StampaQuotidiana ,
Nella
«
Lettera
aperta
»
che
l
'
Esecutivo
del
P
.
d
'
A
.
per
l
'
Alta
Italia
ha
recentemente
indirizzato
ai
Partiti
aderenti
al
CLNAI
le
possibilità
nuove
ed
i
compiti
urgenti
,
che
gli
sviluppi
della
situazione
pongono
di
fronte
al
CLNAI
,
sono
prospettati
su
di
una
linea
rispondente
a
quella
che
il
nostro
Partito
da
tempo
ha
propugnato
e
propugna
nella
sua
azione
politica
o
generale
,
come
in
quella
specifica
svolta
in
seno
al
CLN
.
Nelle
sue
proposte
,
volte
al
rafforzamento
dei
poteri
e
dell
'
efficienza
del
CLNAI
il
P
.
d
'
A
.
dichiara
di
ispirarsi
ai
princìpi
e
ai
metodi
di
una
democrazia
progressiva
:
e
il
nostro
Partito
,
che
di
questi
princìpi
e
di
questi
metodi
è
stato
,
sin
dalla
costituzione
del
CLN
,
il
convinto
e
deciso
assertore
,
è
lieto
di
constatare
come
nuove
forze
del
movimento
di
liberazione
intendano
oggi
far
convergere
i
loro
sforzi
in
questo
senso
democratico
,
unitario
,
costruttivo
,
nel
quale
tutta
l
'
azione
del
nostro
Partito
è
stata
ed
è
indirizzata
.
L
'
esperienza
di
un
anno
di
lotta
di
liberazione
e
di
attività
del
CLNAI
,
l
'
analisi
dei
compiti
nuovi
ed
urgenti
che
gli
sviluppi
della
situazione
gl
'
impongono
,
induce
ora
anche
il
P
.
d
'
A
.
a
riconoscere
ed
a
prospettare
nella
prima
parte
della
sua
«
Lettera
aperta
»
le
insufficienze
di
un
CLN
concepito
come
pura
e
semplice
coalizione
di
Partiti
,
privo
di
organi
di
lavoro
per
affrontare
il
governo
delle
regioni
dell
'
Italia
occupata
,
privo
di
legami
con
le
grandi
organizzazioni
di
massa
,
privo
di
una
sua
rete
organizzata
di
collegamento
con
i
CLN
periferici
.
E
la
lettera
del
P
.
d
'
A
.
giustamente
rileva
che
,
di
fronte
al
collasso
del
vecchio
apparato
statale
burocratico
ed
autoritario
,
di
fronte
all
'
affermarsi
di
nuovi
organismi
democratici
,
di
nuove
organizzazioni
di
massa
unitarie
(
sindacali
,
giovanili
,
femminili
,
professionistiche
,
ecc
.
)
il
CLN
non
ha
sempre
saputo
riconoscere
che
questi
,
appunto
,
avrebbero
dovuto
essere
gli
strumenti
straordinari
dell
'
inquadramento
del
popolo
italiano
nella
vita
pubblica
e
nello
sforzo
militare
del
paese
,
sia
prima
che
dopo
la
liberazione
;
ma
tutt
'
al
più
ha
pensato
a
concedere
loro
una
rappresentanza
nel
futuro
CLN
legale
,
fermo
restando
che
l
'
amministrazione
del
Paese
sarebbe
avvenuta
solo
mediante
gli
organi
dello
stato
fascista
,
e
tutti
possono
constatarne
fin
d
'
oggi
l
'
impotenza
ed
il
progressivo
fatale
disfacimento
,
oltre
che
l
'
incapacità
ad
esprimere
la
volontà
di
rinnovamento
democratico
della
massa
.
Ma
un
anno
di
dure
battaglie
che
hanno
attratto
,
nell
'
Italia
occupata
,
milioni
di
italiani
nella
lotta
di
liberazione
,
ha
spezzato
in
realtà
ogni
quadro
preconcetto
che
volesse
limitare
la
iniziativa
e
l
'
attività
democratica
delle
masse
.
Perché
di
questa
iniziativa
e
di
questa
attività
il
CLNAI
potesse
divenire
l
'
espressione
e
la
guida
adeguata
,
si
rendeva
necessario
anzitutto
che
esso
si
articolasse
in
un
sistema
di
organismi
periferici
che
,
dalla
provincia
al
comune
,
al
villaggio
,
al
rione
,
alla
fabbrica
,
coordinassero
ed
indirizzassero
agli
obbiettivi
comuni
la
lotta
delle
masse
.
Su
questo
terreno
si
è
particolarmente
affermata
l
'
iniziativa
del
nostro
Partito
,
vincendo
esitazioni
e
resistenze
passive
che
non
possono
ancora
considerarsi
del
tutto
superate
.
Fin
dai
primi
mesi
di
quest
'
anno
così
,
la
Delegazione
del
nostro
Partito
proponeva
una
serie
di
misure
per
la
creazione
e
per
il
riconoscimento
,
per
il
potenziamento
degli
organismi
di
massa
periferici
del
CLNAI
;
e
dopo
lunghe
insistenze
esso
otteneva
che
queste
misure
fossero
adottate
dal
CLNAI
nelle
sue
istruzioni
e
diramate
in
circolare
del
2
giugno
1944
.
