StampaPeriodica ,
Il
Divo
,
che
si
fa
fotografare
più
di
un
attore
cinematografico
,
prende
spesso
l
'
aria
atroce
,
ma
più
spesso
ha
l
'
aria
comica
.
Egli
è
,
secondo
la
definizione
di
un
grande
scrittore
inglese
,
un
tragico
buffone
.
È
stata
fatta
in
tante
pubblicazioni
una
raccolta
di
scritti
di
Mussolini
contro
Dio
,
apologie
di
reato
,
esaltazioni
dei
delitti
anarchici
,
ecc
.
Ma
ciò
che
sarebbe
più
interessante
è
la
raccolta
degli
spropositi
.
Nella
sua
movimentata
vita
di
agitatore
e
di
avventuriero
,
Mussolini
non
ha
mai
avuto
tempo
di
studiare
.
La
sua
educazione
mentale
è
stata
fatta
sulle
edizioni
illustrate
di
Perino
,
sui
manualetti
a
3
e
5
soldi
dell
'
editore
Sonzogno
.
Come
tutti
gli
autodidatti
,
però
,
Mussolini
parla
di
tutto
.
È
l
'
uomo
che
ha
studiato
sui
libri
che
fanno
la
storia
universale
a
volo
di
uccello
.
Annunzia
(
e
non
fa
)
uno
studio
su
Machiavelli
,
parla
di
Platone
,
disserta
di
filosofia
,
cita
frasi
latine
ignorando
il
latino
.
L
'
ultimo
discorso
del
26
maggio
è
una
vera
enciclopedia
di
spropositi
.
Ne
prendiamo
qualcuno
a
volo
.
A
giustificare
i
delitti
del
fascismo
,
Mussolini
è
ricorso
agli
esempi
della
rivoluzione
francese
.
"
Garnier
a
Nantes
"
egli
ha
detto
,
"
prometteva
di
uccidere
tutti
gli
uomini
di
ingegno
.
"
Chi
era
Garnier
?
Il
Ministero
degli
esteri
francese
nel
suo
Bulletin
de
la
presse
étrangère
del
6
giugno
ha
pubblicato
il
discorso
di
Mussolini
integralmente
e
vicino
al
nome
di
Garnier
ha
messo
un
punto
interrogativo
.
In
quale
manualetto
di
Sonzogno
,
Mussolini
ha
trovato
Garnier
?
E
chi
è
costui
?
Le
parole
riprodotte
dal
Divo
fan
pensare
piuttosto
alla
prosa
di
Augusto
Turati
e
di
de
Vecchi
,
che
a
quella
di
un
rivoluzionario
francese
.
Nello
stesso
discorso
Mussolini
,
riproducendo
male
alcuni
dati
statistici
,
ha
voluto
mostrare
di
essere
un
tecnico
di
demografia
.
L
'
Italia
che
ha
un
breve
suolo
,
egli
ha
detto
,
deve
aver
presto
60
milioni
di
abitanti
.
"
Se
si
diminuisce
,
signori
,
non
si
fa
l
'
Impero
,
si
diventa
una
colonia
.
"
(
In
parentesi
:
Si
diminuisce
,
signori
..
,
quale
stile
da
baraccone
!
)
È
vero
invece
che
i
paesi
che
han
fatto
l
'
Impero
,
la
Francia
e
l
'
Inghilterra
,
hanno
un
minimo
di
natalità
e
che
il
massimo
di
natalità
è
in
Bulgaria
!
Ma
Mussolini
ricorre
subito
alla
storia
,
e
vuol
dar
prova
di
avere
ancora
le
reminiscenze
dei
manuali
Sonzogno
:
"
Quand
'
è
,
"
egli
esclama
tra
l
'
ammirazione
dei
vari
Casertano
che
ora
compongono
in
regime
fascista
la
così
detta
Camera
italiana
che
la
Francia
domina
il
mondo
?
Quando
poche
famiglie
di
baroni
normanni
erano
così
numerose
che
bastavano
a
comporre
un
esercito
.
Quando
,
durante
il
periodo
brillante
della
Monarchia
,
la
Francia
avea
questa
orgogliosa
divisa
:
Egale
à
plusieurs
e
quando
accanto
a
40
o
45
milioni
di
francesi
non
c
'
erano
che
pochi
milioni
di
tedeschi
,
pochi
milioni
di
italiani
,
pochi
milioni
di
spagnuoli
.
"
Tante
parole
,
tanti
spropositi
.
Mussolini
suppone
(
ecco
un
errore
storico
che
farebbe
riprovare
un
alunno
di
ginnasio
)
che
i
normanni
siano
andati
da
prima
in
Francia
e
che
dalla
Francia
abbiano
fatto
le
loro
grandi
conquiste
e
suppone
che
i
normanni
siano
stati
dei
patriarchi
guerrieri
,
circondati
da
famiglie
numerosissime
di
almeno
settanta
,
ottanta
figli
.
Vi
è
un
'
asinità
maggiore
?
Supporre
che
la
Francia
del
secolo
decimosettimo
e
decimottavo
,
avesse
da
40
a
45
milioni
di
uomini
e
fosse
circondata
da
pochi
milioni
di
italiani
,
tedeschi
e
spagnuoli
,
è
documento
di
ignoranza
assoluta
.
Se
Mussolini
avesse
letto
il
libro
di
Levasseur
:
Histoire
de
la
population
française
saprebbe
che
la
Francia
del
secolo
decimosettimo
aveva
meno
di
16
milioni
di
abitanti
,
meno
di
20
al
principio
del
secolo
decimottavo
e
meno
che
25
al
tempo
della
rivoluzione
francese
e
di
Napoleone
.
D
'
altra
parte
,
tedeschi
,
italiani
e
spagnuoli
non
erano
pochi
milioni
,
ma
assolutamente
o
proporzionalmente
assai
più
numerosi
dei
francesi
.
La
Norvegia
e
la
Danimarca
da
cui
vennero
i
grandi
conquistatori
normanni
non
avevano
,
al
tempo
delle
maggiori
conquiste
,
che
una
piccolissima
popolazione
,
nel
complesso
forse
appena
un
milione
e
mezzo
di
uomini
e
conquistavano
popoli
numerosissimi
dall
'
Inghilterra
al
mezzogiorno
d
'
Italia
.
