StampaQuotidiana ,
Milano
,
8
maggio
1966
-
INTER
-
JUVENTUS
:
3-1
.
NOTE
:
Pomeriggio
soleggiato
e
ventilato
da
ovest
;
qualche
bellissima
nube
navigante
alta
nel
cielo
azzurro
.
Circa
80.000
spettatori
,
di
cui
62.742
paganti
118.238.100
lire
.
Terreno
bene
inerbato
nonostante
l
'
usura
continua
.
Al
13'
di
gioco
,
Jaír
viene
contrastato
da
Castano
e
,
cadendo
,
si
contunde
la
coscia
destra
:
rimane
a
terra
finché
non
lo
portano
fuori
a
braccia
:
come
vorrebbe
andarsene
agli
spogliatoi
,
Helenio
Herrera
lo
costringe
(
saggiamente
)
a
rimanere
in
campo
fino
al
gol
di
Suarez
:
allora
il
medico
lo
accompagna
agli
spogliatoi
,
da
cui
rientra
-
zoppo
e
dolorante
-
dopo
l
'
intervallo
.
Pestoni
a
Traspedini
,
Suarez
e
Burgnich
.
Ammoniti
Suarez
e
Cinesinho
.
Presente
in
tribuna
il
CT
Edmondo
Fabbri
.
Controllo
antidoping
per
i
numeri
1-2-8
.
Due
miracolose
apparizioni
in
area
di
Giacinto
Facchetti
hanno
liquidato
la
Juventus
nei
cinque
minuti
intercorsi
dal
9'
al
14'
.
La
Juventus
aveva
strizzato
le
coronarie
di
molti
al
3'
di
gioco
,
liberando
clamorosamente
a
rete
Leoncini
,
il
cui
tiro
deludente
era
stato
parato
da
Sarti
.
Sollevata
dall
'
incubo
,
l
'
Inter
ha
tenuto
testa
con
gagliardo
disordine
all
'
avversaria
.
Al
13'
ha
perduto
Jair
e
dall
'
inizio
non
ha
mai
avuto
per
intero
le
altre
due
punte
.
La
sorte
l
'
ha
compensata
al
27'
facendo
uscire
a
vuoto
Anzolin
su
un
rimbalzo
:
Suarez
ha
segnato
il
3-0
e
sicuramente
il
largo
insperato
punteggio
ha
confuso
le
idee
ai
campioni
.
La
Juventus
si
è
accanita
in
forcing
con
la
dignità
della
squadra
di
grande
rango
.
L
'
Inter
,
come
annichilita
,
ha
visibilmente
rifiutato
il
gioco
.
Meline
oziose
,
talora
goffe
e
antipatiche
sono
state
intraprese
davanti
a
Sarti
.
Pareva
stesse
finendo
l
'
incontro
e
non
già
il
primo
tempo
.
Dopo
il
tocco
di
Suarez
a
rete
,
l
'
Inter
non
ha
più
concluso
una
volta
in
17'
.
Merito
indiscusso
della
Juventus
,
e
colpa
relativa
dell
'
Inter
,
se
si
considera
-
obiettivamente
-
che
Jair
era
impossibilitato
a
muover
passo
,
e
Mazzola
e
Domenghini
erano
afflitti
da
scandalosa
nullaggine
.
Dei
campioni
si
battevano
con
impeto
Suarez
e
Bedin
in
centro
campo
,
Guarneri
e
Burgnich
in
difesa
.
Gli
altri
,
per
esser
fuori
dalle
direttrici
del
gioco
,
stavano
tutti
sotto
il
loro
standard
,
chi
per
la
citata
nullaggine
,
chi
per
l
'
intrinseca
pochezza
degli
avversari
diretti
.
La
Juventus
ha
subìto
la
sua
sorte
quasi
senza
isterismi
.
Si
è
battuta
bene
,
però
in
condizioni
tattiche
ormai
disastrose
,
perché
l
'
Inter
badava
a
buttar
via
.
Premendo
sempre
in
avanti
,
la
Juventus
non
ha
più
liberato
un
uomo
dopo
Leoncini
:
l
'
area
interista
era
intasata
:
le
conclusioni
dovevano
esser
tentate
da
lontano
.
Sarti
ha
parato
a
stento
una
sola
rovesciata
di
Mazzia
(
29'
)
.
Gli
altri
tiri
erano
fuori
o
facili
da
neutralizzare
.
Alla
ripresa
è
rientrato
Jair
ed
è
stato
all
'
ala
immobile
ma
non
controllato
,
così
da
poter
ricevere
un
'
insolita
quantità
di
passaggi
e
di
appoggi
.
Il
povero
Jair
è
stato
stoico
;
ma
senza
dubbio
tonti
erano
i
compagni
che
gli
chiedevano
triangolo
.