Molto
resta
da
fare
,
certo
in
questo
campo
;
ma
è
fuor
di
dubbio
che
,
attraverso
la
vasta
rete
dei
suoi
organismi
periferici
,
il
CLNAI
ha
acquistato
oggi
una
sensibilità
,
si
è
assicurato
una
possibilità
(
se
non
altro
)
di
direzione
effettiva
,
una
autorità
di
fronte
alle
masse
,
a
cui
esso
non
avrebbe
mai
potuto
pretendere
senza
questa
sua
più
democratica
articolazione
,
senza
questo
suo
più
largo
ed
intimo
contatto
con
le
masse
stesse
.
Ma
il
problema
di
rafforzamento
della
sostanza
democratica
e
dell
'
autorità
del
CLNAI
era
ed
è
ancora
condizionato
,
oltre
che
dal
necessario
ulteriore
perfezionamento
della
sua
struttura
organizzativa
periferica
da
un
effettivo
adeguamento
della
composizione
dei
suoi
organismi
alla
loro
funzione
di
direzione
unitaria
e
democratica
.
Nel
CLN
,
il
nostro
Partito
non
ha
mai
visto
e
non
vede
semplicemente
una
sorta
di
«
comitato
interpartiti
»
,
l
'
organo
di
una
momentanea
coalizione
di
Partiti
ai
fini
della
lotta
di
liberazione
.
La
situazione
particolare
in
cui
il
popolo
italiano
si
è
venuto
a
trovare
dopo
vent
'
anni
di
illegalità
fascista
,
ha
potuto
far
sì
che
il
CLN
sia
nato
come
iniziativa
e
coalizione
dei
Partiti
che
dalla
lotta
antifascista
sono
stati
i
promotori
e
gli
organizzatori
:
e
a
tale
coalizione
di
Partiti
non
vogliamo
certo
negare
la
funzione
importantissima
.
Ma
a
nessuna
coalizione
di
Partiti
un
popolo
rinato
alla
vita
e
alla
lotta
democratica
avrebbe
potuto
affidare
l
'
esclusiva
della
sua
rappresentanza
e
della
direzione
della
lotta
di
liberazione
.
La
realtà
è
che
il
CLN
deve
rispondere
ad
una
esigenza
democratica
e
nazionale
ben
superiore
a
quella
di
ogni
coalizione
di
partito
;
un
'
esigenza
non
temporanea
ed
effimera
,
né
soggetta
alle
mutevoli
vicende
dei
raggruppamenti
delle
forze
politiche
e
sociali
.
E
l
'
unione
del
popolo
di
cui
il
CLNAI
vuol
essere
la
superiore
espressione
di
lotta
dell
'
Italia
occupata
è
una
necessità
per
compiti
che
si
allargano
ben
oltre
quelli
attuali
della
guerra
di
liberazione
,
all
'
opera
di
ricostruzione
e
di
rinnovamento
democratico
del
Paese
.
Dopo
un
anno
di
lotta
,
che
ha
sommosso
e
ridestato
alla
iniziativa
democratica
gli
strati
più
profondi
del
popolo
italiano
,
l
'
attività
delle
masse
è
ormai
ben
lungi
dall
'
esaurirsi
nel
quadro
delle
organizzazioni
di
Partito
.
Non
sono
,
per
la
massima
parte
,
inquadrati
in
alcun
partito
i
nostri
gloriosi
Volontari
,
di
cui
pur
nessuno
vorrà
negare
la
partecipazione
attiva
e
cosciente
alla
lotta
di
liberazione
;
al
di
sopra
del
quadro
dei
partiti
,
giovani
e
donne
,
operai
,
contadini
,
intellettuali
,
hanno
costituito
i
loro
Comitati
di
Agitazione
e
i
loro
CLN
di
categoria
,
le
loro
organizzazioni
unitarie
e
che
danno
un
apporto
essenziale
alla
lotta
di
liberazione
.
In
queste
condizioni
nuove
,
il
mantenimento
di
una
sorta
di
monopolio
dei
Partiti
»
nei
CLN
sui
CLN
acquisterebbe
un
significato
nettamente
antidemocratico
,
e
non
potrebbe
quindi
che
indebolire
gravemente
la
loro
autorità
sulle
masse
,
la
loro
capacità
di
direzione
effettiva
del
movimento
di
liberazione
.
I
Partiti
non
hanno
mai
costituito
,
e
non
possono
costituire
che
una
avanguardia
di
elementi
politicamente
più
attivi
,
più
formali
o
magari
cristallizzati
.
Potevano
ancora
pretendere
di
esprimere
soli
la
segreta
volontà
di
liberazione
del
popolo
italiano
negli
anni
duri
della
lotta
clandestina
,
quando
l
'
azione
delle
grandi
masse
era
ancora
sotterranea
ed
invisibile
;
ma
come
affacciar
questa
pretesa
esclusiva
oggi
,
mentre
milioni
di
italiani
senza
partito
partecipano
attivamente
alla
lotta
,
nelle
formazioni
dei
Volontari
della
Libertà
e
nelle
organizzazioni
di
massa
unitarie
?
Questi
milioni
di
italiani
,
tutti
gli
italiani
hanno
il
diritto
,
manifestano
coi
fatti
la
loro
volontà
e
la
loro
capacità
di
essere
rappresentati
negli
organismi
di
direzione
unitaria
della
lotta
comune
,
di
partecipare
in
prima
persona
alla
soluzione
dei
compiti
della
guerra
e
della
ricostruzione
.
