StampaQuotidiana ,
Alto
,
snello
,
bruno
,
due
occhi
vivaci
,
e
mobilissimi
,
il
nuovo
sottosegretario
all
'
Economia
nazionale
,
colpisce
subito
per
il
suo
parlare
franco
e
breve
.
Musacchio
ha
postato
i
suoi
pezzi
ed
è
necessario
conversare
.
Sono
qui
mi
dice
il
prof
.
Serpieri
quasi
inaspettatamente
.
Lunedì
scorso
fui
invitato
dal
prefetto
di
Firenze
di
venire
a
Roma
dove
mi
chiamava
l
'
on
.
Acerbo
.
Il
sottosegretario
alla
Presidenza
,
fascisticamente
,
a
nome
dell
'
on
.
Mussolini
,
mi
invitò
ad
assumere
il
sottosegretariato
all
'
Economia
nazionale
.
Io
rimasi
un
po
'
stupito
ed
incerto
.
Per
ventiquattr
'
ore
fui
tormentato
da
mille
dubbi
.
Il
pensiero
di
lasciare
i
miei
studi
preferiti
e
la
tranquillità
del
mio
lavoro
mi
faceva
esitare
.
Ma
alla
fine
mi
decisi
.
Ed
ora
eccomi
qua
...
E
quali
sono
i
suoi
propositi
?
È
questa
una
domanda
alla
quale
non
saprei
sull
'
istante
rispondere
.
Sono
un
tecnico
modesto
che
non
ha
altra
ambizione
che
di
servire
il
Paese
e
l
'
Uomo
insigne
che
oggi
regge
le
fortune
d
'
Italia
.
E
non
ho
,
perciò
,
programmi
preparati
.
Ho
bisogno
d
'
un
periodo
,
più
o
meno
lungo
,
di
adattamento
ai
nuovi
doveri
cui
sono
stato
chiamato
.
Certo
la
mia
è
e
sarà
la
voce
d
'
un
uomo
che
ha
vissuto
in
continuo
contatto
con
le
molteplici
e
varie
necessità
della
nostra
agricoltura
,
e
mi
lusingo
che
questa
mia
voce
serena
potrà
essere
di
beneficio
e
di
giovamento
allo
sviluppo
e
alla
prosperità
della
nostra
economia
agraria
.
Perciò
vorrei
considerare
la
mia
nuova
funzione
di
governo
né
più
né
meno
che
la
continuazione
logica
di
quelle
che
sono
state
sinora
la
mia
opera
e
la
mia
attività
.
Quindi
nessuno
sforzo
di
originalità
e
di
novità
,
ma
vigilanza
assidua
e
amorosa
delle
varie
questioni
che
attendono
una
soluzione
,
o
solo
l
'
avviamento
a
una
soluzione
.
Ma
quali
sono
le
sue
idee
generali
sull
'
attuale
situazione
agraria
?
Anche
questa
è
una
domanda
alla
quale
non
si
può
rispondere
direttamente
.
Io
penso
che
,
più
che
considerarlo
generalmente
,
e
però
genericamente
,
il
problema
agrario
va
esaminato
e
studiato
nelle
sue
singole
questioni
concrete
,
senza
apriorismi
e
formalismi
,
ma
sul
terreno
obiettivo
della
realtà
economica
.
La
quale
,
in
verità
,
è
complessa
e
varia
specie
nel
campo
agricolo
,
da
regione
a
regione
e
importa
,
quindi
,
soluzioni
diverse
secondo
le
diverse
peculiarità
regionali
.
Ora
io
mi
propongo
,
in
collaborazione
dell
'
illustre
senatore
Corbino
,
di
studiare
,
con
criterio
obiettivo
,
questi
problemi
che
,
per
la
varietà
delle
cause
che
li
determinano
,
non
ammettono
soluzioni
uniche
e
generali
.