E
pensare
che
l
'
ignoranza
del
Divo
è
superata
solo
dalla
ignoranza
di
molti
fascisti
i
quali
dicono
che
l
'
Italia
deve
pensare
solo
con
il
cervello
di
Mussolini
!
StampaPeriodica ,
La
stampa
fascista
va
in
giuggiole
per
il
fallimento
della
Conferenza
Ginevrina
sul
disarmo
e
torna
ad
irridere
agl
'
ideali
di
pace
,
come
a
un
mito
grottesco
.
Quel
monotono
chiacchierone
dell
'
on
.
A
.
Turati
,
concionando
ai
balilla
d
'
Abruzzo
,
afferma
che
"
le
camicie
nere
sono
pronte
a
marciare
per
tutte
le
méte
,
"
che
bisogna
"
balzare
in
avanti
quando
l
'
ora
verrà
"
e
che
non
può
dire
se
"
un
giorno
,
al
comando
del
Duce
dovremo
scattare
per
la
santa
battaglia
che
darà
all
'
Italia
la
sua
grandezza
nel
mondo
.
"
E
poi
,
v
'
è
della
gente
che
si
ostina
ancora
a
non
prendere
sul
serio
la
stampa
fascista
,
quando
essa
proclama
che
non
il
fascismo
,
ohibò
,
ma
la
socialdemocrazia
massonica
costituisce
un
pericolo
per
la
pace
di
Europa
!
"
L
'
Osservatore
Romano
"
ha
protestato
contro
l
'
arresto
di
cinque
sacerdoti
,
tra
cui
due
più
che
settantenni
,
che
sono
stati
condannati
al
domicilio
coatto
;
e
ha
deplorato
l
'
atteggiamento
inerte
del
vescovo
di
Udine
.
Ma
l
'
organo
vaticano
non
ha
nulla
da
fare
o
da
dire
contro
quel
mons
.
Aiuti
che
,
in
una
cerimonia
indetta
a
Roma
da
un
fascio
di
Trastevere
,
"
ha
esaltato
secondo
le
cronache
del
regime
con
nobili
parole
vibranti
di
commozione
il
sacrificio
di
Giovanni
Luporini
,
"
e
cioè
di
quel
fascista
che
cadde
a
Firenze
sotto
i
colpi
di
chi
voleva
respingere
la
sua
aggressione
,
e
la
uccisione
del
quale
determinò
le
orribili
stragi
notturne
,
che
riempirono
di
raccapriccio
il
mondo
civile
?
Questi
vescovi
,
monsignori
ecc
.
,
che
si
fanno
esaltatori
e
complici
delle
gesta
fasciste
,
sono
gl
'
interpreti
autorizzati
del
Vaticano
?
È
bene
prenderne
nota
;
per
il
giusto
giudizio
del
prossimo
domani
.
StampaPeriodica ,
All
'
epoca
della
brigantesca
conversione
dei
Buoni
del
Tesoro
gli
esercenti
di
ogni
genere
,
nessuno
escluso
,
furono
costretti
a
depositare
in
titoli
del
Littorio
una
cauzione
variante
dalle
cinquecento
alle
cinquemila
lire
.
Col
luglio
,
maturato
il
primo
semestre
,
agli
aventi
diritto
,
invece
del
pagamento
degli
interessi
,
è
stato
ufficialmente
annunziato
che
la
rendita
delle
cauzioni
sarà
devoluta
a
beneficio
dei
Fasci
.
Le
notizie
preventive
pervenute
all
'
Ufficio
Statistica
dalle
cattedre
ambulanti
in
ordine
alla
raccolta
del
grano
lasciavano
prevedere
che
il
raccolto
avrebbe
raggiunta
la
cifra
di
cinquantasei
milioni
di
quintali
.
Le
notizie
consuntive
non
sono
complete
,
ma
da
quelle
già
arrivate
si
desume
che
il
raccolto
sarà
molto
al
disotto
di
quello
previsto
e
cioè
del
35
per
cento
inferiore
a
quello
dell
'
anno
scorso
.
È
certo
che
in
Emilia
il
raccolto
sarà
anche
più
basso
.
L
'
anno
scorso
il
grano
si
vendeva
a
210-215
:
quest
'
anno
il
mercato
di
Rovigo
che
dà
il
tono
al
mercato
nazionale
del
grano
quota
120
per
le
qualità
migliori
.
E
dire
che
quest
'
anno
,
secondo
i
guerrieri
della
battaglia
del
grano
,
si
sarebbe
dovuto
arrivare
a
settantatré
milioni
di
quintali
!
Certo
è
che
l
'
Erario
ha
sostenuto
una
spesa
di
cinquanta
milioni
per
la
pappatoria
dei
guerrieri
della
famosa
battaglia
.
Il
raccolto
del
granone
è
in
gran
parte
perduto
per
la
persistente
siccità
:
anche
nelle
provincie
di
Cremona
e
Mantova
,
che
sono
quelle
ove
la
coltivazione
viene
fatta
in
misura
più
intensa
ed
è
favorita
dalla
irrigazione
.
La
disoccupazione
si
va
sempre
facendo
più
grave
in
tutte
le
regioni
:
e
più
specialmente
nell
'
Emilia
e
nella
Romagna
.
La
crisi
del
bracciantato
determinata
dalla
fine
delle
opere
pubbliche
e
dall
'
arresto
delle
opere
edilizie
è
acutissima
.
Ci
sono
state
molte
dimostrazioni
di
disoccupati
.
A
Carpi
700
braccianti
privi
di
lavoro
e
di
pane
hanno
fatto
una
manifestazione
silenziosa
.
Il
Prefetto
,
invitato
a
segnalare
la
cosa
al
capo
del
governo
,
si
è
rifiutato
dicendo
che
non
desiderava
diventare
un
disoccupato
anche
lui
.
Il
Partito
fascista
ha
imposto
ai
suoi
iscritti
una
tassazione
straordinaria
in
proporzione
delle
loro
sostanze
.
L
'
on
.
D
'
Alessio
ha
versato
90.000
lire
(
fatte
come
?
)
e
ha
strombazzato
l
'
offerta
come
un
gesto
generoso
;
si
tratta
,
invece
,
del
prodotto
di
questa
nuova
imposizione
.
