avanti
!
da
ridurlo
informe
fantoccio
.
L
'
Avanti
!
vuole
ancora
fare
il
necroforo
e
lo
sa
per
esperienza
recente
che
è
una
vera
pazzia
.
Che
proprio
a
noi
spetti
l
'
ingrato
ufficio
di
dare
consigli
agli
avversari
?
StampaQuotidiana ,
Le
manifestazioni
all
'
estero
contro
il
Fascismo
e
il
Governo
fascista
cominciano
a
passare
il
segno
.
Potevamo
comprendere
gli
ordini
del
giorno
di
condoglianza
dei
partiti
socialisti
,
le
deplorazioni
dei
giornali
,
ma
oggi
appare
chiaro
che
si
vuole
umiliare
l
'
Italia
.
Che
cosa
è
tutta
questa
emozione
per
un
delitto
atroce
ma
anche
molto
volgare
?
Chi
osa
dunque
parlare
agli
italiani
di
moralità
politica
,
di
libertà
ecc
.
?
Sono
precisamente
quegli
stranieri
che
in
casa
loro
e
nelle
terre
a
loro
soggette
hanno
dato
spettacolo
frequentissimo
al
mondo
di
abbominevoli
delitti
politici
,
di
soffocazione
violenta
delle
libertà
,
di
oppressione
sanguinaria
della
volontà
popolare
!
Sono
quei
popoli
che
possiedono
organi
di
polizia
ciecamente
servili
alla
più
vera
e
feroce
delle
reazioni
:
quella
plutocratica
.
Gli
italiani
non
sono
dei
minorenni
;
non
hanno
bisogno
dei
consigli
di
nessuno
.
Lo
si
sappia
oltr
'
alpe
e
oltre
mare
.
Se
si
dovesse
continuare
nella
ignobile
campagna
contro
l
'
attuale
Governo
,
le
ripercussioni
nella
politica
europea
non
potrebbero
tardare
a
manifestarsi
perché
una
grande
Nazione
non
può
acconciarsi
a
un
millesimo
di
decadimento
della
sua
dignità
.
Il
delitto
,
la
crisi
politica
,
ecc
.
sono
cose
che
riguardano
gli
italiani
;
è
affare
di
politica
interna
,
anzi
,
soltanto
di
polizia
.
Gli
stranieri
vedano
dunque
di
non
creare
nel
mondo
imbarazzi
e
risentimenti
più
di
quel
che
non
ve
ne
siano
già
.
StampaQuotidiana ,
Il
Corriere
della
Sera
commentando
i
discorsi
del
Duce
che
pure
gettava
parecchi
ponti
ai
patrioti
e
agli
uomini
di
buona
volontà
dell
'
altra
sponda
,
afferma
che
"
l
'
obbiettivo
dell
'
opposizione
è
veramente
il
regime
"
.
Lo
sapevamo
ma
la
conferma
non
guasta
.
Il
Fascismo
risponde
ancora
una
volta
che
non
intende
neppure
discutere
l
'
eventualità
di
un
abbandono
del
potere
.
L
'
opposizione
ha
un
compito
di
controllo
da
svolgere
e
lo
svolga
senza
ingiuriare
e
senza
oltraggiare
.
Potrà
solo
così
essere
ascoltata
.
Se
pone
pregiudiziali
di
regime
il
Fascismo
pone
ben
chiaro
oltre
che
una
questione
di
diritto
una
ragione
di
forza
.
Pretendere
che
un
movimento
di
vasto
respiro
spirituale
e
di
grande
capacità
politica
come
il
Fascismo
si
fermi
per
polemizzare
con
l
'
organo
della
mediocrità
nazionale
quale
è
il
Corriere
della
Sera
o
con
le
altre
opposizioni
,
sulla
legittimità
del
potere
conquistato
per
consenso
di
popolo
e
per
la
carenza
dello
Stato
liberale
,
è
da
stolti
.
Il
Fascismo
è
conscio
della
sua
missione
di
ringagliardimento
della
coscienza
nazionale
e
di
assestamento
spirituale
degli
italiani
i
quali
hanno
il
diritto
di
avere
una
Patria
forte
che
assicuri
alle
popolazioni
ognor
crescenti
,
benessere
e
sicurezza
nel
territorio
,
oltre
i
mari
e
oltre
i
monti
.
Il
regime
fascista
non
sarà
sostituito
che
da
un
altro
regime
che
ne
continui
la
evoluzione
.
Ma
si
tratta
di
cicli
storici
e
non
di
Ministeri
.
StampaQuotidiana ,
Una
rivista
tedesca
che
si
occupa
di
problemi
militari
,
la
Deutsche
Wehr
,
ha
pubblicato
recentemente
un
articolo
molto
dettagliato
sulla
attuale
situazione
militare
dell
'
Italia
.
In
questo
articolo
viene
prospettato
tutto
quanto
la
Rivoluzione
Fascista
ha
fatto
per
portare
le
armi
italiane
a
un
alto
grado
di
efficienza
.
L
'
articolo
non
si
occupa
della
marina
militare
che
è
stata
tutta
rinnovata
in
questi
dodici
anni
;
né
dell
'
aviazione
che
è
stata
creata
dal
nulla
.
L
'
autore
si
occupa
soltanto
delle
forze
terrestri
,
delle
forze
para
-
militari
e
di
tutto
quanto
concerne
la
preparazione
della
Nazione
per
la
guerra
.
La
conclusione
alla
quale
giunge
è
:
che
l
'
esercito
non
può
non
essere
fascista
,
dal
momento
che
il
Regime
è
fascista
e
tutto
il
popolo
è
fascista
.
Solo
a
tale
condizione
,
dice
l
'
autore
tedesco
,
l
'
esercito
può
dare
il
massimo
rendimento
possibile
.
Riscontriamo
queste
parole
:
«
Con
la
sua
chiara
e
savia
politica
ed
educazione
militare
vediamo
intanto
come
l
'
Italia
faccia
un
altro
poderoso
passo
innanzi
nel
campo
militare
.
Nella
Penisola
appenninica
sorge
un
popolo
in
armi
come
il
mondo
mai
prima
ha
veduto
»
.
Questo
riconoscimento
germanico
è
significativo
.
Per
ritrovare
il
popolo
italiano
in
armi
,
come
oggi
,
bisogna
tornare
all
'
Impero
Romano
.
Il
potenziamento
militare
dell
'
Italia
è
opera
esclusiva
del
Fascismo
.
È
bene
che
lo
ricordino
tutti
!
.