La
fisionomia
tecnico
-
tattica
del
gioco
non
è
mutata
.
Il
centrocampo
dell
'
Inter
non
esercitava
filtri
di
sorta
:
la
Juventus
riconquistava
la
palla
alle
disastrose
punte
avversarie
e
impostava
l
'
attacco
.
La
difesa
di
Sarti
respingeva
alla
men
peggio
:
quando
riusciva
a
disimpegnare
su
Bedin
o
Suarez
,
allora
nasceva
l
'
attacco
alla
Juventus
,
ma
senza
sbocchi
possibili
.
Il
tiro
più
temibile
dell
'
Inter
è
stato
sferrato
da
Guarneri
al
23'
.
La
Juventus
invece
ha
bombardato
Sarti
,
autore
di
alcune
parate
importanti
(
su
Leoncini
e
Traspedini
)
ed
ha
segnato
per
un
'
incornata
di
Mazzia
al
29'
.
Forte
del
vantaggio
,
l
'
Inter
non
ha
creduto
mai
di
rischiare
e
ha
fatto
benissimo
.
Solo
Facchetti
ha
costruito
una
palla
gol
al
40'
per
Domenghini
,
che
ha
battuto
con
sorprendente
calma
e
precisione
per
sorvolare
Anzolin
e
infilare
l
'
angolo
alto
:
sulla
linea
si
è
trovato
il
diligente
Mazzia
che
,
staccando
con
bella
scelta
di
tempo
,
ha
potuto
incornare
via
.
In
tutti
i
45'
,
l
'
Inter
ha
concluso
6
misere
volte
e
la
Juventus
12
.
Oltre
alla
palla
-
gol
costruita
da
Del
Sol
per
Mazzia
,
va
ricordato
il
passaggio
di
Traspedini
a
Menichelli
,
che
l
'
ha
ciccata
due
volte
a
breve
distanza
da
Sarti
.
L
'
Inter
ha
avuto
assai
deboli
spunti
di
gioco
nel
monotono
forcing
della
Juventus
.
Gli
esteti
diranno
peste
.
Il
risultato
parla
per
l
'
Inter
e
per
i
suoi
che
l
'
hanno
conquistato
e
difeso
.
Essendo
nulle
le
tre
punte
,
che
altro
avrebbero
potuto
i
difensori
,
e
Corso
(
molto
bravo
in
appoggio
difensivo
)
,
e
i
soli
due
capaci
di
correre
:
Suarez
e
Bedin
?
I
dirigenti
della
Juventus
hanno
commentato
la
scoppola
affermando
che
l
'
Inter
non
è
grande
.
Scoperta
a
dir
vero
sensazionale
.
Non
solo
l
'
Inter
di
oggi
non
è
grande
,
ma
ha
tutto
il
diritto
di
non
esserlo
,
dopo
quanto
ha
combinato
in
quattro
anni
:
basta
a
noi
tapini
che
concluda
anche
questo
campionato
come
lo
scorso
,
pur
lamentando
lacune
che
soltanto
una
generosa
campagna
acquisti
potrà
colmare
...
Basta
infine
che
ieri
siano
stati
segnati
tre
gol
alla
Juventus
e
uno
solo
all
'
Inter
,
visibilmente
stremata
e
priva
di
concentrazione
in
almeno
cinque
uomini
su
undici
.
Ben
due
dei
tre
gol
interisti
sono
stati
inventati
da
Facchetti
con
l
'
aiuto
di
Corso
(
prima
il
cross
;
poi
la
battuta
di
punizione
)
.
Facchetti
ha
infilato
il
primo
con
il
sinistro
,
battendo
violentemente
a
mezzo
volo
;
ha
toccato
il
secondo
in
rete
di
piatto
destro
.
Avesse
portato
la
maglia
numero
nove
,
avrebbe
fatto
appieno
il
suo
dovere
di
centravanti
.
A
volerlo
in
quella
posizione
-
o
quasi
-
è
stato
Heriberto
Herrera
,
che
ha
mandato
Mazzia
all
'
ala
destra
e
poi
l
'
ha
ritratto
in
appoggio
.
Helenio
Herrera
non
suole
cambiare
le
marcature
per
nessun
motivo
al
mondo
.
La
felice
sorte
ha
voluto
che
,
seguendo
il
suo
avversario
diretto
,
Giacinto
Facchetti
sia
stato
in
condizione
di
scattare
e
concludere
due
volte
da
quel
grande
centravanti
che
potrebbe
essere
e
che
invano
invochiamo
dal
giorno
in
cui
si
è
ritirato
Milani
.
