StampaQuotidiana ,
Venezia
,
17
febbraio
-
I
documenti
che
dimostrano
la
diretta
responsabilità
di
Kesselring
per
l
'
eccidio
delle
Fosse
Ardeatine
e
per
i
delitti
compiuti
in
Italia
dalle
truppe
naziste
,
sono
stati
presentati
oggi
alla
Corte
militare
alleata
dal
pubblico
accusatore
,
il
«
Prosecutor
»
.
I
documenti
formano
quattro
volumi
,
nei
quali
sono
raccolti
tutti
i
bandi
,
le
lettere
,
le
ordinanze
ed
i
messaggi
emanati
da
Kesselring
durante
il
periodo
in
cui
ebbe
il
comando
delle
forze
tedesche
in
Italia
.
Il
Prosecutor
,
nella
sua
requisitoria
,
ha
tenuto
soprattutto
a
mettere
in
rilievo
che
le
responsabilità
degli
eccidi
perpetrati
in
Italia
dai
tedeschi
a
danno
della
popolazione
civile
e
delle
formazioni
partigiane
,
deve
essere
fatta
risalire
a
Kesselring
personalmente
.
La
sua
accusa
ha
fatto
leva
su
un
concetto
basilare
:
l
'
infierire
della
crudeltà
tedesca
si
è
verificato
soltanto
dopo
che
dal
Quartier
Generale
del
feldmaresciallo
erano
stati
emanati
precisi
ordini
a
questo
proposito
.
Il
Prosecutor
ha
parlato
per
due
ore
e
mezza
.
Questa
è
la
ragione
per
cui
il
processo
non
potrà
essere
ripreso
domani
,
ma
solo
nella
mattinata
di
mercoledì
;
in
modo
da
permettere
agli
stenografi
di
trascrivere
il
testo
della
requisitoria
e
consegnarlo
agli
avvocati
difensori
.
Si
calcola
che
la
trascrizione
degli
stenografi
richiederà
un
tempo
non
inferiore
alle
sette
ore
.
Kesselring
è
entrato
nell
'
aula
alle
10
precise
e
si
è
inchinato
alla
Corte
solennemente
.
Aveva
a
fianco
il
suo
interprete
personale
e
faceva
di
tutto
per
non
guardare
dalla
parte
del
pubblico
.
Dopo
breve
discussione
sulle
modalità
della
traduzione
in
tedesco
della
requisitoria
del
Prosecutor
,
questi
ha
avuto
la
parola
.
Una
donna
,
dal
fondo
della
sala
,
ha
gridato
:
«
Assassino
!
»
all
'
indirizzo
del
feldmaresciallo
.
Kesselring
è
rimasto
impassibile
,
con
lo
sguardo
vuoto
fisso
in
avanti
.
Non
si
sono
udite
altre
parole
italiane
per
tutta
la
durata
dell
'
udienza
.
Per
prima
cosa
,
il
Prosecutor
ha
messo
in
rilievo
che
i
capi
d
'
imputazione
di
cui
deve
rispondere
Kesselring
si
riferiscono
soltanto
all
'
eccidio
delle
Fosse
Ardeatine
ed
ai
delitti
commessi
dalle
sue
truppe
tra
il
giugno
e
l
'
agosto
del
1944
.
Alcuni
,
da
questa
affermazione
hanno
dedotto
che
difficilmente
verranno
accolte
tutte
le
denunce
di
cui
è
stato
fatto
oggetto
il
feldmaresciallo
nel
corso
di
questi
ultimi
giorni
.
Si
è
dell
'
opinione
,
infatti
,
che
questi
documenti
,
se
fossero
accolti
,
provocherebbero
la
necessità
di
una
nuova
istruttoria
e
di
conseguenza
nuovo
illimitato
rinvio
del
processo
.
Ciò
sembra
essere
avvalorato
dal
fatto
che
il
Prosecutor
ha
dichiarato
che
non
sarà
accolto
nessun
suggerimento
della
stampa
circa
nuovi
delitti
da
imputare
al
feldmaresciallo
.
Tuttavia
è
difficile
prevedere
quale
sarà
l
'
andamento
della
causa
,
anche
perché
la
Corte
dovrà
regolare
le
sue
imputazioni
in
base
alle
deposizioni
che
raccoglierà
dai
numerosi
interessati
.
Sin
d
'
ora
si
può
dire
soltanto
che
il
processo
durerà
una
ventina
di
giorni
in
luogo
dei
dieci
previsti
.
La
principale
carta
che
giocherà
Laterner
,
difensore
di
Kesselring
,
e
già
avvocato
dei
criminali
di
Norimberga
,
è
quella
della
distinzione
tra
esercito
e
SS
.
