StampaPeriodica ,
PECHINO
-
Il
presente
dizionarietto
intende
offrire
al
lettore
alcune
informazioni
su
Pechino
,
dove
ho
vissuto
una
settimana
in
piena
libertà
di
movimento
mentre
si
svolgeva
il
nono
congresso
del
Partito
Comunista
Cinese
.
Gli
strumenti
di
conoscenza
a
disposizione
di
uno
straniero
in
Cina
sono
l
'
ideologia
marxista
-
leninista
del
presidente
Mao
Tse
Tung
,
i
propri
occhi
e
la
propria
ragione
.
Pure
tenendo
molto
conto
del
primo
ho
scelto
tuttavia
gli
altri
due
.
Le
voci
si
riferiscono
esclusivamente
a
Pechino
ma
in
molti
casi
,
non
specifici
,
si
possono
riferire
all
'
intero
paese
.
Atmosfera
Quell
'
aria
che
corre
intorno
e
dentro
a
luogo
,
persona
o
società
e
ne
rivela
il
sentimento
.
Pechino
in
tempi
normali
è
uniformemente
grigio
cinese
,
di
un
polline
color
cenere
che
forma
e
formula
la
realtà
,
l
'
essenza
e
la
sublime
sua
eleganza
.
All
'
interno
del
colore
cenere
sono
sospesi
pochissimi
colori
tenui
,
il
verdino
di
foglie
molto
piccole
e
piumose
che
fuma
da
certi
alberelli
grigi
allineati
,
il
giallo
arancio
cenere
del
sole
,
il
giallo
cenere
della
polvere
che
il
vento
un
po
'
sonoro
trasporta
dai
deserti
del
Gobi
.
Solitario
colore
intenso
e
gloriosamente
artificiale
è
il
rosso
lacca
a
cui
si
possono
paragonare
soltanto
certi
smalti
per
unghie
lunghe
e
puntute
.
In
questi
giorni
di
nono
congresso
del
Partito
Comunista
Cinese
totalitarie
superfici
di
rosso
astratto
coprono
vasti
e
fragili
vuoti
color
cenere
creando
nello
spazio
geometrie
ed
equilibri
che
la
nostra
società
e
la
nostra
cultura
hanno
abbandonato
e
dimenticato
da
molti
secoli
.
All
'
interno
delle
immobili
aree
e
prospettive
rosso
e
cenere
si
muovono
le
bandiere
rosse
e
le
mani
che
producono
decorazioni
fatte
con
carte
colorate
da
applicare
su
vetri
di
finestre
,
su
camion
,
su
filobus
,
su
biciclette
;
si
formano
lentamente
enormi
ideogrammi
dipinti
a
mano
con
smalto
rosso
su
superfici
gialle
di
carta
,
incollate
una
accanto
all
'
altra
su
muri
grigi
lunghissimi
,
si
formano
ancora
altri
spazi
rossi
e
cenere
e
su
questi
spazi
,
massimi
e
minimi
,
si
applica
il
numero
infinito
dei
ritratti
di
Mao
Tse
Tung
e
la
grafia
del
suo
pensiero
.
Il
risultato
è
una
città
intera
ricreata
,
rifatta
artificialmente
,
una
espressione
collettiva
di
artigianato
popolare
cioè
,
la
più
autentica
e
totale
opera
di
pop
art
finora
apparsa
.
È
parte
dell
'
opera
il
popolo
di
Pechino
e
i
suoi
movimenti
e
sorrisi
estatici
erranti
nelle
strade
,
alcune
guance
da
bambola
di
pezza
su
cui
si
posano
i
rossi
della
grande
scena
.
L
'
opera
ideologico
-
pop
durerà
quanto
il
congresso
,
poi
si
dissolverà
e
resterà
nella
fantasia
,
nell
'
aria
.
Abitanti
Ho
già
espresso
in
altre
occasioni
la
mia
ammirazione
umana
ma
anche
estetica
(
se
mi
si
lascia
usare
questo
termine
in
tempi
duri
di
stupida
e
prepotente
obbedienza
nomenclatoria
)
per
il
popolo
cinese
,
in
questi
giorni
ne
ho
avuto
conferma
e
sono
costretto
a
ripetermi
.