Il
gruppo
Gualino
-
Agnelli
si
è
sciolto
con
piena
rottura
dei
due
capi
.
La
rottura
mette
capo
alle
condizioni
delle
industrie
"
Fiat
"
e
"
Viscosa
"
che
sono
in
gravissima
crisi
entrambe
.
La
"
Fiat
,
"
come
è
noto
,
si
dibatte
da
tempo
in
crisi
incessanti
,
determinate
dall
'
enorme
pressione
fiscale
e
specialmente
dalle
gaffes
mussoliniane
,
che
le
hanno
fatto
perdere
gran
parte
della
clientela
estera
.
Agnelli
pietì
,
implorò
a
lungo
;
dimostrò
a
più
riprese
con
esaurienti
dimostrazioni
matematiche
che
la
produzione
mensile
per
l
'
estero
si
accumulava
da
gran
tempo
nei
magazzini
per
i
colpi
di
testa
del
Governo
;
ed
ebbe
sempre
in
cambio
vaghe
promesse
,
e
fu
sempre
costretto
a
rabberciare
la
situazione
coi
propri
mezzi
.
Finalmente
si
decise
al
gran
passo
.
Si
presentò
al
Trucio
e
gli
consegnò
le
chiavi
degli
stabilimenti
,
dichiarandogli
che
era
nell
'
impossibilità
di
andare
avanti
.
Il
Trucio
nella
sua
grande
magnanimità
non
ricorse
neanche
questa
volta
al
manganello
,
mollò
i
milioni
ed
ebbe
in
cambio
molte
migliaia
di
macchine
.
A
questo
punto
il
popolo
italiano
assisté
ad
uno
spettacolo
di
grandezza
che
in
apparenza
ha
uno
straordinario
carattere
imperialistico
.
Un
Niagara
di
automobili
investì
pomposamente
gli
uffici
pubblici
centrali
e
provinciali
,
specialmente
di
natura
militare
e
poliziesca
.
Ogni
Comando
ha
avuto
la
sua
dotazione
di
numerose
automobili
.
Nessun
battaglione
isolato
n
'
è
rimasto
privo
.
Anche
le
tenenze
dei
carabinieri
sono
state
fornite
di
mezzi
veloci
.
La
Questura
di
Napoli
,
in
una
sola
volta
,
ha
ricevute
quaranta
automobili
;
il
povero
Questore
si
è
trovato
in
gravi
difficoltà
,
non
essendovi
disponibili
locali
sufficienti
per
allogarle
.
Provvisoriamente
furono
collocate
in
alcune
grotte
abbandonate
del
Monte
Echia
.
Si
sta
ora
faticosamente
lavorando
per
organizzare
il
necessario
e
per
impiantare
le
officine
di
riparazione
.
Questi
scherzi
possono
ripetersi
all
'
infinito
?
E
se
non
si
ripetono
,
come
vivranno
le
grandi
industrie
?
In
seguito
alla
messa
in
liquidazione
della
Banca
Biellese
e
al
suo
assorbimento
da
parte
della
Banca
Agricola
Italiana
,
il
Tribunale
ha
rinviato
a
giudizio
,
a
richiesta
di
alcuni
azionisti
,
gli
amministratori
della
Biellese
,
fra
i
quali
il
Comm
.
Fila
,
capo
di
uno
dei
gruppi
lanieri
di
Biella
.
Fra
i
debitori
della
Biellese
,
figura
per
circa
2
milioni
l
'
on
.
E
.
M
.
Gray
,
al
quale
il
governo
ha
recentemente
assicurato
una
cospicua
mangianza
,
dandogli
la
presidenza
della
Compagnia
italiana
del
turismo
.
StampaPeriodica ,
Giorni
fa
,
il
"
Popolo
d
'
Italia
"
pubblicava
un
monito
agli
agricoltori
,
cui
rimproverava
una
inquietudine
ingiustificata
e
un
esagerato
pessimismo
.
Il
fatto
che
l
'
organo
presidenziale
abbia
sentito
il
bisogno
di
rivolgersi
in
tal
modo
ai
produttori
agrari
e
che
alla
sua
voce
si
siano
affrettati
a
far
eco
tutti
i
giornali
del
regime
è
,
di
per
se
stesso
,
una
dimostrazione
della
difficilissima
situazione
in
cui
si
dibatte
l
'
agricoltura
in
Italia
e
degli
allarmi
ch
'
essa
ha
provocati
e
continua
a
provocare
ogni
giorno
più
.
Il
direttore
del
"
Popolo
d
'
Italia
,
"
che
s
'
intende
di
disciplina
agraria
come
potrebbe
intendersene
un
addetto
alle
pompe
funebri
,
cerca
di
sostenere
che
i
timori
degli
agricoltori
sono
per
lo
meno
eccessivi
;
ma
ci
vuol
altro
che
la
prosa
dell
'
ex
segretario
comunale
per
cambiar
corso
alla
realtà
!
E
la
realtà
dolorosa
è
che
le
condizioni
agrarie
in
Italia
sono
pessime
.
Il
raccolto
del
grano
è
come
vi
ho
già
informati
enormemente
inferiore
a
quello
dell
'
anno
scorso
.
Le
cifre
enunciate
dal
Consiglio
dei
Ministri
sono
,
secondo
il
costume
,
menzogna
e
bluff
.
Nel
Veneto
,
gli
affittuari
agrari
si
sono
trovati
nell
'
impossibilità
di
pagare
le
cambiali
;
e
,
all
'
epoca
della
scadenza
degli
effetti
,
si
sono
presentati
dinnanzi
alle
porte
degl
'
istituti
creditori
,
trascinando
innanzi
a
loro
dei
carretti
pieni
di
canapa
.
"
Non
abbiamo
denari
,
"
hanno
detto
,
"
prendetevi
questa
,
se
volete
.
"
Si
va
sempre
più
intensificando
il
movimento
per
la
revisione
dei
contratti
agrari
.
Gli
affittuari
vogliono
che
ai
terreni
sia
esteso
un
provvedimento
analogo
a
quello
ch
'
è
stato
recentemente
adottato
per
le
case
,
a
vantaggio
degli
inquilini
,
nei
confronti
dei
proprietari
.
