StampaQuotidiana ,
Abbiamo
visitato
con
piacere
l
'
ufficio
centrale
telefonico
impiantato
fra
noi
sotto
la
direzione
dell
'
egregio
cav
.
Salmeri
.
Son
veramente
da
vedersi
i
vari
apparati
ed
il
modo
come
funzionano
i
numerosi
fili
che
sono
sparsi
in
gran
parte
della
città
e
mettono
in
comunicazione
l
'
ufficio
centrale
e
i
vari
abbonati
.
È
un
vero
prodigio
della
scienza
.
Noi
crediamo
che
questa
rete
telefonica
sarà
maggiormente
estesa
essendo
grande
la
utilità
che
se
ne
può
ricavare
.
StampaQuotidiana ,
Non
è
guari
da
che
una
giovine
coppia
si
presentò
nell
'
albergo
...
Erano
due
novelli
sposi
,
che
venivano
a
passare
la
luna
di
miele
.
Siccome
le
stanze
eran
tutte
affittate
,
il
proprietario
,
uomo
di
risorse
.
aveva
fatto
levare
le
bagnarole
dalla
sua
gran
sala
da
bagno
e
ne
avea
fatto
una
camera
da
letto
molto
ben
messa
.
Questa
camera
toccò
ai
nuovi
maritati
.
Durante
la
notte
,
la
giovane
sposa
,
volendo
chiamare
una
delle
inservienti
,
cerca
con
la
mano
nell
'
oscurità
il
cordone
del
campanello
,
ed
allorché
crede
d
'
averlo
toccato
,
tira
con
forza
.
Disgraziatamente
si
era
sbagliata
,
giacché
avea
messa
la
mano
sulla
corda
di
una
doccia
al
di
sopra
della
sua
testa
.
Immediatamente
un
diluvio
di
acqua
ghiacciata
,
capace
di
raffreddare
lo
stesso
entusiasmo
di
due
giovani
sposi
,
cade
con
fracasso
spaventevole
sulla
testa
dei
medesimi
.
Si
può
facilmente
immaginare
il
comico
spettacolo
di
questi
due
sfortunati
agitantisi
nell
'
oscurità
.
Il
marito
spaventato
allunga
alla
sua
volta
il
braccio
e
s
'
impossessa
con
frenesia
dell
'
estremità
di
un
altro
cordone
pendente
dalla
sua
parte
e
lo
tira
col
massimo
furore
.
Per
tutta
risposta
un
diluvio
d
'
acqua
,
questa
volta
bollente
,
cade
a
rovesci
.
Degli
urli
escono
dalla
camera
dei
poveri
sposi
,
quando
i
domestici
accorrono
e
sfondano
la
porta
.
Veggono
la
sala
a
metà
piena
d
'
acqua
e
la
giovine
sposa
montata
come
una
scimmia
sulla
schiena
del
marito
,
che
grida
come
un
ossesso
,
mentre
il
povero
uomo
cercava
a
tentoni
la
porta
fra
le
tenebre
.
Quale
prima
notte
di
nozze
?
Oh
!
...
Qual
prima
notte
di
nozze
.
StampaQuotidiana ,
Verso
le
quattro
pomeridiane
di
mercoledì
il
comm
.
Emanuele
Notarbartolo
di
San
Giovanni
,
Direttore
generale
del
Banco
di
Sicilia
,
accompagnato
da
due
campieri
armati
si
dirigeva
a
cavallo
dal
paese
di
Sciara
alla
stazione
ferroviaria
omonima
per
far
ritorno
a
Palermo
col
treno
che
di
colà
passa
alle
sei
pomeridiane
.
Ad
una
svolta
della
strada
un
carabiniere
e
quattro
bersaglieri
intimarono
loro
di
fermarsi
spianando
i
fucili
.
Il
comm
.
Notarbartolo
credendo
forse
che
quei
militari
l
'
avessero
preso
per
un
sequestrato
in
mezzo
a
due
briganti
,
affrettavasi
ad
assicurare
la
pattuglia
che
quei
due
erano
suoi
familiari
,
che
peraltro
avevano
i
permessi
d
'
armi
in
regola
.
