StampaPeriodica ,
...
Da
veri
,
autentici
selvaggi
,
noi
vogliamo
escludere
dal
nostro
saluto
ogni
forma
di
esosa
cortigianeria
,
cominciando
piuttosto
a
porre
,
senza
preamboli
di
sorta
,
le
cosiddette
carte
in
tavola
,
e
a
mettere
alla
prova
i
vostri
ripetuti
propositi
di
chiarezza
,
di
incrollabile
intransigenza
.
Sì
,
onorevole
Farinacci
:
voi
siete
dei
nostri
,
o
meglio
siete
nostro
,
e
non
dovete
dimenticare
che
non
soltanto
le
Opposizioni
vi
hanno
,
in
questo
lasso
di
tempo
,
vilipeso
,
diffamato
e
deriso
,
ma
altresì
una
buona
parte
dei
fascisti
vi
ha
trattato
da
ras
fanatico
,
da
pazzo
criminale
o
da
incosciente
pappagallo
,
mentre
i
soli
squadristi
,
i
selvaggi
delle
province
,
vi
hanno
difeso
ed
hanno
opposto
il
vostro
nome
al
tradimento
dei
Ponzio
,
dei
Rocca
,
dei
Viola
e
alle
diatribe
noiose
dei
normalizzatori
.
Ora
questi
precedenti
vi
impongono
,
onorevole
Farinacci
,
di
ascoltare
attentamente
,
di
tenere
nel
debito
conto
le
parole
,
le
osservazioni
e
i
desiderii
nostri
.
E
vostro
preciso
obbligo
e
stretto
dovere
di
mantenervi
a
contatto
con
quella
santa
canaglia
di
cui
avete
esaltato
lo
spirito
di
sacrificio
e
la
volontà
rivoluzionaria
.
O
voi
farete
questo
e
mostrerete
di
essere
veramente
l
'
uomo
degno
della
situazione
o
voi
non
lo
farete
e
noi
saremo
autorizzati
a
ritenervi
e
a
proclamarvi
un
pagliaccio
.
E
bene
intenderci
alla
prima
,
con
franche
leali
parole
,
da
squadristi
a
squadrista
,
da
camerati
a
camerata
.
Perché
troppe
delusioni
-
e
voi
,
onorevole
Farinacci
,
lo
sapete
-
abbiamo
provate
e
troppi
uomini
che
supponevamo
semplici
e
incorruttibili
si
sono
ubriacati
del
potere
perdendo
la
loro
vecchia
anima
di
volontari
disinteressati
.
Guai
a
voi
,
quindi
,
se
doveste
far
la
fine
di
tanti
altri
,
se
dimenticaste
gli
sdegni
e
le
promesse
e
i
propositi
!
Guai
a
voi
,
anche
per
il
male
che
fareste
al
Fascismo
,
già
più
volte
amaramente
ferito
per
la
malafede
,
l
'
egoismo
e
l
'
ambizione
degli
uomini
!
...
StampaQuotidiana ,
Fuori
le
mani
dalla
giubba
,
mia
cara
gente
,
mano
all
'
opera
;
bisogna
svegliarsi
e
operare
.
Fin
quando
dormirete
?
Avete
capito
?
Dai
giornali
cattivi
bisogna
avere
il
coraggio
di
disassociarsi
;
nei
teatri
bisogna
avere
il
coraggio
di
non
metter
piede
;
bisogna
star
lontani
dalle
case
,
conversazioni
e
compagnie
dei
libertini
e
semilibertini
,
dica
il
mondo
quello
che
vuole
.
Voi
andando
con
loro
servite
come
di
coperta
alle
loro
brutture
,
fate
loro
da
salvacondotto
,
li
accreditate
,
li
consolidate
,
e
,
ciò
che
più
importa
,
li
pagate
con
de
'
buoni
denari
,
senza
i
quali
non
potrebbero
reggersi
in
piedi
e
far
il
male
che
fanno
.
Associarvi
coi
buoni
,
leggere
,
stampare
,
protestare
,
parlare
pel
bene
;
soccorrere
il
Santo
Padre
,
incoraggiare
colla
voce
e
coll
'
opera
gli
sforzi
dei
buoni
,
portare
,
come
diciamo
,
il
cappello
fuori
degli
occhi
,
non
aver
vergogna
del
Vangelo
,
capite
?
e
,
quando
venga
l
'
occasione
,
dir
bell
'
e
bene
sul
muso
degli
italianissimi
:
Vi
conosco
,
sì
:
voi
siete
i
primogeniti
del
diavolo
,
e
,
come
quello
,
mentitori
e
persecutori
.
Prudenza
di
qua
,
prudenza
di
là
!
Dite
invece
egoismo
di
qua
,
egoismo
di
là
:
vogliamo
,
con
generosità
eroica
,
salvare
la
pelle
pei
fichi
:
questo
,
dite
,
e
non
prudenza
,
prudenza
.
E
non
sapete
più
che
le
virtù
cardinali
sono
quattro
?
C
'
è
la
prudenza
,
ma
c
'
è
pure
la
giustizia
,
la
temperanza
,
ma
c
'
è
anche
la
fortezza
.
Poi
cos
'
è
questa
prudenza
?
Non
è
la
virtù
che
dice
di
stare
colle
mani
in
tasca
,
e
scappare
a
nascondersi
come
i
conigli
,
no
:
è
la
virtù
che
dirige
le
nostre
azioni
in
particolare
,
e
quindi
lungi
d
'
essere
la
virtù
del
far
niente
,
suppone
anzi
che
si
debba
operare
e
si
operi
.
E
del
resto
norma
delle
nostre
azioni
non
è
la
prudenza
,
ma
bensì
il
dovere
:
il
dovere
,
vi
dico
,
gente
senza
cuore
e
senza
convinzioni
!
Ci
diranno
codini
e
reazionarii
!
Tanto
meglio
:
ci
conosceranno
per
uomini
di
proposito
e
di
stabile
fede
,
per
uomini
di
onore
e
di
coscienza
;
perché
non
altro
quei
nomi
vogliono
significare
.
Sì
,
sì
,
farete
tanto
colla
vostra
furia
francese
!
Sì
,
faremo
:
se
non
altro
,
l
'
uomo
e
non
il
ragazzo
,
il
coraggioso
e
non
il
vile
;
difenderemo
il
campo
a
palmo
a
palmo
;
faremo
costar
cara
la
vittoria
ai
nemici
del
bene
;
non
vinceremo
sempre
,
ma
nemmeno
saremo
vinti
sempre
;
soccomberemo
,
ma
la
bandiera
sarà
onorata
;
stringiamoci
,
combattiamo
tutti
insieme
compatti
,
e
vi
so
dire
che
vinceremo
!
adempiamo
al
nostro
dovere
e
non
cerchiamo
altro
;
ci
basti
questo
!
Acqua
,
acqua
,
dirai
tu
,
popolo
!
Oggi
andate
in
fiamme
:
cos
'
avete
?
Ve
la
pigliate
con
me
?
Sono
proprio
scaldato
:
e
come
si
può
non
iscaldarsi
a
vedere
che
i
cattivi
sono
instancabili
nel
macchinare
e
seminare
dappertutto
il
male
,
e
invece
tanti
e
tanti
,
che
sono
buoni
,
se
ne
stanno
fuori
,
lontani
,
paurosi
di
lasciarsi
conoscere
,
anzi
studiosi
del
modo
di
tener
il
piede
in
due
scarpe
,
e
smorzare
perfino
(
cosa
incredibile
e
intollerabile
!
)
l
'
ardore
di
chi
combatte
pel
bene
?
Sicuro
:
non
si
ha
da
andare
avanti
colla
testa
in
un
sacco
:
ci
vuole
ordine
,
intelligenza
,
ubbidienza
ai
capi
!
