StampaPeriodica ,
Accade
spesso
che
i
rappresentanti
della
generazione
dei
militanti
adulti
e
degli
anziani
non
sanno
avvicinare
come
conviene
la
gioventù
che
,
per
forza
di
cose
,
è
obbligata
ad
accostarsi
al
socialismo
in
modo
diverso
,
per
un
'
altra
strada
,
in
un
'
altra
forma
,
in
circostanze
diverse
...
(
Lenin
)
Il
monito
che
Lenin
dava
a
suo
tempo
ai
militanti
adulti
ed
agli
anziani
perché
acquistassero
la
capacità
di
saldarsi
con
le
nuove
generazioni
ha
per
noi
un
grandissimo
significato
politico
e
pratico
attuale
.
Sentiamo
spesso
ripetere
da
militanti
adulti
del
nostro
partito
e
da
elementi
anziani
della
classe
operaia
che
la
gioventù
cresciuta
ed
educata
nell
'
ambiente
fascista
sarebbe
estranea
alla
comprensione
della
necessità
della
lotta
per
uscire
dall
'
attuale
situazione
in
cui
versano
la
classe
operaia
e
tutto
il
popolo
italiano
.
La
scissione
ideologica
che
il
fascismo
si
sforza
di
operare
tra
le
vecchie
e
le
nuove
generazioni
sarebbe
,
dunque
,
inevitabile
e
definitiva
.
Se
ciò
fosse
vero
,
ci
sarebbe
da
disperare
dell
'
avvenire
del
nostro
paese
!
La
verità
è
ben
altra
.
Non
siamo
ancora
riusciti
ad
avvicinare
largamente
e
«
come
conviene
»
la
gioventù
d
'
oggi
;
abbiamo
molto
spesso
subito
passivamente
la
scissione
che
il
fascismo
crea
,
mantiene
e
cerca
di
approfondire
tra
le
vecchie
e
le
nuove
generazioni
,
invece
di
reagire
ad
essa
nelle
forme
«
convenienti
»
;
non
abbiamo
ancora
studiato
a
fondo
quali
sono
i
modi
particolari
,
le
vie
,
le
forme
che
la
nuova
gioventù
educata
dal
fascismo
adotta
e
segue
per
cercare
di
mettere
in
evidenza
i
propri
problemi
.
Insomma
,
non
siamo
ancora
a
contatto
intimo
con
la
gioventù
d
'
oggi
,
e
questa
non
è
una
delle
ragioni
secondarie
della
relativa
arretratezza
del
nostro
lavoro
politico
,
in
generale
.
Dobbiamo
dire
a
tutti
i
compagni
,
e
a
tutti
gli
anziani
della
classe
operaia
,
che
uno
dei
problemi
fondamentali
che
sta
dinanzi
al
nostro
paese
(
e
dalla
cui
soluzione
dipenderà
,
per
buona
parte
,
la
vittoria
del
popolo
italiano
contro
il
pugno
di
grandi
capitalisti
e
proprietari
fondiari
che
lo
affamano
e
l
'
opprimono
)
è
quello
di
lavorare
e
saldare
,
nella
lotta
,
le
vecchie
e
le
nuove
generazioni
.
Per
assolvere
questo
grande
compito
gli
adulti
debbono
avvicinare
la
gioventù
quale
essa
è
,
con
i
suoi
sentimenti
,
con
la
sua
mentalità
,
saperla
comprendere
,
e
marciare
assieme
ad
essa
,
guidandola
,
ma
senza
presumere
di
imporle
la
direzione
,
e
rispettando
quanto
di
nuovo
e
di
originale
la
gioventù
porta
con
sé
.
Giacché
la
gioventù
porta
sempre
con
sé
una
propria
esperienza
,
e
la
esperienza
dei
giovani
,
per
quanto
modesta
,
contiene
sempre
una
critica
(
un
giudizio
)
del
passato
,
di
cui
gli
anziani
debbono
tener
conto
.
È
un
luogo
comune
,
per
parecchi
nostri
militanti
adulti
e
per
molti
anziani
della
classe
operaia
(
e
non
solo
della
classe
operaia
)
,
che
la
gioventù
italiana
d
'
oggi
non
abbia
delle
aspirazioni
,
non
pensi
a
cose
serie
,
si
occupi
solo
di
sport
e
di
futilità
.