Bisogna
studiare
e
risolvere
i
problemi
non
della
agricoltura
italiana
ma
,
come
diceva
Stefano
Jacini
,
delle
agricolture
italiane
.
Questi
sono
i
miei
propositi
e
mi
auguro
che
colla
buona
volontà
cooperi
anche
la
buona
fortuna
per
attuarli
.
Eccellenza
,
e
la
questione
del
Mezzogiorno
?
Non
è
possibile
proporsi
di
favorire
lo
sviluppo
agricolo
senza
pensare
al
Mezzogiorno
.
E
con
grandissimo
amore
mi
auguro
che
un
uomo
del
settentrione
,
possa
fare
un
po
'
di
bene
all
'
agricoltura
meridionale
.
Ma
ripeto
per
il
Mezzogiorno
quello
che
ho
detto
in
genere
per
il
nostro
paese
.
Anche
per
il
Mezzogiorno
è
necessario
,
se
si
vuole
contribuire
alla
sua
prosperità
,
impostare
chiaramente
e
serenamente
il
problema
,
fuori
d
'
ogni
preconcetto
dottrinario
,
soprattutto
senza
formule
prestabilite
.
Dieci
anni
fa
d
'
ogni
parte
si
gridava
che
solo
il
rimboschimento
avrebbe
risolto
la
crisi
meridionale
.
Adesso
siamo
alla
moda
delle
bonifiche
e
delle
irrigazioni
e
non
v
'
è
soluzione
che
non
sia
,
più
o
meno
,
perseguita
attraverso
l
'
uno
o
l
'
altro
sistema
.
Certo
il
bosco
può
essere
utile
a
una
regione
,
come
altrove
possono
essere
necessarie
le
bonifiche
.
Ma
non
è
possibile
confondere
i
bisogni
della
Campania
con
quelli
della
Sicilia
.
Generalizzare
,
in
materia
economica
e
particolarmente
nel
campo
agricolo
è
un
grave
e
insidioso
errore
.
E
quanto
al
Mezzogiorno
,
definire
isolatamente
i
vari
problemi
,
questo
bisogna
.
La
Basilicata
presenta
problemi
ed
esigenze
diversi
da
quelli
della
Puglia
e
della
Calabria
e
solo
da
una
specificazione
di
queste
varie
individualità
è
possibile
che
derivi
finalmente
una
conoscenza
più
diretta
e
più
realistica
del
cosiddetto
problema
del
Mezzogiorno
.
La
vita
agraria
è
necessariamente
locale
ed
io
mi
considererei
felice
se
,
collaborando
con
il
mio
ministro
riuscissi
a
dare
a
questa
vita
quegli
organi
locali
,
che
oggi
mancano
e
che
costringono
gli
organi
centrali
a
disimpegnare
funzioni
che
non
sono
loro
proprie
,
con
danno
generale
del
paese
e
dello
Stato
.
Il
prof
.
Serpieri
,
che
parla
a
scatti
,
con
acuta
precisione
di
frase
,
che
rivela
precisione
e
chiarezza
di
pensiero
,
dopo
una
breve
pausa
accenna
a
concludere
:
Questo
che
ho
rapidamente
riassunto
,
è
un
programma
notevole
,
che
abbisogna
,
per
essere
attuato
,
di
vasta
preparazione
e
di
molto
lavoro
.
E
spero
che
da
esso
deriveranno
al
nostro
paese
e
alla
nostra
agricoltura
benefici
incalcolabili
.
StampaQuotidiana ,
In
un
salottino
dell
'
Excelsior
,
Guglielmo
Marconi
,
che
serba
una
mirabile
vivacità
giovanile
,
ha
consentito
a
parlarmi
delle
sempre
più
vaste
applicazioni
che
la
radiotelegrafia
va
realizzando
.
Ormai
mi
comincia
a
dire
quest
'
Italiano
veramente
illustre
che
rappresenta
la
inesauribile
genialità
della
nostra
stirpe
ormai
le
diffidenze
sono
completamente
cadute
.
