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> autore_s:"Bianciardi Luciano"
LA RÉCLAME ( Bianciardi Luciano , 1959 )
StampaQuotidiana ,
Succede di già che arte e industria si coniughino , si sposino . La professione del copywriter ( l ' uomo che scrive i testi per la pubblicità ) valga a dimostrarlo . Nell ' intenzione di dare una mano al progresso , mostriamo come cinque narratori nostri contemporanei farebbero la réclame , rispettivamente , a un paio di calze da donna , a una salsa di pomodoro , a una brachetta da bagno , a una giarrettiera da uomo , a un nastro adesivo . Cominciamo con : ALBERTO MORAVIA Di calze Scandalo , senza la cucitura , come si usa oggi , io ce ne avevo sempre sei o sette paia , riposte nel cassettino della toletta , sotto il mazzo delle lettere di Bruno . Erano un ricordo d ' altri tempi quelle calze , di quando ero stata l ' amante del Giacinti . Ogni sera , tornando a casa con la pioggia fitta fitta e sottile dell ' autunno , che faceva la strada lustra e melmosa o rifletteva contorte e goffe le luci del neon , io mi sedevo davanti allo specchio e mi stavo un poco a guardare . Il viso , che da giovane avevo avuto stretto e fresco , si appesantiva ormai alle palpebre , e i seni mi s ' eran fatti grevi , molli , e il ventre tendeva a cadere sopra l ' elastico del reggicalze . Ma le gambe , che ho sempre avuto diritte e forti , erano ancora belle , e io me le carezzavo , con una sorta di pena segreta , nelle calze Scandalo , sottili ma resistenti , le calze che mi aveva regalato il Giacinti , quando ero la sua amante ; dieci anni ormai . Ne avevo promesso un paio alla Cocanari , la mia amica , che me le chiedeva sempre , perché le calze Scandalo fanno la gamba più bella . CARLO CASSOLA Poi Baba rientrò in casa sempre pensando a lui , al compagno di fuori , e ai francesi , ai polonesi , a tanti compagni di chissà quanti posti , e si mise seduto al tavolo di cucina . La mamma scolava la pasta , e si lamentava che era scotta , per via del figliolo , che rientrava sempre tardi . Ma aveva capito che quello per Baba era un giorno speciale , di festa , e allora tirò fuori dal credenzino il barattolo del Buongusto , il sugo che al figliolo piaceva tanto , e ne versò un poco sul piatto . Ci mise anche un goccio d ' olio . Baba mangiava lentamente , accompagnando la pasta condita con un boccone di pane . Col pane ripulì il piatto a dovere . « Proprio mi piace questo buongusto » , disse , e poi rimase coi gomiti appoggiati al tavolo , sempre pensando al compagno venuto da fuori , e ai polonesi . PIER PAOLO PASOLINI Dal pilone del ponte , dall ' erba zozza della riva , avevano cominciato i capisotto , i pennelli , i cascatoni , le spanzate . Il Riccetto stava sbrigato sulla fanga , coi mutandini a sbragolone . « Che ber culetto ! » gli fece il Regalone , che si pavoneggiava con gli slippi d ' elastico , marca Acchittaflex , e gli fece un cenno con la manina paragula . « Ma vaffanculo » , rispose , Riccetto , e gli tirò una manciata di fanga . Il Regalone gli disse i morti , tutto incazzato , perché la fanga gli aveva inzozzato gli slippi nuovi . Erano roba di lusso , quegli Acchittaflex , rubati quella mattina vicino alla Ferrobedò , « A Regalò » , urlavano gli altri , « ammazzate sì quanto sei bello ! » . CARLO EMILIO GADDA Né aveva abbandonato quei sostentatoli flessibili , non destituiti di appiglio , vuoi metallico vuoi d ' osso , che nelle « mercerie » si nomano « giarrettiere » . Queste si attengono poco sopra la polpa della gamba , e bilanciando la tensione ( 2 per più 3 diviso n ) fra cintura elastica e trazione del calzerotto , perno l ' apposito e funzionale triangolino di snodo , vietano quel cedimento dei lini o delle sete ( naturali o , più spesso , artificiali ) che nel contado di Altopascio e di Cecina si dice , a ragione , « bracarella » . Ma esigeva , l ' ingegner Casiraghi , che fossero « di marca » , che fossero le autentiche « giarrettiere Perseveranza » . ITALO CALVINO Terminata la battaglia , e quando già all ' orizzonte i fumi si mischiavano alle prime nebbie della sera , uscirono sul campo i ragionieri dei due eserciti . Avevano in mano certi grossi registri , e ci segnavano sopra la contabilità dei morti e dei feriti . Qualche volta si sbagliavano , e allora dovevano ricominciare tutto daccapo . Dopo i ragionieri venivano i medici , portandosi dietro una turba di pappini , a raccattare i morti . I morti ? I resti , i pezzi , le frattaglie dei morti , e ne facevano tanti mucchi , senza badare se erano nostri o infedeli . Da una parte allora tu vedevi una catasta di braccia , qua un moggio di nasi , di dita , di orecchi , là uno staio d ' occhi , altrove una lunga fila di gambe ben allineate . Era un lavoro disperato , cercar di rimettere assieme un corpo intero . Eppure i bravi medici , coi loro tabarri bianchi e il cappello a corno , come tanti astronomi , si davano da fare , e qualche soldato completo lo raccapezzarono , grazie all ' adesivo Scotch Piccicatutt , nei diversi colori .