StampaPeriodica ,
Un
elenco
di
dieci
morti
misteriose
.
La
sensazione
che
scorrendo
quei
nomi
si
stia
toccando
un
filo
rosso
sangue
.
Il
sospetto
che
quelle
morti
siano
tutte
legate
alla
tragedia
di
Ustica
e
vadano
quindi
ad
aggiungersi
alle
81
persone
uccise
a
bordo
del
DC-9
dell
'
Itavia
il
27
giugno
di
12
anni
fa
.
L
'
angoscia
che
dei
misteri
di
Ustica
si
possa
anche
morire
:
perché
chi
sa
non
parla
e
chi
potrebbe
parlare
deve
tacere
per
sempre
.
Ma
chi
uccide
i
testimoni
?
Con
un
meticoloso
lavoro
di
inchiesta
L
'
Europeo
ha
ricostruito
la
storia
di
quelle
dieci
morti
.
Di
quegli
uomini
venuti
in
contatto
con
i
segreti
di
Ustica
.
Tutti
morti
in
circostanze
drammatiche
.
Tranne
uno
,
sono
tutti
militari
dell
'
Aeronautica
,
sette
ufficiali
e
due
sottufficiali
.
Inoltre
la
loro
tragica
fine
si
colloca
negli
stessi
luoghi
dove
in
questi
anni
si
è
dipanato
il
filo
dell
'
inchiesta
su
quella
strage
.
I
misteri
di
Poggio
Ballone
.
Sono
sei
le
morti
che
ruotano
attorno
ai
misteri
del
"
radar
dimenticato
"
di
Poggio
Ballone
,
il
centro
dell
'
Aeronautica
militare
che
sorge
su
una
collina
,
pochi
chilometri
a
nord
di
Grosseto
.
Per
otto
anni
è
stato
nascosto
ai
magistrati
che
proprio
quel
radar
puntato
sul
Tirreno
aveva
visto
tutto
la
notte
della
strage
.
E
quando
nel
1988
i
giudici
Vittorio
Bucarelli
e
Giorgio
Santacroce
,
fino
al
1990
titolari
dell
'
inchiesta
,
chiesero
l
'
elenco
del
personale
in
servizio
la
notte
della
tragedia
,
si
accorsero
che
due
nomi
erano
stati
omessi
:
quelli
del
capitano
Maurizio
Gari
e
del
maresciallo
Mario
Alberto
Dettori
.
Entrambi
erano
in
servizio
la
sera
del
27
giugno
1980
.
Gari
era
il
"
master
controller
"
nella
sala
radar
di
Poggio
Ballone
,
cioè
il
responsabile
della
sala
stessa
.
Dettori
procedeva
invece
all
'
identificazione
dei
velivoli
che
solcavano
il
cielo
.
Entrambi
sono
morti
:
Maurizio
Gari
il
9
maggio
1981
è
stato
stroncato
da
un
infarto
,
nonostante
avesse
soltanto
32
anni
e
,
a
detta
dei
familiari
,
godesse
di
ottima
salute
.
Alberto
Mario
Dettori
è
stato
invece
trovato
impiccato
a
un
albero
il
30
marzo
1987
.
La
mattina
dopo
la
strage
di
Ustica
alla
moglie
e
alla
cognata
il
maresciallo
era
apparso
molto
scosso
.
«
È
successo
un
casino
,
per
poco
non
scoppia
la
guerra
»
,
aveva
confidato
alle
due
donne
,
«
siamo
ancora
in
emergenza
»
.
Prima
di
morire
Dettori
era
stato
sei
mesi
in
Francia
,
alla
base
di
Montangel
,
per
un
corso
di
aggiornamento
.
Da
lì
era
tornato
nervoso
e
spaventato
.
Che
cosa
avevano
visto
di
tanto
inconfessabile
la
notte
di
Ustica
Gari
e
Dettori
?
Perché
i
loro
nomi
erano
stati
cancellati
dall
'
elenco
dei
militari
in
servizio
?
Ma
prima
ancora
un
altro
importante
testimone
era
scomparso
:
1'8
agosto
1980
,
a
neppure
due
mesi
dalla
strage
,
l
'
auto
sulla
quale
,
assieme
alla
moglie
e
ai
due
figli
,
viaggiava
il
colonnello
Giorgio
Teoldi
si
schianta
lungo
la
via
Aurelia
.
Teoldi
era
il
comandante
dell
'
aeroporto
militare
di
Grosseto
,
competente
sul
sito
radar
di
Poggio
Ballone
.
Il
colonnello
porta
nella
tomba
un
altro
mistero
i
cui
contorni
sono
venuti
alla
luce
solo
di
recente
:
la
sera
della
strage
di
Ustica
,
proprio
mentre
il
DC-9
è
in
volo
,
tre
aerei
da
guerra
,
due
TF-104
biposto
e
un
F-104
monoposto
,
erano
decollati
proprio
dall
'
aeroporto
di
Grosseto
.
Teoldi
,
in
quanto
responsabile
delle
piste
di
Grosseto
,
non
poteva
ignorare
lo
scopo
delle
loro
missioni
.