Dovunque
,
e
specie
in
Inghilterra
,
i
fatti
si
sono
imposti
:
ed
oggi
è
la
stessa
opinione
pubblica
che
reclama
di
trarre
presto
e
compiutamente
profitto
dagli
indiscutibili
risultati
conseguiti
dalla
radiotelegrafia
.
Le
grandi
colonie
inglesi
e
prima
tra
questa
il
Canada
hanno
stipulato
convenzioni
importantissime
con
le
Compagnie
da
me
presiedute
.
Ed
anche
qui
i
risultati
sono
stati
più
che
soddisfacenti
perché
i
Primi
Ministri
dei
Dominios
hanno
espresso
il
voto
che
la
grande
rete
radiotelegrafica
imperiale
che
dovrà
avviluppare
il
globo
sia
completata
al
più
presto
.
Sicché
il
suo
programma
mondiale
si
va
attuando
?
Ecco
.
Il
Governo
inglese
,
dopo
aver
constatato
l
'
efficienza
dei
servizi
da
me
stabiliti
da
qualche
anno
fra
l
'
Inghilterra
e
l
'
America
,
ha
espresso
l
'
intenzione
di
iniziare
un
servizio
semistatale
d
'
accordo
con
la
mia
Compagnia
.
Ed
ha
proposto
di
destinare
al
servizio
di
Stato
,
i
collegamenti
radiotelegrafici
con
l
'
Europa
,
l
'
Egitto
,
il
Sud
Africa
e
il
Canada
,
desiderando
di
accordare
nuove
concessioni
alla
Compagnia
Marconi
per
l
'
America
del
Nord
e
del
Sud
,
le
Indie
,
l
'
Australia
e
per
tutti
gli
altri
paesi
.
Un
vasto
disegno
che
senz
'
altro
si
può
chiamare
mondiale
.
Quale
sistema
verrebbe
impiegato
nella
rete
imperiale
inglese
?
Come
è
noto
,
una
Commissione
tecnica
nominata
dal
Governo
inglese
due
anni
or
sono
,
suggerì
,
dopo
lunghe
pratiche
e
laboriosi
studi
l
'
adozione
del
mio
sistema
a
valvola
termoionica
.
Da
allora
in
poi
questo
sistema
si
è
ancora
più
perfezionato
e
certamente
sarà
impiegato
per
la
rete
mondiale
.
Quali
vantaggi
offre
questo
sistema
rispetto
agli
altri
attualmente
in
uso
?
I
vantaggi
sono
diversi
ed
importanti
.
Le
citerò
i
principali
:
1
.
grande
costanza
nella
frequenza
delle
oscillazioni
elettriche
prodotte
e
quindi
grande
regolarità
nel
servizio
;
2
.
grande
flessibilità
nel
variare
la
lunghezza
d
'
onda
;
3
.
minimo
consumo
di
energia
;
4
.
semplicità
di
impiego
e
facilità
di
riparazione
;
5
.
adattabilità
del
sistema
all
'
uso
di
onde
molto
corte
,
ciò
che
non
può
essere
ottenuto
con
gli
alternatori
.
A
proposito
di
onde
corte
si
è
parlato
molto
alcuni
mesi
or
sono
di
una
Sua
nuova
invenzione
.
Può
dirmi
qualche
cosa
?
Non
posso
dare
molti
dettagli
per
ragioni
che
saprà
facilmente
comprendere
;
posso
solo
dichiarare
che
,
con
un
centesimo
della
potenza
impiegata
nei
sistemi
attualmente
in
uso
sono
riuscito
a
corrispondere
regolarmente
fra
l
'
Inghilterra
e
le
isole
del
Capoverde
(5.000
chilometri
di
distanza
)
.
Ora
sto
completando
due
impianti
con
questo
nuovo
sistema
:
uno
in
Inghilterra
ed
uno
in
America
per
il
servizio
transatlantico
.
