StampaPeriodica ,
1
.
Noi
vogliamo
l
'
organizzazione
graduale
della
società
in
associazioni
professionali
corporative
,
autonome
,
generale
ed
ufficiali
.
Tutti
i
cittadini
appartenenti
alla
stessa
professione
o
a
gruppi
di
professioni
analoghe
si
riuniscano
insieme
,
conservando
individualmente
la
loro
funzione
economica
(
padroni
o
imprenditori
,
operai
,
impiegati
,
apprendisti
,
disposti
in
gruppi
distinti
,
e
organicamente
collegati
per
mezzo
di
commissioni
miste
in
parti
eguali
o
proporzionali
)
per
trattare
insieme
e
regolare
i
rapporti
reciproci
e
tutelare
gli
interessi
comuni
.
Perciò
chiediamo
che
lo
Stato
e
tutti
gli
enti
pubblici
minori
favoriscano
in
tutti
i
modi
questa
tendenza
all
'
organizzazione
corporativa
,
specialmente
lasciando
piena
libertà
e
dando
il
riconoscimento
giuridico
alle
Unioni
professionali
che
sotto
l
'
azione
dell
'
iniziativa
privata
verranno
formandosi
.
2
.
Noi
vogliamo
la
rappresentanza
proporzionale
dei
partiti
nei
consigli
dei
comuni
e
della
nazione
,
come
forma
superiore
di
lealtà
politica
e
come
avviamento
alla
rappresentanza
proporzionale
degli
interessi
,
che
sarà
la
portata
dell
'
organizzazione
sociale
corporativa
.
3
.
Noi
vogliamo
il
referendum
e
il
diritto
d
'
iniziativa
popolare
.
4
.
Noi
vogliamo
un
largo
decentramento
amministrativo
come
avviamento
all
'
effettiva
autonomia
comunale
e
regionale
contemperata
colle
esigenze
strettamente
nazionali
dello
Stato
.
5
.
Noi
vogliamo
una
legislazione
efficacemente
protettrice
del
lavoro
:
la
limitazione
del
lavoro
notturno
e
del
lavoro
delle
donne
e
dei
fanciulli
;
il
riposo
festivo
obbligatorio
;
l
'
assicurazione
contro
gli
infortuni
,
per
le
malattie
e
la
vecchiaia
;
la
determinazione
della
giornata
massima
di
lavoro
e
del
minimum
di
salario
.
Noi
chiediamo
che
l
'
applicazione
pratica
di
queste
regole
generali
stabilite
dalla
legislazione
,
la
disciplina
effettiva
e
tecnica
del
lavoro
,
siano
affidate
ai
corpi
professionali
corporativi
.
6
.
Noi
vogliamo
una
seria
tutela
ed
un
efficace
sviluppo
delle
classi
e
degli
interessi
agricoli
;
della
piccola
proprietà
,
anche
con
la
creazione
di
beni
di
famiglia
,
di
monti
frumentari
,
ecc
.
,
delle
proprietà
collettive
e
specialmente
comunali
;
una
legislazione
razionale
sui
contratti
agrari
;
la
diffusione
dell
'
istruzione
agraria
;
l
'
istituzione
di
camere
d
'
agricoltura
e
di
un
probivirato
agricolo
.
7
.
Noi
vogliamo
una
seria
tutela
ed
un
efficace
sviluppo
delle
classi
e
degli
interessi
industriali
e
commerciali
;
dell
'
istruzione
professionale
popolare
;
delle
istituzioni
cooperative
di
produzione
,
di
consumo
,
di
credito
;
delle
associazioni
di
mutuo
soccorso
e
per
la
costruzione
di
case
operaie
.
Chiediamo
la
creazione
di
un
ministero
del
Lavoro
e
di
camere
professionali
,
nonché
lo
sviluppo
del
probivirato
industriale
.
Vogliamo
la
tutela
e
lo
sviluppo
della
Marina
mercantile
e
la
creazione
di
sbocchi
al
commercio
.
8
.
