StampaQuotidiana ,
Chicago
-
Nell
'
altro
dopoguerra
Ernest
Hemingway
pubblicò
uno
dopo
l
'
altro
due
romanzi
:
The
sun
also
rises
e
A
farewell
to
arms
e
una
raccolta
di
novelle
:
Men
without
women
.
In
tutti
e
tre
questi
libri
c
'
era
un
protagonista
semiautobiografico
ravvisabile
in
uno
dei
personaggi
o
addirittura
nel
narratore
,
il
quale
era
destinato
a
percorrere
una
lunga
e
fortunata
carriera
come
eroe
rappresentativo
dei
cosiddetti
"
gay
twenties
"
ossia
allegri
anni
intorno
il
1920
.
Questo
protagonista
era
un
giovanotto
sportivo
e
simpatico
,
di
recente
smobilitato
,
grande
bevitore
(
il
suo
motto
era
,
come
è
noto
:
"
have
a
drink
?
"
"
volete
bere
?
"
)
,
grande
amatore
di
corride
spagnuole
,
di
guerre
e
guerriglie
mediterranee
,
di
rivoluzioni
e
pronunciamenti
,
grande
cacciatore
,
uomo
d
'
azione
,
insomma
,
piuttosto
che
di
pensiero
,
libero
come
il
vento
,
generoso
,
infantile
o
addirittura
alieno
dai
legami
amorosi
(
il
titolo
"
Men
without
women
"
ossia
"
Uomini
senza
donne
"
è
significativo
)
e
,
particolare
importante
,
cittadino
della
potente
e
giovane
repubblica
degli
Stati
Uniti
.
Questo
protagonista
potrebbe
anche
essere
considerato
la
versione
americana
ossia
ingenua
di
analogo
personaggio
per
niente
ingenuo
,
frequente
nella
letteratura
europea
da
D
'
Annunzio
su
su
fino
a
Lawrence
di
Arabia
;
ma
in
realtà
Hemingway
l
'
aveva
attinto
direttamente
dalla
tradizione
e
dalla
vita
del
suo
Paese
.
Teodoro
Roosevelt
,
il
fondatore
della
dinastia
politica
dello
stesso
nome
,
è
senza
dubbio
l
'
antenato
e
il
prototipo
diretto
e
reale
del
personaggio
di
Hemingway
.
Questo
famoso
Presidente
degli
Stati
Uniti
era
stato
anche
lui
ranchero
,
cow
-
boy
,
cacciatore
nei
safari
d
'
Africa
,
esploratore
nel
Sudamerica
e
uomo
di
tutti
gli
sport
e
di
tutti
gli
interventi
così
nella
vita
privata
come
in
quella
pubblica
.
Basterebbe
il
titolo
di
un
suo
libro
:
The
strenuous
life
(
La
vita
strenua
)
per
dare
un
'
idea
non
tanto
dello
scrittore
quanto
dell
'
uomo
.
A
sua
volta
,
poi
,
Teodoro
Roosevelt
veniva
dalla
tradizione
della
cosiddetta
frontiera
,
ossia
dell
'
avanzata
verso
ovest
dei
pionieri
e
colonizzatori
della
prima
metà
dell
'
Ottocento
.
Così
il
personaggio
di
Hemingway
che
sembrò
modernissimo
ai
letterati
d
'
Europa
e
che
in
Italia
deve
considerarsi
il
padre
di
molti
eroi
del
romanzo
neorealistico
,
risaliva
nella
realtà
al
deprecato
diciannovesimo
secolo
.
Oggi
molti
ancora
,
in
Italia
e
altrove
,
considerano
questo
personaggio
come
rappresentativo
della
civiltà
degli
Stati
Uniti
.
In
verità
costoro
sono
vittime
di
un
'
illusione
di
origine
letteraria
o
,
se
si
preferisce
,
di
un
luogo
comune
.
Il
personaggio
di
Hemingway
non
rappresenta
ormai
più
nulla
(
all
'
infuori
di
Hemingway
stesso
)
,
e
come
la
luce
di
certe
stelle
che
ci
arriva
quando
l
'
astro
che
l
'
emanò
è
già
spento
da
un
pezzo
,
in
America
deve
ritenersi
quasi
del
tutto
estinto
.