Per
il
collaudo
di
questi
due
impianti
partirò
prossimamente
per
l
'
America
.
Quali
altri
vantaggi
oltre
quelli
importanti
di
risparmio
di
energia
offre
il
nuovo
sistema
?
Esso
concentra
l
'
irradiazione
dell
'
energia
in
un
dato
settore
,
in
modo
che
non
solo
il
rendimento
delle
stazioni
è
molto
maggiore
ma
viene
anche
assicurato
il
segreto
telegrafico
,
entro
limiti
molto
elevati
.
Inoltre
con
questo
nuovo
sistema
si
può
raggiungere
una
velocità
di
trasmissione
altissima
.
Una
conseguenza
pratica
indiscutibile
è
che
si
potrà
ottenere
di
ridurre
enormemente
le
tariffe
radiotelegrafiche
a
vantaggio
del
pubblico
.
Ed
è
questo
il
maggiore
risultato
che
io
mi
sono
proposto
di
conseguire
a
beneficio
delle
comunicazioni
rapide
fra
le
genti
.
E
negli
altri
Paesi
,
oltre
l
'
Inghilterra
,
come
si
sviluppa
il
suo
lavoro
?
Bene
.
La
mole
degli
impianti
da
eseguire
è
quasi
superiore
al
tempo
accordato
.
Così
per
esempio
è
stata
conclusa
una
importate
convenzione
con
il
Portogallo
per
l
'
impianto
di
una
intera
rete
radiotelegrafica
che
comprende
buona
parte
del
globo
che
va
da
Lisbona
alla
Isole
Azzorre
,
alle
Isole
del
Capoverde
,
all
'
Angola
,
al
Mozambico
,
a
Goa
in
India
,
a
Timor
in
Oceania
,
a
Macao
in
Cina
.
Tale
convenzione
comprende
il
monopolio
esclusivo
per
quarant
'
anni
,
ed
è
stata
conclusa
dopo
accurati
confronti
e
dopo
minuti
esami
fatti
da
una
Commissione
tecnica
di
ufficiali
della
marina
portoghese
.
La
rete
radiotelegrafica
del
mio
sistema
stabilito
nell
'
Europa
Meridionale
comprende
oltre
il
Portogallo
anche
la
Spagna
dove
,
sotto
gli
auspici
del
Re
Alfonso
che
mi
onora
spesso
di
una
sua
visita
sul
mio
yacht
,
è
stata
accordata
una
concessione
per
venti
anni
ad
una
Società
spagnuola
da
me
presieduta
.
La
stessa
Svizzera
malgrado
la
forte
influenza
dell
'
industria
tedesca
,
ha
desiderato
avere
a
Berna
una
mia
grande
stazione
che
fa
un
ottimo
servizio
ad
alta
velocità
con
le
principali
capitali
dell
'
Europa
e
serve
anche
spesso
le
Banche
italiane
di
Milano
che
ne
hanno
constatato
tutta
la
rapidità
.
Quasi
tutti
i
paesi
balcanici
hanno
adottato
il
mio
sistema
,
per
modo
che
posso
dire
che
gli
Stati
che
circondano
l
'
Italia
si
sono
intesi
con
me
per
lo
sviluppo
dei
loro
servizi
radiotelegrafici
pubblici
.
Anche
Fiume
aprirà
la
sua
stazione
al
servizio
pubblico
lunedì
venturo
.
E
in
Italia
quale
è
il
suo
lavoro
?
Marconi
non
mi
ha
risposto
ed
ha
preferito
parlarmi
del
famoso
servizio
radiotelegrafico
del
broadcasting
,
che
in
Italia
chiamano
delle
audizioni
circolari
.
È
un
servizio
di
una
importanza
enorme
,
che
va
assumendo
in
Inghilterra
,
in
America
e
recentemente
anche
nella
Spagna
,
nella
Svizzera
,
in
Francia
e
in
Germania
un
grande
sviluppo
.