Fu
loro
intimato
di
scendere
da
cavallo
e
di
mostrar
questi
permessi
.
Obbedito
all
'
ingiunzione
il
Notarbartolo
e
i
suoi
due
familiari
furono
in
un
batter
d
'
occhi
disarmati
.
Questi
ultimi
furono
fatti
ritornare
al
paese
e
il
Notarbartolo
fu
bendato
e
condotto
via
da
quei
malandrini
che
si
eran
affrettati
a
svestirsi
delle
mentite
divise
.
Pare
che
pel
riscatto
si
domandino
75.000
lire
.
Finora
nulla
si
sa
intorno
alla
sorte
del
sequestrato
.
Noi
facciam
voti
che
egli
possa
in
breve
esser
restituito
alla
famiglia
sano
ed
incolume
e
con
noi
fan
questi
voti
tutti
coloro
che
nel
Notarbartolo
stimano
la
fermezza
del
carattere
e
le
doti
personali
.
Dopoché
i
briganti
si
furono
impadroniti
del
commendatore
Notarbartolo
,
lo
condussero
in
un
boschetto
ed
ivi
gli
fecero
sapere
che
essi
non
avevano
avuto
la
intenzione
di
sequestrar
lui
ma
il
figlio
del
Principe
.
Gli
dissero
inoltre
che
la
taglia
da
loro
pretesa
era
di
lire
75.000
al
che
Notarbartolo
replicava
non
potere
in
alcun
modo
pagare
sì
vistosa
somma
.
I
briganti
insistettero
perché
egli
scrivesse
alla
famiglia
.
Il
Notarbartolo
per
far
che
questa
fosse
informata
del
fatto
scrisse
e
consegnò
il
suo
biglietto
e
un
anello
che
portava
sempre
al
dito
ad
una
delle
due
persone
che
lo
accompagnava
,
la
quale
li
recò
alla
famiglia
la
stessa
sera
del
dodici
a
mezzanotte
.
La
dimani
il
13
col
treno
delle
sei
e
cinquantacinque
ant
.
questa
stessa
persona
partiva
con
la
somma
di
7.600
lire
in
oro
,
ma
tornava
tosto
con
la
risposta
che
i
briganti
esigevano
il
pagamento
dell
'
intera
taglia
prima
di
lasciar
libero
il
sequestrato
.
Parecchi
giorni
durarono
le
trattative
che
ebbero
termine
col
rilascio
del
comm
.
Notarbartolo
dietro
il
pagamento
della
somma
di
L
.
51.000
,
25.000
delle
quali
in
oro
.
Arrivo
del
Comm
.
Notarbartolo
.
Ieri
alle
4
sparsasi
la
voce
che
il
comm
.
Notarbartolo
dovesse
arrivare
col
treno
delle
8,05
pomeridiane
molte
delle
persone
accorse
approfittando
del
treno
in
partenza
alle
5,35
pomeridiane
andarono
ad
incontrarlo
ad
Altavilla
da
dove
tornarono
insieme
a
lui
.
Sin
dalle
7,30
la
stazione
di
Palermo
era
piena
di
distintissime
persone
che
volevan
tutte
essere
le
prime
a
salutare
l
'
amico
o
il
parente
affezionato
,
il
distinto
cittadino
.
Entrato
il
treno
nella
stazione
,
il
primo
a
scendere
da
un
compartimento
di
prima
classe
fu
il
comm
.
Notarbartolo
,
il
quale
preso
a
braccia
dagli
amici
si
diresse
a
grandissimo
stento
verso
la
porta
di
uscita
,
dove
attendevalo
la
carrozza
che
doveva
condurlo
a
casa
.
Descrivere
l
'
accoglienza
che
gli
fu
fatta
è
impossibile
;
le
grida
di
viva
Notarbartolo
!
erano
imponentissime
,
la
commozione
degli
astanti
immensa
.
La
via
Merlo
dove
sta
il
comm
.
Notarbartolo
,
era
illuminata
a
lampioncini
,
la
carrozza
poté
percorrerla
a
stento
tanta
era
la
folla
che
aspettava
per
vederlo
;
finalmente
riuscì
a
penetrare
nel
cortile
del
palazzo
Merlo
,
dove
fu
seguita
da
un
grandissimo
numero
di
carrozze
che
gli
conducevano
dalla
stazione
i
parenti
ed
amici
.