Il
popolo
cinese
emana
il
grande
fascino
di
chi
è
senza
peccato
,
cioè
di
chi
è
senza
volgarità
.
Ognuno
cerchi
dove
e
come
crede
le
ragioni
dell
'
assenza
di
volgarità
.
Chi
nella
rarefazione
e
nell
'
antichità
della
cultura
cinese
,
chi
nell
'
ideologia
di
Mao
Tse
Tung
,
chi
nei
casi
della
natura
.
Personalmente
"
non
approfondisco
"
perché
non
mi
va
di
"
approfondire
"
né
di
"
politicizzare
"
ciò
che
salta
semplicemente
all
'
occhio
.
Cioè
che
la
grande
leggerezza
interiore
,
il
peso
specifico
spirituale
e
umano
,
chiuso
dentro
vestiti
poveri
e
rattoppati
,
in
scarpette
di
pezza
e
di
velluto
nero
,
è
di
tutti
,
di
tutto
il
popolo
cinese
:
privilegio
collettivo
così
alto
che
fa
sentire
gli
occidentali
,
ad
eccezione
dei
contadini
,
dei
poveri
e
di
qualche
rarità
,
pesanti
,
meschini
,
e
"
culoni
"
.
Dispiace
dirlo
.
Spesso
,
in
fotografie
o
immagini
televisive
che
li
mostrano
presi
dal
comportamento
politico
i
cinesi
possono
apparire
violenti
fanatici
e
anche
brutti
.
Bisogna
diffidare
di
queste
immagini
perché
la
macchina
fotografica
e
la
cinepresa
(
nella
loro
fretta
e
obbedienza
industriali
)
sono
poco
adatte
a
carpire
il
fascino
del
popolo
cinese
che
esige
un
rapporto
ottico
diretto
,
senza
mediazioni
meccaniche
(
non
umane
cioè
)
che
dia
modo
e
tempo
di
scoprire
i
dettagli
.
Si
vedrà
che
in
pieno
comportamento
politico
(
che
,
se
isolato
dai
"
tempi
"
irreali
delle
cineprese
può
apparire
violento
,
fanatico
,
brutto
,
così
come
lo
vuol
far
apparire
l
'
occhio
di
chi
lo
riprende
)
molto
spesso
qualcuno
del
piccolo
o
grande
gruppo
si
mette
a
ridere
,
provocando
allegria
generale
;
come
se
un
rapidissimo
,
infantile
e
un
po
'
pazzo
estro
comico
li
avesse
presi
tutti
.
Basta
questo
per
correggere
la
sensazione
precedente
.
I
cinesi
sono
più
bizzarri
di
quanto
si
pensa
,
proprio
per
quella
leggerezza
interna
che
crea
disponibilità
e
immaginazione
anche
intorno
alle
cose
più
schematiche
e
prevedibili
.
Dunque
diffidare
dalle
riproduzioni
meccaniche
,
che
sono
i
nostri
testi
sacri
:
il
popolo
cinese
è
così
umano
naturale
e
non
alienato
(
dalla
macchina
,
voglio
dire
)
che
la
fotografia
,
cioè
amputazione
della
realtà
,
che
si
presta
molto
bene
a
nature
o
società
stereotipe
,
raramente
può
essere
considerata
documento
.
Un
tratto
comune
agli
abitanti
di
Pechino
in
questi
giorni
è
l
'
allegria
,
o
per
meglio
dire
una
certa
giocosità
festosa
che
si
nota
anche
nelle
"
sagre
"
delle
nostre
campagne
.
Pechino
è
affollatissima
a
tutte
le
ore
del
giorno
,
cioè
dall
'
alba
al
tramonto
,
come
fosse
domenica
.
Nei
parchi
pubblici
ho
visto
molti
capannelli
formati
da
giocatori
di
carte
,
carte
da
poker
.
Altri
capannelli
si
formano
intorno
ai
ginnasti
improvvisati
o
a
qualche
novantenne
campione
di
ginnastica
tradizionale
che
può
stare
in
flessione
su
un
piede
per
mezz
'
ora
.
Vorrei
insistere
sull
'
elemento
gioco
,
mai
disgiunto
dall
'
eleganza
.