Non
v
'
è
democrazia
là
dove
la
partecipazione
alla
direzione
di
governo
della
cosa
pubblica
sia
ridotta
a
quella
delle
avanguardie
dei
Partiti
,
al
gioco
dei
loro
equilibri
,
senza
l
'
intervento
quotidiano
,
attivo
e
risolutivo
,
delle
grandi
masse
del
popolo
:
che
non
si
interesseranno
forse
di
«
politica
»
e
di
partiti
,
ma
che
hanno
pur
la
loro
parola
da
dire
quando
si
tratta
del
pane
e
del
lavoro
,
della
pace
e
della
guerra
,
dei
sacrifici
per
una
lotta
comune
.
I
Partiti
hanno
una
funzione
,
che
non
saremmo
certo
noi
a
svuotare
o
a
voler
diminuire
:
ma
come
potrebbe
pretendere
ad
una
autorità
decisiva
sulle
masse
oggi
più
che
mai
necessaria
un
CLN
che
restasse
,
per
la
maggioranza
degli
italiani
,
un
«
affare
»
di
Partito
,
e
non
la
loro
cosa
?
Come
mai
potrebbe
un
CLN
pretendere
di
decidere
l
'
era
dello
sciopero
generale
,
insurrezionale
in
una
data
città
,
come
potrebbe
pretendere
la
disciplina
della
massa
degli
operai
,
se
i
Comitati
d
'
Agitazione
,
che
dello
sciopero
han
da
essere
gli
organizzatori
,
non
si
sentono
rappresentati
nel
CLN
stesso
?
E
come
mai
potrebbero
le
organizzazioni
delle
donne
e
dei
giovani
dare
il
loro
apporto
essenziale
alla
lotta
comune
,
se
non
han
voce
in
capitolo
?
Né
vale
dire
che
gli
operai
,
giovani
,
donne
,
si
sentono
rappresentati
dai
partiti
del
CLN
;
ché
ad
uno
sciopero
od
a
un
'
azione
di
massa
partecipa
una
enorme
maggioranza
di
cittadini
che
,
proprio
,
non
si
sentono
rappresentati
da
nessun
Partito
ma
bensì
dal
loro
Comitato
di
Agitazione
,
dalla
loro
organizzazione
di
massa
unitaria
.
L
'
azione
pertinace
e
i
ripetuti
interventi
del
nostro
partito
hanno
ottenuto
dal
CLNAI
,
il
riconoscimento
della
funzione
nazionale
dei
Comitati
di
Agitazione
.
Il
Fronte
della
Gioventù
e
i
Gruppi
di
Difesa
della
Donna
sono
stati
riconosciuti
come
organizzazione
di
massa
unitaria
dal
CLN
ed
han
visto
ammesso
il
loro
diritto
alla
rappresentanza
negli
organismi
del
CLNAI
.
Ma
dobbiamo
constatare
che
non
mancano
le
resistenze
a
questo
adeguamento
della
composizione
del
CLN
alla
loro
funzione
democratica
;
e
troppo
spesso
ancora
la
partecipazione
effettiva
dei
rappresentanti
delle
organizzazioni
di
massa
ai
CLN
è
contestata
per
motivi
che
non
sono
semplicemente
cospirativi
.
Queste
residue
resistenze
ed
esitazioni
si
fanno
tanto
più
preoccupanti
,
quanto
più
il
problema
della
necessaria
autorità
del
CLN
diventa
oggi
il
problema
del
potere
del
CLN
.
Già
oggi
,
in
effetti
,
non
si
tratta
più
solo
per
il
CLNAI
di
affermare
e
di
rafforzare
la
sua
autorità
nell
'
Italia
occupata
.
Le
esigenze
,
le
difficoltà
,
i
successi
stessi
della
nostra
lotta
pongono
con
urgenza
come
giustamente
si
riconosce
nella
lettera
del
P
.
d
'
A
.
il
problema
del
potere
del
CLN
,
della
sua
capacità
di
affermarsi
come
organo
del
nuovo
potere
democratico
.
Esigere
l
'
imposta
straordinaria
di
guerra
,
che
gli
sviluppi
della
lotta
rendono
necessaria
,
assicurare
l
'
esecuzione
dei
decreti
che
il
CLNAI
delegato
del
governo
democratico
di
Roma
ha
emanato
ed
emana
;
far
fronte
alle
esigenze
della
guerra
di
liberazione
,
prendere
nelle
proprie
mani
,
nelle
mani
del
popolo
la
soluzione
dei
problemi
del
freddo
e
della
fame
,
cui
il
sedicente
governo
fascista
abbandona
l
'
Italia
occupata
;
tutti
questi
son
problemi
non
solo
più
di
direzione
e
d
'
autorità
morale
,
sono
problemi
di
potere
.
E
in
forma
ancor
più
piena
ed
acuta
questo
problema
del
potere
del
CLN
si
pone
,
beninteso
,
in
quei
territori
che
l
'
azione
eroica
dei
Volontari
della
Libertà
e
l
'
avanzata
degli
Eserciti
Alleati
vien
liberando
.