Sul
tardi
il
comm
.
Notabartolo
dovette
affacciarsi
al
balcone
per
ringraziare
i
cittadini
che
accalcati
nella
strettissima
via
Merlo
lo
salutavano
con
le
grida
di
evviva
Notarbartolo
e
con
ripetuto
batter
di
mani
.
StampaQuotidiana ,
Questa
mane
si
è
attivato
dalla
Direzione
dei
tramways
un
servizio
ordinario
di
omnibus
dalla
stazione
della
ferrovia
meridionale
per
via
Maqueda
al
Politeama
con
partenza
a
20
minuti
e
coincidenza
al
Politeama
colla
linea
dei
tramways
.
È
con
piacere
che
abbiamo
veduto
inaugurato
un
tal
servizio
,
che
speriamo
veder
esteso
ad
altri
punti
della
città
.
E
in
ciò
facciamo
assegnamento
nell
'
egregio
direttore
dei
tramways
il
quale
non
trascura
mezzi
per
render
più
facili
le
comunicazioni
nella
nostra
città
,
di
che
dobbiamo
sapergli
grato
.
StampaQuotidiana ,
Abbiamo
ieri
visitato
con
piacere
questo
magnifico
Albergo
tenuto
dai
fratelli
Ragusa
.
Situato
in
una
posizione
ridente
,
in
mezzo
a
giardini
e
serre
,
con
veduta
del
mare
,
può
dirsi
uno
dei
più
deliziosi
luoghi
,
ed
affascinanti
,
in
cui
il
forestiero
,
che
viene
a
visitare
la
città
nostra
,
a
respirarne
le
aure
imbalsamate
e
salutifere
,
trova
tutto
il
confortabile
,
e
tutte
le
comodità
,
tutte
le
delizie
che
nei
più
grandi
alberghi
del
continente
non
sempre
si
trovano
.
Stanze
ben
arredate
,
sale
splendidissime
per
conversazione
,
sale
di
lettura
,
e
poi
ampi
terrazzi
,
serre
ridentissime
,
giardini
verdeggianti
e
profumati
,
insomma
tutto
che
puossi
desiderare
di
più
ricco
,
di
più
bello
,
di
più
incantevole
.
Non
parliamo
della
cucina
,
affidata
ad
abile
cuoco
,
né
del
servizio
,
al
quale
son
destinati
camerieri
italiani
,
francesi
,
tedeschi
,
affinché
i
forestieri
possano
far
uso
della
loro
lingua
ove
non
conoscano
il
nostro
idioma
.
L
'
Hôtel
des
Palmes
fa
onore
alla
nostra
città
,
fa
onore
ai
fratelli
Ragusa
che
ne
sono
i
proprietari
,
i
quali
meritano
tutta
la
lode
per
avervi
impiegato
vistosi
capitali
creando
un
albergo
degno
di
Palermo
.
Noi
auguriamo
ogni
fortuna
a
questi
giovani
egregi
,
i
quali
serbano
le
tradizioni
paterne
,
cercano
col
lavoro
di
accrescere
i
capitali
col
lavoro
acquistati
,
e
hanno
il
coraggio
delle
grandi
imprese
,
senza
il
quale
nulla
può
farsi
di
proficuo
e
di
fecondo
.
È
qui
il
luogo
di
ripetere
il
detto
del
poeta
latino
:
Audaces
fortuna
juvat
!
StampaQuotidiana ,
L
'
ingegnere
Sada
,
milanese
,
ha
ultimato
il
nuovo
teatro
Massimo
di
Catania
,
al
quale
darà
il
suo
nome
Vincenzo
Bellini
.
Il
nuovo
teatro
sorge
dove
era
un
giorno
l
'
arena
Pacini
;
ha
la
facciata
sullo
stile
del
Rinascimento
,
e
si
compone
di
due
ordini
di
archeggiate
sovrapposte
;
undici
busti
di
illustri
musicisti
adornano
la
facciata
.
