StampaQuotidiana ,
Spaventosa
sciagura
aerea
:
un
DC-8
dell
'
Alitalia
,
con
115
persone
a
bordo
,
è
precipitato
ieri
sera
,
verso
le
23
,
pochi
minuti
prima
di
atterrare
all
'
aeroporto
dì
Palermo
.
L
'
aereo
che
era
partito
da
Roma
alle
21,45
,
si
è
andato
a
schiantare
su
una
montagnola
nei
pressi
di
Carini
.
Nessuno
si
è
salvato
.
Fra
le
vittime
-
abbiamo
appreso
con
costernazione
a
tarda
notte
-
vi
sono
il
compagno
Alberto
Scandone
dell
'
Ufficio
stampa
della
Direzione
del
PCI
,
la
compagna
Angela
Fais
della
segreteria
di
redazione
di
«
Paese
Sera
»
e
Carla
Colajanni
sorella
del
compagno
on.
Napoleone
Colajanni
.
Secondo
le
prime
testimonianze
raccolte
anche
fra
le
numerose
persone
che
prendevano
parte
ad
un
comizio
a
Carini
,
una
grande
fiammata
avrebbe
squarciato
il
buio
della
notte
,
sembra
che
un
motore
dell
'
aereo
sia
andato
in
fiamme
.
Poi
lo
schianto
contro
la
montagna
.
Un
bagliore
fulmineo
e
poi
l
'
esplosione
sul
terreno
roccioso
-
Difficilissime
le
prime
operazioni
di
recupero
dei
corpi
dei
passeggeri
-
Trovata
intatta
la
«
scatola
nera
»
che
registra
tutte
le
fasi
del
volo
-
Coincidenza
con
un
altro
atterraggio
per
un
lieve
ritardo
nella
partenza
da
Roma
-
Ultimo
messaggio
:
«
Vedo
la
pista
,
atterro
manualmente
»
,
ha
detto
il
comandante
Roberto
Bartoli
-
Le
commissioni
d
'
inchiesta
al
lavoro
-
Dovranno
rispondere
ad
una
lunga
serie
di
interrogativi
-
Emozione
e
sgomento
in
tutta
Italia
.
«
E
'
una
carneficina
no
,
non
si
è
salvato
nessuno
sono
tutti
morti
e
incendiati
c
'
e
un
silenzio
orribile
C
'
è
bisogno
di
tutto
Anzi
,
ormai
è
tutto
inutile
»
.
Trasmesso
da
una
gracchiante
radio
da
campo
,
l
'
annuncio
e
arrivato
al
grosso
degli
impotenti
soccorritori
dalla
prima
squadra
di
vigili
del
fuoco
che
era
riuscita
,
tra
mezzanotte
e
l
'
una
,
a
raggiungere
il
luogo
incredibilmente
aspro
del
disastro
attraverso
una
dissestata
trazzera
.
In
gippone
,
e
poi
,
con
una
lunga
marcia
forzata
,
a
piedi
,
arrampicandosi
sui
costoni
della
«
Montagna
lunga
»
il
brullo
massiccio
che
,
insieme
a
Monte
Pecoraro
separa
la
fettuccia
di
costa
in
cui
hanno
voluto
incastrare
l
'
aeroporto
di
Punta
Raisi
dal
desolato
entroterra
di
Montelepre
.
Qui
sopra
-
anzi
,
qui
dentro
-
in
una
collina
che
si
allarga
in
un
pianoro
a
7-800
metri
di
altezza
,
è
andato
a
schiantarsi
il
DC-8-43
,
il
quadrireattore
in
servizio
sulla
rotta
Roma
-
Palermo
da
soli
cinque
mesi
,
dopo
dieci
anni
filati
di
servizio
sulle
linee
transoceaniche
.