Dobbiamo
sempre
imparare
,
abbiamo
molto
da
imparare
.
Tecnica
e
tecnologia
dovrebbero
,
a
un
certo
momento
,
passare
in
secondo
piano
rispetto
alle
non
-
tecniche
della
vita
e
cioè
alla
"
forma
"
di
vivere
.
Artigianato
Se
l
'
arte
è
inutile
,
nella
Cina
attuale
(
come
nella
Cina
del
passato
)
non
c
'
è
e
non
c
'
è
mai
stata
arte
,
ma
soltanto
artigianato
.
Tuttavia
la
perfezione
a
cui
giunge
il
senso
artigianale
dei
cinesi
è
quasi
inutile
,
dunque
quasi
arte
.
Ho
modo
,
in
questi
giorni
,
di
rendermi
conto
personalmente
di
come
lavora
un
artigiano
cinese
,
anzi
di
come
lavorano
centinaia
di
piccoli
artigiani
cinesi
.
I
pannelli
di
compensato
su
cui
viene
applicata
l
'
imitazione
(
perfetta
)
della
scrittura
di
Mao
sono
prodotti
perfetti
.
Molto
spesso
si
vedono
pannelli
o
scritte
che
riproducono
lo
stesso
slogan
,
lo
stesso
pensiero
di
Mao
,
uno
accanto
all
'
altro
.
La
differenza
c
'
è
:
sta
nella
qualità
,
nell
'
estro
,
nella
fantasia
della
scrittura
.
È
una
gara
(
estetica
,
assolutamente
estetica
)
nel
produrre
ed
esibire
,
dovunque
si
può
,
dai
muri
agli
alberelli
,
un
oggetto
,
il
cui
contenuto
è
sempre
lo
stesso
(
auguri
al
nono
congresso
,
un
pensiero
di
Mao
)
ma
la
cui
forma
cambia
sempre
.
Le
tabelle
alle
fermate
dei
filobus
sono
coperte
da
fogli
di
carta
dove
un
ignoto
calligrafo
dà
prova
della
sua
bravura
.
Così
sui
vetri
dei
taxi
,
o
sulle
pompe
di
benzina
;
o
sulle
pance
dei
cavalli
,
se
non
si
trova
altro
spazio
.
Ho
visto
pittori
con
la
loro
tavolozza
,
issati
su
una
scala
di
fronte
a
un
pannello
alto
circa
quattro
metri
.
Copiano
la
riproduzione
di
un
ritratto
di
Mao
giovane
,
sullo
sfondo
di
un
paesaggio
montagnoso
di
Cina
.
È
un
ritratto
famoso
che
è
servito
a
questo
slogan
:
«
Un
esempio
della
grande
rivoluzione
culturale
nella
pittura
ad
olio
...
»
.
Copiano
con
la
precisione
e
la
minuzia
dei
copisti
di
Palazzo
Pitti
:
ma
non
copiano
un
capolavoro
unico
,
bensì
una
riproduzione
in
serie
già
stampata
a
milioni
e
milioni
di
copie
,
di
un
ritratto
già
notissimo
.
Ho
visto
anche
copisti
e
artigiani
dilettanti
:
un
conducente
di
taxi
,
dentro
il
suo
taxi
,
e
un
cameriere
notturno
dell
'
albergo
passano
la
notte
a
fabbricare
un
manifesto
personale
incollando
molti
pezzetti
di
carta
,
ritratti
di
Mao
ritagliati
da
riviste
,
ideogrammi
ritagliati
da
fogli
d
'
oro
,
cespuglietti
di
fiori
fatti
con
carta
crêpe
.
La
letteratura
,
a
giudicare
dalle
librerie
,
è
per
così
dire
sintetizzata
nell
'
opera
di
Mao
e
ancor
più
sintetizzata
nel
libretto
delle
citazioni
.
Cinema
e
teatri
sono
chiusi
e
si
danno
spettacoli
soltanto
in
occasione
delle
grandi
feste
nazionali
.
La
televisione
esiste
soltanto
negli
alberghi
e
negli
uffici
,
o
nelle
sedi
di
lavoro
;
nelle
case
non
c
'
è
.
Conclusione
:
l
'
arte
o
artigianato
in
Cina
è
espressione
individuale
di
massa
.