Due
altri
,
uno
dello
stile
del
1500
l
'
altro
dello
stile
1600
,
danno
accesso
al
teatro
,
del
quale
la
platea
misura
22
metri
di
lunghezza
e
19
di
larghezza
.
È
alto
22
metri
e
mezzo
,
ha
quattro
ordini
di
palchi
e
un
quinto
,
parte
a
palchi
parte
a
gallerie
;
nel
centro
del
soffitto
campeggia
un
quadro
:
l
'
apoteosi
di
Bellini
.
Il
palcoscenico
è
uno
dei
più
grandi
d
'
Italia
:
è
alto
22
metri
e
lungo
33
.
L
'
illuminazione
è
di
1500
fiammelle
:
il
sipario
è
d
'
amianto
,
numerosissime
le
uscite
e
ampie
e
sei
immensi
serbatoi
d
'
acqua
sul
palcoscenico
,
che
in
un
minuto
allagherebbero
uno
spazio
di
60
metri
cubi
.
Quest
'
opera
colossale
,
che
sarà
un
trionfo
per
l
'
ingegnere
Sada
e
per
gli
artisti
che
con
lui
collaborano
,
s
'
inaugurerà
nella
prossima
primavera
.
ProsaGiuridica ,
Vittorio
Emanuele
III
per
Grazia
di
Dio
e
per
la
Volontà
della
Nazione
Re
d
'
Italia
Imperatore
d
'
Etiopia
Visto
l
'
art
.
3
,
n
.
2
,
della
legge
31
gennaio
1926-IV
,
n
.
100;
Ritenuta
la
necessità
assoluta
ed
urgente
di
dettare
disposizioni
per
la
difesa
della
razza
nella
scuola
italiana
;
Udito
il
Consiglio
dei
Ministri
;
Sulla
proposta
del
Nostro
Ministro
Segretario
di
Stato
per
l
'
educazione
nazionale
,
di
concerto
con
quello
per
le
finanze
;
Abbiamo
decretato
e
decretiamo
;
Art
.
1
.
All
'
ufficio
di
insegnante
nelle
scuole
statali
o
parastatali
di
qualsiasi
ordine
e
grado
e
nelle
scuole
non
governative
,
ai
cui
studi
sia
riconosciuto
effetto
legale
,
non
potranno
essere
ammesse
persone
di
razza
ebraica
,
anche
se
siano
state
comprese
in
graduatorie
di
concorso
anteriormente
al
presente
decreto
;
nè
potranno
essere
ammesse
all
'
assistentato
universitario
,
nè
al
conseguimento
dell
'
abilitazione
alla
libera
docenza
.
Art
.
2
.
Alle
scuole
di
qualsiasi
ordine
e
grado
,
ai
cui
studi
sia
riconosciuto
effetto
legale
,
non
potranno
essere
iscritti
alunni
di
razza
ebraica
.
Art
.
3
.
A
datare
dal
16
ottobre
1938-XVI
tutti
gli
insegnanti
di
razza
ebraica
che
appartengano
ai
ruoli
per
le
scuole
di
cui
al
precedente
art
.
1
,
saranno
sospesi
dal
servizio
;
sono
a
tal
fine
equiparati
al
personale
insegnante
i
presidi
e
direttori
delle
scuole
anzidette
,
gli
aiuti
e
assistenti
universitari
,
il
personale
di
vigilanza
delle
scuole
elementari
.
Analogamente
i
liberi
docenti
di
razza
ebraica
saranno
sospesi
dall
'
esercizio
della
libera
docenza
.
Art
.
4
.
I
membri
di
razza
ebraica
delle
Accademie
,
degli
Istituti
e
delle
Associazioni
di
scienze
,
lettere
ed
arti
,
cesseranno
di
far
parte
delle
dette
istituzioni
a
datare
dal
16
ottobre
1938-XVI
.
Art
.
5
.
In
deroga
al
precedente
art
.
2
potranno
in
via
transitoria
essere
ammessi
a
proseguire
gli
studi
universitari
studenti
di
razza
ebraica
,
già
iscritti
a
istituti
di
istruzione
superiore
nei
passati
anni
accademici
.
Art
.
6
.