Anche
a
questo
proposito
l
'
azione
e
l
'
intervento
del
nostro
partito
sono
stati
tutti
rivolti
nel
senso
di
un
decisivo
rafforzamento
del
CLNAI
e
dei
suoi
organi
come
organi
effettivi
del
nuovo
potere
democratico
.
Contro
ogni
forma
dell
'
intervento
unitario
dall
'
alto
,
il
nostro
Partito
si
è
chiaramente
pronunciato
per
l
'
assunzione
dei
poteri
di
amministrazione
e
di
governo
da
parte
dei
CLN
allargati
con
l
'
effettiva
immissione
dei
rappresentanti
delle
organizzazioni
di
massa
e
dei
Volontari
della
Libertà
.
A
questi
CLN
che
conservano
la
loro
funzione
di
guida
politica
unitaria
della
lotta
del
nostro
popolo
per
la
liberazione
e
la
ricostruzione
spetta
il
compito
di
promuovere
non
appena
questa
sia
possibile
,
la
costituzione
delle
Giunte
popolari
di
amministrazione
,
i
nuovi
organi
elettivi
del
potere
democratico
locale
.
Di
fronte
ai
CLN
debbono
essere
responsabili
i
Commissari
delle
Provincie
e
le
altre
autorità
provvisoriamente
designate
:
e
in
questo
senso
il
PCI
ha
presentato
un
progetto
di
testo
unico
di
decreto
per
l
'
assunzione
dei
poteri
,
che
è
stato
approvato
dal
CLNAI
.
Non
era
concepibile
d
'
altronde
,
che
a
liberazione
avvenuta
,
anche
nell
'
impossibilità
di
una
immediata
consultazione
elettorale
,
gli
organi
provvisori
di
governo
del
nuovo
potere
democratico
restassero
sottratti
ad
ogni
controllo
popolare
:
ed
anche
a
questo
proposito
,
la
nostra
Delegazione
ha
chiesto
che
fosse
stabilito
il
principio
poi
sancito
in
una
circolare
d
'
istruzione
del
CLNAI
della
convocazione
di
assemblee
dei
rappresentanti
dei
CLN
periferici
(
di
rione
,
di
villaggio
,
di
azienda
)
che
assistessero
gli
organi
provvisori
del
nuovo
potere
democratico
ed
assicurassero
il
loro
più
diretto
contatto
con
le
masse
.
Non
mancano
tuttavia
anche
in
questo
campo
,
le
esitazioni
e
le
resistenze
.
Persone
,
gruppi
e
formazioni
militari
che
pur
si
richiamano
al
CLNAI
e
dichiarano
di
riconoscerne
l
'
autorità
ed
i
poteri
,
propugnano
,
e
all
'
occasione
applicano
,
nella
costituzione
degli
organi
di
governo
e
di
amministrazione
dei
territori
liberati
,
metodi
autoritari
incompatibili
con
i
princìpi
democratici
del
CLNAI
,
esplicitamente
sanciti
nelle
sue
istruzioni
e
nei
suoi
decreti
.
A
proposito
nella
zona
liberata
dell
'
Ossola
,
la
Delegazione
del
nostro
Partito
ha
ottenuto
dal
CLNAI
che
un
richiamo
ad
una
più
rigorosa
applicazione
di
questi
princìpi
fosse
indirizzata
alla
Giunta
provvisoria
di
Governo
ma
non
si
può
dire
che
da
parte
del
CLNAI
stesso
vi
sia
sempre
stato
un
adeguato
e
tempestivo
intervento
in
situazioni
del
genere
,
suscettibili
di
comprometterne
gravemente
l
'
autorità
ed
il
potere
democratico
.
Intorno
ai
problemi
,
appunto
,
del
potere
democratico
del
CLNAI
si
accentra
una
serie
di
proposte
concrete
che
il
P
.
d
'
A
.
sviluppa
nella
seconda
parte
della
sua
«
Lettera
aperta
»
.
Queste
si
possono
riassumere
:
a
)
nella
proposta
di
una
immediata
e
formale
dichiarazione
di
assunzione
di
poteri
da
parte
del
CLNAI
come
«
governo
segreto
»
dell
'
Alta
Italia
;
b
)
nella
precisazione
dei
compiti
con
cui
il
CLNAI
,
in
tale
funzione
di
Governo
deve
assolvere
prima
o
dopo
la
liberazione
;
c
)
nella
proposta
di
adeguamento
organizzativo
del
CLNAI
e
dei
suoi
organismi
ai
loro
nuovi
compiti
,
mediante
la
creazione
di
adatti
organi
di
lavoro
e
di
un
proprio
apparato
di
collegamenti
,
indipendenti
da
quelli
dei
Partiti
.
Rafforzare
l
'
autorità
,
il
potere
effettivo
del
CLN
,
farne
un
organo
sempre
più
efficiente
della
mobilitazione
delle
masse
per
la
lotta
di
liberazione
ed
il
rinnovamento
democratico
del
Paese
;
attorno
a
questo
compito
,
l
'
abbiam
già
mostrato
,
il
PCI
ha
da
tempo
concentrato
ogni
sua
azione
ogni
suo
intervento
politico
.