In
Inghilterra
si
calcola
che
esistono
500
mila
apprendisti
.
Il
suo
impiego
avrà
un
effetto
pari
a
quello
che
ha
avuto
l
'
invenzione
della
stampa
.
Per
suo
mezzo
la
voce
umana
viene
portata
in
modo
limpidissimo
attraverso
terre
e
mari
ed
è
udita
contemporaneamente
da
migliaia
di
persone
.
Nel
«
Times
»
del
25
ottobre
era
pubblicato
un
importante
articolo
sotto
il
titolo
«
Il
Broadcasting
nella
politica
»
che
descrive
l
'
enorme
effetto
prodotto
dalla
trasmissione
radiotelefonica
del
primo
Ministro
dal
Sud
Africa
.
Il
poter
sentire
in
qualunque
angolo
di
una
grande
Nazione
la
voce
dei
suoi
uomini
politici
più
autorevoli
;
il
poterne
ascoltare
le
inflessioni
e
le
particolari
intonazioni
ha
un
effetto
politico
di
una
importanza
tale
da
rendere
questa
nuova
applicazione
della
radiotelefonia
un
mezzo
potentissimo
di
influenza
,
di
persuasione
e
di
affratellamento
della
gente
.
Gli
apparecchi
ricevitori
del
«
broadcasting
»
sono
assai
semplici
:
richiedono
pochissima
materia
prima
e
molta
mano
d
'
opera
,
e
sarebbero
perciò
specialmente
adatti
per
l
'
industria
italiana
.
Ma
per
quanto
il
«
broadcasting
»
si
è
diffuso
all
'
estero
da
circa
tre
anni
,
non
esiste
ancora
in
Italia
.
Non
credo
che
siano
mancate
iniziative
anche
in
Italia
ma
ritengo
che
in
Italia
si
sia
troppo
guidati
da
preoccupazioni
fiscali
che
arrestano
lo
sviluppo
di
nuove
iniziative
.
Quali
servizi
a
suo
parere
esistono
in
Italia
paragonabili
a
quelli
esistenti
all
'
estero
?
Ritengo
che
i
servizi
radiotelegrafici
fra
l
'
Italia
e
le
nostre
colonie
siano
soddisfacenti
e
che
i
servizi
della
Marina
Mercantile
non
siano
affatto
inferiori
a
quelli
stabiliti
all
'
estero
.
Rimarrà
in
Italia
ancora
per
qualche
tempo
?
No
...
Non
ritengo
che
la
mia
presenza
qui
sia
necessaria
.
Io
credo
di
aver
fatto
per
l
'
Italia
quanto
ho
potuto
in
ogni
campo
e
son
sempre
disposto
a
facilitare
lo
sviluppo
dei
servizi
a
vantaggio
della
difesa
nazionale
.
Ogni
qualvolta
siano
in
giuoco
gli
interessi
della
mia
Patria
io
non
mancherò
.
La
devozione
all
'
Italia
non
ha
avuto
mai
interesse
.
E
credo
con
tutte
le
mie
forze
ai
suoi
grandi
destini
.
L
'
interessante
conversazione
è
finita
.
E
mi
congedo
ammirato
,
da
questo
grande
Italiano
che
non
ha
altro
orgoglio
ed
altra
ambizione
che
di
servire
umilmente
il
suo
Paese
.
StampaQuotidiana ,
Con
Musacchio
,
nello
studio
del
ministro
dell
'
Economia
Nazionale
.
Il
sen
.
Corbino
è
un
illustre
studioso
dei
problemi
idroelettrici
e
si
comincia
a
parlare
del
disastro
di
Val
di
Scalve
.
È
stata
un
'
orribile
sciagura
che
ha
colpito
una
delle
più
operose
popolazioni
italiane
.
Per
ora
non
è
possibile
dir
niente
sulle
cause
che
hanno
determinato
il
disastro
.
