StampaQuotidiana ,
Il
28
febbraio
1996
un
giornalista
chiese
a
Romano
Prodi
:
"
Che
cosa
farà
appena
nominato
presidente
del
Consiglio
?
"
.
E
lui
:
"
Convocherò
una
grande
conferenza
nazionale
sul
lavoro
"
.
Il
14
aprile
,
sentendo
aria
di
vittoria
elettorale
,
Prodi
ribadì
:
"
La
sera
del
21
aprile
cominceremo
a
organizzare
la
conferenza
per
il
lavoro
"
.
La
conferenza
per
il
lavoro
non
si
è
mai
svolta
.
Fu
convocata
per
settembre
'96
,
ma
il
governo
vi
giunse
impreparato
.
"
Rimandiamola
a
ottobre
"
,
dissero
.
E
così
avvenne
,
ma
a
ottobre
il
governo
era
di
nuovo
impreparato
.
La
conferenza
,
allora
,
fu
rinviata
a
febbraio
,
poi
a
marzo
,
poi
a
Fregene
,
perché
arrivò
aria
di
vacanza
e
le
conferenze
non
sono
per
nulla
balneari
.
Il
governo
,
comune
,
era
impreparato
.
Con
l
'
arrivo
dell
'
autunno
si
ricominciò
a
parlare
del
Grande
Appuntamento
.
Ma
il
governo
era
impreparato
e
così
si
decise
di
rimandare
a
febbraio
.
Poi
si
disse
:
"
Meglio
marzo
"
.
Ora
Antonio
Bassolino
,
mente
pensante
dell
'
Ulivo
al
Sud
e
sindaco
di
Napoli
,
la
città
che
dovrebbe
ospitare
la
conferenza
,
manda
un
messaggio
al
governo
:
"
Per
cortesia
rimandate
ancora
la
conferenza
.
È
inutile
farla
a
marzo
perché
non
sarebbe
ben
preparata
"
.
Se
ne
parla
da
due
anni
,
il
governo
continua
a
essere
non
preparato
,
la
disoccupazione
continua
a
crescere
.
Noi
non
crediamo
alle
conferenze
sul
lavoro
.
Anzi
,
siamo
convinti
che
le
conferenze
diano
lavoro
soltanto
a
chi
le
organizza
.
Per
cui
non
abbiamo
nessun
interesse
che
il
Grande
Appuntamento
veda
la
luce
.
Saremmo
più
lieti
se
vedesse
la
luce
una
sensibile
riduzione
della
pressione
fiscale
,
che
è
l
'
unico
modo
per
far
saltare
fuori
occupazione
sana
e
vera
,
altro
che
i
pacchi
di
Treu
.
Però
se
davvero
il
governo
ha
scelto
come
linea
politica
quella
di
uccellare
gli
italiani
,
almeno
la
sappia
perseguire
con
coraggio
fino
in
fondo
.
Chiami
a
raccolta
le
truppe
cammellate
,
convochi
tre
o
quattro
relatori
ammanicati
,
dieci
sindacalisti
,
l
'
imprenditore
da
far
da
contraltare
,
il
ministro
,
la
passerella
per
Prodi
,
Sant
'
Antonio
Abbassolino
,
e
via
,
il
gioco
,
pardon
,
la
conferenza
è
fatta
.
Magari
arriva
anche
un
illuminante
messaggio
di
Scalfaro
:
"
La
disoccupazione
è
un
male
per
il
Paese
"
.
Suvvia
,
è
il
vostro
mestiere
.
Dobbiamo
insegnarvelo
noi
?
I
Tg
sono
già
schierati
,
c
'
è
l
'
inviato
di
Repubblica
con
i
polpastrelli
già
sbrodolanti
,
gli
atti
del
convegno
si
possono
far
pubblicare
ad
un
editore
amico
,
forse
ci
sarà
anche
una
relazione
di
Norberto
Bobbio
che
,
da
quando
ha
spiegato
perché
non
parla
più
,
non
perde
occasione
di
parlare
ancora
.
Fra
le
tante
carnevalate
che
si
vedono
in
giro
non
sarebbe
nemmeno
la
peggiore
.
Certo
,
non
servirebbe
a
nulla
.
Ma
sono
abituati
ai
fiumi
di
parole
,
che
non
servono
a
nulla
.
E
se
non
c
'
erano
abituati
,
due
anni
di
Ulivo
sono
stati
una
specie
di
training
intensivo
.
Vogliamo
ricordare
?
Il
ministro
Treu
:
"
Nel
'96
creeremo
400mila
posti
di
lavoro
al
Sud
"
(
1
gennaio
'96
)
.
Il
vicepremier
Veltroni
:
"
Nei
primi
cento
giorni
del
governo
prenderemo
tre
provvedimenti
.
Primo
:
lavoro
per
i
giovani
nel
Sud
"
(
1
maggio
'96
)
.
Il
ministro
Bersani
:
"
Già
nelle
prossime
settimane
daremo
forti
segnali
di
cambiamento
nel
settore
dell
'
occupazione
"
(
11
luglio
'96
)
.
Ancora
Veltroni
:
"
Il
nostro
vero
nemico
è
la
disoccupazione
"
(
18
luglio
)
.
Ancora
Treu
:
"
Nel
'97
tutti
gli
sforzi
sanno
concentrati
sulla
disoccupazione
"
(
3
genaio
'97
)
.
E
ci
fermiamo
qui
soltanto
per
non
sprecare
,
carta
,
inchiostro
assai
più
utili
di
queste
dichiarazioni
.
Del
resto
,
che
il
vero
nemico
di
Veltroni
sia
la
disoccupazione
è
una
realtà
seppur
in
senso
più
privato
che
pubblico
:
il
vicepresidente
non
si
capacita
del
fatto
che
qualcuno
gli
abbia
dato
un
lavoro
.
Nemmeno
noi
,
se
per
questo
Ma
,
appunto
,
alle
promesse
mancate
gli
italiani
si
sono
abituati
,
Ciò
che
non
si
aspettavano
è
questo
:
qui
si
manca
addirittura
l
'
appuntamento
con
le
promesse
.
Che
il
governo
sia
impreparato
per
la
lotta
contro
la
disoccupazione
purtroppo
ormai
non
è
più
un
'
opinione
,
ma
una
statistica
Istat
:
ora
scopriamo
anche
che
è
impreparato
a
organizzare
una
conferenza
per
parlare
della
lotta
alla
disoccupazione
.
A
loro
mancano
persino
le
parole
.
Figurarsi
a
noi
.
Il
continuo
rinvio
della
conferenza
per
l
'
occupazione
è
,
di
per
sé
irrilevante
negli
effetti
pratici
,
assume
perciò
un
significato
storico
nel
grande
processo
di
gabellamento
del
popolo
italiano
.
Siamo
arretrati
a
questo
:
non
arriviamo
più
nemmeno
più
alle
vecchie
e
bugiarde
promesse
.
Ora
si
promette
che
un
giorno
si
prometterà
.
E
poi
non
si
mantiene
.
È
una
specie
di
scatola
cinese
della
fanfaronata
,
l
'
ingegneria
finanziaria
applicata
alla
burla
,
la
holding
della
patacca
.
Che
farebbe
anche
ridere
se
non
fosse
per
un
particolare
:
siamo
tutti
costretti
a
esserne
azionisti
.