StampaPeriodica ,
31
giugno
1881
Sono
tumulti
,
sommosse
isolate
,
o
è
il
principio
della
rivoluzione
?
Tal
è
la
domanda
che
si
fa
involontariamente
chi
legge
le
notizie
,
che
giungono
ogni
giorno
dalla
Russia
.
Non
importa
esser
ottimisti
,
basta
conoscere
alquanto
le
condizioni
,
in
cui
versano
attualmente
i
contadini
,
gli
operai
e
tutte
le
classi
della
società
in
Russia
,
per
considerare
la
situazione
tragica
attuale
come
il
principio
d
'
un
soqquadro
generale
delle
istituzioni
e
dello
stato
attuale
di
cose
.
Alessandro
III
,
il
quale
non
mira
in
tutti
i
suoi
«
ukasi
»
che
alla
guerra
contro
gli
elementi
«
sovversivi
»
,
come
quelli
che
turbano
la
tranquillità
dello
stato
e
soprattutto
la
sua
,
non
s
'
avvede
,
naturalmente
,
che
se
il
suo
trono
si
trova
bensì
in
pericolo
pei
colpi
portatigli
dal
partito
rivoluzionario
,
pericolo
ben
maggiore
sta
nella
marea
che
sale
da
tutt
'
altro
lato
,
marea
popolare
che
annegherà
lui
ed
il
suo
trono
.
Tutto
ciò
che
avviene
oggi
in
Russia
fa
intravedere
un
89
russo
nel
senso
della
distruzione
della
monarchia
assoluta
e
del
feudalesimo
dei
signori
;
ma
sarà
naturalmente
,
diverso
dal
francese
per
le
conseguenze
positive
,
dipendendo
esse
dallo
spirito
particolare
del
popolo
russo
e
dai
progressi
dei
tempi
moderni
,
rappresentati
dalla
gioventù
socialista
e
dalla
società
colta
democratica
da
un
lato
,
e
dall
'
altro
dalla
piena
assenza
della
borghesia
come
classe
organizzata
e
composta
.
Sì
,
senza
farsi
illusioni
,
si
può
ritenere
la
Russia
alla
vigilia
d
'
un
'89
:
tutto
ciò
che
ivi
succede
lo
conferma
.
La
carestia
sevisce
in
20
governi
della
Russia
orientale
,
centrale
e
meridionale
.
I
contadini
,
in
massa
lasciano
le
campagne
e
si
recano
nelle
città
in
cerca
di
lavoro
e
d
'
elemosina
.
Tutto
quel
po
'
di
bene
che
hanno
avuto
,
l
'
ha
venduto
il
governo
per
pagarsi
delle
imposte
,
che
i
contadini
non
poterono
pagare
;
e
questi
,
spogliati
,
derubati
,
non
avendo
più
che
pelle
ed
ossa
,
vanno
di
casa
in
casa
stracciati
,
scalzi
,
colle
teste
scoperte
,
chiedendo
un
tozzo
di
pane
;
e
,
non
trovandolo
,
si
nutrono
di
pezzi
di
cuoio
,
d
'
ossa
,
di
cose
putrefatte
,
che
trovano
nelle
spazzature
.
E
questi
sono
ancora
fortunati
.
Nei
governi
orientali
,
le
madri
vendono
i
loro
figli
maschi
per
3
rubli
e
lasciano
le
femmine
al
cimitero
per
non
vedere
la
loro
agonia
.
In
altri
luoghi
,
le
madri
danno
i
loro
figli
a
chi
li
vuole
prendere
per
non
vederli
morire
di
fame
.
Un
bambino
,
leggiamo
nello
«
Slovo
»
,
si
è
roso
un
dito
del
piede
dalla
fame
,
e
n
'
è
morto
.
Il
tifo
,
la
difterite
e
la
peste
or
ora
scoppiata
nella
Russia
meridionale
,
conseguenze
tutte
della
carestia
,
devastano
le
campagne
.
Nei
centri
industriali
,
il
salario
è
ridotto
ad
un
minimo
incredibile
:
gli
uomini
ricevono
da
5
a
7
rubli
al
mese
,
e
le
donne
non
più
di
un
rublo
.
Ma
nemmeno
questa
misera
condizione
è
sicura
.
Le
fabbriche
,
a
cagione
della
crisi
generale
,
diminuiscono
la
quantità
del
lavoro
,
e
il
«
Nuovo
tempo
»
dice
che
nel
governo
di
Kostroma
4000
operai
si
trovano
ora
senza
lavoro
e
nella
più
squallida
miseria
.
Ecco
le
condizioni
delle
popolazioni
in
Russia
:
esse
chiariscono
le
sommosse
contro
gli
ebrei
,
che
si
son
estese
ora
anche
contro
i
signori
russi
,
come
l
'
annunziano
le
ultime
notizie
della
Piccola
Russia
,
ove
i
contadini
s
'
impadronirono
delle
terre
signorili
,
prendendole
in
possesso
comunale
,
secondo
le
tradizioni
patriarcali
del
contadino
russo
.
