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POZZOLI, A NOI ( - , 1921 )
StampaPeriodica ,
Che cosa sei tu e che cosa rappresenti ? Te stesso . Nient ' altro . La prova delle urne ti ha dato la sensibile dimostrazione che né la tua frazione comunista né l ' altro socialismo massimalista , benché annacquato di bissolatismo all ' ultima ora , siete l ' espressione dell ' anima cremonese ! Contro di voi si è eretto il fascismo ! Ed il fascismo ha vinto meravigliosamente , splendidamente vinto ! ... Voi socialcomunistipussisti siete stati vinti , disfatti da noi ! Dunque non vi rimane che una via : andarvene ... Non ve ne vorrete andare ? Vi faremo andar via noi con metodi che ... sono persuasivi . Ed anzitutto vi avvertiamo : 1 . Che non vogliamo più vedere né nastri , né bandiere rosse , né simboli soviettisti . 2 . Che se non penserete a farli togliere , ci penseremo noi coi mezzi più efficaci , quei mezzi che fanno e faranno sempre ottima prova ! A noi dunque Pozzoli !
PARLIAMOCI CHIARO ( - , 1921 )
StampaPeriodica ,
Noi fascisti abbiamo vinto ! Nessuno lo può negare ... Non è più il tempo delle transazioni o delle accomodazioni . Noi fascisti ora diciamo agli agricoltori che già ci hanno fissato il perticato da distribuire ai lavoratori : non dimenticate perché noi ci ricordiamo . A quelli che ancora non si sono pronunciati : spicciatevi con le buone se non vorrete decidervi per forza ... Ricordate : come il bastone fascista ha saputo trionfare della bagordia pussista , così lo stesso bastone saprà far venire alla ragione anche gli agricoltori , o meglio i malpensanti .
DOPO IL MASSACRO ( - , 1921 )
StampaPeriodica ,
Ancora una volta , il piombo dei carabinieri del re ha rigato di sangue fraterno una piazza d ' Italia . Il delitto è stato compiuto così freddamente che non è fuori luogo supporre che il brigante monturato , ordinatore della scarica assassina , l ' abbia premeditato . Ma nessuna meraviglia in noi . Semmai , meraviglia per la meraviglia degli altri . Meraviglia ad esempio per quella del signor Borelli che si domanda " per quale tenebrosa follia il comandante di un ' Arma cara agli onesti per le sue tradizioni e la sua dirittura abbia potuto ordinare un così vasto eccidio . " Il signor Borelli ha torto . Egli forse dimentica che l ' assassinio collettivo è una delle benemerenze storiche della ... " benemerita " ... Vedremo cosa farà il governo . Per noi il capitano brigante dovrebbe finire al muro . Ma non ne faranno di nulla . Forse lo proporranno per una ricompensa . Ne siamo quasi sicuri . Quello che è certo , si è che la faccenda non può e non deve finire così . Intanto il massacro dei " benemeriti " di Sarzana , e le gesta susseguenti dei cosiddetti " arditi del popolo , " hanno troncato ogni e qualsiasi possibilità di quella pacificazione che l ' Eccellenza filo pussista desidera e cerca con lusinghe e con minacce . Intanto , il Fascio fiorentino ha fatto molto bene a richiamare telegraficamente i propri delegati . Nelle giornate di passione , mentre i fascisti cadono a decine sotto il piombo dei carabinieri della monarchia sabauda e dei delinquenti leninisti , non si tratta con gli assassini . Mentre scriviamo , l ' incendio divampa più che mai ; e non sappiamo quando potremo vederne la fine . Quello che avevamo previsto è avvenuto . Oggi siamo veramente " contro tutti . " Non importa . I fascisti rimangono senza iattanze e senza paure serrati nei loro battaglioni d ' assalto . Siamo ritornati come ai primi tempi , ai tempi eroici del fascismo . Non importa ! Compagni fascisti , in piedi ! I fascisti cadono fulminati dal piombo dei comunisti e dei " benemeriti " della monarchia . Ancora una volta : Non importa ! Salutiamo le vittime con un grido di battaglia che sia anche promessa d ' immancabile vendetta : Per i caduti di Sarzana uccisi dal piombo regio e dal ferro comunista : eja , eja , eja , alalà ! Fascisti , a noi ! Viva l ' Italia e per l ' Italia viva il Fascismo !
StampaPeriodica ,
Molti credono il fascismo nemico più acerrimo del proletariato . Oh , come sono in errore ! Il fascismo è l ' opposto di quello che certuni lo immaginano ; il fascismo è l ' espressione più nitida del benefattore del proletariato ; il fascismo vuole conciliare i bisogni del proletariato con gli interessi di coloro che gestiscono delle aziende . Il pus nostrano parla di borghesia e non distingue quella produttiva da quella parassitaria . La borghesia che dà del lavoro , che commercia il denaro senza lasciarlo depositato nelle banche , per noi è necessaria ed occorre tenersela da conto . Il comunismo vuole che le aziende tutte divengano una grande cooperativa affidata alle cure dei sacerdoti rossi . Ciò verrebbe ad eguagliarsi alle grandi cooperative dello stato che sono tutte passive , come le ferrovie , le poste , i telefoni ecc ...