Un
primo
punto
da
fermare
è
il
seguente
:
la
grande
crisi
economica
del
1929
ha
trasformato
completamente
la
psicologia
dell
'
americano
e
,
dunque
,
del
personaggio
caro
ad
Hemingway
ed
ai
suoi
imitatori
.
Nel
1929
avvenne
all
'
americano
medio
un
po
'
quello
che
avviene
a
certi
uomini
che
non
hanno
mai
avuto
malattie
:
si
ammalò
seriamente
,
per
la
prima
volta
in
vita
sua
,
e
da
allora
gli
è
rimasta
la
paura
della
malattia
e
di
conseguenza
la
fiducia
nel
medico
e
nelle
medicine
che
lo
aiutarono
a
superarla
.
Si
sa
quali
furono
queste
medicine
e
questo
medico
:
i
grandi
lavori
pubblici
intrapresi
dallo
Stato
,
gli
interventi
dello
Stato
in
tutti
i
campi
e
lo
Stato
stesso
come
datore
di
lavoro
.
Nulla
dunque
di
più
diverso
dal
disinvolto
giovanotto
di
Hemingway
,
"
free
lancer
"
ossia
libero
professionista
in
qualche
vago
mestiere
come
il
giornalismo
di
guerra
o
la
caccia
grossa
,
di
questo
nuovo
americano
impiegato
statale
o
privato
e
comunque
salariato
,
ansioso
soprattutto
di
sicurezza
e
di
tranquillità
.
In
altri
termini
,
tra
il
1929
e
il
1939
,
l
'
americano
,
attraverso
le
angosce
della
disoccupazione
e
della
depressione
economica
,
si
è
trasformato
da
individualista
anarchico
in
cittadino
associato
.
Hemingway
,
sia
detto
di
passaggio
,
rimane
il
grande
scrittore
che
è
;
ma
il
suo
personaggio
appartiene
non
più
alla
cronaca
dei
nostri
giorni
bensì
alla
storia
del
più
recente
passato
.
Questo
nuovo
americano
non
ha
ancora
avuto
il
suo
romanziere
(
il
Babbitt
di
Sinclair
Lewis
è
altra
cosa
)
,
ma
ha
già
avuto
i
suoi
sociologhi
.
Libri
come
per
esempio
The
lonely
crowd
di
Riesman
,
Glazer
e
Denney
(
di
cui
si
è
già
parlato
in
queste
colonne
)
,
per
non
citare
che
uno
dei
testi
più
conosciuti
,
contengono
già
una
definizione
abbastanza
esatta
di
questo
nuovo
personaggio
.
La
sociologia
di
The
lonely
crowd
,
irta
di
neologismi
talvolta
sforzati
,
rappresenta
tuttavia
un
tentativo
molto
serio
di
definire
la
realtà
dell
'
uomo
americano
.
La
suddivisione
di
Riesman
e
dei
suoi
due
compagni
delle
tre
età
umane
degli
Stati
Uniti
,
quella
degli
uomini
diretti
dalla
tradizione
(
tradition
-
directed
)
,
quella
degli
uomini
diretti
dalla
coscienza
(
inner
-
directed
)
e
quella
degli
uomini
diretti
dai
rapporti
con
gli
altri
uomini
(
other
-
directed
)
,
a
qualcuno
potrebbe
sembrare
un
semplice
travestimento
delle
definizioni
marxiste
ben
note
dell
'
uomo
del
periodo
precapitalistico
,
dell
'
uomo
del
periodo
capitalistico
e
dell
'
uomo
del
periodo
postcapitalistico
ossia
tecnocratico
e
collettivistico
;
ma
a
ben
guardare
non
lo
è
.
Nella
cultura
le
parole
sono
tutto
.
E
adoperare
parole
diverse
vuol
già
dire
avere
concezioni
diverse
e
mire
diverse
.
Ma
torniamo
al
nostro
americano
nuovo
.
Riesman
e
i
suoi
collaboratori
,
come
è
noto
,
mentre
affermano
che
questi
tre
tipi
umani
coesistono
nello
stesso
tempo
in
America
,
lasciano
intendere
che
i
primi
due
(
tradition
-
directed
e
inner
-
directed
)
appartengono
ormai
al
passato
e
che
il
terzo
(
other
-
directed
)
è
oggi
il
più
diffuso
e
quello
che
prevarrà
definitivamente
nell
'
avvenire
.