Ma
non
li
vedete
,
non
li
sentite
i
capi
,
che
danno
gli
ordini
in
questa
aspra
battaglia
del
male
contro
il
bene
e
pei
primi
combattono
?
Non
li
vedete
i
Vescovi
e
il
Papa
?
Su
,
dunque
,
coraggio
,
seguiamoli
nel
combattimento
!
Io
sono
persuaso
che
chi
non
si
pronuncia
apertamente
per
cattolico
,
e
non
difende
la
sua
fede
,
quando
la
fede
è
combattuta
e
battuta
in
breccia
,
fa
oltraggio
alla
santità
e
verità
della
sua
religione
,
e
deve
sentirsi
tuonare
all
'
orecchio
quella
terribile
voce
:
Guai
a
me
,
che
ho
taciuto
!
Un
figlio
che
,
nei
pericoli
di
morte
,
d
'
incendio
,
di
assalto
,
abbandona
i
suoi
genitori
e
fugge
,
mentre
potrebbe
con
qualche
sforzo
salvar
loro
e
sé
insieme
,
è
un
figlio
snaturato
e
crudele
;
non
ha
cuore
.
Ma
la
nostra
dolce
e
tenera
madre
che
è
la
Chiesa
,
e
il
nostro
comune
e
impareggiabile
Padre
Pio
IX
sono
in
pericolo
:
noi
li
possiamo
,
noi
li
dobbiamo
difendere
:
animo
dunque
,
figli
,
se
avete
cuore
,
accorrete
in
aiuto
!
Io
chiamo
codardo
e
degno
d
'
infamia
un
soldato
che
si
dà
alla
fuga
e
abbandona
sotto
il
fuoco
della
mitraglia
i
suoi
compagni
combattenti
.
Chiamerò
dunque
codardi
quei
buoni
,
che
lasciano
soli
i
buoni
a
combattere
per
la
verità
e
per
la
religione
;
soli
,
dico
,
di
fronte
agli
attacchi
del
giornalismo
miscredente
,
ateo
,
bugiardo
:
li
chiamerò
anche
degni
di
infamia
?
Popolo
,
quando
una
casa
va
in
fiamme
,
quando
un
fiume
straripa
,
io
vedo
che
,
posti
in
salvo
le
donne
,
i
vecchi
,
i
ragazzi
,
tutti
gli
uomini
accorrono
in
aiuto
:
e
poi
vedo
,
che
mentre
va
in
fiamme
la
società
domestica
e
civile
,
e
il
torrente
delle
bestemmie
e
delle
ingiustizie
allaga
,
molti
buoni
corrono
a
nascondersi
.
Con
qual
nome
li
dovrò
io
chiamare
?
Muoviamoci
dunque
su
,
muoviamoci
,
rispettiamo
la
legge
,
anzi
invochiamola
,
dove
appena
si
può
,
ma
parliamo
,
assecondiamo
,
associamoci
,
protestiamo
,
gridiamo
.
Allora
vedremo
che
i
buoni
sono
pur
molti
,
e
ne
troveremo
in
ogni
classe
di
cittadini
,
integri
negozianti
,
cristiani
ricchi
,
medici
,
avvocati
,
giudici
,
soldati
e
via
discorrendo
;
piglieranno
coraggio
anche
quelli
che
ne
hanno
meno
;
e
i
nostri
nemici
perderanno
l
'
audacia
e
si
troveranno
spuntate
le
armi
e
paralizzate
le
forze
.
Non
sapete
chi
sono
i
nostri
nemici
?
Molti
appartengono
a
quel
L
'
oltracotata
schiatta
che
s
'
indraca
Dietro
a
chi
fugge
,
ed
a
chi
mostra
il
dente
,
Ovver
la
borsa
,
come
agnel
,
si
placa
.
Dante
.
Coraggio
!
Le
sentinelle
d
'
Israele
hanno
dato
il
grido
d
'
allarme
.
No
,
che
non
è
soldato
chi
fugge
,
o
sta
nascosto
,
o
trema
,
mentre
squillano
le
trombe
guerriere
,
i
compagni
combattono
da
leoni
,
mentre
tuona
il
cannone
della
battaglia
!
Coraggio
e
azione
.
StampaQuotidiana ,
Popolo
!
Cosa
vuol
dire
rubare
?
Portar
via
ingiustamente
la
roba
altrui
,
contro
la
volontà
del
padrone
.
Chi
è
dunque
ladro
?
Chi
porta
via
ingiustamente
la
roba
altrui
,
contro
la
volontà
del
padrone
:
quello
è
un
ladro
.
Bisogna
dunque
dire
che
,
se
un
governo
(
qualunque
esso
sia
)
porti
via
ingiustamente
la
roba
di
santa
Chiesa
contro
la
volontà
della
Chiesa
,
quel
governo
è
un
ladro
.
Il
sole
non
può
essere
più
evidente
di
questa
verità
.
A
noi
.
Vedi
cosa
pensi
e
proponga
di
fare
un
governo
che
tu
e
io
,
popolo
,
conosciamo
.
Conventi
e
monasteri
non
ce
ne
hanno
da
essere
più
;
e
tutte
le
loro
possessioni
e
tutti
i
loro
capitali
in
bocca
al
governo
.
Di
canonicati
un
terzo
o
un
quarto
di
quelli
che
esistono
al
presente
;
le
sostanze
di
tutti
gli
altri
in
bocca
al
lupo
come
sopra
.
Di
vescovati
una
sesta
o
settima
parte
di
quelli
che
si
hanno
ora
;
e
i
beni
di
tutti
gli
altri
item
in
bocca
al
lupo
.
Tutti
gli
altri
beni
di
parrocchie
,
fabbricerie
,
seminarii
,
vescovati
eccettera
dovranno
essere
venduti
a
rotta
di
collo
(
perché
al
presente
i
beni
stabili
,
a
venderli
,
danno
la
metà
di
quello
che
valgono
)
,
voltati
in
cartelle
dello
Stato
(
che
di
nome
contano
cento
,
ma
in
realtà
contano
sessanta
)
,
poi
amministrati
da
chi
parerà
e
piacerà
al
governo
,
ma
non
dalle
parrocchie
,
fabbricerie
,
seminarii
,
ecc
.
Se
questo
non
è
portar
via
,
io
non
so
più
cosa
voglia
dire
portar
via
.
Dunque
un
tal
governo
porta
via
.
Prima
cosa
.
Andiamo
avanti
.
La
Chiesa
non
vuole
che
le
si
tolgano
le
sue
sostanze
:
alza
la
voce
,
protesta
,
grida
,
minaccia
,
scomunica
chiunque
,
sotto
qualsivoglia
pretesto
,
in
qualunque
tempo
,
modo
,
circostanze
le
tocchi
o
danneggi
quello
che
è
di
lei
;
e
lo
chiama
non
solo
ladro
,
ma
ladro
sacrilego
,
come
violatore
di
cose
,
che
sono
sacre
a
Dio
.
E
di
tali
proteste
e
scomuniche
sono
piene
le
lettere
de
'
Vescovi
,
le
bolle
e
le
encicliche
dei
Papi
,
gli
atti
dei
Concilii
e
specialmente
del
Tridentino
;
e
sono
cose
che
fanno
spavento
a
leggerle
.
Dunque
non
c
'
è
dubbio
che
un
governo
,
il
quale
vuol
fare
quello
che
abbiamo
detto
,
lo
faccia
contro
la
decisa
volontà
della
Chiesa
.
E
questa
è
la
seconda
cosa
che
ci
vuole
,
per
dire
che
il
governo
,
di
cui
discorriamo
,
è
un
ladro
.
Ma
sai
tu
,
popolo
,
cosa
dice
il
governo
e
cosa
fa
dire
a
'
suoi
cagnotti
,
per
salvarsi
dalla
taccia
di
ladro
?