Individuale
perché
ognuno
produce
direttamente
e
a
mano
la
sua
espressione
,
di
massa
perché
l
'
opera
non
può
non
essere
vista
nel
suo
insieme
,
come
ad
esempio
l
'
intera
città
di
Pechino
in
questi
giorni
di
congresso
.
Autocritica
«
Controllare
regolarmente
il
nostro
lavoro
e
sviluppare
in
questo
processo
uno
stile
democratico
,
non
temere
la
critica
né
l
'
autocritica
e
applicare
le
buone
massime
popolari
:
"
l
'
acqua
corrente
non
imputridisce
mai
e
il
cardine
della
porta
non
è
mai
mangiato
dai
tarli
"
.
"
Dì
tutto
quello
che
sai
e
dillo
senza
riserve
"
.
"
Non
biasimare
chi
parla
ma
prendi
le
sue
parole
come
ammonimento
"
.
"
Se
hai
commesso
errori
correggili
;
se
non
ne
hai
commessi
sta
in
guardia
"
»
.
(
Mao
Tse
Tung
:
Sul
governo
di
coalizione
,
24
aprile
1945
,
Opere
Scelte
,
vol.
III
)
.
Questo
brano
viene
riportato
anche
nel
libretto
delle
citazioni
e
così
,
a
livello
di
proverbi
,
si
esercitano
in
pratica
critica
e
autocritica
.
Ho
assistito
a
questo
esercizio
alcune
volte
.
Darò
un
esempio
;
finita
di
servire
la
cena
,
nella
sala
del
ristorante
d
'
albergo
(
sono
le
otto
di
sera
)
i
camerieri
,
maschi
e
femmine
,
si
dispongono
nel
centro
della
sala
su
due
file
,
rivolti
verso
il
grande
ritratto
del
presidente
Mao
incorniciato
di
fiori
e
festoni
di
carta
colorata
e
posto
su
un
piedestallo
.
Si
cominciano
a
leggere
,
a
turno
,
o
in
coro
,
alcuni
brani
delle
citazioni
.
Subito
dopo
,
il
Libretto
Rosso
nella
mano
destra
e
il
braccio
destro
alzato
in
direzione
dell
'
immagine
del
presidente
,
una
donna
intona
una
breve
canzone
(
di
solito
auguri
di
lunga
vita
,
o
auguri
al
nono
congresso
del
partito
)
.
Il
canto
può
essere
accompagnato
da
una
breve
danza
,
con
piccoli
salti
,
una
piroetta
,
risatine
e
grande
divertimento
generale
.
Ancora
qualche
citazione
,
qualche
canto
e
balletto
.
Spesso
accade
che
chi
intona
la
canzone
non
è
intonato
e
questo
fa
ridere
moltissimo
tutti
.
Pausa
per
ridere
,
ripresa
della
canzone
.
Questi
esercizi
(
preparatori
)
durano
una
diecina
di
minuti
.
Poi
camerieri
e
cameriere
si
siedono
intorno
a
un
tavolo
col
Libretto
Rosso
aperto
davanti
a
sé
e
riprendono
la
lettura
.
A
questo
punto
qualcuno
del
gruppo
fa
l
'
esame
del
lavoro
collettivo
della
giornata
,
cioè
il
lavoro
per
l
'
andamento
di
tutto
l
'
albergo
,
e
l
'
esame
del
ruolo
svolto
da
ognuno
.
Da
qui
comincia
la
critica
e
anche
l
'
autocritica
tra
i
componenti
del
gruppo
.
Questa
avviene
tra
scherzi
e
risatine
.
Forse
gli
errori
commessi
sono
comici
o
non
sono
molto
gravi
.
Sia
gli
errori
che
il
lavoro
svolto
e
il
programma
di
lavoro
del
giorno
seguente
vengono
per
così
dire
messi
a
confronto
col
brano
di
citazione
del
presidente
Mao
che
li
può
riguardare
.
Per
quella
sera
non
ci
sono
state
punizioni
,
ma
ci
possono
essere
.
Uno
dei
direttori
dell
'
albergo
che
tre
anni
fa
,
all
'
epoca
del
mio
primo
viaggio
in
Cina
,
era
il
maggiore
responsabile
,
ora
è
retrocesso
alle
pulizie
e
al
facchinaggio
per
abuso
di
potere
.