Non
stiamo
qui
a
discutere
le
idee
di
Riesman
;
ce
ne
serviamo
soltanto
come
punto
di
riferimento
.
Che
cos
'
è
,
dunque
,
nella
realtà
fisica
e
psicologica
questo
nuovo
americano
,
quest
'
uomo
che
per
i
suoi
rapporti
con
gli
altri
non
si
fonda
più
sulla
tradizione
o
sulla
coscienza
bensì
sui
rapporti
degli
altri
con
lui
?
Per
cominciare
forse
non
sarà
inutile
ricordare
che
tra
le
note
della
pagella
scolastica
ce
n
'
è
una
consacrata
al
grado
di
adattamento
all
'
ambiente
(
adjustment
)
dell
'
alunno
.
Questa
nota
sostituisce
la
nostra
tradizionale
"
buona
condotta
"
ed
è
forse
più
importante
per
il
futuro
dell
'
alunno
della
conoscenza
della
letteratura
inglese
o
della
storia
degli
Stati
Uniti
.
Quale
sia
l
'
origine
di
questa
ansietà
per
l
'
adattamento
è
difficile
dirlo
;
forse
il
fatto
che
gli
Stati
Uniti
sono
un
composto
di
tante
razze
,
nazionalità
e
religioni
diverse
ed
è
essenziale
che
,
appunto
,
individui
così
discordanti
si
adattino
gli
uni
agli
altri
prontamente
e
durevolmente
;
forse
è
un
segno
della
influenza
crescente
degli
studi
sociologici
,
così
estesi
agli
Stati
Uniti
,
sull
'
educazione
.
Certo
è
significativo
che
mentre
quarant
'
anni
or
sono
l
'
educazione
avrebbe
insistito
semmai
sul
successo
,
ossia
,
alla
maniera
europea
,
sull
'
eccellenza
nelle
materie
studiate
,
oggi
punta
invece
sull
'
adattamento
e
,
dunque
,
in
certa
misura
,
sulla
capacità
dell
'
alunno
di
tenersi
in
riga
con
gli
altri
,
anche
quando
,
come
è
spesso
il
caso
,
i
suoi
doni
di
natura
lo
porterebbero
più
avanti
.
Se
si
pensa
che
l
'
idea
del
successo
è
indissolubilmente
legata
agli
Stati
Uniti
con
la
dottrina
calvinista
della
predestinazione
,
si
misurerà
tutta
l
'
ampiezza
del
capitombolo
che
la
vecchia
concezione
puritana
ha
fatto
in
America
negli
ultimi
anni
.
Insomma
,
nelle
scuole
degli
Stati
Uniti
i
ragazzi
non
vengono
educati
per
diventare
dei
Washington
e
neppure
dei
Teodori
Roosevelt
;
debbono
invece
diventare
dei
"
good
mixers
"
,
ossia
,
letteralmente
,
dei
"
buoni
mischiatori
"
e
già
nella
parola
"
mischiatore
"
è
contenuta
l
'
idea
di
un
rapporto
sociale
continuo
,
fitto
e
ben
dosato
.
Questa
idea
è
conculcata
nei
ragazzi
di
buon
'
ora
non
soltanto
dalle
pagelle
ma
anche
dalla
loro
partecipazione
alle
molte
associazioni
sportive
,
mondane
e
culturali
studentesche
.
Come
è
chiaro
,
quest
'
idea
del
"
good
mixer
"
porta
al
timore
della
distinzione
,
dell
'
eccentricità
e
dell
'
isolamento
.
Riesman
nel
suo
libro
cita
la
seguente
intervista
con
una
bambina
di
dodici
anni
:
Bambina
:
"
Mi
piace
Superuomo
(
personaggio
di
romanzi
a
fumetti
avveniristici
)
più
degli
altri
perché
può
fare
quello
che
gli
altri
non
possono
fare
,
per
esempio
volare
.
"
Maestra
:
"
Ti
piacerebbe
volare
?
"
Bambina
:
"
Mi
piacerebbe
volare
se
tutti
volassero
,
altrimenti
mi
sembrerebbe
di
fare
qualche
cosa
di
ostentato
(conspicuous)."