Odila
che
è
bella
.
Dice
e
fa
dire
che
la
Chiesa
non
è
e
non
può
essere
padrona
di
quelle
sostanze
,
che
ella
tiene
come
sue
.
Che
te
ne
pare
?
A
me
mi
pare
di
sentire
i
ladri
,
i
quali
danno
del
birbante
a
un
galantuomo
,
proprio
quando
lo
fermano
per
derubarlo
:
Fermati
,
razza
di
cane
,
qua
i
denari
!
La
Chiesa
è
e
può
con
tutta
ragione
essere
padrona
.
È
padrona
.
O
per
testamenti
di
pie
persone
,
o
per
donazioni
fattele
inter
vivos
,
o
per
contratti
leciti
e
onesti
ha
acquistato
quello
,
che
ora
possiede
,
a
quella
maniera
che
fanno
tutti
i
galantuomini
dal
Credo
vecchio
.
E
(
se
vi
piace
vederli
)
di
molti
e
molti
anche
antichissimi
acquisti
della
Chiesa
,
ci
sono
gli
istromenti
,
le
fondiarie
,
gli
atti
notarili
stesi
in
tutta
forma
.
Ma
ecco
il
gran
cavallo
di
battaglia
di
tutti
i
governi
ladri
:
«
La
Chiesa
non
ha
diritto
a
possedere
,
non
può
diventare
padrona
»
.
Popolo
,
per
dire
una
così
goffa
cipollata
,
ci
vuol
proprio
una
faccia
da
pignatta
.
Rispondi
così
:
«
La
Chiesa
è
composta
di
uomini
sì
o
no
?
Ora
gli
uomini
possono
avere
diritto
anche
alla
roba
.
La
Chiesa
è
composta
di
uomini
stretti
in
società
:
ma
gli
uomini
,
quando
entrano
in
una
società
,
non
cessano
di
essere
uomini
(
non
cessa
di
essere
uomo
uno
che
prende
moglie
,
per
questo
che
entra
a
formare
la
società
domestica
)
dunque
non
perdono
i
diritti
umani
;
tra
i
diritti
umani
è
anche
quello
di
diventar
padroni
:
dunque
gli
uomini
di
Chiesa
insieme
uniti
,
ossia
la
Chiesa
,
hanno
diritto
a
diventar
padroni
.
Non
è
una
cosa
chiarissima
come
cinque
e
cinque
dieci
?
»
.
È
tanto
evidente
questa
verità
,
che
l
'
hanno
confessata
perfino
i
miscredenti
più
inviperiti
contro
la
religione
.
L
'
empio
Bentham
,
grida
avari
e
ingiusti
quelli
che
hanno
spogliato
delle
loro
sostanze
le
corporazioni
religiose
,
e
che
le
hanno
trattate
come
nemici
,
ai
quali
si
faceva
grazia
.
Hallam
,
incredulo
com
'
è
,
non
trova
nessuna
ragione
di
biasimo
nella
Chiesa
,
per
questo
che
ella
possiede
.
E
Guizot
protestante
approva
ed
encomia
la
Chiesa
cattolica
,
perché
possiede
.
Se
la
Chiesa
non
potesse
acquistarsi
e
ritenersi
delle
sostanze
,
sarebbe
costretta
o
a
mendicare
,
o
a
far
lavorare
da
mattina
a
sera
i
suoi
preti
,
i
suoi
canonici
,
i
suoi
Vescovi
in
una
qualche
professione
od
arte
di
avvocato
,
di
medico
,
di
legnaiuolo
,
di
contadino
,
di
calzolaio
.
Ma
mendicare
!
Presso
chi
?
E
se
non
può
possedere
,
come
potrà
ritenere
quello
che
verrebbe
dato
per
carità
?
E
se
il
governo
mette
in
prigione
i
mendicanti
?
E
se
le
dicesse
:
Va
'
e
lavora
?
Lavorare
!
Ma
allora
,
quando
e
come
potranno
i
preti
,
i
canonici
,
i
Vescovi
,
studiare
e
preparare
le
prediche
,
le
dottrine
,
i
quaresimali
?
Quando
e
come
diranno
messa
,
confesseranno
,
reciteranno
l
'
ufficio
,
assisteranno
gli
ammalati
?
Un
prete
non
può
farsi
in
due
.
Tu
,
popolo
,
perché
sei
costretto
a
lavorare
da
mattina
a
sera
,
hai
tempo
e
modo
di
fare
quello
che
fanno
i
preti
?
La
Chiesa
in
tutti
i
secoli
ha
posseduto
denari
,
latifondi
,
ricchezze
.
Volete
dire
che
la
Chiesa
sia
sempre
stata
ingiusta
e
ladra
?
Ma
,
dicono
,
non
è
vero
che
la
Chiesa
abbia
sempre
posseduto
ricchezze
;
gli
Apostoli
e
Gesù
Cristo
stesso
non
possedevano
niente
,
ma
vivevano
di
elemosina
.
A
non
esse
ad
non
posse
non
datur
illatio
,
rispondo
io
.
E
vuol
dire
:
dato
anche
,
(
ma
non
è
così
)
che
gli
Apostoli
e
G
.
C
.
non
possedessero
,
per
questo
che
una
cosa
non
è
,
non
si
conchiude
subito
:
dunque
non
può
essere
.
Se
non
è
,
talora
non
può
essere
,
e
molte
volte
invece
può
essere
.
Ed
è
chiaro
.
Un
povero
artigiano
,
sul
principio
della
sua
carriera
,
non
ha
un
soldo
;
ma
,
se
la
fortuna
seconda
la
sua
diligenza
e
la
sua
avvedutezza
,
dopo
un
poco
d
'
anni
può
mettere
alla
Cassa
di
risparmio
una
buona
manata
di
marenghi
.
Del
rimanente
non
avete
mai
letto
gli
atti
degli
apostoli
,
scritti
da
S
.
Luca
?
Troverete
,
che
i
fedeli
facevano
gli
apostoli
depositarii
e
padroni
delle
loro
sostanze
.
Non
avete
letto
il
Vangelo
?
Leggetelo
e
troverete
che
G
.
C
.
,
per
quanto
povero
,
teneva
per
sé
e
per
gli
apostoli
un
po
'
di
peculio
.
Era
,
è
vero
,
capitato
male
,
perché
il
tesoriere
era
Giuda
Iscariota
(
che
al
dì
d
'
oggi
potrebbe
essere
in
qualche
sito
un
eccellente
ministro
delle
finanze
)
,
ma
intanto
qualche
cosa
possedeva
.
I
governi
,
quando
hanno
rubato
alla
Chiesa
i
suoi
possedimenti
,
legano
i
preti
e
i
Vescovi
per
la
gola
,
comandano
a
bacchetta
,
proibiscono
,
minacciano
e
fanno
da
tiranni
.
È
un
fatto
costante
attestato
dalla
storia
;
è
nella
natura
delle
cose
.
Per
evitare
un
così
grande
danno
,
bisogna
proprio
che
la
Chiesa
sia
padrona
essa
del
fatto
suo
;
ed
il
Signore
,
il
quale
ci
vede
,
confermi
alla
sua
Chiesa
il
diritto
di
possedere
.
Popolo
,
è
dunque
evidente
che
,
se
un
governo
si
intasca
le
sostanze
dei
conventi
,
monasteri
,
parrocchie
,
seminari
e
fabbricerie
,
o
costringe
a
venderli
a
rotta
di
collo
,
voltarli
in
cartelle
,
e
poi
lasciarle
amministrare
dai
Giuda
Iscarioti
,
quel
governo
porta
via
,
contro
la
volontà
della
Chiesa
,
la
roba
della
Chiesa
.
Resterebbe
da
vedere
se
un
tal
governo
ciò
tutto
farebbe
ingiustamente
.