Il
Prosecutor
,
nella
sua
requisitoria
,
ha
già
cercato
di
prevenire
questa
manovra
ed
allora
non
è
difficile
affermare
che
questo
sarà
un
punto
cardinale
del
processo
,
un
punto
attorno
al
quale
l
'
accusa
ed
i
difensori
si
daranno
battaglia
violentemente
.
Il
Prosecutor
ha
dichiarato
sin
da
oggi
che
la
responsabilità
di
Kesselring
,
quale
comandante
della
Wehrmacht
in
Italia
,
non
può
essere
in
nessun
modo
scaricata
interamente
sui
comandi
della
polizia
o
delle
SS
.
A
questo
proposito
,
egli
ha
citato
l
'
esempio
dell
'
attentato
di
via
Rasella
a
Roma
.
A
quell
'
epoca
l
'
imputato
era
a
capo
delle
forze
militari
in
Italia
.
Invece
i
servizi
di
sicurezza
erano
agli
ordini
del
generale
Wolf
.
Ora
,
bisogna
tener
presente
i
fatti
:
immediatamente
dopo
l
'
attentato
il
comando
supremo
tedesco
aveva
stabilito
una
rappresaglia
in
proporzione
di
sessanta
italiani
per
ogni
tedesco
ucciso
.
In
seguito
la
rappresaglia
fu
ridotta
alla
proporzione
di
dieci
italiani
per
ogni
tedesco
.
Tuttavia
il
comando
supremo
di
Hitler
aveva
ordinato
di
fucilare
soltanto
quelle
persone
che
erano
già
detenute
a
titolo
di
ostaggio
.
Kesselring
ricevette
personalmente
questo
ordine
,
ma
nel
trasmetterlo
al
capo
dei
servizi
speciali
di
Roma
ordinò
testualmente
di
giustiziare
al
più
presto
dieci
italiani
per
ogni
tedesco
ucciso
.
Di
sua
iniziativa
,
cioè
,
cancellò
dall
'
ordine
questo
lieve
particolare
:
che
dovevano
essere
fucilati
soltanto
gli
ostaggi
già
detenuti
come
tali
.
Kesselring
,
al
massimo
,
avrebbe
potuto
ordinare
la
fucilazione
immediata
di
coloro
che
erano
già
stati
condannati
a
morte
da
tribunali
tedeschi
in
Italia
.
Invece
la
sua
rappresaglia
si
rivolse
contro
persone
innocenti
,
molte
delle
quali
erano
state
arrestate
dopo
l
'
attentato
,
solo
perché
erano
ebrei
o
perché
semplicemente
sospette
.
Il
Prosecutor
ha
parlato
con
calma
,
bevendo
ogni
tanto
qualche
sorso
d
'
acqua
e
sedendosi
spesso
sulla
spalliera
della
sedia
con
una
gamba
penzoloni
.
Il
feldmaresciallo
-
ha
precisato
l
'
accusatore
-
non
ha
tenuto
conto
delle
leggi
internazionali
ed
ogni
volta
che
ha
emanato
una
ordinanza
,
non
ha
mai
voluto
interpellare
il
consulente
legale
che
aveva
a
sua
disposizione
.
Egli
ha
dato
direttamente
ordini
alle
proprie
truppe
di
bruciare
i
villaggi
italiani
e
di
impiccare
i
capi
partigiani
che
venivano
catturati
.
In
seguito
alle
sue
disposizioni
gli
ufficiali
nazisti
in
Italia
hanno
cominciato
a
fucilare
tanto
i
partigiani
quanto
i
civili
italiani
sul
luogo
stesso
in
cui
li
facevano
prigionieri
e
senza
mai
deferirli
a
nessun
tribunale
competente
.
Il
Prosecutor
leggeva
le
date
di
questi
ordini
:
1°
maggio
,
8
maggio
,
3
giugno
,
26
giugno
,
scandendole
una
alla
volta
,
tornando
più
volte
a
caricare
la
voce
su
di
esse
,
quasi
volesse
rievocare
con
la
sua
voce
l
'
esasperante
lunghezza
di
quei
giorni
bollenti
del
popolo
italiano
;
quasi
volesse
dire
che
durante
la
sua
permanenza
in
Italia
Kesselring
non
trascorse
un
sol
giorno
senza
commettere
un
delitto
.
Dopo
che
il
Prosecutor
aveva
smesso
di
parlare
,
il
giudice
gli
ha
sorriso
ed
ha
detto
:
«
Avete
fatto
un
lungo
discorso
»
.
Ma
si
aveva
l
'
impressione
che
si
rivolgesse
a
Kesselring
e
gli
dicesse
:
«
Avete
commesso
un
lungo
delitto
»
.