StampaPeriodica ,
"
Ma
chi
è
quer
fijo
de
mignotta
che
ha
scaricato
'
sta
monnezza
sotto
casa
mia
?
,
me
so
'
detta
appena
l
'
ho
visto
:
pareva
un
sacco
di
stracci
.
E
invece
era
n
'
omo
.
Morto
"
.
Sono
le
6,30
di
domenica
2
novembre
quando
Maria
Teresa
Lollobrigida
in
Principessa
,
in
gita
con
la
famiglia
nella
sua
villetta
abusiva
al
centro
della
baraccopoli
più
squallida
di
Ostia
,
denuncia
ai
carabinieri
la
sua
scoperta
.
Ci
vorranno
altre
due
ore
prima
che
"
il
sacco
di
stracci
"
venga
identificato
in
"
Pasolini
Pier
Paolo
,
di
Carlo
,
anni
53
,
nato
a
Bologna
,
residente
a
Roma
,
di
professione
scrittore
e
cineasta
(
precedenti
penali
fascicolo
modello
22
cfr.
archivio
della
squadra
mobile
)
"
.
Il
regista
,
lo
scrittore
,
il
poeta
,
il
"
diverso
"
geniale
e
famoso
è
fissato
dal
mattinale
dei
carabinieri
nella
sua
ultima
e
più
drammatica
dimensione
:
quella
di
un
omosessuale
morto
ammazzato
.
Scena
del
delitto
:
via
dell
'
Idroscalo
,
a
Ostia
.
È
un
tortuoso
percorso
di
terra
battuta
che
separa
le
baracche
"
per
tutte
le
stagioni
"
dei
senza
tetto
,
dalle
"
baracche
per
l
'
estate
"
dei
sottoproletari
romani
tirate
su
abusivamente
"
per
far
fare
un
po
'
di
mare
ai
bambini
"
.
A
pochi
metri
dalla
spiaggia
,
una
sottile
fettina
di
sabbia
nera
e
sporca
,
via
dell
'
Idroscalo
si
apre
a
destra
in
uno
sterrato
che
i
ragazzi
del
posto
hanno
trasformato
in
un
rudimentale
campo
di
calcio
:
alle
due
estremità
quattro
tubi
metallici
simulano
le
"
porte
"
.
È
qui
che
Pasolini
è
stato
aggredito
,
colpito
,
massacrato
a
colpi
di
trave
dal
suo
giovanissimo
partner
nella
notte
tra
il
sabato
e
la
domenica
.
Ha
tentato
di
salvarsi
fuggendo
e
ha
tracciato
sulla
ghiaia
con
il
sangue
il
disperato
percorso
.
È
stato
finito
poco
oltre
,
schiacciato
dall
'
assassino
sotto
le
ruote
della
sua
stessa
macchina
.
"
La
vittima
"
,
si
legge
nel
verbale
degli
inquirenti
,
"
giace
bocconi
con
le
mani
unite
sotto
il
torace
;
presenta
ferite
da
corpo
contundente
sulla
nuca
e
sulla
faccia
,
abbondanti
emorragie
e
fuoruscita
di
sostanza
cerebrale
;
sopra
la
schiena
tracce
di
pneumatici
...
indossa
una
canottiera
verde
,
blu
jeans
,
calzini
marrone
,
stivaletti
marrone
,
biancheria
ordinaria
..
,
"
.
"
Strano
"
,
commenterà
un
brigadiere
,
"
uno
come
lui
era
più
logico
pensarlo
in
mutandine
dl
seta
"
.
Ma
chi
ha
ucciso
Pier
Paolo
Pasolini
?
E
perché
?
Via
via
le
risposte
si
dipanano
sul
filo
di
due
storie
apparentemente
parallele
.
Sono
le
due
di
sabato
notte
,
sul
lungomare
Duilio
,
a
Ostia
,
una
Giulia
grigia
sfreccia
a
170
all
'
ora
.
Una
"
gazzella
"
dei
carabinieri
si
butta
all
'
inseguimento
:
eccesso
di
velocità
.
La
corsa
della
Giulia
"
Gt
"
si
arresta
contro
un
muro
.
Il
guidatore
è
un
minorenne
"
inquieto
"
:
Giuseppe
Pelosi
,
17
anni
,
precedenti
per
furto
.