L
'
esibizione
sbagliata
di
Bologna
aveva
rischiato
di
compromettere
seriamente
la
condizione
psicofisica
di
Facchetti
:
ma
proprio
in
quella
circostanza
ha
dato
prova
di
meritare
il
primo
posto
mondiale
assoluto
assegnatogli
in
questi
giorni
da
una
rivista
specializzata
inglese
.
Non
solo
è
tornato
disciplinatamente
al
suo
posto
,
ma
ha
creduto
ancora
in
se
stesso
e
nelle
proprie
doti
quando
íl
momento
agonistico
l
'
ha
indotto
ad
avanzare
.
Fatto
mortificante
per
chiunque
abbia
occhi
e
cuore
di
sportivo
,
dopo
il
secondo
dei
due
clamorosi
gol
segnati
,
quasi
nessun
compagno
ha
avuto
il
coraggio
di
riconoscersi
in
debito
e
in
torto
,
accorrendo
almeno
a
ringraziare
Facchetti
.
C
'
è
un
po
'
di
marcio
sicuramente
anche
fuori
di
Danimarca
.
Al
diavolo
comunque
i
malevoli
e
gli
invidiosi
.
La
realtà
è
questa
e
tutti
l
'
hanno
veduta
.
Ma
se
nessuno
ammette
che
Facchetti
possa
almeno
sostituire
il
vecchio
Milani
,
che
diceva
Tecoppa
nostro
?
Còppet
:
o
coppèves
,
che
è
il
giusto
plurale
.
La
Juventus
non
si
meritava
certo
quei
tre
knock
-
down
così
avvilenti
,
ma
le
considerazioni
sentimentali
non
valgono
.
L
'
Inter
ha
rischiato
fin
troppo
avventandosi
in
modo
sovente
sbolinato
e
illogico
(
Bedin
e
Suarez
che
impostano
e
rientrano
furiosamente
in
azione
da
punte
)
.
Benché
ignorato
dopo
le
due
prodezze
,
Facchetti
non
appartiene
ai
marziani
,
bensì
all
'
Inter
,
che
questa
vittoria
ha
voluto
e
poi
ha
difeso
con
saggio
realismo
.
Il
gran
premere
della
Juventus
ha
pure
confermato
che
le
mancano
uomini
capaci
di
sfondare
.
Effettivamente
,
dopo
tanto
agitarsi
,
una
squadra
ha
diritto
che
qualcuno
segni
,
in
attacco
.
Heriberto
verrà
criticato
per
la
mossa
di
Mazzia
ala
:
altre
volte
giovò
a
impattare
un
'
Inter
ben
più
minacciosa
e
forte
di
questa
:
ma
il
calcio
è
un
mistero
agonistico
e
non
vale
stupirsi
di
nulla
.
Fin
quando
ha
giocato
per
vincere
,
la
Juventus
ha
esibito
schemi
assai
più
razionali
di
quelli
interisti
.
Quel
Leoncini
lanciato
a
grandi
falcate
in
area
e
puntualmente
cercato
dalla
destra
non
è
un
caso
fortuito
;
così
Traspedini
quando
si
apposta
per
i
traversoni
di
Cines
.
Sbilanciata
in
avanti
nell
'
ansia
di
recuperare
,
la
Juventus
ha
mostrato
qualche
cordone
ruvido
in
difesa
,
però
non
si
può
farle
colpa
.
Troppo
incerto
,
al
contrario
,
il
portiere
.
Il
centro
campo
,
presidiatissimo
,
ha
rifornito
le
punte
con
ammirevole
impegno
.
Del
Sol
si
è
battuto
allo
stremo
con
Suarez
,
giungendo
a
leticare
per
colpa
di
quel
caratterino
che
è
il
suo
più
celebre
connazionale
.
Cines
ha
dato
l
'
anima
.
Il
frenetico
Bedin
aveva
troppi
impegni
per
dedicarsi
a
lui
solo
;
più
accorto
Corso
nel
secondo
tempo
.
Il
modulo
applicato
da
Heriberto
contemplava
due
punte
:
Meníchellí
a
destra
(
con
Burgnich
)
,
Traspedini
a
sinistra
(
con
Guarneri
)
.
Nel
settore
centrale
si
smarcavano
a
turno
Leoncini
,
gli
interni
e
lo
stesso
Gori
,
che
seguiva
Corso
.
Le
punte
interiste
erano
marcate
con
Salvadore
(
su
Domenghini
)
,
Bercellino
(
su
Mazzola
)
e
Leoncini
(
su
Jair
finché
non
l
'
ha
sballato
Castano
)
.
In
centro
campo
gli
altri
,
con
Del
Sol
e
Suarez
spesso
lontani
l
'
uno
dall
'
altro
,
e
Mazzia
beceramente
arretrato
per
risucchiare
Facchetti
e
farne
-
ah
jattura
-
il
giustiziere
.