E
quanto
sopra
abbiamo
accennato
delle
iniziative
prese
in
questo
senso
dalla
Delegazione
del
nostro
Partito
mostra
che
il
P
.
d
'
A
.
concorda
perfettamente
con
noi
quando
anch
'
esso
oggi
constata
che
i
problemi
di
un
adeguamento
del
CLNAI
e
dei
suoi
organismi
ai
compiti
nazionali
e
.
democratici
dell
'
ora
giungono
ormai
a
maturazione
.
Vi
può
essere
un
«
governo
segreto
»
dell
'
Italia
ancora
occupata
?
Non
può
trattarsi
si
intende
,
di
una
semplice
dichiarazione
formale
.
L
'
aspetto
essenziale
della
questione
che
non
ci
sembra
sufficientemente
messo
in
rilievo
nella
lettera
del
P
.
d
'
A
.
è
quello
dell
'
impostazione
di
un
lavoro
concreto
volto
a
far
sì
che
il
CLNAI
ed
i
suoi
organismi
assumano
oggi
il
controllo
effettivo
della
vita
nazionale
.
Il
disfacimento
e
la
carenza
del
potere
fascista
che
il
P
.
d
'
A
.
stesso
giustamente
rileva
aprono
in
questo
senso
vaste
possibilità
all
'
allargamento
del
potere
democratico
.
di
un
CLNAI
,
che
divenga
«
Governo
segreto
dell
'
Alta
Italia
»
.
Il
problema
del
potere
del
CLNAI
è
,
insomma
,
il
problema
dello
sviluppo
e
della
vivificazione
dei
suoi
organismi
locali
e
periferici
.
Vi
è
e
vi
può
essere
un
«
Governo
segreto
»
dell
'
Italia
ancora
occupata
?
Sì
,
noi
rispondiamo
,
se
in
ogni
città
,
in
ogni
villaggio
,
in
ogni
rione
,
in
ogni
fabbrica
noi
lavoriamo
a
creare
un
CLN
efficiente
,
effettivamente
rappresentativo
della
volontà
di
lotta
delle
masse
,
ad
esse
strettamente
legato
,
capace
di
mobilitarle
nella
lotta
e
di
assumere
un
controllo
sempre
più
largo
e
completo
della
vita
locale
;
e
su
questo
obiettivo
ci
sembra
che
tutte
le
forze
.
del
movimento
di
liberazione
debbano
oggi
concentrare
i
loro
sforzi
.
Quanto
alla
precisazione
dei
compiti
,
cui
il
CLNAI
deve
assolvere
prima
o
dopo
la
liberazione
,
il
P
.
d
'
A
.
concorda
sostanzialmente
con
le
posizioni
e
con
le
iniziative
da
noi
già
da
tempo
sostenute
.
Fra
i
compiti
attuali
,
la
lettera
del
P
.
d
'
A
.
pone
giustamente
al
centro
quello
del
potenziamento
della
guerra
di
liberazione
,
del
suo
finanziamento
con
la
riscossione
di
una
regolare
imposta
di
guerra
.
Nella
sua
azione
nel
Paese
,
e
nei
suoi
interventi
nel
CLNAI
,
il
nostro
Partito
ha
sempre
particolarmente
posto
l
'
accento
su
questi
compiti
urgenti
della
mobilitazione
delle
masse
e
delle
risorse
nazionali
nella
guerra
di
liberazione
.
Nell
'
allargamento
di
questa
mobilitazione
noi
vediamo
,
con
la
garanzia
della
vittoria
,
il
pegno
più
sicuro
,
il
contributo
essenziale
che
le
masse
dell
'
Italia
occupata
ed
il
CLNAI
possono
e
debbono
dare
al
rinnovamento
democratico
del
Paese
e
dello
Stato
.
Giacché
questo
contributo
è
innanzi
tutto
una
questione
di
iniziativa
e
di
azione
democratica
,
di
forza
effettiva
delle
masse
,
dei
loro
organismi
e
delle
loro
organizzazioni
unitarie
;
e
,
in
primo
luogo
,
dei
CLN
stessi
,
che
dell
'
autogoverno
democratico
delle
masse
possono
divenire
un
organo
essenziale
.
Ma
coi
problemi
della
mobilitazione
delle
masse
nella
guerra
di
liberazione
ci
appaiono
indissolubilmente
legati
per
un
CLNAI
che
debba
divenire
effettivamente
il
«
Governo
segreto
»
dell
'
Italia
occupata
i
compiti
della
lotta
contro
il
freddo
,
la
fame
,
cui
il
tradimento
e
la
contumacia
del
sedicente
governo
di
Mussolini
abbandona
le
nostre
popolazioni
.
A
questo
problema
essenziale
ed
attuale
non
si
fa
,
nella
lettera
del
P
.
d
'A.,
la
parte
che
gli
spetta
;
si
tratta
di
impedire
nella
misura
del
possibile
la
rapina
delle
nostre
ultime
risorse
di
viveri
,
di
combustibili
di
materie
prime
.
E
come
far
ciò
senza
CLN
e
comitati
contadini
di
villaggio
,
senza
CLN
aziendali
efficienti
,
che
curino
l
'
occultamento
dei
prodotti
?
Si
tratta
di
assicurare
,
all
'
infuori
e
contro
la
regolamentazione
delle
autorità
fasciste
,
distribuzioni
di
viveri
e
di
combustibili
alle
popolazioni
,
la
lotta
contro
la
speculazione
della
borsa
nera
,
attraverso
un
'
equa
fissazione
dei
prezzi
,
una
soluzione
dei
problemi
angosciosi
degli
sfollati
e
dei
sovrasfollati
.