Le
resistenze
dei
padroni
della
terra
sono
,
com
'
è
facile
immaginare
,
vigorosissime
;
e
sembra
che
il
governo
si
sia
mostrato
finora
disposto
a
subirle
.
Ma
gli
affittuari
,
dal
canto
loro
,
non
mollano
:
gli
effetti
della
"
battaglia
del
grano
"
e
della
"
battaglia
della
lira
"
sono
stati
così
disastrosi
per
loro
,
che
non
si
trovano
assolutamente
in
grado
di
andare
avanti
:
la
diminuzione
dei
fitti
è
da
loro
pretesa
,
non
soltanto
come
un
atto
di
giustizia
comparativa
,
ma
come
una
necessità
pregiudiziale
della
produzione
.
Staremo
a
vedere
che
cosa
farà
,
in
ultima
analisi
,
il
governo
.
Quel
ch
'
è
certo
è
che
mai
l
'
agricoltura
aveva
subito
un
così
formidabile
colpo
dall
'
insipienza
,
dalla
inorganicità
e
dalla
contraddittorietà
della
politica
governativa
.
E
dire
che
il
governo
,
per
giustificare
il
crollo
delle
industrie
,
aveva
proclamato
essere
suo
proposito
dare
incremento
all
'
agricoltura
!
L
'
industria
si
trova
in
uno
stato
anche
peggiore
,
sempre
per
effetto
delle
suddette
battaglie
e
delle
conseguenti
strombazzate
vittorie
.
I
tessitori
del
Biellese
lavorano
per
soli
tre
giorni
la
settimana
;
non
possono
chiudere
perché
il
governo
lo
impedisce
loro
,
ma
la
merce
rimane
giacente
nei
depositi
.
Sapete
che
le
manifatture
lavorano
tutte
con
un
personale
ridotto
almeno
del
50
per
cento
.
I
dirigenti
dell
'
industria
laniera
,
Rivetti
,
Bozzalla
e
un
socio
,
furono
ricevuti
,
giorni
fa
,
coi
rappresentanti
della
Confederazione
generale
fascista
,
da
Mussolini
,
al
quale
esposero
le
tragiche
condizioni
della
loro
industria
.
Se
i
telai
non
lavoreranno
per
conto
di
voi
industriali
fu
la
semplicistica
risposta
del
"
trucio
"
lavoreranno
per
conto
dello
Stato
.
Come
si
vede
,
Mussolini
ritorna
alla
sua
vecchia
tesi
favorevole
e
all
'
occupazione
delle
fabbriche
,
e
non
si
preoccupa
se
la
merce
fabbricata
non
potrà
essere
venduta
...
Anche
gli
armatori
hanno
esposto
al
capo
del
governo
i
loro
lamenti
.
I
lettori
del
"
Becco
Giallo
"
ricorderanno
che
,
nel
suo
discorso
alla
Camera
,
l
'
on
.
Mussolini
parlò
della
navigazione
come
dell
'
industria
privilegiata
,
cui
il
governo
rivolgeva
le
sue
cure
più
intense
.
Da
allora
,
naturalmente
,
le
sorti
della
navigazione
sono
andate
precipitando
.
I
cantieri
Ansaldo
di
Genova
,
quelli
di
Monfalcone
e
quelli
di
Napoli
erano
alla
vigilia
di
chiudersi
;
e
,
per
tamponare
alla
meglio
la
gran
falla
,
il
Ministero
della
Marina
ha
dovuto
fare
delle
ordinazioni
di
esploratori
di
alto
mare
:
esploratori
di
cui
la
stampa
fascista
ha
pubblicato
un
primo
elenco
.
E
cosa
le
spese
per
gli
armamenti
continuano
ad
ingoiare
milioni
,
mentre
la
disoccupazione
e
la
fame
si
aggravano
ogni
giorno
più
.
A
Roma
,
come
conseguenza
del
decreto
sugli
affitti
,
otto
decimi
dei
cantieri
sono
chiusi
,
perché
la
Cassa
depositi
e
prestiti
,
la
Cassa
Nazionale
assicurazioni
e
gl
'
Istituti
di
credito
in
genere
non
fanno
più
finanziamenti
edilizi
.
Vi
basti
sapere
che
a
Roma
,
nelle
fornaci
dove
si
fabbricano
i
mattoni
,
le
donne
si
offrono
alla
mercede
di
4
lire
al
giorno
!
Le
Casse
di
risparmio
marciano
verso
il
fallimento
.
E
al
fallimento
già
sarebbero
,
se
dovessero
fare
i
bilanci
,
quotando
al
valore
reale
i
titoli
di
Stato
:
il
consolidato
e
quel
prestito
del
littorio
,
ch
'
esse
dovettero
acquistare
in
notevole
misura
,
sperperando
cosi
i
fondi
patrimoniali
.
Posso
assicurarvi
che
presso
alcune
Casse
di
risparmio
vi
sono
stati
dei
veri
e
propri
,
e
non
ingiustificati
,
episodi
di
panico
da
parte
dei
depositanti
.
L
'
Esattoria
comunale
di
Roma
è
esercita
,
com
'
è
noto
,
dal
Monte
di
pietà
.
Ora
,
questo
istituto
,
già
floridissimo
,
deve
rinunciare
al
servizio
di
esattoria
perché
ha
un
carico
annuo
di
20
milioni
di
insolvenze
.
In
minori
proporzioni
,
lo
stesso
fenomeno
si
estende
a
tutta
Italia
.
StampaPeriodica ,
Sacco
e
Vanzetti
sono
stati
fulminati
sulla
sedia
elettrica
.
Il
mondo
civile
ha
lottato
invano
per
strappare
al
carnefice
la
preda
.
Ieri
,
da
tutte
città
del
mondo
dalle
piazze
e
dalle
cattedre
,
dagli
oratori
del
popolo
come
dai
più
celebrati
esponenti
della
cultura
umana
si
levò
l
'
appello
alla
giustizia
e
alla
clemenza
:
oggi
,
da
tutte
le
convivenze
civili
s
'
innalza
la
protesta
.
Ieri
ed
oggi
,
unica
assente
l
'
Italia
:
la
terra
che
diede
vita
e
nome
ai
due
suppliziati
.
Il
popolo
italiano
tace
perché
si
è
lasciato
spogliare
di
tutte
le
sue
libertà
.