Del
resto
fin
dal
principio
c
'
era
da
prevedere
che
i
tumulti
principali
contro
gli
ebrei
non
si
fermerebbero
lì
,
ma
andrebbero
più
oltre
.
Dalle
numerosissime
corrispondenze
,
di
cui
sono
pieni
i
giornali
russi
,
come
il
«
Golos
»
,
il
«
Poriadok
»
,
il
«
Novoe
Vremia
»
,
il
«
Telegrafo
»
di
Mosca
,
e
dalle
relazioni
dei
giornali
meridionali
,
si
deduce
chiaramente
che
non
fu
solo
il
fanatismo
religioso
che
spinse
il
popolo
contro
gli
ebrei
.
Il
fanatismo
religioso
fu
un
'
occasione
,
un
pretesto
che
giustificava
il
popolo
a
'
suoi
occhi
stessi
per
gli
atti
che
commetteva
;
ma
la
cagione
delle
sommosse
furono
principalmente
economiche
.
La
miseria
,
la
mancanza
di
lavoro
,
il
caro
de
'
viveri
,
la
rivendita
de
'
quali
si
trova
generalmente
nelle
mani
degli
ebrei
,
spinsero
il
popolo
contro
questi
ultimi
,
come
loro
nemici
più
vicini
ed
evidenti
.
Quando
a
Odessa
le
autorità
intimarono
al
popolo
di
sciogliersi
,
minacciandolo
del
carcere
,
della
Siberia
ed
anche
della
morte
,
si
udirono
molte
voci
gridare
:
«
È
lo
stesso
,
peggio
di
così
non
si
può
stare
»
.
Ma
la
sanzione
morale
ottenuta
col
fare
degli
atti
«
grati
a
Dio
»
,
sterminando
«
gl
'
infedeli
»
,
non
bastò
:
allo
spirito
popolare
occorreva
una
sanzione
legale
;
e
,
secondo
le
sue
tradizioni
di
tanti
secoli
di
schiavitù
,
l
'
ha
trovata
nei
pretesi
«
ukasi
»
del
governo
,
bollati
e
mandati
dappertutto
,
che
ordinavano
di
«
sterminare
gli
ebrei
»
.
Tali
voci
si
ripetevano
in
tutti
i
luoghi
della
Russia
meridionale
.
I
contadini
si
rivolgevano
ai
consigli
provinciali
,
chiedendo
loro
di
far
vedere
«
l
'
ukas
dello
Czar
che
ordinava
di
uccidere
gli
ebrei
»
.
Ad
Olviopol
gli
operai
si
recarono
dal
Sindacato
per
chiedergli
«
la
carta
bollata
»
,
ma
il
più
bello
è
l
'
interpretazione
che
dà
il
popolo
all
'
ultimo
ukas
dello
Czar
,
ove
egli
si
rivolge
alla
società
,
perché
questa
lo
aiuti
nella
guerra
che
sostiene
cogli
elementi
«
anarchici
-
sovversivi
»
(
kramolniki
)
.
Gli
ukasi
dello
Czar
si
leggono
generalmente
ai
contadini
nelle
chiese
,
di
modo
che
il
popolo
ha
interpretato
i
«
kramolniki
»
a
modo
suo
,
cioè
che
sono
i
commercianti
,
(
kramorniki
)
i
signori
,
gli
sfruttatori
provenuti
dal
popolo
stesso
(
kulaki
)
,
gli
ebrei
ed
i
funzionari
pubblici
.
Alle
autorità
che
si
oppongono
a
queste
voci
,
che
vanno
sempre
aumentando
,
il
popolo
risponde
come
a
traditori
venduti
agli
ebrei
ed
ai
signori
.
A
Elisabetgrad
venne
lapidato
a
morte
un
officiale
dei
cosacchi
,
allorquando
volle
soffocare
il
movimento
del
popolo
sollevato
,
e
a
Odessa
la
medesima
sorte
toccò
ad
un
ispettore
di
quartiere
.
I
governatori
generali
fanno
affiggere
in
tutte
le
grandi
città
delle
circolari
per
ismentire
le
dicerie
popolari
,
e
nel
medesimo
tempo
i
governatori
militari
annunziano
pure
per
circolari
e
affissi
che
adopreranno
la
forza
armata
nel
caso
della
continuazione
dei
tumulti
;
ma
le
autorità
civili
e
militari
temono
esse
stesse
il
popolo
,
il
che
spiega
la
loro
piena
inattività
nei
primi
giorni
dei
tumulti
.
E
poi
,
come
dice
il
«
Nuovo
tempo
»
,
il
popolo
sollevato
offre
l
'
aspetto
di
un
vero
esercito
disciplinato
,
avente
a
capo
gli
uomini
più
intelligenti
,
energici
e
decisivi
,
i
quali
indovinano
la
volontà
popolare
;
e
se
sentono
di
non
essere
più
capaci
di
dirigere
,
svaniscono
nelle
file
dei
semplici
combattenti
,
cedendo
il
loro
posto
a
persone
più
atte
a
guidare
il
popolo
.