Ma
chi
non
lo
vede
?
La
giustizia
dice
:
a
ciascuno
il
fatto
suo
:
la
Chiesa
ha
il
fatto
suo
:
dunque
chi
non
glielo
lascia
,
ma
glielo
toglie
,
opera
contro
la
giustizia
.
In
una
parrocchia
i
buoni
fedeli
sudano
per
mettere
insieme
i
denari
affine
di
avere
un
prete
di
più
,
di
comperare
un
bel
concerto
di
campane
,
un
baldacchino
,
un
paramento
o
altro
.
E
sarà
giusto
un
governo
,
che
venga
là
a
dire
:
tutti
questi
denari
sono
roba
mia
?
Sarebbe
cosa
dell
'
altro
mondo
!
!
Ma
...
le
sostanze
della
Chiesa
(
così
insistono
i
governi
ladri
)
son
tutta
roba
dello
Stato
.
Dello
Stato
?
Gliele
avete
date
voi
?
Quando
?
Fatecelo
sapere
.
Sono
dello
Stato
anche
le
sostanze
delle
famiglie
e
delle
società
commerciali
?
E
se
anche
(
ma
non
è
)
gliele
aveste
date
voi
,
quando
sono
cedute
,
sono
cedute
,
non
sono
più
dello
Stato
.
Quando
io
cedo
o
regalo
una
cosa
a
un
altro
,
pace
;
quella
non
è
più
mia
.
Popolo
,
avrei
da
dire
tante
cose
ancora
da
empirne
un
volumone
,
ma
bisogna
finire
.
Tiriam
su
la
somma
.
Chi
porta
via
ingiustamente
la
roba
altrui
contro
la
volontà
del
padrone
è
un
ladro
:
ma
un
governo
che
sopprime
conventi
,
monasteri
,
canonicati
,
vescovati
,
e
se
ne
mangia
o
in
tutto
o
in
parte
le
sostanze
,
ingiustamente
toglie
contro
la
volontà
della
Chiesa
la
roba
di
santa
Chiesa
:
dunque
un
tal
governo
è
un
ladro
in
tutta
l
'
estensione
del
termine
.
Ladro
!
hai
capito
?
ladro
.
StampaQuotidiana ,
Noi
abborriamo
l
'
assassinio
e
lo
condanniamo
fino
ad
ammettere
come
lecita
e
come
utile
la
pena
di
morte
,
o
che
la
si
consideri
come
una
espiazione
del
delitto
o
come
una
giusta
e
necessaria
difesa
della
società
.
Non
è
quindi
mestieri
che
spendiamo
molte
parole
per
dire
ai
nostri
lettori
tutto
l
'
orrore
che
c
'
inspirò
la
notizia
dell
'
assassinio
operato
da
Booth
.
Ma
in
pari
tempo
abbiamo
la
legittima
pretensione
di
essere
,
come
nelle
altre
cose
così
nell
'
estimazione
del
delitto
,
coerenti
.
E
vogliamo
dire
che
nella
stessa
riprovazione
e
condanna
avvolgiamo
tutti
gli
assassini
,
qualunque
ne
sia
il
nome
,
si
chiamino
essi
Booth
,
oppure
Agesilao
Milano
,
Orsini
,
ecc
.
ecc
.
Il
giornalismo
liberale
,
rivoluzionario
,
massonico
invece
non
rifugge
da
qualsiasi
contradizione
,
neppure
nell
'
argomento
sì
dilicato
e
grave
,
che
trattiamo
.
Esso
non
rifinisce
di
levare
inorridito
la
voce
contro
l
'
assassino
di
Lincoln
presidente
degli
Stati
Uniti
;
ma
non
è
molto
che
ha
levata
pure
la
voce
festosa
per
fare
plauso
all
'
assassino
di
Ferdinando
II
,
re
di
Napoli
.
Quando
Garibaldi
glorificava
Agesilao
Milano
e
ne
ricompensava
il
delitto
decretando
una
pensione
alla
vedova
di
lui
;
o
prima
ancora
quando
un
fedele
ministro
del
Papa
cadeva
vittima
del
dovere
sotto
il
pugnale
del
settario
;
allora
bisognava
dar
principio
alle
proteste
che
oggi
soltanto
si
fanno
a
nome
dell
'
umanità
e
della
civilizzazione
.
Che
se
l
'
usare
nei
propri
giudizii
due
pesi
e
due
misure
;
se
l
'
assolvere
e
condannare
un
medesimo
delitto
per
la
sola
differenza
dei
luoghi
e
delle
vittime
,
è
contradizione
ed
ingiustizia
;
non
sappiamo
davvero
con
quanta
ragione
il
nostro
giornalismo
possa
vantarsi
logico
ed
onesto
.
Il
governo
italiano
non
ha
egli
tollerato
in
tutte
le
città
l
'
esposizione
e
la
vendita
pubblica
del
ritratto
d
'
Orsini
,
precursore
e
tipo
di
Booth
,
meno
il
coraggio
?
Imperocché
Booth
non
si
nascose
da
vigliacco
nella
folla
,
come
Orsini
,
né
mise
a
pericolo
la
vita
di
due
o
trecento
persone
per
riuscire
nel
suo
misfatto
.
La
Camera
dei
deputati
italiani
votò
un
indirizzo
di
condoglianza
al
governo
di
Washington
.
Non
sarebbe
stata
più
saggia
e
più
coerente
,
se
avesse
soppresso
la
pensione
alla
famiglia
d
'
un
regicida
,
o
proibito
la
vendita
del
ritratto
d
'
Orsini
?
Imperocché
se
Milano
e
Orsini
non
sono
colpevoli
,
Booth
senza
dubbio
è
innocente
:
l
'
atto
è
il
medesimo
.
Tirare
sopra
un
re
o
sopra
un
presidente
di
repubblica
per
noi
è
lo
stesso
.
Il
nostro
Parlamento
non
può
illudersi
;
le
di
lui
lamentele
sul
delitto
di
Booth
non
varranno
mai
a
far
dimenticare
l
'
apoteosi
di
Milano
.
E
neppure
la
stampa
rivoluzionaria
.
S
'
immagini
che
il
suo
grido
d
'
orrore
contro
Booth
ci
faccia
dimenticare
il
suo
silenzio
o
meglio
la
sua
approvazione
,
allorché
Garibaldi
,
seco
traendo
con
gran
pompa
la
guardia
nazionale
di
Napoli
s
'
accostò
commosso
alla
tomba
di
Milano
e
vi
depose
riverente
una
corona
di
fiori
.
Adunque
,
o
signori
,
sdegnatevi
pure
allorché
vedete
una
grande
vittima
cadere
sotto
il
pugnale
o
la
palla
d
'
un
assassino
;
lo
sdegno
non
costa
caro
.
Ma
innanzi
a
tutto
non
fate
distinzioni
irragionevoli
e
ingiuste
tra
assassino
e
assassino
,
tra
vittima
e
vittima
.
Poi
non
obliate
che
la
responsabilità
dei
delitti
pesa
in
gran
parte
su
quelli
che
colle
loro
dottrine
,
cogli
scritti
,
colle
ricompense
,
invece
di
impedirli
,
li
incoraggiano
.
Chi
sa
che
Booth
percuotendo
il
presidente
Lincoln
non
abbia
detto
:
anch
'
io
avrò
la
mia
apoteosi
;
anch
'
io
avrò
il
mio
Garibaldi
;
anch
'
io
avrò
chi
assegni
una
pensione
alla
mia
famiglia
.
StampaQuotidiana ,
Le
coalizioni
degli
operai
si
vanno
moltiplicando
ed
estendendo
per
tutti
i
paesi
dell
'
Europa
liberale
.
Né
è
meraviglia
.
