Tipi di Ricerca: Ricerca per parole
Trova:
> autore_s:"Bianciardi Luciano"
PER LO SCRITTORE IL NATALE VIENE A FERRAGOSTO ( Bianciardi Luciano , 1963 )
StampaQuotidiana ,
Manoscritto in una bottiglia lo sapevamo : anzi , dopo il celebre racconto di Poe , è tra le immagini che piacciono alla critica letteraria : ma il libro in una bottiglia nessuno l ' aveva mai inteso , prima di questo Natale . Ora eccolo , un libro da tenere sugli scaffali non della biblioteca ma del bar : I cocktails di Luigi Veronelli , lire diecimila . Potrà sembrare la più frivola fra le strenne , e invece è un ' opera scientifica che è costata all ' autore fatiche , ripensamenti , riassaggiamenti , per mettere insieme un colossale fastello di schede , pronte alla fine di aprile . Da maggio a ottobre ci hanno lavorato , con la pazienza certosina dei bibliografi , tre grafici e due redattori , ed a capo dell ' équipe c ' era Giampaolo Dossena , giovane studioso cremonese che notoriamente beve soltanto vini - e talvolta grappe - piemontesi . Carta speciale , due indici analitici ( generale e per « basi » ) , risguardi orientativi , a mo ' d ' illustrazione autentiche etichette di liquori , che vanno attaccate al foglio una per una , con quattro goccioline di colla ai vertici . Divertente , dirà chi lo acquista , ignorando l ' immane opus d ' un manipolo di specialisti . Per chi la compra , dunque , la strenna libraria ha sapore di festa , di caldarroste , vischio e panettone ; a chi la confeziona , ma specialmente a chi la scrive , rievoca invece il solleone , la città che comincia a vuotarsi , la sospirata imminenza delle valigie fatte per andarsene in campagna . Alle strenne di quest ' anno , personalmente ho contribuito con un racconto per ragazzi , che , insieme ad altri undici , forma una antologia intitolata Cuore 1963 . La consegnai all ' editore il 12 di giugno , e con il compenso mi ci pagai la casa alla Polveriera , in Versilia . Lo scorso anno non feci strenne . Nel '61 invece collaborai a un almanacco letterario : siccome m ' era toccato il calendario dei fatti , non ricordo come riuscii ad arrivare sino al mese di ottobre , con la mia cronachetta , e senza sballare un solo turno in tipografia . Nel '60 invece tradussi di gran furia un grosso volume bene illustrato su Roma antica e moderna , di autore anglo - indiano . Ci misi una settimana , consegnai il malloppo , incassai il compenso e senza nemmeno tornare a casa presi il treno per Sarzana , dato che l ' editore , a quei tempi , aveva la sede vicino alla stazione centrale . Nel '58 non andai in vacanza , passai il mese d ' agosto in canottiera , porte e finestre aperte per dare l ' illusione d ' un po ' di brezza , a tradurre un ' altra strenna , che era poi un volumone antologico sulla vita dei cowboys , scritto in buona parte da allevatori e vaccai autentici . Nel '57 me la vidi con le memorie di un soldato al Messico , e fu una brutta strenna : appena l ' ebbi finita , mi consegnarono la lettera di licenziamento . Così feci Natale senza nemmeno i fichi secchi .