Dove
è
sottinteso
che
è
preferibile
essere
simile
agli
altri
piuttosto
che
migliore
degli
altri
.
In
realtà
il
nuovo
uomo
americano
non
desidera
il
successo
bensì
la
sicurezza
;
e
non
desidera
il
successo
perché
sente
d
'
istinto
che
esso
è
collegato
con
molte
difficoltà
e
pericoli
,
primo
fra
tutti
quello
di
dare
ombra
ai
suoi
simili
e
perciò
di
renderseli
ostili
.
Il
che
poi
,
come
è
ovvio
,
si
convertirebbe
in
un
danno
economico
e
sociale
.
Difatti
:
mentre
l
'
avventuriero
,
il
libero
professionista
,
l
'
industriale
individualista
potevano
permettersi
il
lusso
di
infischiarsi
degli
altri
(
è
famosa
la
risposta
di
un
miliardario
americano
del
tempo
dell
'
imperialismo
del
dollaro
a
chi
gli
faceva
osservare
che
le
sue
sfrenate
speculazioni
avrebbero
rovinato
una
buona
parte
del
pubblico
:
"
The
public
be
damned
"
;
ossia
:
"
Il
pubblico
può
andarsene
al
diavolo
"
)
,
il
nuovo
uomo
americano
,
che
è
quasi
sempre
impiegato
statale
o
privato
,
ha
bisogno
della
benevolenza
generale
;
e
non
l
'
ottiene
se
non
studiandosi
di
non
rendersi
né
troppo
valoroso
né
troppo
potente
.
Questa
preoccupazione
di
non
dare
ombra
,
di
non
essere
"
conspicuous
"
,
secondo
il
termine
adoperato
dalla
bambina
,
si
estende
a
tutti
i
campi
negli
Stati
Uniti
,
anche
in
quelli
in
cui
la
potenza
è
connaturata
all
'
attività
professionale
.
Come
dice
l
'
economista
Galbraith
,
nel
suo
libro
Il
capitalismo
americano
:
"
Il
capo
della
grande
società
non
può
ammettere
che
egli
o
l
'
azienda
possegga
un
potere
economico
di
un
qualche
rilievo
...
Gli
uomini
più
saggi
hanno
scoperto
che
è
meno
drammatica
ma
molto
più
sicura
la
classica
difesa
di
essere
dei
semplici
ingranaggi
in
un
sistema
che
non
lascia
loro
alcun
potere
.
"
"
Ingranaggi
"
ecco
la
parola
che
mancava
al
nostro
ragionamento
e
che
Galbraith
ci
suggerisce
:
l
'
uomo
nuovo
americano
sente
che
è
un
ingranaggio
,
vuole
essere
un
ingranaggio
e
non
desidera
essere
altro
che
un
ingranaggio
.
Sia
detto
di
passaggio
,
non
essere
un
ingranaggio
o
un
"
good
mixer
"
può
risultare
addirittura
pericoloso
,
specie
in
certe
comunità
provinciali
o
in
certi
gruppi
professionali
.
Chiunque
infatti
manifesti
con
la
parola
o
con
l
'
atteggiamento
un
suo
desiderio
di
distinguersi
,
di
differenziarsi
,
può
suggerire
ai
suoi
colleghi
o
compagni
o
coabitanti
il
seguente
sillogismo
:
"
Si
differenzia
,
dunque
odia
il
modo
di
vivere
americano
e
l
'
America
;
odia
l
'
America
,
dunque
è
un
traditore
,
un
'
commy
'
(
comunista
)
,
una
probabile
spia
,
un
uomo
da
evitarsi
,
da
mettere
sotto
processo
e
così
via
.
"
Il
che
equivale
a
dire
che
in
America
attualmente
(
ma
sembra
che
l
'
apice
di
questo
processo
sia
stato
raggiunto
negli
anni
più
recenti
con
gli
scandali
delle
spie
atomiche
e
il
maccartismo
)
c
'
è
un
formidabile
conformismo
fondato
sul
generico
e
comprensivo
slogan
"
The
american
way
of
life
"
"
Il
modo
di
vivere
americano
"
.