Quale
ingiusta
caratteristica
della
gioventù
italiana
è
mai
questa
!
Eppure
in
questi
anni
duri
è
proprio
da
questa
gioventù
che
sono
venuti
nelle
nostre
file
,
nelle
file
dell
'
avanguardia
del
proletariato
,
nelle
file
della
Gioventù
comunista
,
dei
magnifici
combattenti
,
i
quali
hanno
arricchito
il
nostro
partito
di
una
grande
esperienza
,
contribuendo
a
fargli
rettificare
alcuni
aspetti
della
sua
politica
e
ad
introdurre
nel
suo
lavoro
delle
forme
più
appropriate
alla
situazione
,
ciò
che
ha
permesso
al
partito
di
estendere
e
di
consolidare
le
sue
relazioni
con
le
masse
.
Se
la
gioventù
italiana
educata
dal
fascismo
(
intendete
bene
!
)
cerca
e
trova
il
partito
comunista
,
ciò
significa
che
nella
gioventù
fermentano
idee
e
propositi
di
redenzione
,
e
volontà
di
lotta
.
Ma
non
è
solo
il
reclutamento
nelle
nostre
file
e
nelle
file
della
Gioventù
comunista
che
ci
interessa
.
Il
reclutamento
,
nella
nostra
situazione
,
sarà
sempre
limitato
a
gruppi
ristretti
di
giovani
.
Il
problema
non
è
solo
di
reclutare
delle
migliaia
di
giovani
nelle
nostre
file
,
ma
è
anche
,
e
soprattutto
,
quello
di
mettere
in
movimento
i
milioni
di
giovani
italiani
che
vogliono
vivere
.
Questi
milioni
di
giovani
pensano
.
Il
fascismo
non
ha
saputo
offrire
alla
gioventù
alla
«
crisi
della
gioventù
»
,
la
quale
è
una
delle
caratteristiche
più
drammatiche
della
società
capitalista
in
agonia
altra
soluzione
che
quella
della
guerra
;
e
perciò
ha
diffusa
ed
alimentata
nei
giovani
una
ideologia
sciovinista
mescolata
con
forti
motivi
demagogici
.
Sappiamo
bene
tutto
ciò
.
L
'
«
Italia
proletaria
»
dovrebbe
conquistarsi
il
suo
posto
al
sole
e
il
benessere
contro
le
nazioni
«
capitalistiche
»
,
egoiste
,
ecc
.
Con
questa
propaganda
il
fascismo
si
sforza
di
nascondere
quella
che
è
la
vera
causa
della
miseria
del
popolo
e
delle
angustie
dei
nostri
giovani
:
la
manomissione
di
tutta
la
ricchezza
del
paese
da
parte
di
un
pugno
di
capitalisti
,
che
sono
gli
effettivi
padroni
dell
'
Italia
.
Ma
i
nostri
giovani
pensano
;
e
,
sia
pure
tra
incertezze
ed
oscillazioni
,
degli
strati
sempre
più
importanti
di
giovani
incominciano
a
vedere
che
l
'
ostacolo
alla
loro
sistemazione
nella
vita
ed
al
loro
avvenire
si
trova
nell
'
Italia
stessa
,
e
non
nell
'
Inghilterra
o
nella
Francia
dove
milioni
di
altri
giovani
combattono
anch
'
essi
la
loro
battaglia
per
il
diritto
alla
vita
.
L
'
anticapitalismo
della
gioventù
operaia
e
di
una
larga
parte
della
gioventù
intellettuale
è
un
segno
di
questa
«
coscienza
dell
'
ostacolo
»
.
L
'
anticapitalismo
dei
giovani
non
è
una
finzione
.
Esso
si
rafforza
nella
lotta
di
classe
,
di
fronte
all
'
ingordigia
ed
all
'
egoismo
dei
grandi
industriali
,
dei
grandi
magnati
del
capitale
;
e
quando
udiamo
dalla
bocca
di
certi
giovani
dire
che
«
Mussolini
farà
come
in
Russia
»
noi
consideriamo
,
certo
,
l
'
illusione
che
questa
credenza
esprime
,
ma
non
possiamo
fare
a
meno
di
vedere
in
essa
maturare
la
coscienza
,
ancora
non
bene
precisa
negli
obbiettivi
,
del
l
'
ostacolo
capitalista
e
la
volontà
ancor
vaga
,
ma
certa
,
di
abbatterlo
.
