Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
> anno_i:[1940 TO 1970}
StampaQuotidiana ,
La situazione d ' Italia continua a essere complicata , confusa , tragica . Praticamente , l ' unità del paese non esiste . Una parte geme e sanguina sotto il regime brutale dell ' occupazione tedesca . Un ' altra parte è soggetta all ' amministrazione temporanea delle autorità angloamericane . Una terza è governata dai residui della vecchia amministrazione governativa italiana , a capo della quale si trova il maresciallo Badoglio . La lentezza e cautela con cui si svolgono le operazioni militari ha d ' altra parte contribuito a far sparire quella zona intermedia nella quale i tedeschi , scarsi di forze , non erano potuti arrivare , oppure , se arrivati , non si erano potuti consolidare , grazie alla resistenza e alla lotta del popolo . Questa zona intermedia , che comprendeva all ' inizio la maggior parte dell ' Italia centrale e una piccola parte di quella settentrionale , è probabilmente oggi teatro delle gesta sanguinose degli ultimi squadristi mussoliniani , traditori della patria e strumenti ignobili dell ' invasore straniero . È evidente e non vi è bisogno di dimostrarlo , che è interesse vitale della nazione italiana che questa situazione di smembramento del paese cessi al più presto . Quanto più essa durerà , tanto più gravi saranno le sofferenze del popolo , tanto più profonde le conseguenze di cui avrà a soffrire nel futuro tutto il paese . Perciò il primo dovere di ogni italiano è oggi di prendere le armi e combattere affinché i tedeschi siano al più presto cacciati per sempre dal suolo della patria . Perciò il primo dovere di tutti gli uomini , che dopo il crollo del regime fascista si sono assunti la responsabilità del potere , è di mettere tutto in opera affinché l ' unità , l ' indipendenza e la libertà della patria vengano riconquistate e restaurate al più presto . Ma che occorre fare per raggiungere questi obiettivi , i quali riassumono le aspirazioni profonde e sincere di tutto il popolo ? E viene realmente fatto da parte di tutti , in questo periodo , tutto quello che è indispensabile a questo scopo ? Certo , non è sempre facile , lontani e con una informazione frammentaria , dare su tutto un giudizio esatto . Supponiamo che il popolo , in numerose località , è sceso in campo contro l ' invasore , ha combattuto con coraggio ed eroismo , continua con tenacia la lotta . Sappiamo che il maresciallo Badoglio ha fatto appello alla guerra di popolo contro i tedeschi . Sappiamo che unità dell ' esercito ricostituite e in legame con le organizzazioni popolari , sono schierate e si battono sul fronte della resistenza e della riscossa nazionale . Tutto questo è vero , ed è segno della incipiente rinascita del nostro paese ; ma basta tutto questo , oppure esiste una questione fondamentale , che deve essere posta e che deve essere risolta , e la quale costituisce come una premessa alla soluzione sollecita e giusta di tutti gli altri problemi a cui è legato e da cui dipende il fatto che veramente e rapidamente l ' Italia , lottando per uscire dall ' abisso in cui l ' ha gettata il fascismo , rinasca a nuova vita ? Senza dubbio , una simile questione fondamentale esiste : è assurdo negarlo ; è assurdo chiudere gli occhi per non vederlo . Essa si riassume nella necessità di una politica italiana democratica , come linea di condotta obbligatoria per tutti coloro i quali assumono oggi una qualsiasi responsabilità davanti al popolo italiano e , in nome d ' Italia , davanti all ' opinione pubblica internazionale . Tutto il mondo civile è oggi in lotta per abbattere i regimi di tirannide fascista e il loro campione e baluardo principale : la Germania imperialista e hitleriana . Tutti i popoli amanti della libertà sono in piedi e combattono per instaurare , sulle rovine dei barbari regimi di tirannide o d ' occupazione , un mondo nuovo , fondato sui princìpi della democrazia , della libertà di tutti i popoli , della indipendenza di tutte le nazioni . Se l ' Italia vuole risorgere a nuova vita , se l ' Italia vuole aprirsi nuovamente la strada dell ' unità , dell ' indipendenza , della dignità nazionale , essa non può rimanere su una posizione che in qualsiasi modo contrasti con questi princìpi ; essa , cioè , deve seguire la via di una politica democratica coerente , di una politica che liquidi completamente la vergogna fascista , tanto all ' interno quanto nei rapporti internazionali . Ci si è posti per questa via e si è progredito per essa , dal momento che Mussolini e il suo regime sono stati travolti ? Purtroppo , non si può rispondere affermativamente . Vi è stato , prima , un mese e mezzo di esitazioni e di intrighi non chiari . In questo mese e mezzo la classe operaia , più decisa e meglio organizzata di tutti gli altri gruppi sociali , era riuscita a strappare delle conquiste democratiche serie . La politica governativa , però , rimase nella sua essenza reazionaria ostile alla restaurazione di tutte le libertà popolari , esitante di fronte al compito della liquidazione conseguente di tutto il fascismo . Poi sopravvenne la catastrofe dell ' invasione tedesca ; ma ancora oggi , a un mese dall ' armistizio , il popolo italiano e il mondo intiero non sanno se quello che si chiama il governo italiano è veramente un governo democratico , oppure è soltanto un gruppo di uomini i quali cercano di salvare quanto più possono di quello che invece deve essere distrutto . Che cosa pensano questi uomini della criminale politica internazionale di rapina del fascismo , che ha seminato di rovine non solo l ' Italia , ma paesi e popoli che all ' Italia non avevano fatto nulla di male ? Come si fa ad avere fiducia in chi , a questo proposito , tace ed evita ogni atto chiarificatore ? Come si fa ad aver fiducia in chi rinvia e non si sa perché la restituzione del popolo in quei diritti il cui esercizio non può essere che di aiuto a uscire dalla dura situazione attuale ? In chi esita a liquidare senza residui metodi di governo e uomini che sono stati gli autori della rovina del paese che hanno suscitato contro l ' Italia la diffidenza e l ' ostilità del mondo intiero ? Non vogliamo parlare , per ora , del domani , dei problemi della ricostituzione di un ' Italia democratica e civile , che a suo tempo si porranno e dovranno essere risolti . Quello che ci interessa è il presente ; è , lo ripetiamo , la rapidità con cui si fa uscire l ' Italia dalla gravissima situazione in cui si trova oggi . Questa rapidità dipende , prima di tutto , dal fatto che il paese cambi seriamente strada , che esso cessi di essere un paese fascista , o un paese semifascista , o un paese che ha paura di liberarsi dal fascismo sia nell ' interno che nei rapporti internazionali , e diventi un paese il quale riprenda a vivere , senza impacci e senza riserve , secondo le norme di una civiltà democratica . Una politica italiana democratica , chiara e senza equivoci tanto all ' interno che nei rapporti internazionali , è oggi necessaria e indispensabile per la salvezza della nazione .