La
mano
dei
tiranni
gli
soffocherebbe
in
gola
ogni
grido
di
fraterna
pietà
.
Alla
vedova
Pilati
è
stato
negato
perfino
di
piangere
in
pace
il
suo
morto
.
E
la
vedova
Matteotti
ha
dovuto
assistere
,
in
muta
disperazione
,
all
'
orrido
baccanale
degli
assassini
,
che
sfilando
in
corteo
dinanzi
alla
sua
casa
,
gridavano
ingiurie
alla
memoria
del
trucidato
e
sconci
osanna
ai
sicari
.
Quanto
al
governo
,
esso
deve
tacere
,
perché
nel
mondo
civile
gli
è
contesa
quella
libertà
di
parola
,
ch
'
esso
ha
strappata
al
popolo
oppresso
.
Nato
e
sorretto
dalla
violenza
,
lordo
del
sangue
delle
sue
vittime
,
esso
non
ha
il
diritto
morale
di
insorgere
contro
gli
assassinii
;
insorgerebbe
contro
se
stesso
.
E
di
fronte
all
'
America
,
il
suo
silenzio
è
anche
l
'
effetto
ed
il
patto
della
sua
schiavitù
finanziaria
.
Per
rimanere
al
potere
,
e
cioè
per
sottrarsi
ancora
alle
sanzioni
fatali
dei
suoi
errori
e
dei
suoi
crimini
,
il
fascismo
ha
venduto
l
'
economia
nazionale
allo
straniero
.
Per
lo
stesso
scopo
,
esso
è
disposto
a
concedere
,
senza
protesta
,
non
soltanto
quelle
di
Sacco
e
di
Vanzetti
ma
le
teste
di
tutti
gli
italiani
emigrati
che
non
indossino
camicia
nera
.
Così
la
piramide
di
cadaveri
,
sulla
cui
cima
il
fascismo
ha
eretto
il
suo
trono
sanguigno
allargherebbe
la
base
.
Un
giornale
fascista
,
La
Stampa
,
commentando
la
decisione
con
cui
la
Corte
Suprema
del
Massachusetts
respinse
il
ricorso
della
difesa
di
Sacco
e
Vanzetti
,
scrive
testualmente
:
"
Appunto
perché
penetrati
nel
sangue
dello
spirito
del
diritto
,
noi
sentiamo
che
la
legge
,
attraverso
la
quale
il
diritto
si
significa
e
si
sancisce
,
non
è
,
non
può
,
non
deve
essere
,
un
qualche
cosa
fuori
dell
'
umanità
,
inflessibile
e
trascendente
:
sentiamo
che
non
è
dogma
,
che
non
è
tabù
,
e
soprattutto
che
non
è
un
feticcio
alla
cui
supina
adorazione
s
'
immolino
vittime
umane
.
"
Legge
?
Diritto
?
Ma
in
che
mondo
vive
"
La
Stampa
"
?
Il
diritto
,
in
regime
fascista
,
è
quello
per
cui
il
capo
di
un
governo
,
designato
dalla
pubblica
opinione
e
dai
suoi
complici
come
mandante
in
assassinio
,
rimane
al
suo
posto
e
verga
con
la
sua
mano
la
sentenza
dei
giudici
;
quello
che
assolve
gli
assassini
di
Matteotti
e
di
Pilati
;
che
non
persegue
neppure
gli
assassini
di
Amendola
;
che
premia
i
devastatori
,
gli
incendiari
,
gli
aggressori
armati
;
che
considera
delitto
la
libertà
di
pensiero
e
,
nella
punizione
,
sostituisce
gli
oppressi
agli
oppressori
e
le
vittime
ai
carnefici
.
La
legge
,
in
regime
fascista
,
è
quella
che
dà
sempre
ragione
a
chi
ha
torto
,
e
viceversa
;
quella
che
del
fascismo
fa
precisamente
un
dogma
e
del
suo
capo
un
tabù
,
cui
sono
state
immolate
e
si
immolano
tante
vittime
umane
.
C
'
è
un
morto
,
un
altro
morto
,
nelle
isole
dei
deportati
;
un
assassinato
:
Spartaco
Stagnetti
,
antico
organizzatore
operaio
.
Il
primo
annuncio
di
questo
episodio
di
sangue
,
che
sottrae
un
padre
a
cinque
figli
,
è
dato
da
un
giornale
fascista
,
il
quale
parla
vagamente
di
un
incidente
scoppiato
a
Ustica
fra
deportati
e
,
in
omaggio
a
quei
sentimenti
di
carità
cristiana
per
cui
il
fascismo
si
proclama
degno
alleato
del
Vaticano
,
si
sforza
di
offendere
la
memoria
del
morto
,
dipingendolo
come
un
violento
e
sopraffattore
:
cioè
,
proprio
come
un
fascista
.
Ma
la
versione
del
giornale
appare
inverosimile
.
Prima
di
tutto
,
lo
Stagnetti
era
tutt
'
altro
che
un
violento
;
eppoi
,
perché
tacere
il
nome
dell
'
omicida
?
Passa
qualche
giorno
:
e
un
altro
giornale
fascista
,
modificando
sostanzialmente
quella
versione
,
afferma
che
lo
Stagnetti
sarebbe
stato
ucciso
a
tradimento
da
un
calzolaio
romagnolo
,
confinato
comune
,
timoroso
di
essere
denunciato
per
il
furto
di
un
portafoglio
.
Niente
più
lite
dunque
:
non
più
grida
minacciose
da
parte
del
povero
Stagnetti
.
Naturalmente
,
la
verità
non
sarà
neppur
questa
.
Quando
si
tratta
di
stabilire
la
responsabilità
degli
assassinii
,
da
quello
di
Matteotti
in
poi
,
la
stampa
e
la
giustizia
italiane
,
serve
del
governo
,
smarriscono
sempre
la
loro
strada
.
E
la
dolorosa
fine
di
quest
'
altra
vittima
del
fascismo
sta
a
confermare
come
la
vita
dei
deportati
politici
sia
non
soltanto
alla
mercé
delle
camicie
nere
ma
altresì
a
quella
dei
delinquenti
comuni
.
E
si
sa
che
,
tra
camicie
nere
e
delinquenti
comuni
,
il
governo
fascista
non
ha
che
la
difficoltà
della
scelta
per
l
'
arruolamento
dei
suoi
sicari
.