La
tragedia
si
è
consumata
in
pochi
istanti
:
un
bagliore
nel
cielo
,
un
rogo
fulmineo
,
un
pauroso
disintegrarsi
di
tutto
in
un
largo
raggio
vastissimo
,
terribilmente
accidentato
,
assai
difficile
da
battere
palmo
a
palmo
nel
disperato
tentativo
di
ricostruire
le
salme
dei
108
passeggeri
(
e
infatti
,
fino
a
questa
sera
,
solo
quelle
di
14
vittime
sono
state
identificate
e
dei
sette
membri
del
'
equipaggio
.
Un
bilancio
catastrofico
,
la
più
spaventosa
tragedia
che
la
storia
dell
'
aviazione
italiana
ricordi
.
Il
messaggio
lanciato
dalla
prima
pattuglia
è
tragicamente
risolutivo
di
tutte
le
angosce
,
di
ogni
platonica
speranza
:
per
molte
ore
,
più
tardi
,
e
fino
all
'
alba
,
i
collegamenti
con
le
zone
del
disastro
,
si
complicano
ulteriormente
:
la
trazzera
non
resiste
al
peso
delle
prime
autolettighe
e
fotoelettriche
,
e
ora
c
'
è
anche
una
frana
che
blocca
il
traffico
già
periglioso
e
congestionato
:
ad
andare
e
venire
dalla
più
vicina
strada
di
collegamento
,
è
diventato
un
viaggio
di
4-5
ore
.
In
pratica
,
è
avvenuto
questo
:
un
lieve
ritardo
nella
partenza
del
DC
8
da
Roma
-
Fiumicino
ha
fatto
coincidere
l
'
arrivo
su
Palermo
di
questo
aereo
con
quello
di
un
velivolo
dell
'
ATI
(
un
DC-9
,
di
più
modeste
dimensioni
)
in
servizio
sulla
linea
Catania
-
Palermo
.
La
torre
di
controllo
ha
dato
la
preferenza
nell
'
atterraggio
all
'
aereo
più
piccolo
.
Erano
le
22
e
19
.
Tre
minuti
dopo
-
il
tempo
che
il
DC-9
da
Catania
si
posasse
a
terra
e
si
ponesse
in
area
di
parcheggio
-
ed
è
stato
dato
il
via
al
secondo
atterraggio
.
L
'
ultimo
contatto
radio
tra
il
comandante
del
jet
e
la
torre
di
Punta
Raisi
è
fissato
nel
nastro
(
posto
sotto
sequestro
)
sulle
22
e
22
:
«
Vedo
la
pista
-
ha
detto
il
comandante
Roberto
Bartoli
-
,
atterro
manualmente
»
.
La
visibilità
era
di
cinque
chilometri
.
Una
volta
tanto
non
c
'
era
vento
.
Ma
quelle
maledette
montagne
erano
sempre
lì
,
a
ridosso
del
campo
.
Volava
molto
più
in
basso
Il
DC-8
ha
scelto
-
poteva
farlo
,
dal
momento
che
stava
sorvolando
Punta
Raisi
in
attesa
dell
'
autorizzazione
alla
discesa
-
di
fare
la
virata
non
sul
mare
,
ma
sulle
colline
.
Secondo
i
piani
di
volo
l
'
aereo
doveva
trovarsi
a
1.500
metri
,
al
momento
della
manovra
.
Invece
volava
-
o
si
è
trovato
per
cause
ancora
imprecisate
-
molto
più
in
basso
,
sui
700
metri
.
La
montagna
gli
si
è
parata
addosso
,
l
'
ala
sinistra
del
jet
ha
urtato
un
costone
di
roccia
e
si
è
staccata
di
netto
.
L
'
aereo
è
scivolato
allora
rasente
il
costone
per
trecento
metri
,
già
in
fiamme
:
orride
lingue
nerastre
tracciano
sulla
pietra
gli
attimi
che
hanno
preceduto
l
'
ultimo
e
terribile
schianto
tra
fiamme
ed
esplosioni
.
I
rottami
-
e
la
maggior
parte
dei
poveri
corpi
-
hanno
bruciato
per
alcuni
minuti
.
