StampaQuotidiana ,
Giuseppe
Avanzini
,
cinquantaquattrenne
e
proprietario
dello
stabile
segnalato
col
numero
diciotto
in
Piazzale
Inzani
,
se
ne
stava
verso
le
tredici
di
ieri
accudendo
alle
proprie
faccenduole
in
cucina
quando
aveva
un
improvviso
tuffo
al
cuore
.
Uno
strano
rumore
si
udiva
provenir
dal
piano
superiore
,
e
precisamente
dalla
camera
da
letto
.
L
'
Avanzini
dimentica
le
cinquantaquattro
primavere
e
in
due
salti
raggiunge
il
primo
piano
:
spalanca
la
porta
e
getta
un
urlo
:
«
Al
ladro
,
al
ladro
!
»
.
Un
intruso
sta
rovistando
nel
cassettone
.
Accorre
alle
grida
del
vecchio
un
inquilino
:
l
'
unione
fa
la
forza
,
la
porta
vien
rinchiusa
rapidamente
e
assicurata
con
ripetuti
giri
di
corda
attorno
alla
maniglia
.
Il
sorcio
è
in
trappola
e
l
'
Avanzini
può
andarsene
a
chieder
l
'
aiuto
dei
Regi
Carabinieri
dell
'
Oltretorrente
,
i
quali
non
avranno
che
da
aprir
l
'
uscio
e
agguantare
il
giovinotto
per
il
bavero
.
Quando
i
Militi
apron
la
porta
,
il
topo
è
fuggito
di
gabbia
:
ha
spuntato
le
ali
e
con
un
ardito
salto
ha
guadagnata
la
piazza
e
la
libertà
.
A
ogni
modo
rimarrà
uccel
di
bosco
per
poco
tempo
perché
si
andrà
a
costituire
spontaneamente
poche
ore
dopo
ben
sapendo
d
'
esser
stato
dall
'
Avanzini
riconosciuto
per
il
diciannovenne
Giuseppe
Cantarelli
.
Il
nostro
giovane
aveva
facilmente
potuto
introdursi
nella
camera
dell
'
Avanzini
essendo
ancora
in
possesso
di
una
chiave
della
porta
della
camera
che
egli
,
fino
a
pochi
mesi
fa
,
aveva
occupato
come
inquilino
.