Lo
vedo
in
questa
sua
nuova
umile
condizione
di
rieducando
,
per
nulla
turbato
.
Anzi
,
con
mia
grande
sorpresa
,
canta
.
Politica
e
ideologia
(
nell
'
albergo
)
sono
nelle
mani
di
due
guardie
rosse
,
camerieri
come
gli
altri
,
che
però
,
ho
notato
,
lavorano
più
degli
altri
:
sono
due
ragazzi
,
uno
spilungone
che
lavora
freneticamente
alla
lucidatura
degli
ottoni
e
un
altro
addetto
alla
pulizia
delle
camere
.
Con
il
primo
,
che
parla
un
po
'
di
inglese
,
discutiamo
spesso
mentre
lui
sta
appeso
fuori
dalla
finestra
a
pulire
i
vetri
:
devo
accettare
queste
regole
perché
dice
che
non
ha
tempo
.
Mi
spiega
che
sono
avvenute
critiche
molto
severe
durante
la
rivoluzione
culturale
.
La
severità
massima
consiste
nello
svergognamento
pubblico
.
Ho
avuto
varie
testimonianze
di
osservatori
stranieri
che
mi
hanno
parlato
di
molti
casi
di
suicidio
:
l
'
animo
cinese
non
regge
alla
vergogna
e
al
disonore
pubblico
,
giusto
o
ingiusto
che
sia
.
L
'
onore
ha
ancora
molta
importanza
in
Cina
.
Bellezza
Voce
che
richiederebbe
molto
spazio
:
il
senso
della
bellezza
nei
cinesi
comprende
molte
cose
,
e
infinite
sfumature
delle
molte
cose
.
Il
razionalismo
della
struttura
del
pensiero
cinese
sfugge
l
'
assoluto
e
si
indirizza
piuttosto
al
relativo
,
al
particolare
,
in
una
parola
ai
dettagli
.
Rasenta
l
'
assoluto
soltanto
in
un
caso
,
nel
caso
della
calligrafia
,
che
è
la
grande
vocazione
estetica
dei
cinesi
.
Si
rivolge
ai
dettagli
perché
un
minuscolo
dettaglio
non
perfetto
può
sciupare
la
bellezza
di
una
intera
opera
.
Esempio
:
un
sublime
vecchietto
impiegato
in
un
negozio
di
Stato
in
qualità
di
commesso
e
di
intenditore
,
quasi
si
rifiutava
di
vendermi
un
cofanetto
di
cuoio
laccato
:
primo
perché
non
trovava
una
serratura
di
proporzioni
secondo
lui
equivalenti
alla
proporzione
del
cofanetto
poi
perché
,
una
volta
trovata
la
serratura
,
la
chiave
di
questa
,
una
specie
di
grimaldello
di
ottone
mancava
di
un
certo
prolungamento
,
bello
ma
non
necessario
.
La
chiave
funzionava
ma
non
era
perfetta
in
rapporto
al
tutto
,
cioè
all
'
apparizione
dell
'
intero
cofanetto
in
rapporto
con
i
suoi
dettagli
.
Le
proporzioni
di
milioni
di
ideogrammi
,
minuscoli
e
giganteschi
,
che
coprono
in
questi
giorni
Pechino
,
obbediscono
a
questo
concetto
.
Ma
a
questo
concetto
obbediscono
molte
altre
forme
d
'
essere
,
di
apparire
e
di
comportarsi
.
Comportamento
Gli
abitanti
di
Pechino
hanno
appuntato
sul
petto
il
distintivo
di
Mao
.
Sono
rari
quelli
che
ne
hanno
soltanto
uno
,
nella
media
ne
hanno
tre
,
moltissimi
ne
hanno
cinque
o
sei
,
uno
diverso
dall
'
altro
e
il
loro
povero
vestito
brilla
di
questa
sola
ricchezza
,
rossa
,
dorata
e
lucente
.
È
importante
sapere
che
si
comprano
,
non
vengono
regalati
,
né
imposti
.
