StampaPeriodica ,
Negazione
religiosa
:
assoluta
,
radicale
,
consapevole
.
La
famosa
espressione
:
"
religione
,
oppio
del
popolo
,
"
dice
ancora
in
realtà
assai
poco
.
È
motto
pungente
,
e
nulla
più
.
La
negazione
religiosa
bolscevica
ha
radici
infinitamente
più
profonde
.
È
visione
e
interpretazione
metafisica
del
mondo
,
che
non
si
combatte
,
se
non
con
altra
superiore
visione
e
interpretazione
metafisica
.
È
ardore
di
fede
,
che
non
si
vince
,
se
non
con
altra
fede
più
ardente
.
Come
visione
e
interpretazione
metafisica
del
mondo
,
è
marxismo
:
dottrina
di
mentalità
insieme
professorale
ed
ebraica
.
Come
fede
,
è
misticismo
(
non
"
mistica
,
"
che
significa
tutt
'
altra
cosa
ben
più
costruita
e
alta
e
pura
)
:
esperienza
tipicamente
slava
.
Religione
della
pura
materia
,
che
si
svilupperebbe
da
sé
per
intrinseca
virtù
dialettica
,
ha
per
Dio
l
'
uomo
sociale
(
o
,
forse
meglio
,
il
corpo
sociale
)
;
per
culto
,
la
macchina
;
per
prassi
di
vita
,
unica
e
sola
,
l
'
economia
.
Quel
che
è
fuori
dell
'
economia
e
dei
suoi
perenni
intrinseci
conflitti
,
rimane
espulso
dalla
vita
:
è
illusione
,
ombra
,
sovrastruttura
,
feticcio
,
nulla
.
La
singola
persona
umana
è
nulla
;
lo
spirito
è
nulla
.
Il
pensiero
è
qualche
cosa
,
solo
in
quanto
,
meccanismo
razionale
,
sa
tradursi
in
meccanismo
pratico
.
Negazione
della
Chiesa
,
il
bolscevismo
si
costruisce
esso
medesimo
in
chiesa
,
coi
suoi
"
evangelisti
,
"
coi
suoi
dogmi
,
la
sua
infallibilità
,
i
suoi
anatemi
.
Gli
evangelisti
canonici
del
bolscevismo
si
chiamano
Marx
,
Engels
,
Lenin
,
Stalin
;
restando
intesi
,
che
i
primi
tre
vanno
letti
e
interpretati
soltanto
secondo
le
direttive
del
quarto
.
L
'
infallibilità
assoluta
,
totalitaria
,
come
uomo
e
come
dottrinario
,
appartiene
a
Stalin
,
e
a
lui
soltanto
.
Gli
altri
"
vangeli
"
comunisti
,
dell
'
Ottocento
o
del
Novecento
,
sono
da
considerarsi
tutti
"
apocrifi
"
;
peggio
:
eretici
.
Ed
eretico
vitando
(
in
linguaggio
bolscevico
:
"
Nemico
del
popolo
"
degno
di
morte
)
è
da
considerarsi
chiunque
si
permetta
di
interpretare
il
marxismo
con
una
qualsiasi
minima
autonomia
.
Negazione
morale
.
Per
il
bolscevismo
è
morale
tutto
quel
che
serve
alla
dittatura
del
proletariato
(
praticamente
,
alla
dittatura
di
Stalin
)
.
E
il
diritto
appartiene
ad
una
sola
classe
:
il
proletariato
.
A
rigore
,
non
si
può
neppure
dire
,
che
alle
altre
spettino
soltanto
"doveri."
Alle
altre
,
non
spetta
proprio
nulla
:
spetta
soltanto
di
"scomparire."
Negata
totalitariamente
la
famiglia
,
la
patria
,
la
proprietà
,
in
questi
ultimi
tempi
dopo
che
i
deleteri
effetti
di
quella
negazione
si
manifestarono
in
modo
indubbio
,
si
è
provveduto
coi
relativi
surrogati
:
demografia
,
"
patria
socialista
,
"
risparmio
.
Ma
il
matrimonio
rimane
un
semplice
contratto
sociale
;
ma
la
patria
socialista
si
è
subito
rivelata
vecchissimo
imperialismo
slavo
;
ma
il
risparmio
è
servito
soltanto
a
preparare
il
più
gigantesco
esercito
che
la
storia
abbia
mai
registrato
...
La
nemesi
è
certa
.
Se
,
già
un
anno
fa
,
l
'
opera
di
penetrazione
e
sopraffazione
bolscevica
è
parsa
tale
alla
stessa
Germania
e
ai
paesi
tutti
dell
'
Asse
,
da
non
potersi
vincere
se
non
attraverso
una
guerra
gigantesca
e
senza
quartiere
,
quale
resistenza
interna
ed
esterna
potranno
mai
opporle
le
"
grandi
democrazie
,
"
già
così
gravemente
,
anzi
ormai
irreparabilmente
infette
da
un
virus
che
non
perdona
?
Quali
abbiano
ad
essere
gli
eventi
dell
'
attuale
"
guerra
dei
continenti
,
"
esse
non
sfuggiranno
certo
alla
sorte
,
che
di
fronte
al
loro
alleato
le
attende
:
o
il
giogo
o
la
morte
.
Quanto
a
noi
,
il
dilemma
"
o
Roma
o
Mosca
"
l
'
abbiamo
risolto
,
senza
esitazione
,
da
un
pezzo
.
Per
meglio
dire
:
l
'
abbiamo
eretto
fin
da
principio
ad
un
'
insegna
,
sotto
la
quale
tutto
il
mondo
civile
,
al
termine
della
sua
dura
battaglia
,
troverà
la
vittoria
.