StampaPeriodica ,
Si
chiedono
urgenti
notizie
di
attentati
al
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
.
Si
fa
rilevare
che
,
col
presente
,
son
ben
dieci
mesi
che
nessuno
attenta
più
al
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
.
Tutto
ciò
è
sfacciatamente
contrario
al
protocollo
.
La
regola
porta
che
il
"
Duce
"
(
magnifico
,
etc
)
deve
ricevere
un
attentato
,
almeno
,
ogni
quattro
mesi
;
ma
è
ammesso
anche
che
l
'
attentato
abbia
luogo
ogni
quindici
giorni
.
Secondo
le
convenienze
.
L
'
anno
scorso
(
quello
napoleonico
)
gli
"
attentati
"
si
seguivano
come
le
ciliegie
...
Dopo
la
Gibson
,
Lucetti
;
dopo
Lucetti
,
quel
di
Bologna
(
con
lo
scempio
di
un
fanciullo
quindicenne
)
.
E
ad
ogni
attentato
:
eccoti
un
cinematografo
di
leggi
repressive
,
preventive
,
e
cosi
via
,
sino
a
quelle
ultime
di
novembre
,
la
vergogna
di
ogni
civiltà
.
Ma
,
vergogna
e
ludibrio
!
gli
attentati
cessano
.
Perché
cessano
?
C
'
erano
tante
altre
cose
da
fare
!
Benito
imperatore
,
console
,
e
cancelliere
,
o
carceriere
di
tutta
Italia
.
E
tu
ti
fermi
a
novembre
,
e
il
cadavere
straziato
di
quel
povero
fanciullo
innocente
,
sacrificato
alla
paura
di
Benito
,
sbarra
la
strada
a
tutti
gli
altri
attentati
.
Che
roba
è
questa
?
Se
non
ci
date
un
attentato
,
non
lo
possiamo
far
console
,
o
imperatore
,
o
impiccatore
,
cancelliere
,
carceriere
d
'
Italia
.
Le
promozioni
di
Benito
sono
fabbricate
sugli
attentati
.
Senza
Zaniboni
,
niente
legge
sul
primo
Ministro
;
senza
Gibson
,
non
si
sciolgono
le
associazioni
sovversive
;
senza
Lucetti
,
c
'
è
ancora
una
opposizione
in
Parlamento
;
e
senza
Bologna
,
non
si
giunge
alla
tirannia
.
Ogni
attentato
è
un
gradino
della
scala
,
che
porta
al
nodo
scorsoio
.
La
forca
del
fascismo
è
costruita
cogli
attentati
.
Urgono
attentati
.
La
mancanza
degli
attentati
è
una
confessione
di
decadenza
,
perché
chi
non
sale
,
scende
;
e
se
Benito
non
è
che
Primo
Ministro
,
che
cosa
lo
distingue
più
dal
suo
collega
albanese
?
Tutti
e
due
,
soltanto
primi
ministri
?
Ma
di
Benito
vogliamo
fare
qualche
cosa
di
grosso
,
di
più
massiccio
,
di
più
consistente
,
di
più
celebre
,
di
più
eccelso
.
Dittatore
soltanto
,
come
un
messicano
Porfirio
Diaz
o
un
imperatore
del
Sahara
?
L
'
amor
proprio
nazionale
si
ribella
,
insorge
,
si
rivolta
,
tumultua
.
Lo
vogliamo
più
su
.
Dovete
tirarlo
più
sopra
di
Gennarino
,
ad
esempio
,
del
nostro
impareggiabile
Sovrano
.
Ora
la
regola
comanda
che
,
per
promuovere
Benito
,
ci
vuole
l
'
attentato
.
Senza
l
'
attentato
,
Benito
rimane
giù
in
basso
,
in
asso
,
nel
fosso
;
fa
l
'
albanese
,
il
romagnolo
,
il
predappiese
o
il
milanese
,
non
il
romano
o
il
faraone
egiziano
.
Oggi
non
ha
in
testa
che
una
feluca
,
la
feluca
di
Facta
,
lui
il
successore
di
Facta
.
Una
feluca
è
una
inezia
,
anche
con
le
penne
di
struzzo
e
le
sottopatte
ricamate
in
oro
.
Incoroniamo
Benito
.
Molte
corone
a
Benito
,
larghe
,
alte
,
svarianti
,
ricche
di
ori
e
di
gemme
.
Lavoriamo
ad
incoronare
Benito
.
Ma
ci
vuole
un
attentato
...
signor
direttore
generale
della
P.S.
!
Animo
...
,
un
po
'
d
'
iniziativa
,
specialmente
adesso
che
avete
Ricciotti
in
Italia
!
StampaPeriodica ,
L
'
abbonamento
al
"
Becco
Giallo
"
à
di
cinquanta
franchi
.
Non
tutti
i
nostri
amici
sono
in
condizioni
di
poter
spendere
cinquanta
franchi
per
abbonarsi
al
"
Becco
Giallo
.
"
Come
fare
allora
?
Questa
domanda
che
ci
viene
da
parecchie
parti
,
ci
ha
indotti
ad
un
provvedimento
che
,
riteniamo
,
dovrà
conciliare
il
desiderio
dei
nostri
amici
più
poveri
di
non
privarsi
del
"
Becco
Giallo
"
con
le
tiranniche
leggi
dell
'
economia
...
domestica
.
Cinquanta
lire
in
una
volta
sola
sono
troppe
;
ebbene
si
divida
...
il
male
in
due
rate
di
venticinque
franchi
e
tutto
sarà
salvo
.
Se
poi
anche
venticinque
franchi
sono
troppi
,
si
divida
il
male
in
...
cinque
rate
bimensili
di
dieci
franchi
e
tutto
sarà
In
regola
.
Riassumendo
,
dunque
,
l
'
abbonamento
al
"
Becco
Giallo
"
può
pagarsi
in
una
rata
di
cinquanta
franchi
;
in
due
rate
di
venticinque
franchi
;
in
cinque
rate
di
dieci
franchi
.
Ognuno
scelga
la
forma
di
pagamento
più
conveniente
di
abbonamento
e
si
affretti
a
spedire
l
'
importo
all
'
amministrazione
del
"
Becco
Giallo
,
"
rue
Ledion
,
5
,
Paris
(
14'
)
.