Esempi
concreti
e
non
solo
in
piccoli
centri
,
ma
anche
in
grandi
città
come
Genova
mostrano
che
non
si
tratta
,
nella
situazione
attuale
,
di
compiti
insolubili
ed
utopistici
per
l
'
iniziativa
dei
CLN
locali
,
rionali
,
di
categoria
che
abbiano
un
minimo
di
efficienza
e
di
autorità
.
Ma
qui
,
di
nuovo
,
la
possibilità
per
il
CLNAI
di
assolvere
i
compiti
che
la
situazione
gl
'
impone
appare
evidentemente
condizionata
alla
vivificazione
dei
suoi
organismi
periferici
,
che
sola
gli
può
dare
l
'
autorità
,
la
forza
,
il
potere
a
ciò
necessari
.
Non
si
può
dire
che
questo
compito
essenziale
della
vivificazione
dei
CLN
periferici
,
della
loro
trasformazione
in
veri
organismi
di
massa
che
è
essenziale
per
la
realizzazione
di
un
vero
«
Governo
segreto
»
dell
'
Italia
occupata
sia
posto
con
la
necessaria
urgenza
nella
lettera
del
P
.
d
'
A
.
Dobbiamo
anzi
rilevare
in
proposito
esitazioni
e
riserve
,
che
debbono
essere
superate
con
uno
sforzo
comune
,
se
il
«
Governo
segreto
»
del
CLNAI
deve
diventare
una
realtà
,
come
noi
auspichiamo
col
P
.
d
'
A
.
Nella
lettera
del
P
.
d
'
A
.
si
dichiara
ad
esempio
che
«
quali
che
siano
gli
inconvenienti
della
rappresentanza
paritetica
dei
cinque
Partiti
,
essa
non
può
essere
cambiata
nella
fase
dell
'
illegalità
»
.
Nessun
Partito
pretende
certo
stabilire
un
monopolio
o
una
prevalenza
nella
rappresentanza
dei
CLN
ma
questa
non
è
una
buona
ragione
per
mantenere
sui
CLN
sia
pur
nella
fase
della
illegalità
,
un
monopolio
dei
Partiti
presi
nel
loro
complesso
.
Il
P
.
d
'
A
.
stesso
riconosce
i
danni
di
una
tale
antidemocratica
esclusione
delle
organizzazioni
di
massa
;
e
la
realtà
è
che
proprio
questa
esclusione
ostacola
sovente
,
tra
l
'
altro
,
la
creazione
e
l
'
efficienza
dei
CLN
periferici
in
cui
la
rappresentanza
paritetica
dei
Partiti
è
spesso
impossibile
per
il
fatto
che
...
mancano
i
militanti
dei
Partiti
;
mentre
non
mancano
affatto
patrioti
attivi
e
capaci
di
esprimere
e
di
dirigere
la
volontà
di
lotta
delle
masse
.
Pienamente
concordano
,
invece
,
gli
sforzi
del
P
.
d
'
A
.
coi
nostri
,
quando
si
insiste
nella
Lettera
sulla
necessità
che
i
CLN
cessino
di
essere
una
testa
senza
corpo
.
Ma
il
corpo
del
CLNAI
,
come
di
un
CLN
regionale
o
provinciale
è
appunto
l
'
insieme
dei
suoi
organismi
periferici
,
delle
organizzazioni
e
degli
organismi
di
massa
unitari
,
che
si
tratta
di
sviluppare
e
di
vivificare
.
In
questo
corpo
si
tratta
di
assicurare
la
necessaria
circolazione
.
Una
segreteria
,
che
assicuri
i
collegamenti
di
ogni
CLN
con
gli
organismi
superiori
e
con
quelli
periferici
con
mezzi
e
tramiti
propri
,
indipendenti
da
quelli
dei
singoli
Partiti
;
commissioni
di
lavoro
,
che
assicurino
il
rapido
disbrigo
e
la
soluzione
dei
vari
compiti
speciali
,
sempre
più
vari
e
numerosi
,
cui
ogni
CLN
deve
assolvere
,
sono
necessità
sulle
quali
il
nostro
Partito
da
tempo
ha
insistito
ed
insiste
.
È
anche
qui
,
nei
CLN
locali
e
periferici
,
attraverso
le
locali
organizzazioni
di
massa
un
CLN
provinciale
,
ad
esempio
,
può
disporre
già
di
uomini
,
di
energie
,
di
organismi
propri
,
democratici
e
non
burocratici
che
si
tratta
di
potenziare
e
di
utilizzare
ben
più
di
quanto
non
si
sia
fatto
fin
'
ora
;
ed
è
qui
che
un
CLN
deve
attingere
per
la
creazione
di
un
suo
apparato
che
non
divenga
burocratico
e
incontrollato
,
ma
resti
aderente
alle
necessità
delle
masse
.
Ma
come
potrebbe
ancora
una
volta
,
un
CLN
realizzare
questo
suo
adeguamento
alle
necessità
organizzative
di
un
«
Governo
segreto
»
senza
un
permanente
contatto
,
senza
un
'
intima
compenetrazione
e
partecipazione
delle
masse
e
delle
organizzazioni
unitarie
?