Se
giusta
i
principii
rivoluzionari
la
volontà
del
popolo
è
sovrana
;
debb
'
essere
lecito
del
pari
alle
numerose
classi
degli
operai
il
prescrivere
ai
loro
padroni
la
misura
del
salario
o
abbandonarne
le
officine
.
Oh
!
che
?
Non
hanno
anch
'
essi
la
loro
logica
gli
operai
?
Non
sanno
anch
'
essi
trovare
i
rapporti
e
scorgere
le
analogie
per
tirarne
le
medesime
conseguenze
?
Ovvero
il
popolo
,
del
quale
gli
operai
sono
sì
gran
parte
,
avrà
diritti
sui
principii
e
non
sui
padroni
,
alla
libertà
politica
e
non
al
pane
quotidiano
?
Di
qui
è
che
non
v
'
ha
forse
in
Italia
una
città
informata
ai
principii
nuovi
,
ove
le
coalizioni
degli
operai
non
abbiano
portato
lo
sgomento
o
comechesia
turbata
la
consueta
calma
.
Mentre
scriviamo
,
i
giornali
italiani
annunziano
uno
sciopero
in
Arpino
,
anche
nella
patria
di
Marco
Tullio
Cicerone
,
anche
là
!
Pare
che
le
coalizioni
abbiano
a
passare
dalle
città
alle
borgate
e
fare
il
giro
anche
dei
piccoli
villaggi
,
senza
però
lasciare
le
città
.
Che
noi
fossimo
riservati
a
vedere
le
diverse
classi
della
società
a
coalizzarsi
le
une
contro
le
altre
?
Che
avessimo
a
vedere
in
atto
la
favola
dello
stomaco
e
delle
membra
ribellate
del
corpo
umano
?
Eh
!
si
direbbe
che
vi
ci
siamo
incamminati
.
Usciamo
d
'
Italia
;
ecco
la
Francia
,
la
figlia
dell'89
,
il
paese
dei
lumi
e
del
progresso
,
l
'
antesignana
delle
nazioni
.
Il
governo
di
Napoleone
III
e
dietro
a
lui
il
Corpo
legislativo
sanciva
una
legge
per
disciplinare
le
coalizioni
.
Era
questo
un
legalizzarle
entro
certi
confini
e
sotto
certe
condizioni
.
Che
ne
avvenne
?
Se
prima
le
coalizioni
non
erano
rare
,
ora
sono
permanenti
.
Un
giornale
francese
tra
lo
sbigottito
e
il
festivo
così
ne
parla
:
«
A
Lione
gli
operai
tullisti
(
che
lavorano
il
tulle
)
fanno
sciopero
;
a
Parigi
i
maniscalchi
non
ferrano
più
i
cavalli
;
i
fabbricatori
di
carrozze
e
di
cappelli
non
lavorano
;
gli
operai
del
porto
di
Bercy
sono
in
procinto
di
abbandonare
le
loro
officine
.
Che
fia
della
grande
città
,
quando
verrà
la
volta
de
'
panattieri
,
de
'
pasticciai
,
dei
cuochi
,
ecc.ecc
.
?
Possiamo
far
senza
di
carrozze
,
lasciare
nelle
scuderie
i
cavalli
;
ma
di
pane
e
vivanda
non
possiamo
far
senza
.
Vedremo
noi
dunque
i
Parigini
avviarsi
ogni
sera
alle
stazioni
delle
strade
ferrate
per
andare
nelle
provincie
a
cercarsi
il
pranzo
?
Faccia
il
cielo
che
la
commedia
non
si
volga
in
dramma
»
.
Se
dalla
Francia
passiamo
nella
fredda
Germania
,
la
scena
non
si
muta
,
se
non
anzi
si
fa
più
tetra
.
A
Berlino
i
sartori
hanno
fatto
sciopero
e
ottenuto
un
aumento
di
salario
che
li
spingerà
a
nuovi
scioperi
per
ottenere
nuovi
aumenti
.
I
calzolai
,
i
falegnami
ed
altri
s
'
apparecchiano
a
seguirne
l
'
esempio
.
Lo
stesso
accade
a
Erfurt
,
a
Postdam
,
a
Francfort
sull
'
Oder
,
a
Magonza
,
ecc
.
ecc
.
Così
scrive
al
«
Monde
»
il
suo
corrispondente
di
Berlino
.
Se
le
esigenze
degli
operai
procedono
innanzi
di
questo
passo
,
i
padroni
saranno
obbligati
a
chiudere
le
loro
officine
e
le
loro
botteghe
.
Giacché
non
è
a
supporsi
ch
'
essi
vogliano
impiegare
e
molto
meno
consumare
i
loro
capitali
ad
esclusivo
beneficio
degli
operai
.
E
allora
?
Il
male
è
grave
e
può
divenire
gravissimo
.
Chi
presiede
al
governo
della
cosa
pubblica
,
e
ama
prevenire
collisioni
che
potrebbero
finire
coll
'
anarchia
e
col
sangue
,
dovrebbe
indagarne
le
cause
per
porvi
un
rimedio
.
A
nostro
giudizio
le
cause
sono
molteplici
;
ma
la
principale
o
complessiva
è
quella
che
abbiamo
indicata
sul
principio
.
Da
una
parte
si
sono
insegnate
e
si
vanno
insegnando
al
popolo
quelle
dottrine
che
ne
alimentano
necessariamente
insieme
coll
'
orgoglio
le
pretensioni
,
e
insieme
colla
sete
dei
godimenti
quella
del
denaro
.
Dall
'
altra
parte
chi
è
oggimai
che
insegna
al
popolo
a
stare
contento
del
proprio
stato
,
benché
umile
;
a
moderare
i
proprii
desiderii
e
a
saperli
talvolta
annegare
;
ad
apprezzare
e
cercare
sopra
tutto
i
beni
futuri
ed
eterni
?
Sono
questi
i
veri
e
benefici
insegnamenti
del
Vangelo
,
ossia
della
Chiesa
,
che
ne
è
la
interprete
e
la
banditrice
;
ma
tutti
sanno
come
massoni
,
razionalisti
,
rivoluzionarii
si
studiano
di
avvilire
agli
occhi
del
popolo
e
la
Chiesa
e
la
sua
dottrina
.
Non
vorremmo
essere
profeti
di
sciagure
;
ma
compaiono
già
sull
'
orizzonte
i
segni
precursori
d
'
una
catastrofe
.
Fortunati
i
popoli
se
cercheranno
la
salute
tra
le
braccia
materne
di
colei
che
sola
potrà
salvarli
.
StampaPeriodica ,
La
razza
bianca
muore
!
Ha
mai
pensato
nessuno
al
terribile
dramma
,
allo
spaventoso
cataclisma
anzi
,
che
si
racchiude
dietro
queste
brevi
parole
?
...
Ecco
il
punto
centrale
,
la
chiave
di
tutta
la
questione
.
Perché
non
nascono
figli
?
Perché
vi
è
fiacchezza
di
spirito
e
carne
.
Non
vi
sono
altre
cause
:
o
ammettere
questo
o
demolire
la
logica
e
,
forse
anche
,
la
psicologia
e
la
fisiologia
.
Ebbene
,
egregi
signori
,
se
vero
può
essere
che
un
solo
uomo
forte
e
sano
può
compiere
miracoli
,
aggiungiamo
noi
anche
senza
scienza
e
progresso
,
cosa
volete
che
possa
fare
un
simile
naufrago
della
salute
fisica
e
morale
?
Ecco
perché
la
fine
non
nascendo
figli
in
maniera
superiore
all
'
attuale
è
per
noi
decretata
in
maniera
irrevocabile
:
perché
oltre
alla
deficenza
del
numero
,
procede
,
di
pari
passo
,
e
in
proporzione
geometrica
,
la
deficenza
qualitativa
.