Coloro
i
quali
non
intendono
abbonarsi
sono
pregati
di
respingere
il
giornale
che
a
titolo
di
saggio
hanno
finora
ricevuto
.
Gli
amici
che
ricevono
il
giornale
in
Italia
possono
inviarci
l
'
importo
dell
'
abbonamento
(
cento
franchi
)
indirizzandolo
a
qualche
loro
conoscente
all
'
estero
con
la
preghiera
di
rimettercelo
,
o
incaricando
di
questo
versamento
qualcuno
che
abbia
la
possibilità
di
recarsi
fuori
dell
'
Italia
.
StampaPeriodica ,
Perché
non
si
parla
più
di
Girolimoni
.
Quando
fu
arrestato
il
mostro
violatore
ed
uccisore
di
bambine
,
tutti
i
giornali
italiani
cantarono
l
'
osanna
della
polizia
fascista
.
Finiti
i
tempi
della
debolezza
liberal
-
democratica
,
nei
quali
i
delitti
rimanevano
impuniti
!
La
polizia
del
duce
ripuliva
infine
l
'
Italia
!
Senonché
,
sono
passati
dei
mesi
;
e
di
Girolimoni
nessuno
fiata
più
.
Corre
invece
in
Italia
una
voce
assai
insistente
:
che
il
sopradetto
Girolimoni
non
abbia
mai
seviziato
bambine
e
che
,
invece
,
si
limitasse
a
carezzar
la
moglie
di
un
noto
fascista
.
Comunque
,
tutto
è
stato
messo
a
tacere
.
Ma
noi
domandiamo
modestamente
una
spiegazione
.
Se
Girolimoni
è
colpevole
,
perché
non
gli
fanno
il
processo
?
Se
è
innocente
,
perché
non
lo
rimettono
in
circolazione
?
Comprendiamo
benissimo
che
bisognerà
ringoiarsi
l
'
inno
alla
perfetta
organizzazione
della
polizia
del
"Trucio."
A
meno
che
gli
"
interessi
dello
Stato
sovrano
"
non
impongano
di
sacrificare
un
innocente
piuttosto
che
confessare
un
errore
che
diminuirebbe
il
"
prestigio
delle
istituzioni
.
"
Tutto
può
essere
.
Ma
non
sarebbe
nemmeno
una
novità
.
Alla
Bastiglia
furono
spesso
"
dimenticate
"
delle
inconsapevoli
vittime
del
"
supremo
interesse
dello
Stato
.
"
StampaPeriodica ,
La
Società
Operaia
di
Bologna
(
raccolta
in
Assemblea
generale
ordinaria
la
sera
del
29
Ottobre
1875
,
essendo
uniti
in
adunanza
i
Soci
e
le
Socie
componenti
la
Sezione
femminile
)
,
convinta
che
gli
attuali
Regolamenti
Governativi
sulla
prostituzione
recano
grande
iattura
al
diritto
comune
ed
all
'
uguaglianza
in
faccia
alla
legge
,
contrastano
alla
missione
educatrice
dello
Stato
,
dando
sanzione
ed
eccitamento
all
'
immoralità
;
offendono
la
personalità
e
la
dignità
della
donna
e
ledono
il
principio
essenziale
civile
della
riabilitazione
;
non
rispondono
od
almeno
inefficacemente
,
allo
scopo
con
cui
si
è
preteso
di
giustificarli
,
cioè
,
di
tutelare
la
pubblica
salute
;
Considerando
per
dolorosa
esperienza
,
come
la
famiglia
popolana
sia
più
di
ogni
altra
classe
da
questi
regolamenti
colpita
;
Augurando
tempi
migliori
in
cui
una
più
completa
coscienza
del
dovere
,
una
condizione
materiale
e
morale
più
elevata
per
la
donna
,
la
trasformazione
degli
eserciti
permanenti
,
e
un
più
equo
ordinamento
economico
,
tolgano
le
cagioni
precipue
della
prostituzione
;
Delibera
frattanto
di
associarsi
ai
nobili
sforzi
della
Federazione
Britannica
Continentale
e
per
essa
al
Comitato
Centrale
Italiano
costituitosi
in
Roma
all
'
uopo
di
ottenere
l
'
abrogazione
de
'
Regolamenti
surriferiti
.
E
autorizza
detto
benemerito
Comitato
a
giovarsi
di
questo
Atto
di
adesione
in
appoggio
alle
Petizioni
da
presentarsi
al
Parlamento
Nazionale
per
conseguire
l
'
intento
desiderato
.
StampaPeriodica ,
Filippo
Turati
,
Ferruccio
Parri
,
Carlo
Rosselli
e
i
"
complici
,
"
presenti
ed
assenti
,
sono
stati
condannati
a
dieci
mesi
di
arresto
.
Per
questi
bassi
tempi
di
Tribunale
speciale
e
di
burattinesca
ferocia
,
la
sentenza
è
stata
relativamente
mite
.
Si
potrebbe
credere
se
ancora
illusioni
fossero
possibili
che
l
'
alta
figura
dell
'
esule
,
e
il
contegno
fierissimo
dei
due
principali
ideatori
ed
esecutori
dell
'
impresa
,
abbiano
,
insieme
a
quello
del
pubblico
,
toccato
l
'
animo
dei
giudici
,
che
pur
dovrebb
'
essere
talvolta
umanamente
sereno
e
degnamente
italiano
.
Riconosciamo
subito
però
che
tale
interpretazione
è
di
indole
romantica
e
mal
si
attaglia
ai
costumi
d
'
oggi
,
avviliti
dalla
miseria
pecuniaria
e
morale
,
inariditi
dalla
vergognosa
consuetudine
del
servaggio
e
della
paura
.
Bisogna
perciò
ricercare
altrove
le
fonti
della
relativa
clemenza
del
Tribunale
savonese
,
tanto
più
che
,
com
'
è
noto
,
Roma
regge
sempre
i
fili
dei
processi
politici
.