Ma
probabilmente
nessuno
ha
avuto
tempo
né
modo
di
accorgersi
di
nulla
.
L
'
atroce
scena
dei
corpi
scempiati
e
sparsi
per
due
chilometri
quadrati
di
terreno
scosceso
,
come
il
fatto
che
del
gigantesco
aereo
non
ci
sia
più
altra
traccia
che
nei
motori
,
in
un
troncone
di
coda
e
in
un
carrello
,
dicono
del
resto
non
solo
della
selvaggia
violenza
con
cui
è
avvenuto
il
disastro
,
ma
anche
del
terribile
concatenarsi
e
sommarsi
di
tutte
le
possibili
e
peggiori
conseguenze
di
un
impatto
.
Ma
questo
è
il
poi
della
catastrofe
;
un
poi
cui
anche
il
più
smagato
e
coriaceo
cronista
non
ha
potuto
resistere
,
pur
mosso
dalla
finora
vana
speranza
di
ritrovare
qualcosa
della
dolce
compagna
Fais
o
di
Alberto
Scandone
.
Le
infamie
di
Punta
Raisi
Qui
.
purtroppo
ma
necessariamente
,
interessa
il
prima
della
catastrofe
.
E
non
e
senno
di
poi
:
da
almeno
tredici
anni
si
andavano
denunciando
,
anche
e
soprattutto
su
queste
colonne
,
le
infamie
di
Punta
Raisi
e
ancora
ieri
i
motoristi
dell
'
Alitalia
avevano
denunciato
i
crescenti
pericoli
per
la
sicurezza
dei
voli
sui
DC-8
dell
'
Alitaiia
provocati
anche
dalla
riduzione
e
dalla
progressiva
dequalificazione
del
personale
di
bordo
.
Anche
la
Magistratura
era
stata
sollecitata
a
intervenire
immediatamente
.
Che
,
ora
,
non
si
piangano
lacrime
di
coccodrillo
.
Ora
si
chiede
giustizia
anche
per
chi
è
morto
non
sull
'
altare
della
«
tecnologia
»
ma
su
quello
-
lo
si
può
già
dire
-
della
speculazione
e
del
profitto
.
Dalle
prime
ore
del
pomeriggio
,
e
ininterrottamente
per
tutta
la
notte
,
centinaia
di
parenti
e
di
amici
delle
vittime
si
sono
avvicendati
nelle
sale
dell
'
istituto
di
medicina
legale
nel
tentativo
,
estremamente
difficile
,
di
identificare
le
salme
.
Spesso
qualche
volta
-
rare
volte
-
l
'
identificazione
è
resa
agevole
dal
rinvenimento
,
tra
i
resti
degli
indumenti
,
di
qualche
documento
di
identità
,
o
di
un
conto
corrente
,
o
persino
di
una
bolletta
del
telefono
appena
pagata
.
In
altri
casi
si
conta
su
piccoli
particolari
:
una
fibbia
di
cinta
,
un
anello
,
una
catenina
.
Le
prime
cinquanta
salme
arrivate
all
'
istituto
di
medicina
legale
sono
quasi
tutte
irriconoscibili
(
la
parte
più
devastata
è
quasi
sempre
il
volto
)
ma
,
mano
a
mano
che
subentrano
i
nuovi
arrivi
di
resti
,
la
situazione
peggiora
:
spesso
,
dentro
un
sacco
di
juta
,
c
'
è
solo
un
arto
,
un
indumento
,
poche
impalpabili
cose
.
I
riconoscimenti
,
sino
alle
20
,
non
superano
i
25;
tra
questi
,
quello
di
Carla
Colajanni
effettuato
dal
fratello
.
Nella
serata
le
salme
recuperate
e
composte
nelle
bare
erano
quaranta
.
Fino
all
'
ultimo
impegnati
nel
loro
lavoro
di
militanti
appassionati
e
instancabili
.