Ma
c
'
è
di
più
.
Proprio
su
uno
dei
TF-104
erano
in
volo
i
capitani
Ivo
Nutarelli
e
Mario
Naldini
,
anch
'
essi
morti
,
assieme
all
'
altro
capitano
Giorgio
Alessio
,
tutti
e
tre
della
pattuglia
acrobatica
delle
Frecce
Tricolori
,
il
28
agosto
1988
nella
tragedia
di
Ramstein
,
in
Germania
,
che
provocò
un
'
altra
strage
:
51
morti
,
oltre
400
feriti
.
La
possibilità
che
esista
un
legame
tra
Ustica
e
Ramstein
è
incredibile
anche
se
i
Verdi
tedeschi
e
alcune
inchieste
giornalistiche
del
quotidiano
berlinese
Tageszeitunge
del
settimanale
Del
.
Spiegel
hanno
recentemente
parlato
di
sabotaggio
degli
aerei
.
Prove
?
Nessuna
.
Ufficialmente
la
causa
di
questa
tragedia
è
stata
attribuita
a
un
errore
di
manovra
del
solista
Ivo
Nutarelli
,
un
pilota
peraltro
espertissimo
,
con
4.200
ore
di
volo
,
che
avrebbe
commesso
un
tragico
sbaglio
nell
'
esecuzione
del
cardioide
,
proprio
quella
che
viene
ritenuta
una
delle
acrobazie
più
semplici
.
La
coincidenza
allarmante
è
che
Nutarelli
e
Naldini
sono
morti
una
settimana
prima
della
data
fissata
dai
giudici
che
volevano
interrogarli
sulla
loro
missione
la
sera
di
Ustica
.
L
'
interrogativo
è
:
i
due
ufficiali
dell
'
Aeronautica
videro
o
intuirono
qualcosa
che
aveva
a
che
fare
col
DC-9
dell
'
Itavia
?
Lo
strano
attentato
delle
Br
Sempre
nella
zona
di
Grosseto
,
nel
1984
,
ecco
un
altro
misterioso
incidente
stradale
.
La
vittima
è
Giovanni
Finetti
,
sindaco
di
Grosseto
.
Poco
dopo
la
strage
di
Ustica
,
Fin
etti
raccolse
le
confidenze
di
alcuni
militari
della
Vam
(
Vigilanza
aeronautica
militare
)
secondo
le
quali
due
caccia
si
erano
levati
in
volo
dalla
base
di
Grosseto
per
inseguire
e
abbattere
un
MiG
libico
.
Nella
battaglia
aerea
sarebbe
rimasto
colpito
il
DC-9
.
Sulla
base
di
queste
voci
,
Finetti
avrebbe
preso
a
interessarsi
della
strage
di
Ustica
e
sarebbe
morto
pochi
giorni
dopo
aver
detto
in
giro
che
era
sua
intenzione
rivolgersi
alla
magistratura
.
Un
attentato
anomalo
.
11
20
marzo
1987
muore
a
Roma
,
in
un
attentato
terroristico
,
il
generale
dell
'
Aeronautica
Licio
Giorgieri
.
Due
killer
in
moto
lo
freddano
a
bordo
della
sua
auto
.
Giorgieri
era
il
responsabile
degli
armamenti
dell
'
aviazione
e
stava
lavorando
al
progetto
europeo
delle
"
guerre
stellari
"
.
Almeno
è
questo
il
motivo
per
cui
le
Unità
combattenti
comuniste
(
Ucc
)
con
un
volantino
rivendicano
l
'
omicidio
.
Il
delitto
Giorgieri
appare
subito
un
delitto
terrorista
anomalo
.
Viene
giudicato
dagli
esperti
come
il
colpo
di
coda
dell
'
eversione
rossa
.
Siamo
infatti
in
un
periodo
in
cui
i
terroristi
nostrani
hanno
ormai
da
tempo
deposto
le
armi
.
Anche
la
moglie
del
generale
fin
da
subito
dichiara
di
non
credere
alla
matrice
dell
'
omicidio
.
La
vicenda
acquista
contorni
ancor
più
sospetti
quando
si
apprende
che
a
far
sgominare
la
banda
degli
assassini
del
generale
,
al
quale
solo
pochi
giorni
prima
era
stata
negata
la
scorta
,
è
un
giovane
terrorista
che
lavora
come
archivista
al
ministero
dell
'
Interno
.
E
fa
clamore
la
decisione
di
un
giudice
di
scarcerare
gli
assassini
di
Giorgieri
,
condannati
a
pene
pesantissime
,
appena
tre
anni
dopo
.
Pochi
sanno
che
all
'
epoca
della
strage
di
Ustica
Giorgieri
faceva
parte
dei
vertici
del
Rai
,
il
Registro
aeronautico
italiano
,
la
struttura
che
per
prima
fu
investita
dalla
tragedia
,
quando
ancora
si
pensava
che
la
caduta
del
DC-9
fosse
da
attribuire
a
un
cedimento
strutturale
.