Noi
vogliamo
una
forte
diminuzione
progressiva
delle
spese
militari
e
degli
altri
oneri
pubblici
;
economie
in
tutti
i
servizi
improduttivi
della
burocrazia
amministrativa
.
9
.
Noi
vogliamo
una
riforma
tributaria
conforme
alle
esigenze
della
giustizia
distributiva
e
il
sollievo
all
'
attuale
esauriente
regime
fiscale
;
l
'
abolizione
dei
dazi
di
consumo
e
la
riduzione
dei
dazi
protettivi
nei
limiti
strettamente
richiesti
dai
bisogni
economici
nazionali
,
e
l
'
abolizione
o
lo
sgravio
delle
imposte
reali
;
l
'
istituzione
di
una
imposta
personale
moderatamente
progressiva
;
l
'
esenzione
da
imposte
del
minimum
d
'
esistenza
.
10
.
Noi
vogliamo
la
repressione
dell
'
usura
,
dei
giochi
di
borsa
e
delle
speculazioni
capitalistiche
improduttive
e
dannose
alla
società
;
la
riduzione
dell
'
interesse
legale
del
denaro
.
11
.
Noi
vogliamo
la
tutela
delle
libertà
civili
e
politiche
:
d
'
insegnamento
,
di
stampa
,
di
associazione
,
di
riunione
,
di
coalizione
;
la
libertà
e
l
'
allargamento
del
suffragio
;
lo
sviluppo
della
cultura
nazionale
e
dell
'
educazione
religiosa
e
civile
popolare
.
12
.
Noi
vogliamo
il
disarmo
generale
progressivo
,
la
fratellanza
dei
popoli
e
l
'
arbitrato
internazionale
.
Tutto
questo
noi
vogliamo
come
democratici
cristiani
,
perché
le
riforme
che
noi
domandiamo
corrispondono
insieme
alle
aspirazioni
di
una
vera
democrazia
e
ai
principi
sociali
del
cristianesimo
.
Democrazia
cristiana
vuol
dire
applicazione
integrale
del
cristianesimo
,
ossia
del
cattolicismo
,
a
tutta
la
vita
privata
e
pubblica
moderna
e
a
tutte
le
sue
forme
di
progresso
.
Come
democratici
cristiani
italiani
poi
vogliamo
che
cessi
l
'
antagonismo
esistente
fra
le
istituzioni
politiche
e
civili
del
nostro
paese
e
la
Chiesa
cattolica
e
il
pontificato
romano
,
che
sono
il
centro
storico
morale
e
politico
della
nazione
italiana
.
Noi
vogliamo
la
libertà
,
l
'
indipendenza
e
ogni
bene
civile
dell
'
Italia
unito
con
la
libertà
e
indipendenza
della
Chiesa
.
Noi
invochiamo
perciò
nella
coscienza
nazionale
una
trasformazione
che
la
conduca
a
vedere
la
propria
missione
e
la
garanzia
migliore
della
propria
grandezza
e
prosperità
avvenire
là
dove
essa
è
realmente
:
nel
farsi
centro
e
cooperatrice
col
pontificato
di
un
rinnovamento
universale
dell
'
umanità
in
senso
cristiano
e
in
senso
popolare
,
nel
promuovere
cioè
l
'
avvento
di
quella
democrazia
cristiana
internazionale
che
in
forza
di
impellenti
ascensioni
sociali
sarà
la
gloria
del
secolo
ventesimo
.
Finché
una
simile
trasformazione
dello
spirito
pubblico
italiano
non
sia
avviata
e
finché
duri
il
divieto
pontificio
dell
'
accesso
alle
urne
politiche
,
i
democratici
cristiani
italiani
,
organizzati
nell
'
astensione
politica
,
si
ripromettono
con
un
'
efficace
opera
estraparlamentare
di
promuovere
questa
nuova
coscienza
nel
paese
e
di
educare
ed
organizzare
il
popolo
per
la
propria
redenzione
morale
,
politica
ed
economica
e
pel
rinnovamento
di
tutta
la
vita
pubblica
moderna
.