Conclusa
in
questa
maniera
la
nostra
storia
,
che
cosa
serve
allora
la
macchina
,
che
cosa
serve
l
'
industria
,
che
cosa
serve
la
scienza
,
che
cosa
serve
il
progresso
?
Risponderemo
noi
:
semplicemente
a
prolungare
di
uno
due
tre
quattro
secoli
l
'
agonia
di
un
morituro
!
StampaQuotidiana ,
Repetita
juvant
,
dicono
i
medici
agli
ammalati
cronici
;
e
gli
italiani
sono
ammalati
da
lunga
pezza
.
Perciò
noi
ritorniamo
volentieri
su
questo
argomento
della
pena
di
morte
,
e
lo
faremo
finché
essi
non
abbiano
confessato
che
,
prendendo
sotto
il
loro
patrocinio
i
due
teschi
di
Monti
e
Tognetti
e
facendo
una
colletta
per
quei
due
martiri
,
agirono
proprio
bestialmente
.
No
;
la
pena
di
morte
non
verrà
abolita
:
ce
lo
dice
la
consuetudine
,
più
che
mai
in
vigore
nel
regno
d
'
Italia
,
dove
,
dopo
la
famosa
tornata
del
25
novembre
,
non
passò
mese
senza
esecuzione
capitale
.
In
dicembre
si
impiccarono
due
a
Bologna
fuori
di
Porta
Lamme
;
item
a
Bologna
fu
fucilato
nella
schiena
un
soldato
in
gennaio
,
e
il
19
corr
.
il
guardasigilli
de
Filippo
assicurava
la
Camera
che
non
ci
era
stata
altra
esecuzione
in
Sardegna
se
non
di
un
solo
individuo
,
invece
di
quattro
,
come
sosteneva
il
deputato
Asproni
.
Recentemente
poi
fu
condannato
alla
morte
un
altro
soldato
a
Brescia
,
e
,
se
non
l
'
ha
ancora
subita
,
è
perché
fece
ricorso
alla
grazia
sovrana
.
Non
parliamo
dei
trenta
morti
nell
'
Emilia
nei
subbugli
del
macinato
,
né
degli
ultimi
cinque
uccisi
e
sette
feriti
a
Piano
del
Voglio
,
non
essendo
codeste
vere
esecuzioni
capitali
.
Oltre
una
consuetudine
mantenuta
in
tanto
vigore
,
abbiamo
i
pareri
di
magistrati
i
più
influenti
che
dissentono
dall
'
abolizione
della
pena
di
morte
.
I
giornali
di
Napoli
riferiscono
che
la
Commissione
della
Procura
generale
presso
quella
Corte
d
'
appello
ha
compiuto
un
lavoro
critico
sul
nuovo
progetto
di
codice
penale
,
e
che
si
è
dichiarata
contraria
all
'
abolizione
della
pena
capitale
;
e
aggiungono
che
nello
stesso
senso
si
è
già
pronunciata
anche
la
loro
Corte
di
Cassazione
.
Questi
fatti
ci
persuadono
ben
più
che
non
tutte
le
sottoscrizioni
dei
sentimentalisti
,
dei
rivoluzionari
,
degli
uomini
e
delle
donne
del
progresso
,
che
,
per
ora
e
per
un
gran
pezzo
ancora
,
no
;
la
pena
di
morte
non
verrà
abolita
,
e
,
per
quanto
riguarda
la
nostra
povera
Italia
ne
ringraziamo
cordialmente
il
Signore
.
Pensare
!
In
un
regno
dove
la
statistica
annovera
più
di
tre
mila
omicidii
all
'
anno
,
abolire
la
pena
di
morte
!
Bisognerebbe
esser
matti
o
disposti
a
tornare
ai
bei
tempi
di
Ezzelino
,
quando
un
galantuomo
,
che
avesse
cara
la
vita
,
non
poteva
conservarla
che
dentro
le
mura
di
una
torre
imprendibile
,
o
mediante
usbergo
,
lancia
e
spada
.
Scommettiamo
che
lo
stesso
Beccaria
,
sul
quale
fanno
tanto
assegnamento
gli
abolizionisti
,
se
vivesse
oggidì
in
Italia
muterebbe
parere
,
ovvero
direbbe
avverata
qui
nel
suo
più
stretto
senso
quella
condizione
eccezionale
ch
'
egli
esigeva
,
che
,
cioè
,
la
morte
del
reo
sia
il
vero
ed
unico
freno
per
distogliere
gli
altri
dal
commettere
delitti
.
È
tanto
chiaro
che
è
il
vero
freno
,
che
il
Catechismo
romano
chiama
benemeriti
del
quinto
comandamento
del
Decalogo
i
magistrati
che
condannano
a
morte
gli
assassini
,
come
erano
Monti
e
Tognetti
(
repetita
juvant
)
.
Che
poi
la
pena
capitale
sia
anche
l
'
unico
freno
,
si
prova
da
ciò
che
tutti
i
malviventi
sono
persuasissimi
che
nessuno
de
'
loro
compagni
caduti
in
mano
al
boia
è
tornato
indietro
,
mentre
di
spesso
avviene
che
le
porte
dei
bagni
si
aprino
a
loro
salvamento
,
e
oggimai
non
è
più
temerità
il
supporre
che
un
galeotto
,
come
il
Ceneri
,
diventi
un
questore
come
il
Curletti
,
il
prigioniero
di
Ham
passi
per
una
felice
combinazione
di
rivoluzioni
a
sedere
su
trono
imperiale
.
StampaQuotidiana ,
Abbiamo
sott
'
occhi
due
avvenimenti
,
entrambi
spettacolosi
,
entrambi
recentissimi
:
la
crisi
ministeriale
e
l
'
inaugurazione
del
canale
di
Suez
.
A
quale
daremo
la
preferenza
?
Per
chi
le
nostre
simpatie
?
Chi
baratta
,
imbratta
;
dice
un
proverbio
toscano
,
e
se
que
'
signori
di
laggiù
sono
sulle
secche
,
se
la
peschino
.
Noi
,
diciamo
noi
per
non
dir
tutti
,
siamo
stucchi
fino
alla
nausea
di
questi
ministeri
Cavour
,
Rattazzi
,
Ricasoli
,
Minghetti
,
Lamarmora
,
Menabrea
e
di
chi
seguirà
,
buoni
a
nulla
fuorché
a
desolare
la
pazienza
de
'
sudditi
,
a
peggiorare
lo
stato
di
questa
povera
inferma
,
che
è
l
'
Italia
,
e
a
fare
come
la
ruggine
che
divora
ciò
che
è
avanzato
agli
altri
malanni
.
Il
telegrafo
parla
di
Cialdini
e
di
Lanza
,
e
di
proposte
reali
fatte
a
quei
due
candidati
.
A
noi
pare
che
i
due
nuovi
candidati
non
sieno
meno
neri
degli
altri
e
che
i
loro
panni
sieno
sporchi
quanto
quelli
de
'
loro
predecessori
.
Laonde
diamo
,
quanto
a
importanza
,
la
preferenza
all
'
inaugurazione
del
canale
,
e
lasciamo
dov
'
è
e
come
è
,
senza
badarci
tampoco
,
la
crisi
ministeriale
.
Quaranta
bastimenti
sono
giunti
a
Suez
.
Così
un
telegramma
del
21
da
Suez
.
Ecco
un
umano
prodigioso
vaticinio
avverato
!
Ecco
una
grande
impresa
,
che
fa
onore
al
nostro
secolo
,
compiuta
!
Ecco
una
buona
novella
,
gravida
di
altre
che
la
Provvidenza
e
i
destini
del
cristianesimo
ci
garantiscono
ottime
,
giunta
al
nostro
fortunato
orecchio
.
Sì
,
fortunato
!
