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NOTIZIARIO ( - , 1944 )
StampaQuotidiana ,
Sadismo nazifascista . A Milano , in via Paolo Uccello , funziona da qualche tempo un istituto scientifico di tortura alle dipendenze del potere dominante . La sbirraglia al soldo del nazifascismo ha fatto tutto il possibile per celarne la località e l ' esistenza : perciò spesso ancora si bendano gli occhi agli arrestati e si trasportano in vetture chiuse od a tendine abbassate . Nel sinistro edificio funziona tutto uno strumentario speciale allo scopo di accentuare e portare allo spasimo ogni genere di sofferenza fisica : dai grandi fari abbacinanti per interminabili sedute , all ' alternarsi di docce gelide con altre bollenti . Il fuoco partecipa colle correnti elettriche all ' azione tormentatrice , mentre le percosse d ' ogni genere che arrivano a spezzare le ossa ed a rompere le articolazioni continuano a costituire il corredo normale dei carnefici . Così estorcono alcune monche informazioni . Le gesta infami non sfuggono alla nostra sorveglianza . Anche questi responsabili sono ormai individuati . Il mio sarto . Ha trovato la bazza ! E chi può ancora avvicinarlo ? Pensate che abita di fronte , o quasi , a certe villette che ospitano ufficiali e graduati tedeschi . Una clientela d ' oro . Nessuno gli ha ordinato meno di un abito borghese . Tutti gli hanno portato la stoffa e tutti pagano alla consegna senza discutere il prezzo . Una sola esigenza : consegna pronta . Coi dovuti aggiornamenti il mio sarto pensa ad un vecchio proverbio e dice con grazia : « clientela che ... parte , affare d ' oro » . Mandello Lario . Alla stazione di Rongio , sono stati catturati dai tedeschi due attivi guerrigliatori , i fratelli Giovanni e Giuseppe Poletti . Messi al muro , i due giovani furono invitati a dare indicazioni sulle località dove si trovavano gli altri loro compagni , nonché a fornire altre informazioni sotto la minaccia dell ' immediata fucilazione . Giovanni Poletti , per tutta risposta e col sorriso sulle labbra , esortò questi assassini nazisti , se volevano fucilarlo , si sbrigassero , essendo inutile che essi ripetessero il tentativo di farlo parlare . Giuseppe Poletti nel frattempo spiccò un salto e disparve fra i cespugli . I nazisti allora scaricarono le armi sul fratello e cercarono poi d ' inseguire Giuseppe sparando all ' impazzata . Purtroppo il giorno dopo questi veniva trovato morto per dissanguamento , perché , colpito al torace , non aveva potuto raggiungere i compagni . Zona d ' impiego . A Milano , una notte verso la fine d ' agosto tre scherani della brigata nera A . Resega bussano alla tabaccheria di via G . Colombo intimando di aprire . Ne segue una perquisizione minuziosa che si riassume nel prelievo di un portafoglio contenente 40 mila lire e coll ' imposizione del silenzio . La proprietaria , una vedova , convinta che si tratti di falsi agenti , fa la denuncia alla questura e di qui le indagini portano la pratica alla GNR presso il Gruppo Tonoli ove la derubata può decisamente riconoscere uno dei tre che confessa e pone sulle tracce dei complici . Allora si decide che i colpevoli vengono fucilati davanti alla tabaccheria teatro della loro ribalderia . La macabra prospettiva atterrisce talmente la povera vedova da indurla a pregare perché l ' esecuzione venga evitata . Ossola . Ormai tutta la valle è controllata dai patrioti . A Domodossola tutte le forze nazifasciste si sono arrese : dalla guarnigione tedesca composta di circa 500 uomini , alle formazioni della Muti , della « X Mas » e della GNR , queste ultime distribuite in tre diversi edifici della città . Le comunicazioni ferroviarie sono sospese fra Pallanza , Fondotoce e Domodossola , mentre quasi tutta la riva novarese del Verbano è nelle mani dei patrioti o sotto il tiro delle loro armi . Gruppi di patrioti e guerrigliatori nella Valsassina . Mandiamo un saluto ai silenziosi , ma attivi compagni di lotta della Valsassina . Per ragioni di prudenza ben note a questi compagni e dovute a qualche sporadico ed increscioso episodio al quale essi posero subito energico rimedio , non possiamo illustrare le azioni meritevoli di ogni encomio che essi da parecchi mesi vanno compiendo contro i . traditori fascisti e le stesse forze armate tedesche costrette a desistere da ogni proposito di rimanere agganciati a questi prodi . Alta Valle Trompia . Nello scorso mese di agosto imponenti forze nazifasciste esercitarono una forte pressione in questa valle per aver ragione di quei fieri patrioti . Il 15 agosto sopraggiunsero dei carri armati che erano stati lasciati in appostamento sulla strada Gardone - Bovio . Poiché erano stati feriti alcuni nazifascisti ed , ucciso un tedesco , i barbari non sapendo come sfogare l ' ira per la loro impotenza di fronte alla supremazia tattica dei nostri compagni che non concedevano tregua , appiccarono il fuoco alla Cooperativa di Bovio e , catturati 15 innocenti cittadini che si erano accinti al lavoro di spegnimento dell ' incendio , li trucidarono . Non contenti di ciò il giorno successivo tornarono in luogo , appiccarono il fuoco ad una seconda cooperativa di generi alimentari e si diedero a molte altre rappresaglie verso coloro che avevano preso pietosa cura per la composizione delle salme delle 16 vittime della ferocia nazifascista ; salme che queste iene maltrattarono buttandole per la strada . Per altri tre giorni i fascisti , aiutati da oltre 500 tedeschi , si diedero alle più volgari grassazioni asportando oggetti di valore anche dalle più umili case . Lasciarono la vallata dopo di avere catturato una decina di ragazzi che si trovavano qua e là a guardia di mandrie .