Benché
sembri
paradossale
,
Mazzia
è
stato
davvero
un
protagonista
:
lui
ha
deciso
il
risultato
in
ogni
senso
:
togliendo
Facchetti
dall
'
umiliante
angolino
del
terzino
d
'
ala
,
segnando
un
bellissimo
gol
di
testa
e
sventandone
uno
-
già
fatto
-
a
Domenghini
.
Nel
secondo
tempo
,
Facchetti
ha
tenuto
Leoncini
,
che
stava
avanzato
,
e
non
ha
seguito
Mazzia
che
avrebbe
voluto
attirarlo
...
davanti
ad
Anzolin
.
Poche
note
di
cronaca
,
adesso
.
Batte
l
'
Inter
contro
vento
e
contro
sole
.
Al
3'
Del
Sol
raggiunge
Leoncini
con
un
lungo
spiovente
:
Traspedini
ha
portato
al
largo
Guarneri
e
Picchi
,
goffissimo
in
scarpe
non
sue
,
si
corica
al
momento
del
tackle
:
Leoncini
lo
salta
e
s
'
inciampa
(
provate
voi
,
sotto
quella
scarica
di
adrenalina
)
:
intanto
esce
Sarti
e
ha
un
attimo
di
sgomento
,
poi
si
corica
a
sua
volta
su
un
tocchetto
sciapo
di
Leoncini
solo
solissimo
!
È
la
miglior
fase
di
calcio
di
tutto
l
'
incontro
:
ma
Leoncini
la
sciupa
a
quel
modo
(
e
la
sventa
Sarti
,
bisogna
anche
dire
)
.
Forcing
interista
con
follie
podistiche
di
Suarez
e
Bedin
(
come
non
esistessero
le
punte
e
forse
non
esistono
davvero
)
.
Appena
scoccato
1'8'
,
tre
accaniti
dribbling
di
rimpallo
portano
Mazzola
a
traversare
troppo
lungo
dalla
destra
.
Palla
che
ristagna
a
sinistra
:
cross
di
Corso
:
fra
molte
gambe
,
quelle
armoniose
e
possenti
di
Facchetti
,
strepitoso
sinistro
angolato
,
basso
,
imparabile
:
gol
per
l
'
Inter
:
è
il
9'
.
Forcing
della
Juve
senza
sbocchi
.
Spunto
di
Jair
che
si
accentra
al
13'
.
Castano
lo
spiana
lui
mentre
serve
Mazzola
,
che
viene
a
sua
volta
spianato
da
Bercellino
.
Punizione
dal
limite
.
La
batte
Corso
a
sorpresa
,
sulla
destra
di
Anzolin
che
non
trattiene
.
La
falcata
marziana
di
Facchetti
propizia
anche
lo
scatto
,
un
piatto
destro
a
rete
:
2-0
:
è
il
14'
.
Troppa
grazia
!
Ammonito
Cines
per
un
tackle
galeotto
su
Suarez
,
che
fa
lazzi
da
morituro
.
Un
sinistrone
di
Salvadore
parato
.
Forcing
juventino
,
paesano
ribattere
dell
'
Inter
.
Però
al
27'
Suarez
apre
lungo
su
Jair
,
zoppo
e
traballante
.
Jair
arresta
e
Suarez
,
scatenato
,
viene
a
prendersi
la
palla
,
avanza
a
destra
,
si
accentra
,
crossa
:
il
suo
cross
viene
alzato
da
Bercellino
a
ritroso
:
sul
rimbalzo
entrano
Leoncini
e
Anzolin
,
che
ne
resta
comicamente
superato
:
alle
sue
spalle
,
demoniaco
fasso
-
tuto
-
mi
,
ancora
Suarez
.
Riceve
il
dono
e
,
giunto
al
fin
della
licenza
,
tocca
in
rete
per
il
3-0
.
Di
tutto
il
resto
,
per
un
proposito
o
per
l
'
altro
,
ho
già
detto
:
così
del
gol
di
Mazzia
e
della
sola
cosa
buona
combinata
da
Domenghini
al
40'
,
dopo
un
falloso
dribbling
di
Facchetti
ai
danni
di
Salvadore
:
destro
a
pallonetto
,
ma
lungo
per
sorvolare
Anzolin
in
uscita
:
stacco
di
Mazzia
che
incorna
e
si
allocchisce
,
ma
così
evita
un
beffardo
e
sicuramente
ingiusto
4-1
.
Come
sempre
succede
fra
interisti
e
juventini
,
le
tribune
si
vuotano
in
un
gran
baccagliare
dei
meno
soddisfatti
,
che
questa
volta
non
sono
gli
interisti
.