E
responsabile
del
Rai
all
'
epoca
era
il
generale
Saverio
Rana
.
Fu
proprio
Rana
,
pochi
giorni
dopo
l
'
incidente
,
che
ipotizzò
al
ministro
dei
Trasporti
Rino
Formica
la
presenza
di
un
caccia
accanto
al
DC-9
.
Rana
,
anch
'
egli
morto
d
'
infarto
,
aveva
a
disposizione
tre
fotocopie
di
tracciati
radar
.
Da
chi
le
aveva
avute
?
Forse
proprio
da
Giorgieri
?
Dell
'
omicidio
Giorgieri
si
è
occupato
in
passato
anche
il
giudice
Santacroce
.
Per
quale
motivo
?
Un
pezzo
di
motore
nella
bara
Il
giallo
nel
giallo
di
Ustica
è
rappresentato
da
un
MiG
libico
,
ufficialmente
trovato
il
18
luglio
nel
vallone
di
Timpa
della
Magara
in
provincia
di
Catanzaro
.
Sul
fatto
che
quell
'
aereo
da
guerra
straniero
sia
precipitato
sulla
Sila
la
stessa
notte
della
caduta
del
DC-9
ormai
non
ci
sono
più
dubbi
.
1
resti
di
quel
MiG-23
,
su
incarico
dei
servizi
segreti
,
vennero
recuperati
in
tutta
fretta
e
trasportati
all
'
aeroporto
di
Pratica
di
Mare
(
Roma
)
dalla
ditta
fratelli
Argento
di
Gizzeria
Marina
.
E
proprio
a
Gizzeria
Marina
muore
il
14
agosto
1988
il
maresciallo
dell
'
Aeronautica
Ugo
Zammarelli
.
Stava
camminando
con
un
'
amica
sul
lungomare
quando
entrambi
vengono
investiti
ad
altissima
velocità
da
un
'
Honda
600
con
in
sella
due
giovani
tossicomani
.
Ma
mentre
i
corpi
dei
due
ragazzi
appaiono
sfracellati
,
i
cadaveri
di
Zammarelli
e
dell
'
amica
sono
perfettamente
integri
.
Nessuna
autopsia
viene
fatta
.
Ma
stranamente
i
bagagli
del
maresciallo
,
che
ufficialmente
si
trovava
a
Gizzeria
in
vacanza
,
spariscono
dal
suo
albergo
.
Si
scopre
che
Zammarelli
,
in
forza
alla
base
Nato
di
Decimomannu
,
in
Sardegna
,
non
era
in
Calabria
per
diletto
,
ma
stava
conducendo
un
'
indagine
proprio
sul
MiG
libico
caduto
sulla
Sila
.
Un
suo
amico
,
Gaetano
Sconzo
,
giornalista
dell
'
Ora
di
Palermo
,
sul
suo
giornale
riporta
alcune
confidenze
di
Zammarelli
:
stava
indagando
su
Ustica
ma
temeva
per
la
sua
vita
.
Un
altro
maresciallo
dell
'
Aeronautica
,
che
forse
aveva
a
che
fare
con
la
strage
di
Ustica
,
è
misteriosamente
morto
di
recente
.
A
39
anni
Antonio
Muzio
è
stato
freddato
con
tre
colpi
di
pistola
al
ventre
il
1°
febbraio
de11991
nella
sua
abitazione
di
Pizzo
Calabro
.
Il
fatto
singolare
è
che
la
pistola
era
la
sua
,
ma
per
gli
inquirenti
è
escluso
il
suicidio
.
Fino
al
1985
Muzio
aveva
lavorato
all
'
aeroporto
di
Lamezia
Terme
,
uno
scalo
direttamente
coinvolto
nella
vicenda
del
MiG
libico
,
del
suo
recupero
sulla
Sila
e
della
sua
restituzione
a
Gheddafi
.
E
dove
sono
stati
custoditi
la
scatola
nera
del
MiG
e
i
nastri
di
registrazione
dei
voli
.
L
'
ultima
vittima
di
Ustica
?
Il
suo
cadavere
è
stato
appena
sepolto
.
Sandro
Marcucci
,
47
anni
,
ex
colonnello
pilota
della
46'
Aerobrigata
di
stanza
a
Pisa
,
è
precipitato
con
un
Piper
antincendio
il
2
febbraio
scorso
.
Marcucci
era
un
pilota
provetto
.
Eppure
si
è
schiantato
sulle
Alpi
Apuane
come
fosse
un
pivellino
.
L
'
aereo
è
bruciato
.
C
'
è
chi
giura
di
aver
visto
l
'
aereo
perdere
stranamente
quota
e
all
'
improvviso
.
Poi
,
mistero
nel
mistero
,
nella
sua
bara
viene
trovato
un
pezzo
del
motore
:
è
tutto
fuso
,
tranne
un
tubicino
di
gomma
.
Il
fuoco
ha
sciolto
il
metallo
,
ma
non
la
gomma
.
Ma
chi
l
'
ha
nascosto
accanto
alle
sue
spoglie
?