Nella
gioventù
studiosa
le
correnti
che
si
avvicinano
alle
nostre
posizioni
teoriche
sono
abbastanza
importanti
;
e
,
così
come
esistono
in
Italia
gruppi
di
giovani
corporativisti
-
collettivisti
,
ne
esistono
pure
di
comunisti
-
idealisti
,
la
cui
funzione
potrà
essere
grande
nello
sviluppo
degli
avvenimenti
per
avvicinare
al
proletariato
strati
di
nuovi
intellettuali
.
I
milioni
di
giovani
pensano
,
anche
se
cercano
qualche
distrazione
.
Ci
scandalizziamo
perché
i
giovani
vogliono
divertirsi
?
Forse
c
'
è
tra
di
noi
qualche
vecchio
decrepito
il
quale
ha
dimenticato
che
gioventù
è
gioia
?
Non
vi
pare
che
dobbiamo
,
piuttosto
,
gettare
l
'
allarme
perché
la
nostra
gioventù
sta
perdendo
l
'
abitudine
al
sorriso
?
Il
fascismo
ha
sfruttato
gli
ideali
più
nobili
che
albergano
nel
cuore
dei
giovani
,
e
li
ha
deformati
.
Lo
spirito
eroico
della
gioventù
,
l
'
ambizione
dei
giovani
alle
grandi
opere
della
vita
,
e
la
loro
aspirazione
a
migliorare
le
sorti
del
proprio
paese
han
servito
agli
educatori
fascisti
per
dare
alla
gioventù
una
orientazione
guerriera
,
nella
quale
gli
elevati
pensieri
del
benessere
del
popolo
e
del
paese
sono
stati
sfruttati
per
gli
obbiettivi
sordidi
della
difesa
degli
interessi
dei
capitalisti
.
Ma
se
noi
accusassimo
di
ciò
i
giovani
,
e
li
trattassimo
con
dispetto
perché
essi
si
sono
lasciati
influenzare
dall
'
azione
indefessa
del
fascismo
,
commetteremmo
l
'
errore
di
non
comprendere
l
'
elemento
positivo
,
dinamico
,
e
il
sano
amore
per
il
proprio
paese
che
ha
spinto
molti
giovani
al
fascismo
o
li
ha
convinti
di
alcuni
motivi
più
popolari
della
campagna
fascista
,
e
saremmo
,
via
!
,
troppo
indulgenti
verso
noi
stessi
,
che
non
abbiamo
fatto
tutto
il
nostro
dovere
per
aiutare
i
giovani
a
trovare
la
giusta
via
.
I
milioni
di
giovani
italiani
cercano
la
via
,
e
cercano
una
guida
.
Ma
,
lo
ripetiamo
,
cercano
una
guida
che
tenga
conto
dei
loro
sentimenti
,
della
loro
mentalità
,
delle
loro
aspirazioni
.
Se
,
come
è
nostro
dovere
,
avviciniamo
í
giovani
,
se
gli
anziani
,
come
è
loro
dovere
,
prendono
la
cura
di
parlare
ai
giovani
,
e
col
linguaggio
dei
giovani
,
se
i
militanti
adulti
e
gli
anziani
della
classe
operaia
dimostrano
ai
giovani
che
gli
obbiettivi
delle
vecchie
e
delle
nuove
generazioni
si
completano
a
vicenda
,
che
le
vecchie
,
come
le
nuove
generazioni
,
mirano
a
fare
del
popolo
italiano
il
padrone
dei
propri
destini
,
liberandolo
dal
parassitismo
di
un
pugno
di
persone
che
oggi
fa
e
disfà
della
vita
di
43
milioni
di
italiani
,
se
noi
più
anziani
coltiviamo
lo
spirito
generoso
ed
eroico
della
nostra
gioventù
,
valorizziamo
come
merita
la
sua
devozione
agli
interessi
della
nazione
italiana
,
diamo
un
contenuto
reale
al
suo
sentimento
di
disciplina
(
c
'
è
tanto
bisogno
di
disciplina
per
uscire
dall
'
anarchia
della
società
capitalistica
,
anche
se
essa
è
come
si
dice
«
corporativa
»
)
,
avremo
stabilito
il
primo
contatto
tra
le
vecchie
e
le
nuove
generazioni
.
