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L’IMPRESA DI DAN ( - , 1933 )
StampaPeriodica ,
C ' è qualcuno ! Il pensiero atroce le attraversò il cervello con lo spasimo gelido di una ferita aperta da una lama aguzza e tagliente , e si fermò alle labbra paralizzate , fra i denti inchiodati . La voce era morta lì , in gola , in un grido di spavento improvviso che non aveva potuto uscire . Orfana di padre e di madre , senza parenti a Berlino , dove era venuta qualche anno prima a cercar lavoro , Margherita Staltz abitava , sola , in due piccole stanze su su , nell ' alto di quel casone che pareva un alveare umano che ospitava gente di ogni risma , onesta e disonesta , con visi che le sembravano sempre nuovi . Negli occhi delle donne , quasi tutte brutte e trascurate , ella sorprendeva sempre un ' espressione di curiosità impertinente , di malignità invidiosa ; nello sguardo degli uomini vecchi e giovani , ombre e balenii malsani di cupidigie torve , a volte più chiaramente svelate da goffe o triviali galanterie a cui ella opponeva il suo dignitoso silenzio e un rossore che dava al volto pallido e caldo un ' animazione delicata e più suggestiva . Poiché Margherita Staltz era proprio una bella ragazza dalla testa ai piedi . Provarsi a trovare un difetto , sul serio , in quel suo viso di madonna bruna , in quel suo corpo svelto e morbido , statuario ! Tutti si stupivano che non avesse già un marito , con i suoi ventitré anni suonati o almeno un protettore di quelli ricchi . È una superbiaccia che s ' aspetta forse qualche principe o qualche nababbo ! Così si diceva nell ' alveare . Nessuno pensava che ella potesse essere invece una buona figliola , la quale sognava il suo scampolo di felicità in un ' esistenza quieta e laboriosa , accanto ad un uomo che le volesse bene , proprio sul serio , e a cui volesse un bene uguale anche lei . Margherita Staltz era stata , quella sera , a casa di un ' amica , la quale le aveva fatto fare tardi . Nulla che la mettesse in sospetto aveva notato entrando , e aveva cominciato a spogliarsi per andare a letto . La sua abitazione era formata da una cucinetta e da una camera più vasta , con in fondo , rimpetto alla finestra aperta a guardar un gran mare di tetti , una tenda che nascondeva un ripostiglio . È là che ella aveva , d ' un tratto , veduto qualcosa muoversi , e guardando meglio , perplessa , scorto poi in basso due piedi grossi , d ' uomo . Un tale terrore l ' aveva presa , subito , che non era riuscita ad emettere un grido , un ' invocazione , e ora rimaneva là , mezzo spogliata ormai , immobile , con gli occhi sbarrati e fissi in quelle due scarpe che non sapeva a chi appartenessero ma nelle quali intuiva un nemico , deciso a tutto osare , se aveva potuto nascondersi nella sua camera e come ? per attenderla . Un ladro di denaro o d ' amore ? ... Non sapeva e non osava chiederselo ; eppoi non vi sarebbe neppure riuscita . Tutta la sua vita era concentrata nello sguardo fisso su quei due piedi ignoti . D ' improvviso la tenda si scostò ed un uomo apparve , alto e forte , vestito di scuro , il cappello a cencio calato sugli occhi , un fazzoletto nero sul volto a nasconderlo , per non essere riconosciuto . Ragazza , se sarete buona , se non griderete , disse con tono di voce falsato se non chiamerete aiuto , vi prometto che la vostra vita non correrà alcun pericolo . Non vi chiedo che una cosa sola : spegnete la luce elettrica . Voglio restare al buio ; è necessario . Margherita non si mosse : un ' indicibile angoscia s ' accentuava sempre di più nella sua persona immota . Lo sconosciuto tirò fuori un coltello a serramanico e fece scattare la lama . Vi giuro che , se non spegnete la luce , vi uccido . Sono deciso . Obbedite . La povera fanciulla sentiva dietro la nuca come una mano di gelo , e le parve che la morte fosse già dentro le sue carni , lungo le vie del suo sangue , in uno spaventoso annientamento . Con gesto macchinale , istintivo , fuori di ogni sua volontà , ella sollevò la destra tremante , l ' avvicinò alla peretta della luce elettrica , e premé col pollice il bottone . La camera s ' immerse nel buio profondo e un attimo di silenzio alto e cupo passò . Ad un tratto s ' udirono un urto violento , come di un ' imposta sbattuta contro il muro , un ansito strano , pauroso , un urlo di strazio e di morte , il rumore di una lotta fra due corpi che si rotolano al suolo , poi di nuovo il silenzio . Pochi minuti dopo l ' uscio , spinto con forza , si apriva e due agenti entravano nella stanza e accendevano la luce . Abbattuta sul letto era Margherita Staltz , priva di sensi : ai suoi piedi , accovacciato in olimpica tranquillità , un grosso cane lupo ; sul pavimento , tra il sangue che gli era sgorgato dalla gola squarciata da un formidabile morso , un uomo mascherato . Poco dopo un bel giovane pallido , dall ' aria malata , comparve sulla soglia e camminando a fatica s ' avvicinò alla fanciulla e le posò la mano sulla fronte , in una dolce carezza . Il cane lupo allora si rizzò ed emise una specie di gemito , come di protesta . Bravo , Dan , disse il giovane , tu sei il migliore degli amici , e il più perfetto dei cani . Ti sei meritato tutta la mia riconoscenza . E , volgendosi ai due agenti spiegò : Io abito di fronte a questo abbaino , e conosco la signorina di vista ... Ella non si è mai accorta di me , mentre io ... Sì , voi mi comprendete ! ... Sono convalescente da una lunga malattia , e passo le giornate in casa , vicino alla finestra e la vista di questa gentile fanciulla è per me un raggio di sole . Stasera non potevo coricarmi , non sarei riuscito a prendere sonno : ella ritardava tanto a rincasare ! Eccola finalmente ... Mi son sentito rinascere ; ma improvvisamente ho creduto di morire : un uomo , un bandito , era nella sua camera e stava per farle del male . Ed io non potevo muovermi , non potevo correre in suo aiuto , sebbene solo un breve spazio , fra due tetti così vicini , ci dividesse . Un ' idea mi balenò : il mio Dan , il mio bravo cane lupo , il mio valente cane poliziotto . E m ' è bastato farlo salire sul tetto e indicargli la scena , per vederlo agire con la prontezza e con i risultati che vedete . Poi ho chiamato aiuto e vi ho fatto avvertire . Il vostro nome ? Max Zorn . Oggi Margherita e Max sono marito e moglie e Dan ha due padroni che lo adorano .