Un
tremendo
lutto
del
nostro
partito
i
cinque
giovani
compagni
scomparsi
Alberto
Scandone
,
Angela
Fais
,
Carla
Colajanni
,
Giuseppe
e
Rosalia
Ricci
:
indimenticabili
figure
di
comunisti
-
Le
famiglie
legate
alla
storia
del
nostro
movimento
in
Sicilia
e
nel
Lazio
-
Scomparsa
anche
la
figlia
di
un
dirigente
toscano
che
lavorava
all
'
ltalturist
-
Altre
personalità
nell
'
elenco
Di
questa
sconvolgente
tragedia
una
parte
è
tutta
nostra
,
purtroppo
.
Il
disastro
a
«
Montagna
lunga
»
ci
ha
privati
improvvisamente
di
giovani
e
capaci
dirigenti
,
di
giornalisti
apprezzati
,
di
esponenti
sindacali
,
di
organizzatori
appassionati
.
Il
lutto
,
colpisce
anche
il
nostro
giornale
e
i
quotidiani
democratici
L
'
Ora
e
Paese
Sera
.
Prezioso
contributo
La
luminosa
,
vivacissima
intelligenza
di
Alberto
Scandone
arricchiva
tanto
le
pagine
dell
'
Ora
(
di
cui
era
stato
redattore
e
per
il
quale
continuava
a
redigere
una
acuta
nota
politica
romana
)
quanto
quelle
dell
'
Unità
e
di
Rinascita
,
dove
scriveva
soprattutto
della
vita
e
dei
problemi
del
mondo
cattolico
Ma
arricchiva
insieme
,
ormai
da
assi
,
l
'
esperienza
e
l
'
elaborazione
di
molti
di
noi
,
compagni
siciliani
,
come
sottolinea
in
questo
stesso
giornale
Emanuele
Macaluso
.
All
'
Unità
era
addirittura
nata
,
in
pratica
,
Angela
Fais
.
«
Angelina
»
o
«
Topolino
»
,
come
la
chiamavamo
noi
compagni
della
redazione
siciliana
tra
i
quali
questa
incredibile
e
trascinante
forza
della
natura
(
incredibile
anche
per
le
sue
dimensioni
,
minutissime
e
delicate
)
esplose
con
la
sua
freschezza
giovanile
,
con
il
suo
impegno
politico
,
con
la
sua
mai
stanca
inventiva
.
Ce
la
invidiavano
tutti
,
perchè
a
tutti
-
non
solo
al
giornale
,
ma
alla
sua
sezione
,
alla
Federazione
,
al
comitato
regionale
,
ai
colleghi
degli
altri
giornali
,
a
chiunque
lavorasse
nel
«
giro
»
della
politica
e
delle
informazioni
-
sapeva
dare
un
prezioso
contributo
.
Infatti
ce
la
«
rubarono
»
nel
'62
:
prima
L
'
Ora
,
di
cui
divenne
rapidamente
molto
più
di
una
segretaria
di
redazione
,
un
punto
di
riferimento
,
una
colonna
,
una
tradizione
;
poi
Paese
Sera
,
dove
aveva
cominciato
a
lavorare
da
pochi
mesi
,
eppure
già
si
era
imposta
con
le
sue
straordinarie
doti
politiche
,
e
umane
,
organizzative
.
Ma
anche
a
Roma
,
il
suo
vero
amore
-
per
lei
,
sarda
,
la
più
giovane
di
una
formidabile
famiglia
di
militanti
comunisti
che
da
molti
anni
aveva
messo
le
radici
qui
,
letteralmente
confondendo
la
propria
vita
e
la
propria
storia
con
quelle
del
partito
-
il
suo
vero
amore
restavano
Palermo
e
la
Sicilia
:
e
come
Scandone
,
anche
lei
ieri
stava
tornando
«
a
casa
»
per
votare
.