Gl
'
insorti
d
'
un
governo
vanno
nei
governi
vicini
.
L
'
incendio
spento
in
un
luogo
comincia
in
un
altro
;
ed
in
tutta
la
Russia
centrale
:
Orci
,
Kursk
,
Cernigoff
e
Carkoff
si
aspettano
dei
fatti
simili
a
quelli
della
Russia
meridionale
ed
occidentale
.
Tutta
la
stampa
russa
si
preoccupa
molto
di
questi
movimenti
popolari
,
e
cerca
d
'
indagarne
le
cagioni
;
tutti
i
giornali
,
eccetto
quelli
del
genere
della
«
Gazzetta
di
Mosca
»
li
attribuiscono
alle
malattie
sociali
gravissime
,
da
cui
sono
affette
tutte
le
istituzioni
dello
stato
;
e
,
chi
alludendo
,
chi
dicendo
chiaro
,
vedono
tutti
un
solo
modo
di
riparare
i
mali
sociali
,
ed
è
per
mezzo
di
una
costituzione
e
di
riforme
politiche
ed
economiche
,
che
possono
alquanto
migliorare
le
finanze
dello
stato
,
le
quali
soffrono
disavanzi
tali
,
che
c
'
è
da
temere
una
piena
crisi
finanziaria
.
Tutti
escludono
che
vi
siano
state
delle
provocazioni
da
parte
dei
socialisti
rivoluzionari
.
I
socialisti
,
è
vero
,
prendono
parte
ai
movimenti
scoppiati
dappertutto
,
ma
per
dar
ad
essi
un
carattere
più
generale
,
indicano
nei
proclami
al
popolo
,
che
non
sono
i
soli
ebrei
quelli
contrai
quali
si
deve
insorgere
,
ma
che
si
deve
insorgere
contro
tutti
gli
oppressori
e
sfruttatori
,
ebrei
o
cristiani
,
e
contro
le
autorità
.
Con
tali
proclami
addosso
furono
arrestati
parecchi
socialisti
travestiti
da
pellegrini
o
da
guardie
rurali
,
e
fu
pure
arrestata
,
in
campagna
,
una
donna
che
diffondeva
tali
manifesti
.
Ignatieff
e
lo
Czar
vogliono
invece
far
credere
che
la
cagione
unica
di
tutti
i
turbamenti
sociali
siano
i
socialisti
,
come
lo
disse
il
primo
ministro
di
stato
nelle
circolari
spedite
ai
governatori
generali
delle
provincie
,
e
lo
Czar
stesso
nell
'
udienza
ch
'
ebbe
col
barone
ebreo
Ghinzburg
,
il
quale
venne
per
conferire
con
lui
come
delegato
degli
ebrei
.
E
le
persecuzioni
e
gli
arresti
dei
socialisti
corrispondono
appunto
alle
vedute
dello
Czar
e
del
governo
.
Le
persone
le
più
energiche
delle
frazioni
del
«
Ciornî
Perediel
»
e
della
«
Narodnaia
Volia
»
(
Terroristi
)
vengono
arrestati
ogni
giorno
.
L
'
ufficiale
di
marina
Sucanoff
e
i
suoi
compagni
,
una
donna
molto
notevole
del
partito
rivoluzionario
,
furono
pure
arrestati
giorni
sono
,
come
complici
dell
'
uccisione
e
degli
attentati
commessi
contro
Alessandro
II
.
Essi
saranno
processati
nel
mese
di
giugno
in
un
con
Trigoni
,
Micailoff
ed
altri
terroristi
.
Tutti
si
aspettano
che
al
boia
Froloff
non
manchi
l
'
occasione
di
esercitare
il
suo
officio
,
forse
anche
prima
che
venga
la
parte
di
Jessa
Helfmann
.
Le
notizie
sparse
sul
conto
suo
dall
'
Intransigeant
non
vengono
confermate
da
alcuna
altra
parte
;
perciò
essendo
la
fonte
da
cui
provengono
assai
incerta
,
non
si
può
saper
nulla
di
determinato
sulla
sua
sorte
.
Dall
'
altra
parte
,
il
giornale
officiale
russo
annunzia
che
dei
professori
privati
,
Balandin
e
Slavians
,
non
addetti
alla
prigione
,
i
quali
la
visitarono
nel
carcere
preventivo
,
ma
non
nella
fortezza
di
Pietro
e
Paolo
,
trovarono
che
il
suo
stato
non
inspira
alcun
timore
d
'
aborto
.
È
vero
che
anche
questa
fonte
è
altrettanto
poco
sicura
quanto
quella
dell
'
Intransigeant
.
Del
resto
,
la
situazione
di
Jessa
Helfmann
è
già
tanto
triste
da
far
inorridire
chiunque
abbia
un
po
'
di
sentimento
umano
;
e
non
c
'
è
bisogno
di
aggiungere
di
più
per
isvegliare
lo
sdegno
e
l
'
orrore
di
tutte
le
società
civili
.