StampaQuotidiana ,
L
'
interesse
che
aveva
suscitato
la
discussione
,
su
questo
giornale
,
relativa
ai
problemi
paranormali
,
dopo
le
trasmissioni
televisive
e
il
libro
di
Piero
Angela
,
pare
spegnersi
,
malgrado
l
'
intervento
di
illustri
personalità
come
Jemolo
,
Granone
,
Barone
e
Vacca
.
Essa
sta
esaurendosi
in
seguito
alla
risposta
negativo
-
evasiva
di
Rol
ed
alla
rassegnata
replica
dello
storico
e
giurista
romano
,
e
cioè
di
Temolo
stesso
.
Credo
che
il
lasciar
morire
la
discussione
costituisca
un
errore
sociologico
e
psico
-
sociologico
,
tanto
più
che
,
nel
libro
Angela
,
si
parla
di
un
Comitato
scientifico
per
l
'
esame
dei
problemi
paranormali
.
Sono
dell
'
opinione
che
la
scienza
ufficiale
non
debba
rifiutare
,
sdegnosamente
,
di
occuparsi
dei
fenomeni
paranormali
,
lasciando
,
a
chi
ne
afferma
l
'
esistenza
,
l
'
onere
della
prova
.
In
teoria
ciò
è
più
che
giusto
.
In
pratica
,
se
i
fenomeni
esistessero
,
un
«
sensitivo
»
povero
non
avrebbe
mai
la
possibilità
di
dimostrare
le
proprie
qualità
,
perché
non
potrebbe
istallare
un
laboratorio
con
complessi
strumenti
che
le
provino
.
La
presenza
di
un
prestigiatore
,
infatti
,
può
avallare
l
'
inesistenza
di
trucchi
,
ma
non
può
sancire
la
realtà
,
né
determinare
,
se
possibile
,
la
causa
di
tali
strani
eventi
.
Se
è
perfettamente
inutile
occuparsi
dei
molti
inventori
che
ogni
anno
scoprono
il
moto
perpetuo
,
può
costituire
una
perdita
di
tempo
un
po
'
meno
inutile
il
cercar
di
indagare
su
chi
può
aver
eventualmente
ritenuto
,
in
quella
filogenesi
di
cui
è
frutto
,
alcune
qualità
che
esseri
più
in
basso
di
noi
nella
scala
zoologica
indubbiamente
possiedono
e
noi
abbiamo
presumibilmente
perduto
(
la
percezione
di
ultrasuoni
,
quella
del
magnetismo
terrestre
,
ecc
.
)
.
La
segnalazione
dell
'
importanza
psico
-
sociologica
e
sociologica
di
problemi
del
genere
,
da
un
lato
,
e
l
'
esempio
della
necessità
di
far
luce
,
anche
a
costo
di
distruggere
illusioni
,
dall
'
altro
,
ci
vengono
rispettivamente
dall
'
affluenza
dei
visitatori
all
'
ostensione
della
Sindone
e
dal
Convegno
che
ne
è
seguito
-
con
discussioni
a
livello
nettamente
scientifico
,
salvo
un
paio
di
interventi
soltanto
fideistici
-
e
ancor
più
dalla
coraggiosa
appendice
di
una
indagine
da
condursi
con
i
più
moderni
metodi
d
'
ogni
scienza
per
provare
,
con
procedura
non
difficile
,
l
'
antichità
del
«
lenzuolo
»
e
,
qualora
risulti
possibile
,
la
genesi
delle
macchie
.
I
tre
milioni
di
visitatori
dimostrano
quale
sia
l
'
interesse
per
i
fenomeni
paranormali
,
che
esiste
nella
massa
dell
'
opinione
pubblica
.
La
Sindone
,
infatti
,
costituisce
un
fenomeno
paranormale
anche
per
chi
ne
ammetta
l
'
origine
divina
,
normale
essendo
tutto
ciò
che
può
essere
spiegato
con
le
conoscenze
che
,
in
un
certo
momento
storico
,
la
scienza
possiede
.
Il
normale
è
,
quindi
,
un
concetto
relativo
al
tempo
.
Ad
esempi
,
mezzo
secolo
fa
,
sarebbe
stato
paranormale
il
sentire
e
vedere
a
colori
,
in
Europa
,
una
persona
che
stessa
parlando
nel
Sud
-
America
.
