StampaQuotidiana ,
Il
Torino
non
c
'
è
più
.
Scomparso
,
bruciato
,
polverizzato
.
Una
squadra
che
muore
,
tutta
assieme
,
al
completo
,
con
tutti
i
titolari
,
colle
sue
riserve
,
col
suo
massaggiatore
,
coi
suoi
tecnici
,
coi
suoi
dirigenti
,
coi
suoi
commentatori
.
Come
uno
di
quei
plotoni
di
arditi
che
,
nella
guerra
,
uscivano
dalla
trincea
,
coi
loro
ufficiali
,
al
completo
,
e
non
ritornava
nessuno
,
al
completo
.
È
morto
in
azione
.
Tornava
da
una
delle
sue
solite
spedizioni
all
'
estero
,
dove
si
era
recato
in
rappresentanza
del
nome
dello
sport
italiano
.
Aveva
presa
la
via
del
cielo
per
tornare
più
presto
,
per
far
fronte
agli
impegni
di
campionato
.
Un
urto
terribile
,
uno
schianto
-
ai
piedi
di
una
chiesa
,
di
una
basilica
addirittura
-
una
gran
fiammata
.
E
poi
più
nulla
.
Il
silenzio
della
morte
.
Era
la
squadra
Campione
d
'
Italia
.
Era
,
quasi
al
completo
,
la
squadra
che
rappresentava
i
colori
del
nostro
Paese
nelle
competizioni
internazionali
.
Bacigalupo
,
Ballarin
,
Maroso
,
Grezar
,
Rigamonti
,
Castigliano
,
Menti
,
Loik
,
Gabetto
,
Mazzola
-
appello
in
ordine
di
squadra
di
dieci
azzurri
-
,
Bongiorni
,
italiano
d
'
origine
,
nazionale
di
Franchi
;
Schubert
,
nazionale
della
Cecoslovacchia
;
Martelli
,
Osso
la
,
Operto
,
Fadini
,
Ballarin
II
,
Grava
,
nazionali
di
riserva
o
dell
'
avvenire
.
Erano
con
loro
:
Cortina
,
il
massaggiatore
di
quest
'
anno
della
Nazionale
;
Erbstein
,
l
'
ungherese
;
l
'
allenatore
Lievesley
,
uno
dei
migliori
tecnici
che
avessimo
in
Italia
al
momento
attuale
;
Civalleri
ed
Agnisetta
,
dirigenti
della
vecchia
guardia
,
e
Cavallero
,
Tosatti
e
Casalbore
,
tre
giornalisti
,
tre
compagni
di
lavoro
.
Se
non
fosse
che
li
abbiamo
visti
noi
,
morti
,
aiutando
nelle
operazioni
ufficiali
di
identificazione
dei
cadaveri
,
ci
rifiuteremmo
di
credere
a
quanto
avvenuto
.
Giuocatori
che
erano
l
'
orgoglio
della
nostra
città
e
dell
'
Italia
sportiva
tutta
,
ragazzi
sani
,
pieni
di
salute
,
sprizzanti
energia
da
ogni
poro
,
uomini
che
erano
le
speranze
nostre
per
le
lotte
cogli
stranieri
,
ridotti
in
quelle
condizioni
!
A
farsi
forza
per
allontanare
il
pensiero
da
quella
spaventosa
visione
,
si
viene
presi
,
afferrati
da
un
senso
di
vuoto
.
Amici
,
famiglie
,
squadra
granata
,
squadra
nazionale
:
più
nulla
.
Per
Torino
che
amava
la
squadra
che
porta
il
suo
nome
come
sua
,
per
il
mondo
calcistico
tutto
,
è
una
tragedia
dalle
proporzioni
terribili
!
Menti
,
che
venivi
a
confidarti
con
me
ogni
tanto
,
Ballarin
che
tanta
paura
avevi
di
perdere
il
posto
in
Nazionale
dopo
la
partita
di
Zurigo
,
Rigamonti
che
t
'
ho
fatto
piangere
l
'
anno
scorso
a
Parigi
prima
della
partita
colla
Francia
,
Grezar
che
mi
corresti
dietro
la
settimana
scorsa
per
offrirmi
una
birra
e
per
chiedermi
se
in
realtà
anch
'
io
ti
ritenessi
diventato
«
vecio
»
.
Maroso
,
tu
il
vero
puro
sangue
dell
'
ultima
generazione
,
Valentino
Mazzola
che
facevi
i
capricci
,
mi
davi
dei
grattacapi
e
poi
mi
scrivevi
per
chiedermi
scusa
,
Loik
che
a
gare
finite
amavi
il
bicchiere
di
vino
buono
,
Voi
tutti
che
mi
foste
compagni
nelle
lotte
per
il
buon
nome
,
e
che
mi
rimproveraste
quando
Vi
lasciai
,
pochi
mesi
fa
,
ora
siete
Voi
a
lasciare
me
,
il
che
può
anche
essere
poco
,
a
lasciare
l
'
ambiente
e
la
vita
,
ed
è
tutto
.
Permettetemi
che
non
scriva
più
,
che
Vi
saluti
,
in
nome
di
tutto
il
grande
esercito
degli
sportivi
,
ritti
sull
'
attenti
,
in
silenzio
.
Dicevo
sovente
con
Voi
,
scherzando
,
che
io
ero
un
po
'
come
il
portinaio
di
San
Pietro
,
per
cui
cose
nuove
,
belle
o
brutte
,
in
senso
assoluto
più
non
esistono
.
Me
l
'
avete
procurata
Voi
,
colla
Vostra
scomparsa
collettiva
e
fulminea
,
la
sensazione
nuova
:
sotto
forma
di
uno
strazio
che
non
ha
nome
.