StampaQuotidiana ,
Milano
.
L
'
apertura
a
sinistra
dei
radicali
ci
ricorda
che
agosto
è
,
per
dedizione
e
tradizione
,
il
mese
di
Marco
Pannella
,
il
periodo
in
cui
il
leader
riformatore
si
prende
la
rivincita
sui
giornali
,
colpevoli
durante
l
'
anno
di
non
occuparsi
mai
abbastanza
delle
sue
iniziative
e
della
sua
persona
in
particolare
.
Non
che
la
calura
estiva
faccia
diventare
i
direttori
dei
quotidiani
più
buoni
molto
più
semplicemente
mentre
gli
altri
politici
si
godono
le
meritate
vacanze
,
Pannella
,
da
geniale
comunicatore
qual
è
,
ne
approfitta
e
occupa
lo
spazio
per
lanciare
le
sue
campagne
autunnali
e
invernali
.
E
i
giornali
e
televisioni
,
spesso
controvoglia
,
sono
costretti
a
concedergli
titoli
e
pagine
.
Hanno
fatto
storia
,
per
esempio
,
le
battaglie
radicali
per
tenere
aperto
Montecitorio
durante
le
vacanze
estive
.
Dal
76
i
presidenti
della
Camera
(
Pietro
Ingrao
prima
,
Nilde
Jotti
,
Giorgio
Napolitano
e
Irene
Pivetti
poi
)
hanno
dovuto
capitolare
di
fronte
alle
proverbiali
insistenze
pannelliane.Tutto
questo
,
però
,
fino
all
'
anno
scorso
.
L
'
agosto
1996
infatti
segna
la
prima
sconfitta
'
estiva
'
del
capo
dei
Riformatori
da
almeno
vent
'
anni
.
La
stagione
era
già
cominciata
sotto
i
peggiori
auspici
con
la
chiusura
agostana
della
Camera
decisa
dal
presidente
Luciano
Violante
.
Dal
1976
è
la
prima
volta
che
succede
ha
tuonato
Pannella
e
guarda
caso
proprio
nella
legislatura
che
non
vede
presenti
i
radicali
.
Ma
l
'
annus
horribilis
pannelliano
è
stato
decretato
dai
propositi
secessionisti
di
Umberto
Bossi
,
dai
veti
di
Fausto
Bertinotti
e
dai
disegni
proto
politici
di
Antonio
Di
Pietro
.
I1
palcoscenico
mediatico
è
stato
tutto
per
loro
e
Marco
si
è
dovuto
accontentare
delle
briciole
:
solo
trafiletti
e
redazionali
per
la
sua
tradizionale
paginetta
dattiloscritta.Ha
provato
,
Pannella
,
a
entrare
nel
dibattito
in
corso
sulle
prime
pagine
,
ma
gli
è
andata
buca
:
prima
ha
offerto
a
Bossi
di
marciare
insieme
lungo
il
Po
,
poi
ha
ricordato
che
Antonio
Di
Pietro
ha
firmato
i
suoi
referendum
:
niente
.
Solo
il
Giornale
di
Vittorio
Feltri
ne
ha
dato
puntuale
notizia.Eppure
il
leader
radicale
si
è
dato
molto
da
fare
anche
quest
'
estate
.
In
previsione
della
campagna
referendaria
d
'
autunno
,
Pannella
ha
convinto
Marta
Marzotto
ad
organizzare
una
mega
raccolta
fondi
per
il
movimento
dei
club
che
porta
il
suo
nome
.
A
bordo
di
un
motoscafo
accompagnato
dal
Commissario
europeo
Emma
Bonino
e
con
la
Marzotto
nei
panni
del
navigatore
,
Pannella
ha
scandagliato
la
Costa
Smeralda
alla
ricerca
di
calette
segrete
sopra
le
quali
si
affacciano
le
ville
dei
vip
ai
quali
chiedere
un
contributo
milionario
.
I
risultati
non
sono
stati
confortanti
né
dal
punto
di
vista
economico
né
da
quello
mediatico
,
anche
perché
,
nel
frattempo
,
Pannella
ha
annunciato
a
Radio
Radicale
che
i
suoi
club
,
per
statuto
,
chiuderanno
a
fine
anno
.
Sottoscrizione
straordinaria
e
annunciata
chiusura
ordinaria
(
indipendente
dall
'
esito
della
prima
)
vanno
di
pari
passo
nei
disegni
pannelliani
di
breve
scadenza
.
Ma
è
sul
fronte
delle
iniziative
politiche
in
senso
stretto
che
Pannella
stenta
a
trovare
una
soluzione
che
lo
faccia
uscire
dalla
secca
in
cui
si
trova
.
I1
rapporto
con
il
Polo
,
dopo
la
denuncia
dell
'
accordo
elettorale
miliardario
non
rispettato
,
non
fila
certo
liscio
.
Da
qualche
settimana
i
militanti
organizzano
scioperi
della
fame
,
manifestazioni
,
cartellonate
e
iniziative
varie
per
indurre
i
leader
del
Polo
ad
incontrare
i
vertici
del
Club
Pannella
,
cioè
Pannella
medesimo
.
I1
centrodestra
però
non
risponde
.
Il
"
dialogo
,
conflittuale
con
il
Polo
"
,
non
solo
sta
fallendo
politicamente
ma
,
per
il
momento
,
al
movimento
pannelliano
non
ha
portato
neanche
la
necessaria
visibilità
.
Rimangono
in
campo
i
20
referendum
,
che
Pannella
difenderà
con
i
denti
:
iniziativa
che
fin
d
'
ora
costituisce
un
punto
cardinale
per
chiunque
vorrà
fare
politica
di
stampo
liberale
e
liberista
.
Ora
invece
il
leader
radicale
apre
a
sinistra
,
almeno
sui
temi
della
politica
internazionale
.
Contemporaneamente
,
si
badi
tentativo
di
dialogo
con
la
destra
.
Tanto
che
Radio
radicale
,
senza
alcun
imbarazzo
alterna
interviste
a
politici
di
sinistra
che
plaudono
alla
recente
iniziativa
,
a
tormentoni
sul
dialogo
con
il
Polo
.
L
'
escamotage
trovato
da
Pannella
è
quello
del
partito
radicale
transnazionale
,
soggetto
politico
diverso
dai
'
nazionali
'
Club
Pannella
.
È
Emma
Bonino
a
motivare
l
'
appello
alla
sinistra
:
'
Mettiamo
a
disposizione
il
patrimonio
ideale
e
i
temi
di
politica
estera
del
Pr
,
tra
cui
la
moratoria
sulla
pena
di
morte
e
il
Tribunale
per
i
crimini
umanitari
.
Ci
rivolgiamo
alla
sinistra
perché
è
al
governo
e
la
politica
estera
la
fanno
i
governi
'
.
Nessun
tentativo
di
inciucio
,
dunque
,
ma
la
consapevolezza
che
nelle
maggiori
democrazie
occidentali
la
politica
internazionale
non
è
materia
esclusiva
di
un
solo
degli
schieramenti
.