StampaPeriodica ,
I
possessi
di
manomorta
si
distinguono
in
4
categorie
;
possessi
demaniali
,
comunali
,
ecclesiastici
,
opere
pie
.
Ecco
la
ripartizione
secondo
la
rendita
:
Demanio
nazionale
,
o
possessi
dello
Stato
,
ha
di
rendita
:
L
.
12.440.000
Comuni
hanno
di
rendita
:
15,000.000
Cassa
ecclesiastica
:
12.000.000
Clero
secolare
:
32.000.000
Corporazioni
religiose
:
8.560.000
Opere
pie
,
come
spedali
,
ecc
.
:
25.000.000
L
.
105.000.000
Capitalizzando
quella
rendita
si
trova
un
capitale
nelle
manimorte
di
1.783
milioni
.
La
manomorta
possiede
male
e
tiene
peggio
,
perché
i
suoi
beni
sono
male
amministrati
e
peggio
coltivati
;
se
quell
enorme
capitale
fosse
in
mano
dei
privati
verrebbe
a
due
e
tre
volte
più
.
In
due
modi
si
distrugge
la
manomorta
;
o
con
l
incameramento
o
con
i
livelli
che
possono
redimersi
;
quest
ultimo
modo
già
adottato
in
Toscana
è
ancora
in
vigore
nelle
provincie
meridionali
;
mancava
solo
la
legge
che
rendesse
redimibili
i
livelli
,
e
così
la
proprietà
di
manomorta
entra
nell
industria
privata
.
Il
Parlamento
ha
già
approvato
una
legge
con
la
qualche
chi
vuole
affrancare
un
canone
è
padrone
.
In
Italia
sono
47
arcivescovadi
,
21.100
parocchie
,
molti
seminari
,
parecchie
abbadie
ed
altri
benefizi
.
Ma
nulla
ancora
si
sa
di
preciso
.
La
rendita
fondiaria
dei
beni
che
possiede
il
clero
per
le
provincie
che
attualmente
fan
parte
del
Regno
d
Italia
si
valuta
a
29
milioni
;
ma
la
cifra
si
ritiene
di
sotto
del
vero
ed
è
più
vicina
a
33
milioni
;
nello
specchio
che
sopra
fu
posto
,
32
milioni
.
Nel
1855
furono
soppressi
nell
antico
Stato
del
Piemonte
300
conventi
con
5.172
religiosi
di
cui
3.334
mendicanti
.
Nell
Umbria
e
nelle
Marche
i
conventi
soppressi
sono
707
che
avevano
più
di
10.000
persone
.
Nelle
provincie
napolitane
cessarono
di
esistere
1.167
case
religiose
ove
abitavano
18.615
persone
di
cui
12.252
uomini
e
6.363
donne
;
più
della
metà
erano
mendicanti
.
Nell
Emilia
esistono
177
conventi
con
3.600
persone
,
in
Toscana
312
conventi
con
7.413
religiosi
,
di
cui
3.138
maschi
e
4.255
femmine
.
Senza
contare
la
Sicilia
,
nelle
provincie
del
Regno
d
Italia
vi
sono
2.664
conventi
con
44.800
persone
,
e
queste
sono
cifre
che
fanno
riflettere
seriamente
,
perché
in
Italia
vediamo
la
gente
più
volentieri
darsi
all
ozio
del
convento
che
al
lavoro
della
terra
e
dell
industria
.
Mancano
i
dati
statistici
,
perché
non
si
sa
ancora
quanto
posseggano
le
chiese
e
i
conventi
che
tuttora
sussistono
e
non
si
conosce
ancora
il
numero
delle
persone
che
compongono
il
clero
secolare
e
regolare
,
ma
si
può
ritenere
che
possegga
per
più
di
1.040
milioni
di
lire
.
Non
sarà
inutile
il
seguente
confronto
che
raccomandiamo
ai
nostri
lettori
perché
molto
istruttivo
.
In
Italia
s
impiega
4
volte
più
braccia
che
in
Inghilterra
e
il
doppio
che
in
Francia
per
coltivare
la
terra
.
In
Italia
17
milioni
sono
occupati
nell
agricoltura
e
7
milioni
per
le
altre
industrie
:
produce
2
miliardi
e
350
milioni
,
e
consuma
per
1
miliardo
665
milioni
.
L
Inghilterra
impiega
12
milioni
di
abitanti
e
produce
4
miliardi
e
500
milioni
;
la
Francia
adopra
nell
agricoltura
21
milioni
di
abitanti
e
produce
per
5
miliardi
.
Da
questi
dati
si
rileva
che
l
Italia
nell
agricoltura
produce
4
sesti
meno
che
l
Inghilterra
e
quasi
2
volte
meno
che
la
Francia
.
In
Inghilterra
si
spende
40
franchi
per
ettaro
e
si
ritrae
213
franchi
.
In
Francia
si
spende
5
franchi
e
se
ne
ritrae
95
,
in
Italia
se
ne
spendono
4
e
se
ne
ritrae
79
:
se
l
Italia
avesse
l
attività
e
la
sapienza
inglese
nei
metodi
di
coltura
,
potrebbe
con
minor
numero
di
braccia
produrre
6
miliardi
500
milioni
,
mentre
ora
con
maggior
fatica
ne
produce
appena
un
terzo
del
valore
.
Le
ragioni
di
questa
inferiorità
si
resumono
in
due
specie
;
le
manomorte
che
tengono
legate
tante
proprietà
in
mano
dei
comuni
,
delle
opere
pie
e
del
clero
:
e
queste
la
maggior
parte
nel
Mezzogiorno
d
Italia
;
cause
naturali
sono
poi
il
corso
sregolato
dei
fiumi
,
le
acque
stagnanti
e
le
molte
manomorte
che
in
Italia
occupano
un
tredicesimo
del
suolo
.
Infine
i
pregiudizi
e
l
ignoranza
delle
classi
agricole
,
la
mancanza
di
vie
.
Da
tutte
queste
ragioni
si
vede
che
noi
Italiani
abbiamo
molto
da
fare
avanti
di
giungere
al
punto
a
cui
oggi
sono
giunte
le
altre
nazioni
più
civili
.