Nell
'
ultima
parte
della
sua
Lettera
,
l
'
Esecutivo
del
P
.
d
'
A
.
espone
il
suo
punto
di
vista
sulla
questione
della
futura
restituzione
,
da
parte
del
CLNAI
,
della
delega
di
poteri
fattagli
del
Governo
di
Roma
,
e
della
formazione
di
un
governo
unico
,
capace
di
guidare
tutto
il
Paese
.
Vogliamo
sottolineare
nella
lettera
del
P
.
d
'
A
.
la
dichiarazione
che
esso
non
intende
con
le
sue
proposte
fare
alcuna
specie
.
di
secessione
nei
confronti
del
governo
democratico
di
Roma
.
Importa
riaffermare
con
particolare
fermezza
,
in
questo
momento
così
grave
della
vita
nazionale
,
la
nostra
decisa
volontà
di
evitare
ogni
manifestazione
che
potesse
,
anche
solo
formalmente
,
menomare
il
principio
dell
'
unità
e
della
disciplina
nazionale
.
Ma
questo
non
significa
,
ben
inteso
,
che
il
CLNAI
espressione
della
lotta
di
tanta
parte
degli
italiani
,
debba
assumere
una
posizione
di
passività
,
puramente
ricettiva
di
fronte
ai
problemi
di
governo
dell
'
Italia
tutta
ed
una
,
di
oggi
e
di
domani
.
Sul
merito
dei
singoli
temi
di
politica
interna
ed
estera
prospettati
in
questa
parte
della
Lettera
del
P
.
d
'
A
.
non
pochi
rilievi
sarebbero
necessari
,
che
ci
ripromettiamo
di
sviluppare
in
più
adatta
sede
.
Non
vogliamo
tralasciare
tuttavia
l
'
occasione
di
riaffermare
la
necessità
di
una
politica
estera
che
avvii
il
popolo
e
lo
Stato
italiano
ad
una
collaborazione
ed
a
legami
politici
,
economici
e
culturali
sempre
più
stretti
con
tutte
le
democrazie
europee
,
per
il
consolidamento
della
pace
e
per
la
solidarietà
nell
'
opera
di
ricostruzione
del
Continente
.
Per
quest
'
opera
di
ricostruzione
pacifica
,
per
assicurare
all
'
Italia
all
'
Europa
tutta
una
pace
giusta
e
democratica
,
per
assicurare
la
piena
indipendenza
dello
sviluppo
politico
,
sociale
,
economico
del
nostro
Paese
,
un
fattore
particolarmente
importante
è
il
deciso
orientamento
della
nostra
politica
estera
verso
il
rafforzamento
dell
'
amicizia
con
quei
Paesi
che
come
la
grande
Unione
Sovietica
e
la
nuova
Jugoslavia
del
popolo
sono
oggi
all
'
avanguardia
della
lotta
e
del
progresso
democratico
.
Il
rilievo
di
certe
limitazioni
e
di
certe
esitazioni
ed
altri
che
si
potrebbero
fare
nel
dettaglio
dei
problemi
e
delle
soluzioni
prospettate
nella
Lettera
del
P
.
d
'
A
.
non
vogliono
per
nulla
sminuire
la
valutazione
dello
sforzo
costruttivo
in
essa
compiuto
per
un
adeguamento
del
CLNAI
e
della
sua
politica
alle
necessità
dell
'
ora
.
Il
CLNAI
può
e
deve
divenire
il
«
Governo
segreto
»
dell
'
Italia
occupata
.
Perché
questa
comune
aspirazione
possa
divenire
una
realtà
,
perché
il
CLNAI
possa
adeguarsi
alle
esigenze
che
la
situazione
gli
impone
,
proponiamo
:
a
)
che
il
CLNAI
e
tutti
i
suoi
organi
regionali
,
provinciali
,
comunali
,
si
pongano
come
compito
concreto
di
lavoro
lo
sviluppo
e
il
potenziamento
degli
organi
periferici
di
massa
(
CLN
aziendali
,
di
rione
,
di
villaggio
)
e
delle
organizzazioni
di
massa
unitarie
.
Questo
sviluppo
non
deve
essere
abbandonato
alla
sola
iniziativa
dei
singoli
,
ma
potenziato
dall
'
intervento
coordinatore
dei
CLN
superiori
,
che
prenderanno
periodicamente
in
esame
la
situazione
in
questo
campo
per
colmare
le
lacune
,
promuovere
le
iniziative
assicurare
i
necessari
collegamenti
.
Ogni
CLN
provinciale
deve
assicurarsi
che
in
ogni
città
,
in
ogni
villaggio
sia
costituito
il
CLN
locale
;
ogni
CLN
cittadino
dovrà
assicurare
in
ogni
rione
,
in
ogni
azienda
,
la
costituzione
del
CLN
rionale
o
aziendale
,
suscitando
e
promuovendo
le
iniziative
locali
.
Dal
CLNAI
ai
CLN
regionali
e
provinciali
si
dovrà
provvedere
con
la
costituzione
di
una
Segreteria
e
a
mezzo
di
tramiti
propri
,
indipendenti
da
quelli
del
Partito
,
ai
necessari
collegamenti
con
gli
organismi
superiori
e
periferici
.
b
)
che
il
CLNAI
e
tutti
i
suoi
organismi
si
allarghino
con
la
effettiva
partecipazione
dei
rappresentanti
delle
organizzazioni
di
masse
unitarie
,
sindacali
,
femminili
,
giovanili
,
delle
categorie
intellettuali
.