Agli
effetti
del
presente
decreto
-
legge
è
considerato
di
razza
ebraica
colui
che
è
nato
da
genitori
entrambi
di
razza
ebraica
,
anche
se
egli
professi
religione
diversa
da
quella
ebraica
.
Art
.
7
.
Il
presente
decreto
-
legge
,
che
entrerà
in
vigore
alla
data
della
sua
pubblicazione
nella
Gazzetta
Ufficiale
del
Regno
,
sarà
presentato
al
Parlamento
per
la
sua
conversione
in
legge
.
Il
Ministro
per
l
'
educazione
nazionale
è
autorizzato
a
presentare
il
relativo
disegno
di
legge
.
Ordiniamo
che
il
presente
decreto
,
munito
del
sigillo
dello
Stato
,
sia
inserto
nella
raccolta
delle
leggi
e
dei
decreti
del
Regno
d
'
Italia
,
mandando
a
chiunque
spetti
di
osservarlo
e
di
farlo
osservare
.
Dato
a
San
Rossore
,
addì
5
settembre
1938
-
Anno
XVI
Vittorio
Emanuele
Mussolini
,
Bottai
,
Di
Revel
Visto
il
Guardasigilli
:
Solmi
StampaPeriodica ,
Il
21
Aprile
i
lavoratori
e
i
produttori
italiani
conosceranno
i
principi
costitutivi
della
Carta
del
Lavoro
.
Il
documento
,
come
è
stato
già
detto
,
non
ha
un
contenuto
giuridico
di
carattere
formale
,
ma
vuole
essere
,
all
'
infuori
della
legge
,
una
base
di
orientamento
di
tutta
la
vita
del
lavoro
.
La
Carta
del
Lavoro
si
presenta
perciò
con
un
aspetto
tutto
originale
e
con
un
carattere
spiccatamente
e
decisamente
rivoluzionario
.
Superamento
dei
Diritti
dell
'
Uomo
Poiché
il
Regime
fascista
compie
oggi
una
solenne
dichiarazione
di
diritti
,
vi
sarà
certamente
chi
vorrà
porre
l
'
atto
odierno
a
confronto
con
i
"
Diritti
dell
'
Uomo
"
e
tutte
le
conquiste
della
Rivoluzione
Francese
.
Vediamo
in
quale
luce
storica
si
presenta
la
Carta
del
Lavoro
nei
confronti
dei
Diritti
dell
'
Uomo
.
Essa
acquista
un
indubbio
e
deciso
significato
di
superamento
.
I
lavoratori
e
i
produttori
di
oggi
,
nel
nostro
e
negli
altri
paesi
,
prima
di
essere
cittadini
furono
uomini
e
come
uomini
furono
schiavi
.
Il
crollo
della
società
feudale
fu
una
grande
conquista
dello
spirito
umano
,
che
dette
forma
di
dignità
civile
alla
lotta
politica
e
affermò
il
concetto
della
Nazione
,
come
patrimonio
della
collettività
.
Negare
il
beneficio
di
quelle
conquiste
significherebbe
negare
la
storia
.
Ma
vediamo
in
quale
concetto
la
Carta
del
Lavoro
rappresenta
il
superamento
,
lo
svi
-
luppo
storico
e
non
l
'
antitesi
della
Rivoluzione
francese
.
Gli
"
immortali
principii
"
rappresentavano
soprattutto
una
affermazione
egualitaria
.
Oggi
la
Rivoluzione
Nera
compie
anche
un
'
affermazione
egualitaria
proclamando
la
parità
di
tutti
i
cittadini
come
produttori
e
come
lavoratori
.
Oggi
il
Fascismo
afferma
i
diritti
del
lavoro
e
la
supremazia
assoluta
della
Nazione
sui
cittadini
.
Né
l
'
uno
né
l
'
altro
concetto
sono
in
antitesi
alla
Rivoluzione
francese
,
in
quanto
né
alcuna
parità
dei
cittadini
come
lavoratori
potrebbe
esistere
se
non
si
riconoscesse
come
cosa
ovvia
l
'
uguaglianza
dei
cittadini
quali
uomini
,
né
potrebbe
esistere
supremazia
di
Nazione
dove
esisteva
una
supremazia
di
caste
.