La
causa
si
presentava
così
:
un
uomo
di
alto
intelletto
,
di
lunga
e
onoranda
carriera
politica
,
amato
da
milioni
di
italiani
,
acclamato
all
'
estero
di
suoi
compagni
di
fede
,
considerato
con
rispetto
e
con
simpatia
da
ogni
avversario
onesto
,
aveva
dovuto
abbandonare
clandestinamente
la
sua
città
e
l
'
Italia
perché
minacciato
nella
vita
e
dalle
violenze
fasciste
,
e
dalle
"
protettrici
"
persecuzioni
poliziesche
,
e
dalla
nausea
che
ha
reso
soffocante
e
venefica
l
'
atmosfera
del
nostro
sventurato
paese
.
Dei
due
organizzatori
dell
'
espatrio
,
rei
confessi
di
un
gesto
di
coraggio
e
di
generosità
,
Ferruccio
Parri
era
un
giovane
professore
,
liberale
,
dei
primissimi
tra
i
valorosi
di
guerra
,
redattore
del
"
Corriere
della
Sera
"
(
prima
della
epidemia
pestifera
Balzan
-
Crespi
-
Croci
-
Ojetti
e
compagni
)
,
così
ardente
et
inflessibile
d
'
animo
come
semplice
e
gentile
d
'
aspetto
e
di
modi
;
Carlo
Rosselli
(
della
nobile
famiglia
toscana
che
ospitò
a
Pisa
Giuseppe
Mazzini
accompagnato
dalla
morte
)
giovanissimo
professore
d
'
economia
,
signorilmente
socialista
,
appassionato
ed
indomito
.
Due
innamorati
di
una
patria
ideale
,
libera
e
umana
,
dignitosa
e
giusta
.
Questo
processo
aveva
suscitato
all
'
estero
interesse
vivissimo
;
alcuni
grandi
giornali
ne
seguivano
le
fasi
e
ne
attendevano
l
'
epilogo
.
In
patria
,
malgrado
tutti
i
rigori
sbirreschi
"
Il
Becco
Giallo
"
e
molti
fogli
stampati
e
dattilografati
,
avevan
diffuso
le
dichiarazioni
di
Turati
e
i
fieri
atti
di
accusa
di
Parri
e
Rosselli
contro
le
colpe
del
regime
.
In
tali
circostanze
condannare
fascisticamente
significava
intensificare
fuori
d
'
Italia
la
già
vivace
campagna
di
stampa
contro
le
enormità
brigantesco
-
giuridiche
della
dittatura
mussoliniana
,
e
rendere
all
'
interno
ancor
più
rigogliosi
gli
effetti
dell
'
esempio
e
del
monito
che
due
giovani
,
sfidando
le
ire
del
"
duce
"
e
di
tutta
la
sua
banda
,
avevan
dato
e
lanciato
agli
inerti
concittadini
.
Si
è
pensato
allora
evidentemente
di
addolcire
i
toni
:
dai
cinque
anni
di
reclusione
richiesti
dal
P
.
M
.
Eula
(
che
ha
sentito
il
bisogno
di
accanirsi
contro
gli
accusati
e
non
ha
potuto
resistere
alla
puerile
tentazione
di
denominare
il
despota
in
ribasso
"
genio
partorito
dalla
sua
stirpe
"
)
si
è
,
dopo
cinque
ore
di
dibattiti
in
Camera
di
Consiglio
,
creduto
opportuno
ridurli
a
dieci
mesi
.
(
Tanto
,
si
deve
esser
pensato
a
Roma
,
al
resto
serve
il
domicilio
coatto
,
sorda
vendetta
che
non
compromette
o
disonora
nessun
tribunale
regolarmente
costituito
.
)
Parri
e
Rosselli
com
'
era
da
attendersi
da
pari
loro
,
hanno
tenuto
in
carcere
e
dinanzi
ai
giudici
il
contegno
impavido
di
uomini
che
nulla
debbono
rimproverarsi
,
che
hanno
compiuto
per
pura
idealità
,
senza
tema
di
rischi
o
rimpianto
di
sacrifici
,
un
atto
di
quel
risoluto
e
disinteressato
coraggio
che
purtroppo
tanto
manca
agli
sviati
e
dimentichi
italiani
di
oggi
.
Narra
un
testimone
che
le
ferme
dichiarazioni
di
Parri
al
processo
,
chiamanti
responsabile
dell
'
espatrio
di
Turati
e
di
tutte
le
sciagure
nazionali
il
regime
di
baratteria
e
di
fratricidio
che
sgoverna
l
'
Italia
,
furono
salutate
da
una
irrefrenabile
salva
di
applausi
.
Anche
il
franco
atteggiamento
di
Rosselli
suscitò
consenso
e
simpatia
.
Le
arringhe
dei
difensori
,
furono
spesso
sottolineate
da
approvazioni
ed
acclamazioni
invano
represse
dal
Presidente
.
Savona
era
in
istato
d
'
assedio
.
I
più
amari
giornali
fascisti
han
deplorato
che
il
processo
suscitasse
tanta
passione
e
che
alcuni
maggiori
organi
d
'
informazione
ne
dessero
resoconti
troppo
estesi
.
Sentivan
,
le
cornacchie
insaziabili
del
regime
,
che
da
Savona
si
levavano
voci
nuove
;
vedevano
apparire
,
all
'
estremo
del
sinistro
paesaggio
della
decadenza
nazional
-
fascista
,
figure
di
uomini
splendenti
di
una
luce
che
impone
agli
aguzzini
e
ai
profittatori
,
ai
mezzani
e
ai
cinici
,
ai
pavidi
e
agli
egoisti
,
ai
ciarlatori
e
ai
ladruncoli
,
di
chinare
il
capo
.
Il
nobile
vecchio
che
in
questi
giorni
esaltava
cristianamente
a
Bruxelles
il
sangue
di
Matteotti
versato
per
la
libertà
umana
,
aspetta
sereno
,
con
la
fede
di
un
veggente
,
il
giorno
in
cui
gli
saranno
riaperte
da
tutto
un
popolo
le
porte
della
patria
.
I
due
giovani
,
degni
di
esser
annoverati
tra
gli
italiani
migliori
,
sanno
che
la
liberazione
d
'
Italia
e
la
loro
non
può
esser
lontana
,
poiché
essi
stessi
hanno
data
la
prova
che
sentimenti
di
fierezza
e
azioni
generose
sono
ancora
possibili
in
una
terra
che
nutrì
tanti
eroi
.