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> autore_s:"Bianciardi Luciano"
PUNTA TROIA ( Bianciardi Luciano , 1959 )
StampaQuotidiana ,
Traeva questo nome dall ' isoletta che le sta di fronte . La troia , cioè la femmina del porco , da quelle parti è una bestia stimata , e fa parte della storia e del folclore . Famosa per esempio la troia di Tatti ( paesino delle Metallifere ) , la quale entrò in chiesa durante una funzione , e vi fu bene accolta . La funzione infatti era per ringraziare santa Verdiana da Certaldo , pazientissima vergine che amava persino i serpi e guarì le bestie dalla morte . La troia di Tatti voleva appunto unire il suo al Te Deum degli uomini . Senza arrossire , dunque , isola e punta si chiamavano in quel modo : una punta boscosa , che serra da sud il golfo di Follonica . Visti da terra , i monti sono un profilo azzurro cupo , caliginoso e fumante , per via della carbonaia . Là sopra fanno il carbone e tagliano il bosco . Per sei mesi dell ' anno abitano in certe loro capannucce di rami e zolle . Dormono , uomini e donne , sulle rapazzole , e cucinano all ' aperto , su un focherello , di solito polenta e salsiccia . Son quasi tutti pistoiesi . La legna va tagliata tutta eguale , un metro : poi la caricano a dorso di mulo e la portano giù al piede del monte , all ' « imposto » . « imposto ne fanno una catasta alta un metro , e lunghissima . Poi contano : tanti metri di catasta sono pari ad altrettanti metri steri . La legna tagliata infatti si conta e si paga a metri steri . A caricarla vengono i camion , ma a volte avviano la legna fino al Puntone , dove fermano i vaporini . Al Puntone fa capo anche la teleferica della Montecatini , che porta la pirite giù dalle Metallifere . C ' è il braccio di Boccheggiano , che in Ghirlanda si raccorda con quello di Niccioleta , e poi con quello di Gavorrano . Una fila continua di vagoncini che scorrono su cavi d ' acciaio . I vaporini accostano al Puntone e imbarcano quella specie di sabbia verdastra , lucida e gocciolante che è appunto la pirite . Serve per l ' acido solforico . La civiltà d ' un Paese , dicono i tecnici svedesizzanti , si misura dalla quantità di acido solforico che esso consuma . Più sotto c ' è Castiglione della Pescaia , un paese di pescatori dominato ( vedi guida turistica ) da un vecchio grazioso castello . Ci abitano amici miei che si chiamano Adorno , Galardino , Eliseo , Bachiorre . Tutto questo dalle parti di quella che si chiamava Punta Troia . Ora non più . Fu il trasvolatore , il ferrarese con la barba , innamorato - dicono - di quei posti , a ribattezzarla con un nome che sapeva di vento e di volo , Punta Ala , ed i localisti applaudirono e se lo tennero , quel nome , per buono . Infatti anche là ci sono i localisti , i valorizzatori delle bellezze naturali e delle antichità insigni . ll nostro avvenire sta , dicono , nel turismo . Piantano oleandri , stendono aiolette , vialuzzi , steccatini , dissotterrano ruderi romani , etruschi , pelasgici . E ci credono ancora , ai Pelasgi , sulla base delle testimonianze di Erodoto , Rutilio Namaziano e Pericle Ducati . Ti giurano che su quella terra vissero i primi abitatori dell ' Europa . Per prima cosa valorizzarono certi scogli assolati e brulli , senza un goccio d ' acqua , né un filo d ' erba , ma ricchissimi di antichità etrusche . Riadattarono una vecchia torre spagnola , ricavandoci una trattoria e quattro camere matrimoniali . Il sabato ci venivano in macchina quattro commendatori con le rispettive ganze . Ma non si fermarono qui : certi nipoti del papa defunto lottizzarono la terra , ci fecero crescer sopra villette di stile neocaprese , mezze di mattoni e mezze di sasso , col tetto di stoppia . Per l ' inaugurazione fecero venire i suonatori e sei ballerine sei . « La danza delle ore » annunciava il programma di Amilcare Ponchielli . Ma quando vide le ballerine , poveracce , il Carlo dell ' isola d ' Elba ( la peggiore malalingua cioè che infesti la Penisola ) fece : « Danza delle ore , quella lì ? Ma l ' è la dansa delle mezz ' orette , al massimo » . Ora è toccata a Punta Ala . Chi vuole vada a vedere , nel ridotto del teatro , il plastico : è grande e esatto , la zona di Castiglione è proprio così , quei colli , quelle vallette , persino quei colori . L ' hanno lottizzata , mettendosi d ' accordo in parecchi , fiorentini , romani , milanesi e svizzeri . Ci faranno tante villette , ognuna col suo pezzo di terra , ognuna disegnata da un architetto . Tante « soluzioni » diverse del medesimo ( e inesistente ) problema . Ci andranno per la «campagna».1 milanesi e gli svizzeri . Tutti i conforti e tutti i servizi . Splendida veduta sul mare . Concrete possibilità di caccia subacquea . Affittansi e vendonsi . I localisti ce l ' hanno fatta : hanno valorizzato Punta Troia .