Perciò
la
Carta
del
Lavoro
,
nel
suo
concetto
egualitario
e
nell
'
affermazione
dei
diritti
del
lavoro
,
non
è
una
antitesi
,
ma
un
superamento
dei
Diritti
dell
'
Uomo
...
StampaPeriodica ,
Fra
tutti
quelli
che
formano
la
intera
popolazione
,
o
nazione
o
società
come
vuoi
chiamarla
,
si
è
stabilita
na
distinzione
di
tre
classi
,
nobili
,
mezzo
ceto
e
basso
ceto
.
Ma
questa
distinzione
è
cosa
troppo
vecchia
,
e
la
fecero
l
avarizia
,
la
superbia
e
l
apparenza
;
l
avarizia
che
altro
Dio
non
ha
,
fuori
del
denaro
,
e
per
essa
chi
è
più
ricco
è
lo
migliore
:
la
superbia
,
che
perché
l
antenati
sono
stati
qualche
gran
cosa
,
crede
che
gli
altri
l
hanno
a
stimare
pure
na
gran
cosa
,
come
se
uno
non
avesse
a
essere
stimato
per
quello
che
è
,
ma
per
quello
che
furono
l
antenati
suoi
;
e
finalmente
l
apparenza
,
perché
tutti
quanti
vogliamo
giudicare
con
gli
occhi
della
fronte
e
non
con
quelli
della
ragione
.
Questa
distinzione
dunque
non
mi
piace
:
e
persuaditi
che
per
legge
nessuno
è
figlio
della
gallina
bianca
.
Non
credere
che
lo
nobile
e
lo
signore
avessero
qualche
dritto
sopra
di
te
,
popolo
basso
,
no
.
Essi
hanno
tanto
dritto
sopra
di
te
,
quanto
dritto
hai
tu
sopra
di
loro
;
ma
senti
però
,
e
mettici
anche
questo
,
che
essi
hanno
tanti
obblighi
verso
di
te
,
quanti
obblighi
hai
tu
verso
di
loro
.
Senti
,
e
tieni
a
mente
questo
:
Iddio
nella
sua
infinita
sapienza
e
misericordia
non
ha
dato
a
nessun
uomo
dritto
sopra
un
altro
uomo
;
ma
non
ha
fatto
tutti
l
uomene
uguali
.
Rifletti
dunque
bene
,
popolo
basso
,
e
non
avvilirti
tanto
,
credendoti
per
obbligo
condannato
a
stare
sempre
sotto
.
Alza
la
testa
:
e
senza
pretendere
di
uscire
a
forza
dalla
condizione
nella
quale
Iddio
ti
ha
posto
e
ti
vuole
,
dí
senza
paura
:
Io
per
l
animo
che
tengo
e
per
il
cuore
che
mi
sento
,
sono
eguale
a
tutti
li
più
gran
signori
che
ci
stanno
sopra
la
terra
:
e
tra
me
e
li
gran
signori
non
c
è
altra
differenza
che
quella
che
nasce
dall
uso
che
facciamo
di
quest
anima
e
di
questo
cuore
:
la
buona
gente
,
nobile
o
snobile
,
ricca
o
povera
ha
da
stare
naturalmente
sopra
:
la
gente
cattiva
nobile
o
snobile
,
ricca
o
povera
,
ha
da
stare
naturalmente
sotto
.
"
Finora
tu
,
popolo
basso
,
sei
stato
l
ultimo
,
non
per
la
condizione
tua
,
no
,
ma
per
i
tuoi
difetti
:
mo
,
alza
la
testa
,
e
fatti
uguale
agli
altri
,
non
per
la
condizione
,
ma
per
la
virtù
.
I
tuoi
difetti
sono
stati
prodotti
dal
passato
dispotismo
:
ora
,
se
tu
vuoi
,
la
libertà
t
innalzerà
,
perché
ti
saprà
educare
.
Impara
e
ti
farai
sentire
e
rispettare
:
e
nobili
e
ceto
medio
si
leveranno
il
cappello
in
faccia
a
la
virtù
del
popolano
.