StampaQuotidiana ,
Dovendo rinnovarsi l ' appalto dei trasporti di neve in questa Città dalle due montagne nominate Pizzuta presso Piana dei Greci e Busambra vicino il sito di Ficuzza pel corso di due anni da gennaro 1862 a dicembre 1863 , sono invitati gli attendenti a comparire in questo Palazzo di Città nel giorno trenta corrente a mezzodì , onde procedersi all ' aggiudicazione preparatoria in persona del miglior dicitore allo stato , coi seguenti patti e condizioni : Art . 1 . L ' appaltatore è obbligato trasportare tutta quella neve , che giornalmente sarà dimandata dall ' Amministratore , dalle neviere della Montagna della Pizzuta in Piana dei Greci , e di quella di Busambra esistente nel bosco di Ficuzza giusta gli ordini del suddetto Amministratore , e suoi Uffiziali competenti , e consegnarla tanto nel riposto di neve in Palermo allo Spasimo , che nelle botteghe di smercio , e particolari compratori analogamente alle disposizioni del replicato Amministratore . Art . 2 . Deve l ' Appaltatore a proprie spese trasportare dalle neviere suddette fino al punto di stradone tutta la neve , che sarà per richiedergli il suddetto Amministratore a schiena di mulo , e dal punto di stradone fino in Palermo con appositi carri , anche a sue spese , che debbonsi trovare in detto punto di strada allo arrivo delle mule , onde la neve , che devesi trasportare soffra il minor sfrido possibile , ed arrivi al più presto in Palermo ; al quale oggetto l ' appaltatore è obbligato a mantenere a disposizione del detto Amministratore numero sessanta mule pcl trasporto suddetto . Art . 3 . L ' Appaltatore dovrà eseguire in ogni giorno dalla Montagna della Pizzuta , ovvero da quella di Busambra fino al punto della strada rotabile tutti quei viaggi , che abbisognano , onde fornire ai carri , che come sopra si è detto , debbonsi trovare nella strada , di tutta quella neve , che dal detto Aministratore sarà stata richiamata ...
StampaQuotidiana ,
Elenco dei Senatori stati nominati nelle Provincie Siciliane da S . M . in udienza del 20 corr . : Ruggiero Settimo , Principe Romualdo Trigona di S . Elia , Principe Torremuzza , Principe Pandolfina di S . Giuseppe , Professore Michele Amari , Principe di S . Cataldo , Marchese Spedalieri . Barone Bruca , Conte Sommatino dei Principi di Butera , Giuseppe Lella , Marchese di Gregorio , Marchese di S . Giuliano
StampaQuotidiana ,
Il Pretore della città di Palermo . Visti i regolamenti del Consiglio edile ; Ritenuto che molte strade principali di questa città si trovano oggi ricostruite in miglior forma , e rifatte , tra le quali sono precisamente annoverate le seguenti : via Butera , via Alloro , via di Casaprofessa e Ponticello , via di S . Agostino al Crocifisso di Lucca , via Montevergine e Gelso , strada della Bara all ' Olivella sino al Monte di Santa Rosalia , stradone S . Antonino ; Volendo recare un provvedimento tale che riesca a togliere ogni causa di danneggiamento delle strade che trovansi riformate , non che delle altre che vanno a riformarsi : ORDINA 1 ) Tutti i proprietari delle case , le quali fiancheggiano la strada Macqueda non che le altre di sopra notate , nel termine improrogabile di tre mesi a contare da oggi , faranno incanalare le grondaie delle loro case nei modi e nelle forme stabilite dal Consiglio edile , cui prima presenteranno gli analoghi disegni per l ' approvazione ... 4 ) I Senatori delle Sezioni , ciascuno per la parte che lo riguarda , cureranno la esecuzione della presente ordinanza . Palermo , 1 aprile 1861 . II Pretore : Duca DI VERDURA
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Siccome era stato precedentemente annunziato , il 2 giugno alle 5 p . m . avea luogo la solenne funzione di collocare la prima pietra dello scalo della ferrovia fuori la porta S . Antonino . Nel sito designato dalla pianta che venne qui inviata dal Ministero dei Lavori Pubblici , erasi nel breve tempo concesso agli apparecchi , innalzato un grande ed elegante padiglione e di fianco un gran palco , per accogliere gl ' invitati . La Guardia Nazionale chiudeva il recinto formando un gran rettangolo di là dal quale era una grande massa di popolo tranquillo e giulivo . Nel centro del recinto stava un grosso cubo di pietra tenuto in sospeso da un argano . All ' ora indicata convenivano nel padiglione S . E . il Luogotenente Generale del Re Cav . Della Rovere col suo seguito , S.E. Rev.ma Monsignor Naselli Arcivescovo di Palermo accompagnato dal suo clero , tutte le autorità civili e militari , ed una eletta di cittadini di ogni ordine e di eleganti signore . L ' Arcivescovo avendo rivestito gli abiti del suo ministero , secondo le prescrizioni del rituale , seguito dai suoi chierici , avanzavasi insieme al Luogotenente del Re dinanzi allo scavo sul quale pendeva la pietra . Ivi il Segretario Generale dei Lavori Pubblici pronunziò un discorso , dopo il quale Monsignore Arcivescovo recitò le preghiere e benedisse la pietra . Indi Sua Eccellenza il Rappresentante del Re versò nella fossa un cucchiaio di calce . Venne compilato verbale del fatto dal Notaro di Casa Reale , il quale fu sottoscritto dal Luogotenente , dall ' Arcivescovo , dai Segretari Generali , e da molte altre autorità presenti alla cerimonia .