Che
cosa
sia
questo
modo
di
vivere
americano
è
ben
difficile
dirlo
;
come
è
stato
già
osservato
da
tempo
,
questo
slogan
deve
la
sua
efficacia
in
tutti
i
campi
,
da
quello
strettamente
giuridico
e
politico
(
basti
citare
il
titolo
di
un
bel
libro
:
Freedom
and
responsibility
in
the
american
way
of
life
di
Becker
)
,
a
quello
del
costume
spicciolo
,
alla
sua
estrema
genericità
e
imprecisione
.
Questo
slogan
ormai
stagionato
(
a
quanto
pare
ebbe
origine
ai
tempi
del
New
Deal
e
forse
anche
prima
)
abbraccia
praticamente
tutti
i
vari
conformismi
minori
americani
e
li
congloba
in
uno
solo
e
massiccio
;
fonde
insieme
democrazia
e
abbigliamento
,
rispetto
delle
leggi
e
cucina
,
consapevolezza
delle
differenze
razziali
e
religiose
e
abitudini
casalinghe
o
mondane
,
diffidenza
verso
gli
stranieri
e
preferenza
per
i
tabacchi
nazionali
,
ecc.
ecc
.
;
insomma
è
l
'
invisibile
e
pur
sempre
presente
"
linea
generale
"
sulla
quale
si
irrigidisce
la
grandissima
maggioranza
degli
americani
.
Il
conformismo
è
sempre
un
mezzo
di
espansione
,
consapevole
o
inconsapevole
.
La
consapevolezza
nel
conformismo
costituisce
tuttavia
una
debolezza
talvolta
irreparabile
.
In
Europa
,
per
esempio
,
il
tentativo
recente
di
costruire
consapevolmente
e
alla
svelta
dei
conformismi
a
scopi
militari
e
di
conquista
,
finì
in
Italia
e
in
Germania
con
il
disastro
.
Invece
il
conformismo
inglese
dell
'
epoca
vittoriana
può
essere
considerato
un
buon
esempio
di
costruzione
inconsapevole
(
fino
ad
un
certo
segno
,
però
)
ossia
naturale
,
necessaria
e
spontanea
,
di
un
conformismo
senza
alcun
dubbio
espansivo
e
agguerrito
.
In
America
oggi
assistiamo
al
concretarsi
di
un
conformismo
simile
a
quello
vittoriano
.
In
altri
termini
l
'
uomo
nuovo
americano
è
entrato
quasi
senza
accorgersene
,
per
necessità
di
cose
,
in
un
movimento
conformistico
che
,
sempre
senza
che
se
ne
avveda
e
magari
contro
il
suo
desiderio
,
lo
porterà
molto
lontano
.
L
'
espansione
americana
nel
mondo
,
oggi
,
è
legata
strettamente
all
'
esistenza
di
questo
conformismo
a
casa
,
ossia
alla
tacita
e
spontanea
proliferazione
di
una
quantità
di
tabù
e
di
convenzioni
.
Ad
un
osservatore
superficiale
poteva
forse
sembrare
che
il
giovanotto
sportivo
ed
esuberante
di
Hemingway
fosse
il
vero
rappresentante
di
un
'
America
in
fase
di
espansione
.
In
realtà
quel
giovanotto
non
voleva
che
divertirsi
.
I
veri
"
espansivi
"
sono
oggi
invece
gli
americani
nuovi
,
l
'
impiegato
statale
o
privato
che
dirige
la
complessa
e
lentissima
macchina
amministrativa
del
Paese
(
redtape
)
,
l
'
ufficiale
irreprensibile
e
quasi
prussiano
del
Pentagono
,
il
manager
poco
pittoresco
della
grande
corporazione
,
il
capo
del
grande
sindacato
,
il
tecnico
,
il
sociologo
,
l
'
esperto
delle
più
varie
questioni
.
Sono
essi
che
trascinati
dal
movimento
anonimo
,
possente
e
quasi
senza
scopo
della
macchina
sociale
,
hanno
fatto
sì
che
gli
Stati
Uniti
si
siano
impegnati
(
committed
)
fuori
di
casa
nelle
più
diverse
imprese
nei
più
diversi
Paesi
.
E
più
quest
'
espansione
all
'
esterno
si
allargherà
,
più
si
stringerà
all
'
interno
,
per
diretta
conseguenza
,
la
presa
del
conformismo
.