Non
v
'
è
dubbio
che
molte
tra
le
persone
passate
davanti
alla
Sindone
o
compivano
un
atto
di
venerazione
fideistica
,
verso
un
oggetto
in
cui
credevano
,
o
si
impegnavano
nella
lunga
fatica
,
pensando
di
poter
rinforzare
una
fede
vacillante
.
Ma
altri
visitatori
erano
certamente
e
semplicemente
mossi
dalla
curiosità
di
vedere
qualcosa
di
paranormale
,
divino
od
umano
che
fosse
,
per
quel
residuo
di
educazione
magica
esistente
in
ciascuno
di
noi
,
che
ci
porta
a
rifugiarci
in
un
mondo
nel
quale
speriamo
che
forze
ignote
agiscano
in
modo
più
giusto
,
più
umano
,
più
onesto
.
Con
l
'
indagine
scientifica
sulla
Sindone
la
Chiesa
dimostra
molto
coraggio
nel
disilludere
,
eventualmente
,
la
prima
fascia
di
visitatori
e
nel
togliere
un
supporto
alla
fede
dei
dubbiosi
,
se
il
risultato
riuscirà
negativo
.
Ma
compie
un
'
opera
sociologica
altamente
positiva
ed
educativa
nell
'
eliminare
dalla
religione
tutto
ciò
che
di
apparentemente
paranormale
può
esistere
,
ben
distinguendo
tra
la
fede
vera
e
quanto
ha
,
in
sé
,
ancora
di
«
magico
»
,
nel
senso
prettamente
scientifico
di
questa
parola
.
Il
libro
di
Piero
Angela
,
in
un
campo
che
ha
da
fare
con
la
religione
più
di
quanto
si
creda
(
la
parapsicologia
è
,
spesso
,
un
sostituto
della
religione
)
,
ha
grande
importanza
sociologica
perché
può
essere
determinante
per
la
formazione
culturale
di
masse
di
popolazione
molto
più
vaste
di
quel
che
generalmente
si
pensa
.
A
mio
modesto
giudizio
,
perciò
,
occorrerebbe
che
qualcuno
si
muovesse
per
invitare
eventuali
«
sensitivi
»
in
buona
fede
a
mostrare
,
sotto
controllo
scientifico
(
ivi
compreso
il
prestigiatore
)
quali
siano
o
non
siano
i
loro
poteri
paranormali
.
Se
in
un
solo
caso
si
provasse
l
'
esistenza
di
un
sola
forza
che
non
rientrasse
in
quelle
conosciute
,
tutto
il
problema
del
paranormale
sarebbe
risolto
.
E
se
,
invece
,
non
si
riuscisse
a
dimostrarla
mai
,
la
fascia
dei
credenti
sarebbe
molto
disillusa
-
pur
continuando
molti
a
coltivare
la
propria
illusione
-
;
quella
dei
dubbiosi
smetterebbe
i
tentativi
di
ricerca
e
la
grande
massa
di
persone
che
agisce
senza
riflettere
,
facendosi
anche
ingannare
da
eventuali
imbroglioni
,
man
mano
imparerebbe
a
ragionare
con
la
logica
e
non
in
base
a
soli
desideri
ed
a
vane
speranze
.
Perciò
occorre
che
qualcuno
concretamente
si
muova
per
chiarire
una
situazione
che
ha
tanta
importanza
psico
-
sociologica
o
che
qualche
«
sensitivo
»
se
crede
,
in
buona
fede
,
di
possedere
poteri
paranormali
,
li
renda
noti
,
ammettendo
qualsiasi
tipo
di
controllo
sui
fenomeni
che
può
produrre
.
StampaQuotidiana ,
Di
tanto
in
tanto
,
appare
la
notizia
che
,
in
Italia
,
la
popolazione
è
divenuta
stazionaria
e
qualcuno
se
ne
rallegra
,
perché
non
ha
la
più
vaga
idea
di
quante
conseguenze
negative
porti
per
parecchi
decenni
successivi
il
raggiungimento
di
un
equilibrio
del
genere
.
Non
credo
esistano
demografi
e
statistici
italiani
che
non
auspichino
una
sia
pur
lieve
eccedenza
dei
nati
sui
morti
.
Il
saldo
negativo
tra
le
nascite
e
le
morti
era
limitato
nel
1972
a
poche
province
del
Nord
e
a
due
del
Centro
,
mentre
ora
si
sta
allargando
a
macchia
d
'
olio
.