Avevo
lavorato
con
lei
.
l
'
ultima
volta
,
appena
una
settimana
fa
,
in
queste
stesse
ore
.
In
campagna
elettorale
stampiamo
l
'
Unità
domenicale
anche
a
Palermo
per
poter
tirare
più
copie
e
più
in
fretta
:
lei
si
era
offerta
-
al
posto
del
tradizionale
corriere
-
per
portarci
in
fretta
e
furia
,
con
un
volo
aereo
identico
a
quello
che
ieri
l
'
ha
uccisa
,
quei
flani
,
quei
negativi
delle
pagine
da
cui
avremmo
nella
notte
tratto
l
'
edizione
siciliana
dell
'
Unità
,
della
sua
Unità
.
E
venne
in
tipografia
al
l
'
Ora
,
col
fiatone
,
dopo
la
corsa
dall
'
aeroporto
al
giornale
,
con
quel
pacco
di
flani
più
grande
di
lei
,
che
teneva
stretto
al
petto
come
una
staffetta
.
Era
felice
che
tutto
fosse
andato
ancora
una
volta
liscio
,
in
una
tradizionale
gara
contro
il
tempo
condotta
sul
filo
dei
minuti
per
non
compromettere
una
importante
operazione
non
solo
editoriale
ma
soprattutto
politica
.
Una
famiglia
comunista
Con
lei
,
stavolta
,
viaggiava
un
'
altra
compagna
«
emigrata
»
a
Roma
:
Carla
Colajanni
.
funzionaria
del
Banco
di
Sicilia
,
dirigente
sindacale
,
militante
comunista
come
i
suoi
fratelli
Benedetto
e
Napoleone
,
come
suo
cugino
Pompeo
,
come
tutti
in
un
'
altra
di
quelle
famiglie
che
hanno
legato
il
loro
nome
alla
storia
e
alla
costruzione
del
partito
in
Sicilia
.
E
sull
'
aereo
c
'
erano
altri
tre
compagni
:
c
'
era
Giuseppe
Ricci
,
della
segreteria
della
Federazione
di
Viterbo
,
che
accompagnava
la
moglie
.
Rosalia
Chianello
,
siciliana
,
colpita
da
un
improvviso
lutto
.
Di
lui
.
in
questa
stessa
pagina
i
compagni
di
Viterbo
ricordano
il
fondamentale
impegno
.
Terribile
equivoco
L
'
Ora
piange
un
altro
giornalista
che
era
stato
della
sua
famiglia
:
il
dott.
Francesco
Crispi
,
che
ne
fu
direttore
nei
primi
anni
'50
,
e
che
dirigeva
adesso
l
'
ufficio
stampa
della
Cassa
di
Risparmio
e
la
rivista
ufficiale
del
parlamento
regionale
.
Ancora
se
ne
è
andata
Diana
Lucchesini
,
la
giovane
e
dinamica
direttrice
degli
uffici
siciliani
dell
'
ltalturist
,
figlia
dì
un
compagno
di
Montecatini
,
da
anni
consigliere
comunale
.
Era
andata
a
Roma
per
una
riunione
di
lavoro
,
tornava
di
corsa
a
casa
anche
per
accudire
al
figlio
di
pochi
mesi
.
Ma
con
noi
tutta
Palermo
piange
decine
di
suoi
figli
,
molti
dei
quali
noti
in
vari
settori
della
vita
pubblica
:
dal
regista
cinematografico
Franco
Indovina
alla
signora
Gabriella
Giaconia
Zanca
cognata
del
giudice
Terranova
,
dal
figlio
(
e
suo
omonimo
)
del
popolare
allenatore
della
Juventus
Ctsmir
Vicpaleck
,
a
magistrati
,
professionisti
,
docenti
,
studenti
,
bambini
in
tenera
età
.
anche
un
sacerdote
.
don
Giuseppe
Zaratti
,
che
curava
il
lavoro
tra
i
giovani
della
parrocchia
Regina
Pacis
.