I
distintivi
sono
di
misure
diverse
,
il
diametro
degli
ultimi
usciti
è
superiore
a
quello
dei
precedenti
e
gli
ultimissimi
hanno
un
diametro
di
circa
dieci
centimetri
.
Sono
di
porcellana
bianca
con
Mao
giovane
a
figura
intera
.
Gli
abitanti
di
Pechino
portano
sempre
con
sé
il
Libretto
Rosso
delle
citazioni
,
consumato
dall
'
assidua
lettura
,
spesso
si
fermano
per
la
strada
e
ne
leggono
qualche
brano
,
a
voce
alta
o
tra
sé
e
sé
.
I
bambini
escono
dalle
scuole
col
Libretto
Rosso
in
mano
e
carichi
di
enormi
distintivi
.
Dovunque
si
formano
gruppi
di
passanti
che
leggono
insieme
le
citazioni
del
presidente
Mao
.
Piccoli
cortei
di
scolari
con
la
bandiera
in
testa
e
il
Libretto
Rosso
in
mano
marciano
per
le
strade
citando
il
pensiero
di
Mao
.
Quando
non
leggono
il
pensiero
di
Mao
si
riuniscono
per
inneggiare
al
nono
congresso
del
partito
.
Questo
è
il
comportamento
degli
abitanti
di
Pechino
:
in
ogni
luogo
,
anche
da
soli
,
anche
non
visti
.
Comportamento
politico
,
o
più
semplicemente
,
comportamento
,
cioè
apparenza
,
quello
che
si
vede
.
Molti
in
Occidente
si
chiedono
:
fino
a
che
punto
l
'
apparenza
coincide
con
la
sostanza
?
Cioè
,
in
altre
parole
,
fino
a
che
punto
il
comportamento
coincide
con
l
'
ideologia
?
O
,
più
grossolanamente
,
ci
credono
o
fanno
finta
di
crederci
?
Personalmente
credo
al
comportamento
,
a
tutti
i
comportamenti
che
vedo
perché
,
veri
o
falsi
,
rappresentano
un
fatto
reale
:
in
Cina
(
ma
dovunque
)
un
insieme
di
comportamenti
politici
crea
una
realtà
politica
di
massa
.
Il
cuore
degli
uomini
è
oscuro
ma
il
loro
comportamento
è
chiaro
,
per
cui
si
può
dire
che
ogni
uomo
si
conosce
non
attraverso
il
suo
cuore
,
che
nessuno
vede
,
ma
attraverso
il
suo
comportamento
che
ognuno
può
vedere
.
Conclusione
:
il
comportamento
politico
di
molti
filoni
di
individui
cinesi
messi
insieme
è
la
politica
cinese
.
Congresso
All
'
imbrunire
si
accendono
le
luci
all
'
interno
del
grande
Palazzo
dei
Congressi
dall
'
architettura
titanica
e
severa
.
Hanno
inizio
i
lavori
.
Sia
di
giorno
che
di
notte
all
'
esterno
del
palazzo
non
c
'
è
anima
viva
e
l
'
interno
stesso
si
direbbe
deserto
:
ai
piedi
delle
scale
che
portano
ai
grandi
portoni
sbarrati
non
ci
sono
automobili
,
bandiere
,
soldati
.
Nessuno
.
Solo
ai
lati
delle
porte
,
seminvisibili
,
stanno
due
piccole
sentinelle
dell
'
esercito
popolare
tutt
'
altro
che
marziali
.
All
'
interno
del
palazzo
si
svolgono
i
lavori
del
nono
congresso
del
partito
comunista
cinese
.
Dopo
l
'
imbrunire
la
piazza
Tien
An
Men
è
deserta
,
percorsa
dal
vento
e
dallo
spazio
.
Il
Palazzo
dei
Congressi
sfuma
piano
piano
nell
'
ombra
.
Non
un
solo
delegato
è
giunto
né
giunge
più
.
Passeggio
solo
intorno
alla
piana
immensa
e
guardo
la
Luna
che
mi
sembra
più
bella
,
più
piccola
e
più
irraggiungibile
che
in
Europa
e
,
spiego
a
me
stesso
,
come
un
bambino
,
che
la
Luna
mi
sembra
più
piccola
perché
mi
sono
allontanato
di
molti
chilometri
dai
luoghi
dove
mi
sembrava
più
grossa
.