Pur
assicurando
a
queste
organizzazioni
la
necessaria
autonomia
,
è
necessario
che
il
CLNAI
sia
a
conoscenza
della
loro
attività
.
e
che
queste
d
'
altra
parte
siano
poste
in
grado
di
far
sentire
la
loro
voce
in
seno
al
CLN
.
Là
dove
,
per
ragioni
cospirative
,
il
CLN
non
possa
sempre
riunirsi
con
la
partecipazione
di
tutti
i
suoi
membri
di
diritto
,
esso
potrà
costituire
nel
suo
seno
una
Commissione
esecutiva
,
che
potrà
essere
costituita
dai
soli
rappresentanti
dei
Partiti
,
e
sarà
responsabile
di
fronte
al
CLN
stesso
.
Un
contatto
permanente
dovrà
comunque
essere
stabilito
dalla
Segreteria
del
CLN
con
le
organizzazioni
di
massa
;
e
queste
a
mezzo
dei
loro
delegati
nel
CLN
,
dovranno
essere
chiamate
ad
esprimere
i
loro
voti
,
sulle
questioni
di
carattere
politico
generale
come
su
quelle
che
particolarmente
si
riferiscono
alla
loro
attività
;
sulla
loro
attività
saranno
periodicamente
chiamate
a
riferire
nel
CLN
,
al
quale
potranno
richiedere
,
d
'
altronde
,
di
venire
a
porre
questioni
di
loro
specifica
competenza
.
Un
CLNAI
che
voglia
agire
come
effettivo
«
Governo
segreto
»
dell
'
Italia
occupata
,
deve
porsi
evidentemente
come
obbiettivo
centrale
quello
della
mobilitazione
di
tutte
le
forze
e
di
tutte
le
risorse
nazionali
per
la
guerra
di
liberazione
,
per
la
lotta
contro
il
freddo
e
contro
la
fame
cui
il
sedicente
governo
fascista
abbandona
la
popolazione
.
Come
obbiettivi
concreti
di
questa
azione
di
governo
,
proponiamo
:
a
)
l
'
adozione
di
tutte
le
misure
esecutive
necessarie
per
l
'
applicazione
effettiva
del
decreto
del
CLNAI
che
costituisce
un
'
imposta
straordinaria
guerra
sulle
persone
e
gli
enti
facoltosi
;
b
)
l
'
iniziativa
e
l
'
appoggio
del
CLNAI
per
tutte
le
azioni
volte
alla
mobilitazione
delle
masse
e
delle
risorse
nazionali
nell
'
insurrezione
nazionale
(
reclutamento
,
scioperi
,
azioni
di
massa
,
settimane
del
Partigiano
,
assistenza
alle
vittime
e
alle
loro
famiglie
,
ecc
.
)
;
c
)
la
promulgazione
di
decreti
e
l
'
adozione
delle
misure
esecutive
necessarie
per
la
realizzazione
di
una
effettiva
solidarietà
nazionale
nella
lotta
contro
il
freddo
e
la
fame
;
per
assicurare
,
contro
la
rapina
tedesca
,
all
'
infuori
e
contro
le
disposizioni
delle
autorità
fasciste
,
che
se
ne
fanno
strumento
,
l
'
equa
distribuzione
di
un
minimo
vitale
di
combustibile
,
di
viveri
alla
popolazione
dell
'
Italia
occupata
;
per
garantire
l
'
integrità
di
quel
che
resta
del
patrimonio
umano
e
materiale
della
Nazione
(
decreti
penali
contro
i
padroni
collaborazionisti
,
imposizione
del
pagamento
dei
salari
ai
lavoratori
in
sciopero
e
in
serrata
,
decreti
per
l
'
occultamento
delle
materie
prime
,
ecc
.
)
.
L
'
esecuzione
di
tali
decreti
sarà
affidata
ai
CLN
locali
e
aziendali
,
che
potranno
ricorrere
in
caso
di
inosservanza
,
all
'
azione
dei
Volontari
della
Libertà
,
dei
GAP
e
delle
SAP
.
Nella
lotta
per
il
potenziamento
della
guerra
di
liberazione
nazionale
,
contro
il
freddo
e
contro
la
fame
,
con
la
vivificazione
dei
suoi
organismi
periferici
,
con
la
partecipazione
attiva
delle
organizzazioni
di
massa
ai
lavori
dei
suoi
organismi
,
con
la
creazione
di
un
suo
apparato
e
di
suoi
organi
di
lavoro
indipendenti
da
quelli
dei
Partiti
,
il
CLNAI
può
e
deve
divenire
il
Governo
segreto
dell
'
Italia
occupata
.
Da
questo
rafforzamento
della
sua
sostanza
democratica
,
l
'
unità
,
l
'
autorità
,
il
potere
del
CLNAI
non
possono
,
ne
siamo
convinti
,
che
uscire
rafforzati
.
Non
può
che
uscirne
rafforzata
l
'
unione
di
lotta
del
popolo
italiano
,
alla
quale
con
tutti
i
Partiti
e
le
organizzazioni
di
massa
del
CLNAI
vogliamo
lavorare
;
per
la
vittoria
,
per
la
ricostruzione
.