Molte
identificazioni
sono
terribilmente
problematiche
,
ancora
stasera
:
non
si
può
per
ora
fare
conto
preciso
delle
salme
,
sui
documenti
,
sulle
tracce
rimaste
.
Si
lavora
faticosamente
sulla
semplice
scorta
dell
'
elenco
dei
soli
cognomi
che
formano
la
così
detta
«
lista
di
imbarco
»
dell
'
Alitalia
.
Così
è
potuto
accadere
anche
un
terribile
equivoco
:
si
credeva
che
tra
i
morti
ci
fosse
iì
giudice
Giuseppe
Lombardo
,
perchè
a
suo
nome
era
segnato
un
posto
.
Lui
invece
non
era
partito
:
ha
fatto
il
cambio
con
il
suo
collega
Ninni
Ales
che
aveva
più
fretta
di
lui
di
raggiungere
Palermo
.
Il
destino
.
Giuseppe
Ricci
:
un
dirigente
maturato
nelle
lotte
contadine
Giuseppe
Ricci
avrebbe
compiuto
35
anni
il
26
luglio
prossimo
se
un
tragico
destino
non
ne
avesse
stroncata
l
'
esistenza
.
Figlio
di
coloni
,
nato
ad
Acquapendente
,
ricca
di
tradizioni
democratiche
e
antifasciste
ove
il
compagno
Ricci
si
educò
alla
lotta
politica
fin
dall
'
infanzia
nel
clima
delle
epiche
battaglie
contadine
.
A
diciotto
anni
è
segretario
del
circolo
locale
della
FGCI
.
La
serietà
,
la
coerenza
,
l
'
impegno
non
comune
con
le
quali
si
dedica
alla
attività
politica
ne
fanno
ben
presto
un
dirigente
provinciale
,
prima
segretario
della
FGCI
,
poi
membro
della
segreteria
del
Partito
.
La
fiducia
del
partito
e
la
stima
popolare
lo
portarono
a
ricoprire
incarichi
di
consigliere
comunale
e
di
consigliere
provinciale
,
divenendo
capo
gruppo
del
PCI
alla
Provincia
di
Viterbo
.
Insieme
con
lui
è
perita
la
,
consorte
,
la
compagna
Rosalia
Chianello
.
Lasciano
due
figliolette
.
Mirna
di
5
anni
,
Helga
di
2
,
La
tragica
notizia
ha
gettito
nel
lutto
i
comunisti
del
viterbese
che
,
solidali
,
uniscono
il
loro
dolore
a
quello
dei
genitori
e
dei
familiari
.
Il
segretario
regionale
del
Partito
,
Paolo
Ciofi
,
e
il
segretario
della
Federazione
di
Viterbo
si
sono
recati
in
visita
ai
parenti
così
drammaticamente
colpiti
.
Manifesti
di
cordoglio
per
la
trapica
scomparsa
di
Giuseppe
Ricci
sono
stati
fatti
affiggere
dall
'
amministrazione
provinciale
di
Viterbo
e
dalla
Federazione
del
PCI
.
Numerosissimi
i
telegrammi
giunti
ai
familiari
fra
i
quali
quelli
del
compagno
Berlinguer
di
cui
riferiamo
in
altra
parte
del
giornale
dei
compagni
Petroselli
,
Marisa
Rodano
,
Pochetti
,
dei
sindaci
di
diversi
comuni
,
della
UIL
,
dei
circoli
della
PGCI
,
delle
organizzazioni
del
Partito
,
dalla
Federazione
del
PCI
,
dall
'
amministrazione
provinciale
.
Il
commosso
saluto
dei
comunisti
e
dei
lavoratori
I
messaggi
del
segretario
generale
del
PCI
Decine
e
decine
di
messaggi
,
telegrammi
,
espressioni
di
cordoglio
giungono
da
ogni
parte
per
la
sciagura
di
Palermo
:
fra
i
primi
sono
stati
i
telegrammi
che
il
segretario
del
PCI
,
compagno
Enrico
Berlinguer
ha
inviato
alle
famiglie
e
alle
organizzazioni
di
cui
facevano
parte
i
compagni
scomparsi
.