Così
passeggiando
arriva
quasi
mezzanotte
.
A
quell
'
ora
le
luci
all
'
interno
del
Palazzo
dei
Congressi
si
spengono
.
Aspetto
.
Nessun
delegato
esce
e
si
fa
notte
.
I
delegati
al
congresso
sono
1512
.
Da
che
parte
entrano
e
da
che
parte
escono
,
dal
momento
che
non
ne
ho
visto
uno
?
Il
giorno
dopo
mi
parlano
di
un
sottopassaggio
che
collega
il
Palazzo
dei
Congressi
alle
zone
residenziali
nella
Città
Proibita
le
cui
mura
sono
di
là
della
strada
.
Ma
nelle
ore
in
cui
vidi
le
luci
prima
accendersi
e
poi
spegnersi
,
non
lo
sapevo
.
Avrei
preferito
continuare
a
non
saperlo
e
ora
provo
insofferenza
e
noia
fisica
per
l
'
uomo
piatto
che
me
l
'
ha
rivelato
.
Sono
quasi
certo
che
un
cinese
non
me
l
'
avrebbe
mai
detto
.
Cultura
Si
esercita
attraverso
lo
studio
del
pensiero
del
presidente
Mao
Tse
Tung
e
attraverso
la
critica
e
l
'
autocritica
.
Nel
suo
scritto
Da
dove
provengono
le
idee
giuste
?
Mao
Tse
Tung
ha
criticato
i
settori
delle
letteratura
e
dell
'
arte
sotto
il
controllo
di
Liu
Shao
Chi
,
in
quanto
ancora
dominati
dai
"
morti
"
,
ha
criticato
il
ministero
della
cultura
dicendo
che
«
se
si
rifiuta
di
cambiare
gli
si
dovrebbe
dare
il
nome
nuovo
di
ministero
degli
imperatori
,
dei
re
,
dei
generali
e
dei
primi
ministri
,
il
ministero
dei
dotti
e
delle
beltà
o
il
ministero
degli
stranieri
morti
»
.
Ha
detto
inoltre
,
in
altra
occasione
:
«
L
'
uomo
ha
arterie
e
vene
che
,
per
mezzo
del
cuore
,
permettono
la
circolazione
del
sangue
;
l
'
uomo
respira
attraverso
i
polmoni
espirando
anidride
carbonica
ed
aspirando
ossigeno
fresco
;
questo
significa
espellere
ciò
che
è
alterato
e
assorbire
il
nuovo
.
Nella
stessa
maniera
un
partito
proletario
deve
espellere
ciò
che
è
alterato
e
assorbire
il
nuovo
per
essere
pieno
di
dinamismo
.
Senza
espulsione
dei
rifiuti
e
assorbimento
del
sangue
nuovo
non
potrebbe
essere
dinamico
»
.
Ho
riferito
queste
due
citazioni
di
Mao
Tse
Tung
,
già
ricordate
da
Lin
Piao
al
nono
congresso
nel
contesto
della
voce
"
cultura
"
perché
esse
riassumono
,
a
mio
parere
con
grande
esattezza
,
il
panorama
della
cultura
oggi
in
Cina
.
Esso
mostra
,
con
la
rivoluzione
culturale
,
il
processo
di
eliminazione
della
vecchia
cultura
da
parte
della
nuova
cultura
.
Cos
'
è
la
cultura
vecchia
e
cos
'
è
la
cultura
nuova
?
La
cultura
vecchia
è
tutto
ciò
che
esisteva
in
Cina
e
ancora
esiste
nel
mondo
prima
dell
'
azione
(
rivoluzione
della
cultura
precedente
chiamata
cultura
di
classe
)
.
La
cultura
nuova
è
appunto
la
dinamica
di
distruzione
della
vecchia
cultura
e
la
costruzione
della
nuova
secondo
il
pensiero
di
Mao
.
L
'
immenso
successo
del
Libretto
Rosso
tra
i
giovani
è
la
prova
-
fenomeno
del
successo
della
teoria
.
La
tabula
rasa
attira
,
ha
sempre
attirato
nella
storia
dell
'
uomo
.
Da
tutto
ciò
dovrebbe
sorgere
l
'
uomo
nuovo
.