E
quindi
ci
sarà
possibile
guidare
i
giovani
alla
lotta
per
le
loro
conquiste
immediate
e
per
quelle
più
lontane
.
I
giovani
hanno
creduto
alla
parola
fascista
che
dice
:
Largo
ai
giovani
!
I
fatti
hanno
smentito
e
smentiscono
la
sincerità
di
chi
ha
lanciata
questa
grande
parola
.
I
giovani
sono
respinti
indietro
,
trovano
sbarrate
tutte
le
porte
.
Dei
giovani
si
parla
sempre
assieme
alla
guerra
.
Gioventù
e
guerra
vanno
a
braccetto
.
Sì
,
ma
alla
morte
.
Dei
giovani
e
della
vita
,
si
dice
poco
,
salvo
in
qualche
canzone
.
Ora
,
è
proprio
il
problema
della
vita
,
in
tutti
i
suoi
aspetti
,
che
il
nostro
largo
ai
giovani
deve
mettere
innanzi
.
Noi
comunisti
,
che
costituiamo
il
vero
partito
della
gioventù
,
perché
lottiamo
per
dare
alla
gioventù
il
diritto
di
vivere
,
di
lavorare
,
di
amare
,
di
istruirsi
,
di
coltivare
tutti
i
tesori
in
essa
nascosti
e
di
assicurarne
il
rigoglio
,
noi
dobbiamo
appoggiare
coraggiosamente
e
contribuire
,
con
intelligenza
,
a
sviluppare
i
movimenti
che
si
verificano
nella
gioventù
italiana
,
e
far
sì
che
essi
si
affermino
nella
vita
nazionale
.
Largo
ai
giovani
vuol
dire
il
diritto
dei
giovani
ad
avere
un
posto
assicurato
nella
vita
e
nel
proprio
paese
.
Largo
ai
giovani
vuol
dire
il
diritto
dei
giovani
a
formarsi
una
famiglia
,
nella
serena
certezza
di
poterle
assicurare
i
mezzi
di
esistenza
.
Largo
ai
giovani
vuol
dire
una
politica
di
pace
.
La
politica
di
guerra
è
la
negazione
di
ogni
politica
giovanile
.
Lo
spirito
di
lotta
della
gioventù
deve
essere
indirizzato
verso
i
grandi
ideali
della
liberazione
del
paese
dai
suoi
nemici
interni
i
capitalisti
parassiti
del
lavoro
nazionale
verso
la
creazione
di
un
ordine
nuovo
che
assicuri
a
tutti
il
diritto
di
vivere
e
la
possibilità
di
svilupparsi
e
di
elevarsi
.
Largo
ai
giovani
vuol
dire
il
diritto
riconosciuto
ai
giovani
di
partecipare
alla
vita
politica
,
sindacale
,
culturale
del
paese
nelle
organizzazioni
e
nella
stampa
.
Largo
ai
giovani
vuol
dire
che
le
promesse
fatte
ai
giovani
,
prima
e
durante
la
guerra
d
'
Africa
,
debbono
essere
mantenute
,
specialmente
per
quanto
riguarda
gli
ex
combattenti
.
Se
i
nostri
militanti
adulti
,
e
gli
operai
anziani
,
e
tutti
gli
anziani
pensosi
della
sorte
del
paese
,
si
daranno
con
passione
alla
mobilitazione
di
milioni
di
giovani
,
di
tutti
i
giovani
,
maschi
e
femmine
,
dei
giovani
fascisti
,
cattolici
,
d
'
ogni
opinione
politica
o
politicamente
indifferenti
,
nelle
fabbriche
e
nelle
case
operaie
,
nei
circoli
,
nei
fasci
giovanili
,
nelle
associazioni
cattoliche
,
nelle
campagne
,
nelle
scuole
,
negli
uffici
,
la
parola
Largo
ai
giovani
,
che
è
servita
sino
ad
oggi
come
un
motivo
retorico
,
diventerà
una
direttiva
di
azione
capace
di
unificare
le
vecchie
e
le
nuove
generazioni
per
tutte
le
rivendicazioni
immediate
della
gioventù
e
per
liberare
l
'
Italia
dagli
ostacoli
che
impediscono
alla
gioventù
di
marciare
sorridente
e
felice
verso
l
'
avvenire
che
è
suo
.