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> autore_s:"Bianciardi Luciano"
L'ARCHITETTA NEOLOGISTA ( Bianciardi Luciano , 1964 )
StampaQuotidiana ,
La forza di una lingua si misura anche dalla sua capacità di ammaliare le parole straniere : noi oggi diciamo ponce , Parigi , Londra , e un tempo Benvenuto Cellini diceva , beato lui , Fontana Beliò , e intendeva Fontainebleau . I giornalisti sportivi dicono stoppare e dribblare , e forse troveranno il modo di italianizzare anche il tackle . Gli italiani d ' America dicono carro per auto , giobba per lavoro , gelle per carcere , bisinesse per affare . Dicono , come tutti sanno , Broccolino . Non tutti invece hanno sentito una madre chiamare il figlio Vasintone , eppure succede : in Romagna e in Toscana , troviamo Vasintone , Vilsone e Bicchesio , cioè Washington , Wilson , Bixio . Gli arredatori dicono bovindo per indicare un tipo di finestra che aggetta rispetto al muro . Parola nuovissima e inusitata - non se ne aveva notizia prima del gennaio 1964 - è triggerare . La si legge nel manifesto invito per una mostra di Nanda Vigo . I1 contesto : « Ritengo quindi che dovendo tradurre esteticamente un codice di comando atto a triggerare un ' informazione con una scelta precisa , queste forme siano le più atte a concretizzarlo in armonia con il postulato cronotopico » . Il senso generale del discorso dev ' essere abbastanza complicato , ma non ci interessa in questa sede . Qui preme cogliere a frullo il neologismo , questa deverbazione da una parola straniera , e cioè trigger . Dice lo Webster : « Leva collegata a un ritegno , e che serve a liberarlo » . Nelle armi da fuoco , il trigger è la parte che , premuta dal dito , libera il percussore . E to trigger significherà far scattare il grilletto . Deverbale dall ' italiano era difficile , certo : « sgrillettare » suonerebbe male . Perciò ecco « triggerare » qualcuno dirà che sarebbe stato più giusto « trigherare » , ma sono pedanterie . Qualcun altro dirà che si poteva anche scegliere un « far scattare » , un « dar la via » , un « dar le mosse » , o ancora , restando nel gergo meccanico : « mollare » , « scatenare » , « sparare » . Chi avesse bisogno di altre notizie si rivolga a Nanda Vigo : nata a Milano , nel 1936 , laureata in architettura all ' Institute Polithecnique de Lausanne , ha lavorato in California , Jugoslavia e Milano , poi , dopo aver assimilato varie proposte stilistiche , nel 1961 iniziò la formulazione plastica che si caratterizza nei cronotopi esposti nel 1962 . Così almeno sta scritto sull ' invito .