Ma
è
certo
che
se
responsabilità
saranno
accertate
dall
'
inchiesta
subito
disposta
dal
Governo
,
dovranno
essere
immediatamente
e
severamente
punite
.
A
proposito
del
trattato
di
commercio
colla
Russia
,
a
che
punto
sono
le
trattative
?
L
'
attività
del
Governo
,
nella
stipulazione
di
trattati
commerciali
,
procede
senza
soste
.
Come
è
noto
,
la
Camera
ha
già
approvato
i
contratti
con
la
Svizzera
e
l
'
Austria
e
le
convenzioni
con
la
Russia
.
Dopo
le
importanti
dichiarazioni
del
Presidente
del
Consiglio
,
sono
in
corso
trattative
con
i
rappresentanti
della
Repubblica
del
Soviety
.
E
su
queste
,
come
il
signor
Jordowski
ha
dichiarato
che
sarebbe
imprudente
ogni
dichiarazione
a
trattative
aperte
,
devo
riconoscere
anch
'
io
che
sarebbe
assai
inopportuno
discutere
.
Ciò
che
importa
,
è
che
sia
stata
eliminata
la
pregiudiziale
politica
e
che
,
perciò
,
la
discussione
si
vada
svolgendo
sul
terreno
puro
e
semplice
della
convenienza
economica
dei
due
paesi
.
In
Russia
si
devono
essere
persuasi
delle
nostre
buone
intenzioni
e
della
gravità
degli
ostacoli
di
carattere
tecnico
che
sono
al
di
sopra
delle
favorevoli
disposizioni
dei
contraenti
.
Si
saranno
anche
persuasi
che
al
desiderio
vivo
che
il
Governo
ha
di
concludere
,
non
aggiunge
nulla
la
pressione
che
vorrebbe
esercitare
una
parte
,
se
pur
esigua
,
della
Camera
,
e
che
,
anzi
,
da
questo
punto
di
vista
,
qualche
dichiarazione
,
fatta
da
oratori
dell
'
Estrema
,
va
considerata
,
per
lo
meno
,
intempestiva
ed
imprudente
.
In
ogni
caso
,
quali
che
siano
le
particolari
vedute
,
al
Governo
è
presente
solo
l
'
interesse
del
paese
.
Perciò
,
ad
evitare
equivoci
ed
illusioni
,
bisogna
senz
'
altro
convincersi
che
i
frutti
di
questi
accordi
,
chi
si
studiano
e
discutono
con
la
Russia
,
potranno
esser
goduti
a
lunga
scadenza
,
poiché
,
nelle
condizioni
attuali
,
i
traffici
tra
i
due
paesi
dovranno
inevitabilmente
limitarsi
.
Comunque
,
quali
sono
i
benefici
che
la
nostra
economia
potrà
trarre
da
una
ripresa
commerciale
con
la
Russia
?
Alcune
materie
prime
importanti
possono
indubbiamente
venirci
dalla
Russia
.
Ed
anzi
qui
la
ragione
di
preferenza
deve
essere
soltanto
economica
.
Per
esempio
,
già
oggi
,
siccome
noi
non
imponiamo
alcun
dazio
sul
grano
,
in
entrata
,
nessuno
vieterebbe
alla
Russa
,
indipendentemente
da
qualsiasi
trattato
,
di
importarci
del
grano
,
Nessun
trattato
può
dar
più
dell
'
esenzione
di
dazio
,
oggi
vigente
.
Ma
,
se
il
grano
russo
non
costerà
meno
di
quello
americano
beninteso
,
valutato
al
porto
d
'
arrivo
,
noi
non
dobbiamo
nessuna
ragione
di
non
preferire
quello
americano
al
grano
russo
.