A
Pechino
l
'
università
è
chiusa
,
dentro
vivono
gli
studenti
delle
diverse
facoltà
che
studiano
l
'
applicazione
del
pensiero
di
Mao
nello
studio
.
I
musei
sono
chiusi
,
il
palazzo
imperiale
chiuso
.
Le
scuole
elementari
sono
aperte
e
vi
si
studia
il
pensiero
di
Mao
da
applicare
allo
studio
delle
altre
materie
.
Dolciumi
In
tutti
i
negozi
di
alimentari
e
nei
grandi
magazzini
si
vendono
moltissime
qualità
di
dolciumi
.
I
reparti
sono
sempre
molto
affollati
.
Tutti
mangiano
dolciumi
con
attenzione
e
lentezza
.
Si
vedono
uomini
maturi
,
soldati
,
ficcare
la
mano
dentro
il
sacchettino
di
dolciumi
appena
comprato
,
tirare
fuori
un
dolcetto
,
guardarlo
bene
e
poi
sgranocchiarlo
.
Fotografie
Sì
vendono
moltissime
fotografie
di
Mao
Tse
-
tung
in
bianco
e
nero
,
a
colori
e
in
vari
formati
.
C
'
è
la
serie
della
sua
vita
,
dalla
gioventù
ai
nostri
giorni
.
Ci
sono
altre
fotografie
di
Mao
Tse
-
tung
con
Lin
Piao
.
Poi
altre
di
Mao
Tse
-
tung
,
Lin
Piao
e
Ciu
En
-
lai
.
Ho
osservato
attentamente
queste
ultime
.
Sono
state
scattate
in
luoghi
diversi
ma
conservano
le
stesse
attitudini
e
le
stesse
distanze
:
in
primo
piano
Mao
Tse
-
tung
,
un
passettino
indietro
Lin
Piao
,
due
passi
indietro
Ciu
En
-
lai
.
Questa
è
la
distanza
che
separa
sempre
le
tre
figure
,
in
qualunque
luogo
,
attitudine
o
movimento
essi
si
trovino
ad
essere
.
Grazie
In
cinese
si
dice
scié
-
scié
,
con
l
'
accento
sulla
e
,
e
si
pronuncia
in
modo
infantile
,
come
certi
suoni
di
neonati
,
talvolta
accompagnato
da
un
piccolo
inchino
.
Non
sempre
.
Riflettere
a
lungo
e
provare
e
riprovare
tra
sé
la
grazia
e
la
bizzarria
di
questo
vocabolo
.
Guardie
rosse
Attualmente
avviate
,
nella
grande
massa
,
al
lavoro
nelle
campagne
;
alcune
hanno
assunto
ruoli
di
responsabilità
produttiva
e
politica
nelle
città
.
Poche
in
giro
per
Pechino
.
Sono
di
solito
inquadrate
in
drappelli
di
una
ventina
e
marciano
al
ritmo
di
slogan
e
citazioni
dall
'
alba
al
tramonto
.
Spesso
si
fermano
e
leggono
brani
del
pensiero
di
Mao
in
coro
.
Alcuni
drappelli
hanno
il
mazziere
in
testa
,
un
ragazzino
che
rotea
il
bastone
con
immenso
orgoglio
,
come
fanno
gli
inglesi
e
gli
americani
.
Non
credo
sia
abitudine
e
tradizione
cinese
.
Sono
ragazzi
e
ragazze
vestiti
molto
poveramente
,
con
fascia
rossa
al
braccio
,
molti
distintivi
,
una
sportina
di
plastica
in
mano
.
Ho
chiesto
a
chi
stava
con
me
di
parlare
un
po
'
con
loro
ma
mi
ha
detto
che
preferiscono
non
essere
disturbati
nel
loro
lavoro
.
Che
lavoro
?
Politico
,
ideologico
.
Sono
drappelli
sparsi
,
isolati
,
marciano
tutto
il
giorno
,
un
po
'
vaganti
,
a
caso
,
anche
in
lunghissime
vie
semideserte
della
periferia
.
Non
ridono
,
non
sorridono
.
Si
vedono
qua
e
là
.
I
passanti
non
li
notano
.
Fanno
chilometri
..