Perché
ogni
barriera
superata
,
ogni
istmo
tagliato
,
ogni
duna
sabbiosa
umiliata
,
ogni
valle
riempita
,
ogni
luogo
tortuoso
e
malagevole
raddrizzato
è
al
cristiano
un
felice
augurio
di
riavvicinamento
dei
popoli
,
di
ritrovo
dei
varii
fratelli
,
di
dilatazione
della
fede
e
di
avveramento
di
quella
consolantissima
profezia
che
da
diciotto
secoli
assicura
ai
credenti
sparsi
su
tutto
il
globo
un
solo
ovile
e
un
solo
pastore
.
È
appunto
per
questo
che
l
'
«
Osservatore
Cattolico
»
pone
fra
le
migliori
notizie
quella
che
ha
ricevuto
ieri
dal
telegrafo
.
Il
successo
del
canale
è
assicurato
,
dice
il
telegramma
:
dunque
,
diciamo
noi
:
l
'
Oriente
incredulo
si
è
avvicinato
al
centro
della
fede
di
quattro
mila
leghe
:
dunque
i
figli
civilizzati
di
Jafet
entreranno
con
maggior
frequenza
nelle
tende
semibarbare
dei
figli
di
Sem
e
vi
staranno
con
confidenza
:
dunque
i
piedi
di
chi
annuncia
i
beni
e
la
pace
arriveranno
meno
stanchi
sui
luoghi
della
loro
missione
:
dunque
l
'
Occidente
ricco
di
cuori
generosi
e
di
menti
irradiate
dal
Santo
Spirito
invierà
a
due
a
due
i
suoi
missionarii
nelle
regioni
orientali
ancora
desolate
dall
'
egoismo
e
dalla
più
supina
ignoranza
,
e
l
'
Italia
,
riaccostata
più
delle
altre
nazioni
occidentali
al
cuor
delle
Indie
,
sarà
la
prima
in
questo
risveglio
di
zelo
apostolico
,
e
l
'
invio
de
'
suoi
zelanti
missionarii
non
cesserà
che
a
opera
finita
,
quando
la
profezia
suddetta
avrà
raggiunto
il
suo
pieno
sviluppo
:
dunque
Civitavecchia
,
Napoli
,
Palermo
,
Genova
,
Venezia
,
Trieste
,
Marsiglia
,
Cadice
,
Lisbona
,
Bordeaux
,
Londra
,
Amsterdam
,
e
perfino
i
lontanissimi
Stati
Uniti
d
'
America
gareggeranno
d
'
impegno
a
stringere
relazioni
con
Bombay
,
Calcutta
e
tutta
la
vasta
penisola
indostana
,
avvicinata
di
2.700
e
più
leghe
,
a
seconda
delle
varie
distanze
,
e
siccome
ogni
stato
è
migliore
di
quel
sonno
letargico
in
cui
marciscono
quelle
povere
popolazioni
,
il
rimescolamento
delle
stirpi
giapetiche
colle
semitiche
e
camitiche
non
può
produrre
che
buoni
effetti
in
rapporto
alla
vera
religione
.
I
cristiani
sono
destinati
a
prendere
possesso
di
tutta
quanta
la
terra
,
e
di
loro
si
può
dire
in
senso
più
stretto
e
letterale
ciò
che
scriveva
Tacito
degli
ebrei
del
suo
tempo
:
In
fatis
erat
ut
gens
Judeorum
rerum
potiretur
.
È
decretato
in
cielo
che
i
giudei
diventino
i
padroni
del
mondo
.
Il
taglio
dell
'
istmo
di
Suez
non
contribuirà
poco
a
questa
futura
egemonia
del
cristianesimo
su
tutto
il
globo
,
ed
è
per
ciò
che
noi
gli
mandiamo
i
nostri
mirallegro
.
StampaQuotidiana ,
Consummatum
est
!
...
L
'
iniquità
è
consumata
:
il
sacrilegio
è
compiuto
:
le
truppe
italiane
hanno
fatto
breccia
nelle
mura
di
Roma
,
e
ieri
le
oltrepassarono
.
Il
santo
Padre
,
dopo
aver
richiesto
che
le
sue
truppe
opponessero
quella
resistenza
,
che
bastasse
a
dire
innanzi
al
mondo
,
che
non
si
cedeva
che
alla
violenza
,
ordinò
che
si
sospendessero
le
ostilità
,
e
lasciò
alla
Provvidenza
la
cura
di
difendere
i
supremi
suoi
diritti
.
Deplorabilissima
vittoria
,
in
cui
i
figli
hanno
vinto
contro
il
Padre
,
cattolici
contro
il
Capo
di
loro
religione
,
patrioti
italiani
contro
il
personaggio
più
illustre
della
loro
nazione
!
L
'
Italia
può
vestirsi
a
gramaglia
,
e
l
'
attuale
ministero
italiano
può
contare
i
suoi
giorni
.
La
storia
non
ha
mai
registrato
un
fatto
solo
,
dal
quale
risulti
che
il
parricidio
e
il
sacrilegio
abbiano
portato
fortuna
a
chi
li
perpetrò
.
Invece
,
lunga
,
lunga
assai
è
la
lista
di
quelli
,
che
,
persecutori
della
Chiesa
,
finirono
malamente
.
Cominciò
a
scriverla
fin
dai
suoi
tempi
il
Lattanzio
nella
sua
opera
:
De
mortibus
persecutorum
,
e
molti
altri
pur
troppo
si
assunsero
il
triste
incarico
di
continuarla
coi
loro
nomi
.
I
cattolici
possono
dar
sfogo
al
loro
dolore
,
oh
!
questo
sì
;
e
dividere
col
Papa
le
sue
angoscie
:
ma
non
devono
perdersi
di
coraggio
.
Guai
!
Dimostrerebbero
di
non
aver
che
una
fede
languida
,
e
non
è
questa
la
fede
che
trasporta
i
monti
e
vince
tutti
gli
ostacoli
.
La
Chiesa
nostra
dice
con
s
.
Paolo
:
cum
infirmor
,
tunc
potens
sum
.
Quando
essa
è
destituita
d
'
ogni
umano
soccorso
,
si
getta
in
braccio
al
suo
sposo
Gesù
Cristo
,
ed
esso
la
sostiene
e
la
riveste
di
più
fulgide
vestimenta
,
perché
gli
rimase
fedele
nella
contradizione
.
Altre
persecuzioni
,
più
gravi
forse
della
presente
,
cercarono
di
soffocarla
,
ma
non
riuscirono
che
a
danneggiare
i
proprii
promotori
:
così
avverrà
ora
;
è
peccato
il
dubitarne
.
Piuttosto
ricordinsi
i
buoni
cattolici
i
loro
doveri
in
queste
supreme
circostanze
,
e
procurino
di
adempirli
.
Ricordinsi
innanzi
tutto
di
pregare
,
perché
è
la
preghiera
che
vince
il
cuore
di
Dio
:
ricordinsi
di
non
cedere
vilmente
alle
domande
della
rivoluzione
,
e
di
opporre
ai
festeggiamenti
dell
'
empio
la
propria
mestizia
:
e
,
se
ci
è
lecito
fare
loro
una
proposta
,
cerchino
di
consolare
il
Santo
Padre
con
nuove
proteste
di
affezione
e
di
fedeltà
e
con
soccorsi
pecuniarii
.
Siamo
giunti
a
tal
punto
,
che
Pio
IX
non
avrà
più
che
l
'
obolo
di
S
.
Pietro
per
provvedere
ai
suoi
bisogni
,
e
tocca
a
noi
a
fornirglielo
abbondante
e
frequente
.
Ricordinsi
infine
che
la
storia
odierna
è
già
narrata
dal
Vangelo
,
con
quelle
parole
:
Mundus
gaudebit
,
vos
autem
contristabimini
,
e
che
presto
vedremo
avverarsi
anche
sed
tristitia
vestra
vertetur
in
gaudium
.
