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StampaQuotidiana ,
Sono ormai passati più di dieci giorni dal giorno in cui Mussolini e il suo governo sono stati cacciati dal potere . Nonostante ciò , l ' Italia è ancora in guerra ; il nuovo governo italiano non ha ancora iniziato i passi necessari per mettere fine alla guerra ; i resti di due divisioni scelte tedesche continuano a offrire resistenza all ' avanzata degli alleati da Catania verso Messina ; i nodi ferroviari e i centri dell ' industria di guerra del Mezzogiorno e delle isole continuano a essere severamente bombardati . Perché questa situazione , la quale a prima vista non può che apparire a ogni italiano paradossale , assurda , incomprensibile ? Il 25 luglio è stato cacciato Mussolini . Egli è stato cacciato perché , evidentemente , in tutti gli strati della società italiana era penetrata la coscienza che la sua politica e il suo regime avevano fatto fallimento , in modo completo e clamoroso e in tutti i campi della vita del paese . Mussolini ha fatto fallimento nel campo militare , perché sotto la sua direzione l ' esercito si è sfasciato e il paese è passato di sconfitta in sconfitta . Mussolini ha fatto fallimento nel campo economico , perché non solo ha profondamente disorganizzato l ' economia del paese , ma ha trasformato l ' Italia , sotto questo aspetto , in una pura e semplice appendice della Germania . Mussolini ha fatto fallimento nel campo della politica internazionale perché dell ' Italia , che prima di lui era una grande potenza , ha fatto un vassallo dell ' imperialismo tedesco . Mussolini ha fatto fallimento , infine , nel campo della politica interna , perché sotto il suo governo il paese si è completamente disgregato , la compattezza e la disciplina nazionali sono venute meno , dappertutto hanno dilagato la corruzione , il malcontento , la rivolta contro il suo regime tirannico . Se Mussolini è stato cacciato , è dunque perché la stragrande maggioranza del popolo aveva capito ch ' egli portava l ' Italia alla rovina , alla catastrofe . Ma qual era la causa prima e fondamentale di questa catastrofe ? Domandatelo a qualsiasi italiano ed egli vi risponderà franco e senza esitare : la guerra . Qual è stata l ' origine di tutti i mali che Mussolini ha fatto cadere sul popolo italiano ? È stata la guerra ; è stata la guerra ingiusta , imperialista , di conquista e di rapina preparata e predicata dal fascismo per vent ' anni , e da lui scatenata in combutta con l ' imperialismo tedesco al principio , e in seguito , dopo le prime vergognose sconfitte , come vassallo e servo di esso . È possibile separare Mussolini dalla guerra ? No , non è possibile . È possibile fare del fascismo e della guerra contro le potenze democratiche antihitleriane e antifasciste due cose diverse ? Non solo non è possibile ; ma è assurdo . È possibile cacciare Mussolini , sciogliere il partito fascista , proclamare la propria volontà di liberare l ' Italia dal fascismo , e in pari tempo continuare imperterriti la guerra mussoliniana , la guerra fascista , la guerra dell ' Asse , la guerra dell ' imperialismo tedesco e di Hitler ? Non solo è impossibile ; non solo è assurdo ; ma il tentare di farlo è puramente e semplicemente un delitto , perché significa né più né meno che frustrare la volontà così chiaramente manifestata dal popolo italiano di salvarsi dalla catastrofe alla quale Mussolini e il regime fascista l ' hanno trascinato . Liquidare il fascismo e salvare l ' Italia , senza rompere l ' Asse e senza iniziare un ' ardita politica di riavvicinamento dell ' Italia alle grandi potenze democratiche civili , non si può . Ecco perché , cacciato Mussolini immediatamente un altro problema si è posto davanti al popolo italiano , ed esige da esso una soluzione . Gli uomini che sotto la pressione delle masse popolari sono stati costretti a disfarsi di Mussolini , è evidente che non intendono soddisfare in modo conseguente le aspirazioni della nazione e soprattutto l ' aspirazione fondamentale , ch ' è quella della rottura con la Germania hitleriana e della fine della guerra . È evidente adunque che questi uomini non sono andati al potere per adempiere la volontà del popolo e della nazione ; ma soltanto per riuscire , facendo alle masse alcune concessioni , a continuare , nella sostanza , la stessa politica mussoliniana . È assurdo però pensare che questo loro piano riesca . Le potenze democratiche hanno gli occhi ben aperti , e non si lasciano trarre in inganno . Esse sanno che fino a che non si rompe con Hitler , e non si è decisi , se occorre , a schierarsi contro Hitler , non si è data la prova di aver veramente rotto col fascismo e di volerlo liquidare senza residui . Ma anche il popolo italiano ha aperto gli occhi e non si lascerà trarre in inganno . Fatto il primo passo sulla via della emancipazione , esso non esiterà a compiere , costi quello che costi , tutti i passi successivi , necessari a che questa emancipazione sia completa ed effettiva .