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TORINO, 9 APRILE ( - , 1861 )
StampaQuotidiana ,
Nel numero precedente abbiamo parlato del caso improbabile in cui il Parlamento volesse rendersi da se stesso impopolarissimo . Ma in qual modo un Parlamento si rende impopolare ? Anzi tutto col trattar male gli affari della Nazione . In secondo luogo col non trattarli né bene né male , vale a dire col perdere il tempo . Amici della presente maggioranza , frutto della concordia nazionale , noi confidiamo che essa non correrà mai pericolo d ' impopolarità pel primo di questi due motivi . Ma non potrebbe cadervi pel secondo ? Potrebbe , pur troppo , se non provvede a tempo . Le vecchie provincie avvezze a certe lentezze inevitabili in qualsiasi regime rappresentativo , saprebbero aspettare senza stupirsene e senza inquietarsene . Ma nelle provincie meridionali , siccome è estrema l ' aspettazione , così sarebbe più facilmente preso in mala parte il tardare di qualche risultato pratico e dei lavori di riordinamento che s ' attendono dalla Camera . Finora si sono fatte utili interpellanze ed altre ne sono annunziate . E sta bene ; purché si badi poi che il troppo è troppo ! Le interpellanze che porgono l ' occasione di sciorinare eloquenti discorsi portano la luce sopra certe quistioni , ma non riorganizzano niente . Or bene , oramai ciò che più preme all ' Italia è un pronto ed efficace riordinamento . Ben presto saranno trascorsi due mesi dacché la Camera è aperta , e salvo la proclamazione del Regno d ' Italia , essa d ' altro non s ' è nutrita che d ' interpellanze . Era cosa inevitabile , lo sappiamo ; ma non era intieramente inevitabile il disordine con cui esse hanno avuto luogo . Non era inevitabile che quasi tutti gli oratori parlassero per proprio conto senza un previo concerto col proprio partito che avrebbe risparmiate molte ripetizioni , ed anche alcune dicerie inutili . Non era inevitabile che per prendere una deliberazione sopra quistioni urgentissime come quella di Napoli e Sicilia , si spendessero cinque tornate . Mentre qui si discuteva i cospiratori borbonici a Napoli operavano . Nei tempi normali e nei paesi da lungo tempo costituiti , i deputati sono uomini di consiglio , e si comprende che non procedano colla rapidità degli uomini d ' azione . Ma nelle presenti condizioni d ' Italia la Camera , volere o non volere , deve partecipare assai delle qualità degli uomini d ' azione ; ed imitare ciò che Cavour diceva della diplomazia italiana che in questi ultimi tempi scrisse poco ed operò molto . Così la Camera deve operar molto e parlar poco .