Quando
si
vede
braccato
resiste
,
tenta
la
fuga
.
Ma
inutilmente
.
Viene
acciuffato
e
incriminato
per
furto
:
l
'
auto
,
che
risulta
intestata
a
Pier
Paolo
Pasolini
,
è
stata
rubata
.
Di
qui
,
parte
un
sorprendente
giallo
ad
incastro
.
Primo
pezzo
:
un
appuntato
telefona
a
casa
del
regista
,
a
via
Eufrate
all
'
Eur
,
per
segnalare
il
ritrovamento
della
Giulia
.
Risponde
la
governante
.
È
sorpresa
che
Pasolini
non
sia
ancora
rientrato
:
"
Di
solito
"
,
dice
,
"
se
tarda
avverte
"
.
Secondo
pezzo
.
Il
ragazzo
si
ricorda
all
'
improvviso
di
aver
perduto
un
anello
:
"
forse
è
nella
macchina
"
,
suggerisce
ai
carabinieri
,
poi
lo
descrive
dettagliatamente
:
una
pietra
rossa
incastonata
tra
due
aquile
dorate
e
sotto
la
scritta
"
United
States
Army
"
,
insomma
,
un
oggetto
più
adatto
a
un
"
marine
"
che
ad
un
romano
di
borgata
.
Terzo
pezzo
.
L
'
anello
in
macchina
non
c
'
è
.
I
carabinieri
si
fanno
sospettosi
:
"
Ma
perché
'
sto
ragazzetto
ci
tiene
tanto
?
"
,
si
chiedono
.
E
ancora
:
"
Come
si
fa
a
perdere
un
anello
?
Occorre
prima
sfilarlo
dal
dito
.
Tranne
che
qualcuno
non
ce
lo
tiri
via
.
Magari
durante
una
colluttazione
"
.
E
il
ladruncolo
aveva
,
al
momento
dell
'
arresto
,
la
camicia
macchiata
di
sangue
e
una
ferita
sulla
fronte
.
Si
cerca
di
prendere
tempo
.
Quando
il
brigadiere
Cuzzupé
batte
a
macchina
l
'
ultima
cartella
del
verbale
,
si
è
fatta
l
'
alba
.
Poco
dopo
,
la
notizia
che
all
'
Idroscalo
hanno
trovato
un
morto
.
Nel
sopralluogo
,
accanto
al
cadavere
.
della
vittima
,
qualcuno
vede
brillare
un
anello
.
È
esattamente
quello
descritto
da
Giuseppe
Pelosi
:
il
topo
d
'
auto
è
anche
l
'
assassino
dell
'
Idroscalo
?
Poco
dopo
,
Ninetto
Davoli
,
arriverà
per
il
riconoscimento
.
All
'
una
di
domenica
Pelosi
confessa
.
Ha
ucciso
Pasolini
,
dice
,
perché
"
non
voleva
stare
al
patti
.
Il
maschio
dovevo
farlo
solo
io
e
non
uno
alla
volta
"
.
È
questa
la
verità
sulla
fine
di
Pasolini
?
La
sproporzione
fra
la
statura
del
personaggio
e
la
banalità
della
sua
morte
,
per
quanto
prevedibile
(
tempo
fa
aveva
confidato
a
Moravia
:
"
sai
ogni
volta
che
esco
per
una
'
battuta
'
sento
di
rischiare
la
vita
"
)
,
ha
fatto
nascere
in
qualcuno
dei
dubbi
.
I
due
si
conoscevano
?
È
questa
la
prima
domanda
.
Se
la
risposta
fosse
affermativa
,
anche
l
'
ipotesi
di
un
delitto
diverso
,
una
vendetta
di
gruppo
o
magari
un
delitto
politico
sarebbe
meno
irreale
di
quanto
appaia
a
prima
vista
.
Comunque
,
lo
scenario
della
sua
morte
se
l
'
è
scelto
lui
:
una
squallida
baraccopoli
,
all
'
aperto
.
"
Conosceva
la
zona
perché
forse
ci
voleva
girare
un
film
"
,
ha
osservato
il
capitano
dei
carabinieri
Tommasselli
.
"
Sì
,
e
come
no
?
"
,
ha
rintuzzato
un
cronista
con
eschimo
,
"
e
sai
il
titolo
?
'
Ciak
,
si
gira
il
mio
assassinio
'
"
.