Le
ultime
cifre
ufficiali
-
non
ancora
pubblicate
in
dettaglio
,
provvisorie
,
ma
attendibili
-
per
i
mesi
dal
gennaio
all
'
ottobre
1980
,
indicano
che
,
ormai
,
nell
'
Italia
Settentrionale
,
l
'
eccedenza
dei
morti
sui
nati
è
cronica
e
che
per
i
primi
dieci
mesi
dell
'
anno
è
stata
di
31.611
unità
,
contro
le
13.634
dei
corrispondenti
mesi
del
1979
.
In
Liguria
,
i
morti
sono
il
doppio
dei
nati
;
in
Piemonte
,
si
riscontra
un
supero
di
9927
morti
sui
nati
che
sono
soltanto
33.101
.
In
Toscana
ed
in
Umbria
le
nascite
sono
largamente
inferiori
alle
morti
,
nelle
Marche
sono
lievemente
superiori
,
mentre
,
nel
Lazio
,
si
sente
nettamente
l
'
influsso
del
Meridione
,
con
una
eccedenza
di
12.584
unità
a
favore
delle
nascite
.
L
'
Italia
Meridionale
e
le
Isole
realizzano
un
saldo
attivo
di
118.041
nati
e
l
'
Italia
intera
di
91.197
.
Forse
non
è
male
ricordare
che
,
nel
1972
,
tale
saldo
,
per
l
'
Italia
,
era
di
375.283
unità
.
Poiché
ci
siamo
trasformati
da
Paese
di
emigrazione
in
Paese
di
immigrazione
ed
abbiamo
,
ormai
,
un
saldo
largamente
attivo
di
immigrati
,
la
popolazione
dell
'
Italia
non
corre
,
per
ora
,
un
pericolo
grave
di
diminuzione
:
i1
Nord
non
produce
figli
,
ma
accoglie
gente
che
viene
o
torna
dall
'
estero
;
il
Sud
,
dal
Lazio
in
giù
,
mette
al
mondo
nuovi
nati
e
,
seppur
ormai
raramente
(
nel
febbraio
,
marzo
,
aprile
e
maggio
1980
)
ha
visto
gli
emigrati
per
l
'
estero
superare
gli
immigrati
.
Le
conseguenze
sono
piuttosto
evidenti
.
I
settentrionali
,
non
prolificando
,
fanno
il
possibile
a
che
l
'
Italia
si
meridionalizzi
,
poi
si
lagnano
che
ciò
avvenga
.
Forse
nessuno
ricor
-
da
che
,
attorno
al
1950
,
Torino
aveva
già
raggiunto
il
risultato
di
avere
più
morti
che
nati
e
,
se
non
fossero
immigrati
veneti
e
meridionali
,
essa
sarebbe
oggi
,
la
metà
di
quella
che
è
.
Stiamo
già
ospitando
,
in
Italia
,
più
di
mezzo
milione
di
stranieri
provenienti
dal
Terzo
Mondo
o
da
Paesi
più
poveri
di
noi
.
É
troppo
noto
che
,
tra
pochi
anni
,
il
carico
degli
an
-
ziani
,
dei
vecchi
,
dei
decrepiti
-
i
novantenni
sono
cresciuti
di
sedici
volte
dall
'
inizio
del
secolo
-
sarà
spaventoso
per
le
forze
effettivamente
produttive
:
le
nuove
leve
di
lavoro
,
na
-
te
in
Italia
,
saranno
sempre
più
esigue
e
la
situazione
peggiorerà
di
anno
in
anno
.
La
Francia
e
la
Germania
stanno
prendendo
provvedimenti
di
politica
demografica
per
ovviare
ad
una
situazione
che
è
già
leggermente
peggiore
della
nostra
;
noi
stiamo
a
guardare
.
Anzi
c
'
è
chi
si
compiace
per
le
culle
vuote
.
I
non
demografi
non
sanno
che
la
«
popolazione
stazionaria
»
può
esistere
soltanto
per
un
periodo
brevissimo
,
perché
,
quando
ci
si
mette
sulla
sua
strada
i
morti
tendono
sempre
più
a
crescere
ed
i
nati
sempre
più
a
calare
.
Ed
allora
non
c
'
è
che
l
'
immigrazione
.
Ma
non
tutti
gli
Stati
europei
che
l
'
anno
sperimentata
ne
sono
rimasti
molto
soddisfatti
.