Fino
a
mo
sei
stato
temuto
come
la
tigre
,
come
la
peste
,
come
il
cane
affamato
:
da
oggi
nnanzi
t
avrai
a
far
temere
come
si
teme
la
spada
de
la
giustizia
.
A
lo
cane
affamato
o
li
si
tira
na
pietra
n
fronte
o
li
si
getta
un
pezzo
di
pane
per
farlo
star
quieto
:
in
faccia
a
lo
giudice
uno
o
s
ha
da
difendere
con
buone
ragioni
,
o
ha
da
essere
condannato
.
Ma
lo
giudice
(
tienilo
a
mente
buono
)
lo
giudice
ha
da
avere
con
sé
la
giustizia
e
la
legge
,
e
non
la
superbia
e
lo
capriccio
.
ProsaGiuridica ,
Vittorio
Emanuele
III
per
Grazia
di
Dio
e
per
la
Volontà
della
Nazione
Re
d
'
Italia
Imperatore
d
'
Etiopia
Veduto
il
testo
unico
delle
leggi
e
delle
norme
giuridiche
sulla
istruzione
elementare
,
post
-
elementare
e
sulle
opere
di
integrazione
,
approvato
con
il
R
.
decreto
5
febbraio
1928
-
VI
,
n
.
577
,
e
successive
modificazioni
;
Veduto
l
'
art
.
3
,
n
.
2
,
della
legge
31
gennaio
1926
-
IV
,
n
.
100;
Riconosciuta
la
necessità
assoluta
ed
urgente
di
dare
uno
speciale
ordinamento
alla
istruzione
elementare
dei
fanciulli
di
razza
ebraica
;
Udito
il
Consiglio
dei
Ministri
;
Sulla
proposta
del
nostro
Ministro
Sottosegretario
di
Stato
per
l
'
educazione
nazionale
,
di
concerto
con
quello
per
le
finanze
;
Abbiamo
decretato
e
decretiamo
:
Art
.
1
.
Per
i
fanciulli
di
razza
ebraica
sono
istituite
a
spese
dello
Stato
speciali
sezioni
di
scuola
elementare
nelle
località
in
cui
il
numero
di
essi
non
sia
inferiore
a
dieci
.
I
relativi
insegnanti
potranno
essere
di
razza
ebraica
.
Art
.
2
.
Le
comunità
possono
aprire
,
con
l
'
autorizzazione
del
Ministero
per
l
'
educazione
nazionale
,
scuole
elementari
,
con
effetti
legali
,
per
i
fanciulli
di
razza
ebraica
.
Per
gli
scrutini
e
per
gli
esami
nelle
dette
scuole
il
Regio
provveditore
agli
studi
nomina
un
commissario
.
Nelle
scuole
elementari
di
cui
ai
comma
precedenti
,
sono
svolti
i
programmi
stabiliti
per
le
scuole
di
Stato
;
salvo
per
ciò
che
concerne
l
'
insegnamento
della
religione
cattolica
.
Art
.
3
.
Nelle
scuole
elementari
per
i
fanciulli
di
razza
ebraica
sono
adottati
i
libri
di
testo
di
Stati
,
con
opportuni
arrangiamenti
,
approvati
dal
Ministero
dell
'
educazione
nazionale
.
Le
spese
relative
sono
a
carico
delle
comunità
israelitiche
.
Art
.
4
.
Il
presente
decreto
,
che
andrà
in
vigore
il
giorno
della
sua
pubblicazione
nella
Gazzetta
Ufficiale
del
Regno
,
sarà
presentato
al
Parlamento
per
la
conversione
in
legge
.
Il
Ministro
proponente
,
è
autorizzato
alla
presentazione
del
relativo
disegno
di
legge
.
Ordiniamo
che
il
presente
decreto
,
munito
del
sigillo
dello
Stato
,
sia
inserto
nella
raccolta
ufficiale
delle
leggi
e
dei
decreti
del
Regno
d
'
Italia
,
mandando
a
chiunque
spetti
di
osservarlo
e
di
farlo
osservare
.
Dato
a
San
Rossore
,
addì
23
settembre
1938
-
Anno
XVI
Vittorio
Emanuele
Mussolini
,
Bottai
,
Di
Revel
Visto
il
Guardasigilli
:
Solmi