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Questura della città e Circondario di Palermo . IL QUESTORE Ad evitare gl ' inconvenienti che possonsi sperimentare in pregiudizio del pubblico in occasione del passeggio delle carrozze tanto nello stradone della Libertà , che al Foro Italico Dispone Art . 1 . Il passeggio delle carrozze nello stradone della Libertà , e lungo il Foro Italico , sarà sempre in due file , le quali tanto allo andarsi dalla città , che al ritornare , dovranno sempre tenere la destra , lasciando nel centro uno spazio sufficiente . Art . 2 . Le carrozze che vorranno fermarsi potranno farlo nel seguente modo . Quelle che passeggiano nello stradone della Libertà si fermeranno sulla propria diritta alla estremità dello stesso stradone , che divide questo dal viale alberato destinato alla passeggiata a piedi . Quelle che vanno al Foro Italico potranno fermarsi sempre sulla propria diritta , cioè parte rasente la panchina , e parte nello spazio limitrofo a quello destinato pel passeggio delle carrozze , e sempre ad una conveniente distanza . Art . 3 . La passeggiata nello stradone della Libertà si estenderà sino al palazzo del signor Duca di Realmena , e quella nel Foro Italico sino alla casina del principe di Cutò , salvo prolungarsi , qualora il numero delle carrozze sia così eccedente da portare ostacolo al libero cammino . Art . 4 . Il passeggio delle carrozze alla Marina nelle ore serotine sarà eseguito collo stesso ordine , se non che nel solo intervallo in cui l ' orchestra suonerà dei pezzi di musica , è permesso alle carrozze che vorranno fermarsi innanzi al teatrino di praticarlo con raddoppiare le file e lasciando sempre al centro lo spazio sufficiente a potere le due file ordinarie proseguire la passeggiata . Finito il pezzo di musica le carrozze fermate riprenderanno il corso seguendo la propria direzione per rimettersi nelle fila ordinarie , e non potranno retrocedere , se non giunte alla distanza di 300 passi dal teatrino . Art . 5 . I cocchieri contravventori alle suddette disposizioni soggiaceranno ad una multa ai termini dell ' articolo 39 delle leggi penali che resta fissata in tarì dieci . I recidivi oltre della multa saranno sottoposti alla pena della detenzione ai sensi dell ' art . 36 suddette leggi
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Questura della Città e Circondario di Palermo . IL QUESTORE Nello scopo di far conservare la pubblica decenza , in occasione dei bagni nelle acque del mare ; Dispone Art . 1 . Tutti coloro che vorranno bagnarsi rimpetto l ' abitato all ' Acquasanta , o nella spiaggia di Romagnolo , debbono praticarlo in mutande . Art . 2 . È però assolutamente proibito di bagnarsi anche in mutande , lungo la passeggiata della Marina , dal punto della scogliera che guarda la sinistra di Porta Felice , sino alla casina del Principe Cutò . Art . 3 . Tutti coloro che vorranno bagnarsi in luoghi prossimi alle camere dei pubblici bagni , dovranno pure essere in mutande . Art . 4 . È vietato a chiunque , ancorché fosse in mutande , di avvicinarsi a nuoto alle camere dei bagni . Art . 5 . I contravventori saranno puniti colla detenzione ai termini dell ' articolo 36 LL . PP . Art . 6 . Gli Ispettori di Sezione , tutti gli Agenti di Pubblica Sicurezza , e specialmente l ' arma dei Reali Carabinieri , sono incaricati della esatta esecuzione della presente ordinanza . Art . 7 . I Comandanti della forza armata sono invitati a prestar braccio forte in caso di bisogno .