StampaQuotidiana ,
Caro
Doldi
,
non
so
se
mi
sono
spiegato
male
io
,
o
se
mi
ha
capito
male
lei
.
Io
non
ho
sminuito
affatto
,
né
intendevo
sminuire
,
la
tradizione
della
Chiesa
.
Solo
un
cretino
o
un
analfabeta
potrebbe
farlo
.
E
'
una
tradizione
immensa
.
Ma
non
venga
a
dirmi
che
è
una
tradizione
«
nazionale
»
:
la
Chiesa
sarebbe
la
prima
a
offendersene
,
perché
se
c
'
è
un
'
istituzione
di
carattere
universale
e
quindi
allergica
a
identificarsi
con
una
«
nazione
»
è
proprio
la
Chiesa
.
E
contro
di
essa
,
quando
il
protestantesimo
ne
ruppe
l
'
unità
,
che
si
formarono
le
nazioni
.
Non
lo
dico
io
,
lo
dice
la
Storia
,
e
anzi
questo
è
uno
dei
pochi
punti
su
cui
tutti
gli
storici
sono
d
'
accordo
.
Si
dividono
sul
giudizio
da
dare
di
questo
processo
,
che
secondo
qualcuno
fu
un
gran
bene
,
secondo
qualche
altro
un
gran
male
.
Ma
il
processo
nessuno
lo
contesta
.
Altra
sua
affermazione
che
non
posso
accettare
è
che
la
vera
tradizione
italiana
è
quella
cristiana
.
A
parte
il
fatto
che
c
'
è
anche
quella
classica
pre
-
cristiana
e
pagana
di
Roma
,
la
sua
è
una
definizione
che
non
definisce
nulla
perché
cristiano
è
tutto
il
mondo
civile
.
Mi
scusi
,
ma
ho
l
'
impressione
che
lei
faccia
una
grossa
confusione
di
concetti
.
Cattolici
,
in
Italia
,
siamo
tutti
,
o
quasi
tutti
.
Lo
erano
anche
-
e
alcuni
strettamente
osservanti
e
praticanti
-
i
pochi
animosi
che
fecero
l
'
Italia
(
il
generale
Cadorna
,
dopo
aver
ordinato
ai
suoi
cannoni
il
fuoco
su
Porta
Pia
,
andò
in
chiesa
a
chiedere
perdono
a
Dio
)
.
Ma
non
c
'
è
dubbio
ch
'
essi
s
'
ispiravano
a
una
concezione
«
laica
»
dello
Stato
unitario
nazionale
,
nel
senso
che
lo
volevano
sovrano
,
e
non
tributario
della
Chiesa
,
come
già
lo
era
in
tutti
gli
altri
Paesi
cattolici
dell
'
Occidente
.
Contro
questi
animosi
stavano
non
i
cattolici
,
ma
i
«
clericali
»
che
volevano
mantenere
l
'
Italia
divisa
per
salvare
lo
Stato
temporale
della
Chiesa
.
E
non
c
'
è
oggi
storico
serio
,
anche
se
di
assoluta
ortodossia
cattolica
,
il
quale
non
riconosca
che
l
'
ostinazione
della
Chiesa
a
difendere
i
suoi
Stati
fu
un
grave
errore
.
Comunque
,
che
gli
artefici
del
Risorgimento
-
sia
quelli
che
militarono
sotto
le
bandiere
dei
Savoia
,
sia
sotto
quelle
di
Mazzini
e
Garibaldi
-
volessero
uno
Stato
di
modello
occidentale
laico
,
anche
quelli
che
andavano
regolarmente
a
messa
e
si
confessavano
,
nessuno
può
metterlo
in
dubbio
.
E
vilipendere
questi
uomini
,
che
ebbero
certamente
i
loro
difetti
e
miserie
,
ma
che
popolarono
le
galere
e
le
forche
per
fare
dell
'
Italia
una
nazione
,
non
è
da
cattolico
,
ma
da
clericale
.
La
tradizione
«
nazionale
»
è
roba
loro
e
dei
due
partiti
che
ne
hanno
raccolto
l
'
eredità
:
il
liberale
e
il
repubblicano
.
Il
resto
o
è
merce
di
Chiesa
,
che
è
grandissima
merce
,
ma
di
carattere
universale
,
non
nazionale
;
o
merce
d
'
importazione
,
come
il
socialismo
e
i
suoi
derivati
che
discendono
da
Marx
e
da
ideologie
internazionaliste
.
Noi
siamo
in
pochi
,
e
per
di
più
divisi
e
litigiosi
.
Ma
erano
in
pochi
anche
quelli
,
dai
quali
ci
vantiamo
di
discendere
,
che
fecero
il
Risorgimento
senza
e
qualche
volta
contro
tutti
gli
altri
italiani
;
e
che
poi
amministrarono
lo
Stato
un
pochino
meglio
di
come
lo
si
amministra
oggi
.
Se
lei
non
è
convinto
,
si
ripassi
la
Storia
.
E
vedrà
che
,
da
chiunque
scritta
,
conferma
quello
che
dico
io
.