Si
può
sostenere
,
come
alcuni
fanno
,
che
convenga
,
anche
a
costo
di
qualche
sacrificio
,
fabbricarci
in
patria
il
grano
che
ci
abbisogna
,
considerato
che
,
nell
'
ipotesi
di
complicazioni
internazionali
,
non
è
detto
a
priori
che
il
grano
russo
possa
giungerci
più
facilmente
di
quello
di
altri
paesi
.
L
'
esempio
dell
'
ultima
guerra
,
colla
chiusura
dello
Stretto
dei
Dardanelli
lo
dimostra
.
E
con
quali
argomenti
si
sostiene
la
convenienza
di
fabbricarci
in
patria
il
grano
necessario
?
Da
molti
si
propongono
argomenti
,
per
così
dire
,
politici
,
che
si
riconnettono
con
l
'
antico
desiderio
di
rendersi
indipendenti
dall
'
estero
.
Dal
punto
di
vista
puramente
economico
,
l
'
Italia
non
ha
interesse
di
sostituire
la
produzione
del
grano
ad
altre
produzioni
più
redditizie
.
Ma
quando
io
dico
più
redditizie
,
bisogna
mettere
in
conto
,
oltre
all
'
interesse
particolare
del
padrone
dei
fondi
,
anche
l
'
interesse
generale
.
Così
se
abbandonando
i
terreni
alla
produzione
spontanea
del
pascoli
,
il
proprietario
ne
trae
un
beneficio
maggiore
che
non
coltivandoli
a
grano
,
le
leggi
economiche
consigliano
di
non
favorire
artificialmente
la
produzione
meno
redditizia
.
Ma
si
deve
anche
tener
presente
che
la
coltura
a
grano
non
solo
dà
dei
redditi
al
proprietario
,
ma
anche
lavoro
ai
contadini
.
Perciò
s
'
impone
la
considerazione
del
reddito
lordo
,
oltre
che
del
reddito
netto
,
in
vista
delle
difficoltà
che
oggi
si
oppongono
alla
possibilità
per
i
nostri
lavoratori
di
trovare
impiego
nei
paesi
stranieri
.
E
,
per
tornare
alla
Russia
,
che
cosa
noi
,
in
cambio
del
grano
,
potremo
corrispondere
?
Parte
della
nostra
produzione
agricola
potrebbe
avere
,
in
quei
paesi
,
largo
smercio
.
Ma
,
soprattutto
,
noi
contiamo
sulla
possibilità
di
esportare
prodotti
industriali
,
quali
macchine
,
tessuti
,
ecc
.
Ed
è
per
le
prime
soprattutto
che
contiamo
sulle
buone
disposizioni
della
Russia
,
anche
perché
il
contatto
più
immediato
di
questo
vasto
paese
con
paesi
potentemente
industriali
,
come
la
Germania
e
la
Cecoslovacchia
,
pone
la
nostra
industria
in
evidenti
condizioni
di
sfavore
.
E
per
l
'
invio
di
mano
d
'
opera
?
Anche
questa
possibilità
è
nei
nostri
desideri
;
ma
,
per
qualche
tempo
,
sarà
difficilmente
realizzabile
.
I
nostro
operai
sono
abituati
a
trovare
fuori
della
Patria
degli
elevati
compensi
economici
che
li
confortano
del
distacco
doloroso
dalla
loro
terra
.
S
'
intende
,
perciò
,
che
sia
da
essi
desiderata
la
emigrazione
negli
Stati
Uniti
d
'
America
,
in
parecchi
Stati
dell
'
America
del
Sud
,
in
alcuni
paesi
a
noi
confinanti
e
in
generale
dove
i
salari
raggiungono
valori
elevati
.
Difficilmente
,
invece
,
i
nostri
operai
si
decideranno
a
trasportarsi
in
Russia
dove
non
troverebbero
,
per
adesso
,
condizioni
di
vita
molto
agevoli
e
dove
non
godrebbero
,
come
nell
'
America
del
Nord
,
della
convivenza
con
numerosissimi
connazionali
,
già
ivi
dimoranti
,
e
che
danno
loro
la
sensazione
di
trovare
una
seconda
patria
.