StampaPeriodica ,
Il
problema
dei
rapporti
tra
Fascismo
e
Religione
,
praticamente
risolto
nel
suo
aspetto
storico
con
gli
Accordi
Lateranensi
del
1929
,
rima
-
ne
tuttora
aperto
in
non
pochi
spiriti
,
la
cui
raffinata
sensibilità
diventa
inquietudine
per
la
mancanza
di
una
esatta
comprensione
di
almeno
uno
dei
termini
del
problema
stesso
.
E
purtroppo
qualche
volta
avviene
che
tali
rapporti
si
presentino
loro
sotto
forma
di
insanabile
dissidio
per
cui
si
determinano
posizioni
ed
atteggiamenti
che
non
possono
non
produrre
una
certa
sorpresa
.
Vero
è
che
non
manca
in
taluni
di
questi
spiriti
inquieti
una
tal
quale
abilità
dialettica
,
per
cui
alla
Religione
si
sostituisce
la
filosofia
cattolica
,
il
che
è
cosa
ben
diversa
.
Ciò
non
impedisce
però
che
essi
,
superando
audacemente
certe
necessarie
distinzioni
,
si
riducano
a
formulare
proposizioni
di
estrema
gravità
,
come
questa
che
è
apparsa
giorni
fa
nella
pagina
dedicata
ai
problemi
filosofici
di
un
quotidiano
di
Lombardia
:
"
Il
Cattolicesimo
,
così
com
'
è
non
soddisfa
la
parte
migliore
degli
Italiani
.
"
L
'
affermazione
,
indubbiamente
gravissima
data
anche
l
'
autorità
del
foglio
che
l
'
ha
ospitata
,
presenta
subito
però
il
punto
vulnerabile
,
per
cui
non
appare
difficile
ribatterla
.
A
parte
il
fatto
che
il
Cattolicesimo
,
anche
così
com
'
è
,
soddisfa
la
stragrande
maggioranza
degli
Italiani
non
esclusi
i
loro
capi
responsabili
ai
quali
si
farebbe
un
grave
torto
se
li
si
escludesse
dall
'
appartenere
alla
"
parte
migliore
degli
Italiani
"
dalla
sopra
citata
affermazione
si
dovrebbe
dedurre
che
per
riconciliare
la
"
parte
migliore
degli
Italiani
"
al
Cattolicesimo
bisognerebbe
che
questo
si
riformasse
,
visto
che
la
causa
del
dissidio
sta
proprio
nella
sua
attuale
formazione
.
La
cosa
è
antica
più
che
non
si
creda
,
e
viene
ripetuta
almeno
ogni
venticinquennio
,
ogni
qual
volta
cioè
si
determini
una
situazione
che
,
sconvolgendo
il
calmo
fluire
degli
avvenimenti
,
ripropone
allo
spirito
il
problema
dell
'
attualità
del
Cattolicesimo
.
Come
è
noto
,
il
problema
è
sempre
stato
risolto
nel
senso
che
il
Cattolicesimo
nulla
mai
ha
dovuto
mutare
dei
suoi
fondamenti
essenziali
,
immutabili
perché
divini
e
capaci
quindi
di
aderire
ad
ogni
atteggiamento
dello
spirito
umano
,
fondamentalmente
uno
pur
nella
diversità
dei
tempi
e
dei
luoghi
.
Se
mai
la
Chiesa
cattolica
,
che
del
Cattolicesimo
è
la
espressione
vivente
e
tangibile
,
è
venuta
via
via
interpretando
lo
spirito
dei
tempi
e
senza
nulla
mutare
nella
sua
base
dommatica
e
nella
sua
struttura
gerarchica
,
ha
sapientemente
temperato
la
sua
disciplina
per
accostarsi
il
più
possibile
all
'
anima
dei
popoli
.
Il
reclamare
un
rinnovamento
del
Cattolicesimo
quasi
che
esso
più
non
risponda
alle
esigenze
dell
'
anima
moderna
ed
alla
situazione
creata
dall
'
avvento
di
una
particolare
prassi
politica
,
è
per
lo
meno
ingenuo
e
denuncia
una
imperfetta
cognizione
del
Cattolicesimo
stesso
,
domma
,
morale
,
gerarchia
.
Questo
nella
migliore
e
più
benevola
delle
ipotesi
,
perché
altrimenti
si
dovrebbe
vedere
nella
strana
richiesta
una
mentalità
idealistica
o
una
manovra
protestantica
.
Che
cosa
si
vuol
dire
con
frasi
come
queste
:
"
Il
Cristianesimo
approfondito
che
sia
nel
suo
significato
metafisico
potrebbe
essere
ancora
una
ricca
miniera
di
verità
:
a
questo
approfondimento
difficilmente
la
Chiesa
potrebbe
risolversi
con
qualche
risultato
se
non
colla
cooperazione
dello
Stato
"
?
A
parte
la
confusione
tra
Cattolicesimo
e
Cristianesimo
,
è
evidente
qui
la
mentalità
da
teologo
progressista
e
la
tendenza
alla
nazionalizzazione
della
Religione
:
cose
che
,
perfettamente
comprensibili
nella
Germania
nazista
,
urtano
fatalmente
in
Italia
contro
il
buon
senso
latino
e
la
romana
chiarezza
di
giudizio
di
nostra
gente
.
Per
fortuna
degli
Italiani
,
Mussolini
ha
in
proposito
idee
molto
più
chiare
e
non
pretende
affatto
,
non
solo
di
fare
della
politica
anticattolica
contro
tutti
gli
interessi
del
Fascismo
,
ma
neppure
di
sostituirsi
alla
Chiesa
in
quella
funzione
squisitamente
educatrice
che
le
è
propria
per
divino
mandato
e
per
intima
essenza
.
I
Patti
Lateranensi
ed
i
conseguenti
accordi
del
3
settembre
1931
hanno
ormai
chiarito
nella
coscienza
degli
Italiani
le
rispettive
posizioni
della
Chiesa
e
dello
Stato
,
così
che
ogni
equivoco
non
è
ormai
più
possibile
.
E
neppure
è
necessario
che
la
Chiesa
rinunci
ad
ogni
sua
azione
entro
il
territorio
nazionale
per
dedicarsi
secondo
il
consiglio
che
le
vien
rivolto
dal
quotidiano
in
questione
ad
una
più
vasta
propaganda
oltre
confine
.
Non
vediamo
quali
"
continue
e
pericolose
collisioni
"
possano
nascere
in
Italia
dal
fatto
che
la
Chiesa
svolge
la
sua
benefica
azione
educatrice
anche
tra
le
file
delle
organizzazioni
del
Regime
e
cerca
di
permeare
dello
spirito
cattolico
ogni
forma
di
attività
nazionale
.
Il
sottile
ed
acuto
articolista
del
quotidiano
lombardo
può
accarezzare
la
speranza
che
"
potrà
cessare
il
Cattolicesimo
,
"
pur
consolandosi
che
"
il
suo
apporto
dottrinale
non
avrà
per
questo
esaurito
il
suo
processo
"
;
qui
sta
,
secondo
noi
,
l
'
errore
fondamentale
di
identificare
il
Cattolicesimo
con
un
qualsiasi
sistema
filosofico
destinato
ad
esaurirsi
col
tempo
.
L
'
Italia
fascista
ha
ben
altre
convinzioni
:
per
cui
non
è
errato
il
ritenere
che
il
Fascismo
,
nel
suo
slancio
vitale
e
nel
suo
anelito
verso
l
'
eterno
,
abbia
proprio
voluto
appoggiarsi
a
quell
'
istituto
che
,
solo
,
ha
la
promessa
infallibile
della
perennità
.