Commissioni
d
'
inchiesta
Si
sono
messe
al
lavoro
tre
commissioni
d
'
inchiesta
.
Una
è
quella
nominata
dal
ministero
dei
trasporti
e
dell
'
aviazione
civile
.
Essa
che
ha
cominciato
i
suoi
lavori
sul
posto
ieri
pomeriggio
,
è
presieduta
dall
'
ispettore
generale
dell
'
aviazione
civile
,
Francesco
Lino
,
ed
è
composta
dal
membro
della
sicurezza
volo
,
comandante
Renzo
Dentesano
;
per
l
'
assistenza
al
volo
,
capitano
Mario
Valenti
;
dal
membro
sanitario
maggiore
del
corpo
di
sanità
aeronautica
.
Ottavio
Scerrino
;
dal
membro
dell
'
aviazione
civile
,
ispettore
principale
Giulio
Martucci
:
dal
membro
del
RAI
(
registro
aeronautico
ita
liano
)
,
ing.
Francesco
Paolo
Lavea
;
dal
membro
della
ANPAC
«
associazione
nazionale
piloti
aviazione
civile
»
comandante
Guglielmo
Ferretti
.
L
'
altra
commissione
d
'
inchiesta
è
quella
predisposta
dall
'
Alitalia
.
Essa
è
formata
dal
direttore
centrale
,
gen.
pilota
Reinero
,
dal
direttore
operazioni
di
volo
comandante
Chiappelli
,
dal
vicedirettore
della
manutenzione
ingegner
Bartoli
,
dal
capo
pilota
del
settore
DC
8
comandante
Cattaneo
,
dall
'
istruttore
di
volo
comandante
Dentesano
e
dagli
ing.
Costa
,
Cucco
,
Ruccia
,
esperti
in
varie
branche
della
tecnologia
aeronautica
.
La
commissione
d
'
inchiesta
giudiziaria
continua
intanto
il
lavoro
di
identificazione
delle
salme
.
A
Palermo
lutto
cittadino
II
sindaco
di
Palermo
ha
proclamato
il
lutto
cittadino
per
il
disastro
aereo
.
In
segno
di
lutto
per
la
sciagura
.
l
'
Associazione
Nazionale
dei
piloti
dell
'
aviazione
commerciale
ha
deciso
di
revocare
lo
stato
di
agitazione
della
rategoria
all
'
Alitalia
.
all
'
ATI
e
alla
SAM
.
Due
telegrammi
sono
stati
inviati
dalla
Federazione
nazionale
della
stampa
italiana
alle
redazioni
dell
'
Unità
e
di
Paese
Sera
per
la
scomparsa
di
Alberto
Scandone
e
di
Angela
Fais
.
Un
comunicato
è
stato
emesso
dall
'
associazione
siciliana
della
stampa
,
in
cui
in
particolare
si
ricordano
i
colleghi
Francesco
Crispi
,
Alberto
Scandone
,
Giacomo
Buttitta
,
Angela
Fais
e
si
dispone
una
breve
pausa
del
lavoro
nelle
redazioni
,
in
segno
di
lutto
.
Messaggi
di
cordoglio
per
la
sciagura
sono
stati
infine
inviati
da
numerosissime
personalità
politiche
,
dal
capo
dello
Stato
Giovanni
Leone
a
Paolo
VI
,
al
presidente
del
consiglio
,
ai
ministri
,
al
presidente
della
regione
siciliana
.
La
Lega
nazionale
professionisti
,
associandosi
al
lutto
dell
'
allenatore
della
Juventus
Vycpalek
,
ha
autorizzato
un
minuto
di
raccoglimento
in
occasione
della
partita
Juventus
-
Cagliari
di
oggi
,
in
memoria
del
figlio
.