Passando
ad
argomento
non
meno
importante
,
che
cosa
può
dirmi
,
Eccellenza
,
dell
'
attuale
situazione
bancaria
?
Io
mi
occupo
,
nel
mio
Ministero
,
direttamente
degli
Istituti
di
credito
che
si
potrebbero
chiamare
di
assoluto
riposo
,
come
le
Casse
di
risparmio
,
in
quanto
hanno
il
compito
di
lasciare
perfettamente
tranquilli
i
risparmiatori
sulla
solidarietà
degli
investimenti
,
a
garanzia
dei
loro
depositi
.
Il
23
prossimo
avrò
occasione
,
a
Milano
,
di
pronunciare
un
discorso
sul
credito
,
festeggiandosi
,
in
quel
giorno
,
il
centenario
della
gloriosa
e
potente
Cassa
di
Risparmio
delle
Province
lombarde
.
Ma
sin
d
'
ora
posso
dire
che
è
oggetto
di
viva
attenzione
,
da
parte
del
Governo
,
l
'
eccessivo
costo
in
Italia
del
servizio
bancario
in
genere
.
Per
molte
cause
,
che
sarebbe
lungo
indicare
ed
esaminare
,
questo
servizio
grava
un
po
'
troppo
sull
'
economia
del
Paese
.
Mentre
il
risparmiatore
affida
l
'
ingente
mole
dei
suoi
depositi
a
un
interesse
mitissimo
,
appare
,
invece
,
eccessivamente
elevato
l
'
onere
dell
'
interesse
che
grava
sull
'
industria
e
sul
commercio
per
i
prestiti
che
ottengono
dalle
banche
.
Ciò
è
particolarmente
grave
per
il
nostro
Paese
,
perché
la
grande
massa
degli
Italiani
che
lavorano
e
per
la
loro
sobrietà
istintiva
risparmio
,
nonostante
le
difficili
condizioni
attuali
,
non
ha
ancora
la
maturità
necessaria
per
sapere
investire
direttamente
i
propri
risparmi
nelle
varie
forme
d
'
investimento
del
capitale
.
L
'
avversione
generale
del
pubblico
verso
le
società
anonime
non
invoglia
la
gente
ad
investire
in
azioni
il
proprio
danaro
.
Perciò
il
finanziamento
di
quasi
tutte
le
industrie
e
delle
società
commerciali
,
avviene
sempre
con
i
danari
dei
risparmiatori
,
ma
attraverso
le
Banche
,
visto
che
solo
in
queste
i
risparmiatori
hanno
fiducia
.
Si
può
quindi
dire
che
in
fondo
le
Banche
esercitano
una
azione
benefica
,
con
la
maggiore
esperienza
dei
loro
dirigenti
;
esercitano
quella
lezione
tra
i
diversi
possibili
impieghi
,
che
i
risparmiatori
impreparati
non
saprebbero
fare
.
Ma
c
'
è
la
contropartita
.
La
quale
consiste
in
un
doppio
inconveniente
:
primo
che
le
Banche
sono
un
po
'
troppo
arbitre
di
tutto
il
movimento
delle
industrie
e
dei
commerci
del
Paese
;
secondo
,
che
il
cattivo
andamento
di
qualcuna
di
queste
industrie
,
si
può
ripercuotere
troppo
potentemente
sulla
situazione
delle
Banche
,
dando
luogo
a
quei
tracolli
,
di
cui
abbiamo
avuto
qualche
esempio
,
più
o
meno
recente
.
In
conclusione
,
si
può
affermare
che
anche
in
questo
campo
il
Governo
intende
procedere
con
ogni
cautela
,
e
attenuando
ogni
forma
di
intervento
antieconomico
,
ma
non
può
disinteressarsi
del
tutto
di
questo
formidabile
problema
,
come
accade
nei
paesi
economicamente
più
evoluti
del
nostro
.