StampaPeriodica ,
Noi
crediamo
nel
popolo
italiano
,
e
sentiamo
nella
parola
di
Mussolini
quando
dichiara
l
'
uguaglianza
assoluta
di
fronte
al
lavoro
palpitare
tutto
il
segreto
stupendo
della
nostra
passione
.
Lo
Stato
che
si
identifica
col
popolo
non
è
per
noi
una
espressione
vuota
,
ma
la
visione
panoramica
,
la
meta
di
tutta
la
Rivoluzione
.
Ora
è
bene
che
ci
spieghiamo
chiaramente
.
Quello
che
il
borghese
viene
in
sostanza
a
negare
è
il
Sindacato
;
più
che
negarlo
se
ne
dimentica
.
Noi
diciamo
che
non
è
possibile
realizzare
una
giustizia
sociale
se
non
nell
'
ambito
dell
'
organizzazione
sindacale
.
La
giustizia
sociale
come
non
è
il
salario
elevato
,
come
non
consiste
nella
paga
che
consenta
un
qualsiasi
tenore
di
vita
non
è
nemmeno
il
salario
corporativo
e
la
ripartizione
della
ricchezza
più
perfetta
,
quando
questo
salario
corporativo
e
questa
perfetta
ripartizione
non
scaturiscano
dalle
precise
condizioni
di
preparazione
e
di
stato
d
'
animo
delle
classi
organizzate
.
Perciò
noi
diciamo
che
una
giustizia
sociale
realizzata
dall
'
alto
,
fuori
del
settore
organizzativo
non
interessa
il
sistema
ma
può
appartenere
tutt
'
al
più
ad
una
necessità
immediata
.
Quello
che
vogliamo
è
ben
altro
.
Vogliamo
una
giustizia
sociale
che
trovi
le
forze
di
garanzia
per
la
sua
continuità
nel
profondo
delle
coscienze
innanzi
tutto
;
vogliamo
una
giustizia
per
una
società
organizzata
in
cui
l
'
uguaglianza
totalitaria
di
fronte
al
lavoro
sia
realtà
senza
che
nessun
elemento
possa
intervenire
a
turbarla
;
vogliamo
insomma
che
questa
giustizia
sociale
sia
elaborata
nel
popolo
,
seguendo
di
giorno
in
giorno
la
sua
evoluzione
verso
lo
Stato
,
alimentando
questa
ascensione
di
un
'
opera
profonda
di
educazione
.
Vogliamo
il
Sindacato
;
e
qui
il
borghese
non
ci
capisce
più
.
Quando
Mussolini
ha
detto
che
nel
concetto
Fascista
il
popolo
è
Stato
e
lo
Stato
popolo
,
il
borghese
ha
applaudito
calorosamente
.
La
frase
è
bella
ed
il
giolittiano
riformista
ha
portato
con
sé
,
nel
nostro
tempo
,
e
porterà
sempre
con
sé
quel
tantin
di
gusto
che
gli
consente
di
non
essere
insensibile
di
fronte
alle
geniali
trovate
dialettiche
a
parte
il
loro
valore
reale
.
Noi
abbiamo
compreso
ben
altro
in
questa
identificazione
del
popolo
con
lo
Stato
.
Ed
abbiamo
guardato
alla
realtà
:
abbiamo
cercato
nello
Stato
fascista
il
popolo
italiano
e
nel
popolo
italiano
lo
Stato
fascista
e
ci
siamo
incontrati
col
Sindacato
.
La
fiducia
in
un
Governo
,
in
una
rappresentanza
totalitaria
è
un
elemento
sostanziale
dell
'
identificazione
del
popolo
con
lo
Stato
;
questa
fiducia
ha
due
fondamentali
esigenze
:
una
nella
preparazione
del
popolo
,
nella
sua
sanezza
psichica
,
l
'
altra
è
nei
capi
dal
cui
stato
d
'
animo
dipendono
tutte
le
conseguenze
che
la
loro
posizione
di
rappresentanti
deve
portare
con
sé
.
Conseguenze
in
cui
consiste
l
'
azione
di
uno
Stato
.
La
caratteristica
dell
'
epoca
che
ci
ha
preceduto
è
il
paradosso
:
ed
il
paradosso
nella
storia
nasce
da
delle
visioni
ristrette
,
dal
contingente
fine
a
sé
,
dalla
impossibilità
di
guardare
lontano
.
Si
pensi
al
contenuto
ideale
della
democrazia
che
ha
finito
nel
connubio
col
liberalismo
.
Il
padrino
di
questo
connubio
fu
indubbiamente
il
capitalismo
che
aveva
innanzi
tutti
i
suoi
interessi
da
difendere
e
con
essi
una
gran
forza
su
tutta
la
vita
politica
.
Ma
il
capitalismo
spiega
il
fenomeno
fino
ad
un
certo
punto
.
Un
aratro
incide
il
solco
quando
trova
del
terreno
favorevole
;
sul
selciato
la
sua
possibilità
di
arare
si
esaurisce
,
diventa
nulla
.
Il
terreno
dell
'
azione
del
capitalismo
fu
costituito
dalla
borghesia
.
Qui
bisogna
aprire
la
strada
ad
una
verità
:
abbiamo
sentito
mille
volte
i
borghesi
che
si
rispettano
,
quelli
che
non
negano
la
loro
reale
esistenza
,
che
non
si
smentiscono
,
gridare
ai
quattro
venti
che
tutte
le
rivoluzioni
sono
state
guidate
dalle
borghesie
.
Una
lieve
precisazione
:
iniziate
mai
;
l
'
iniziativa
rivoluzionaria
è
venuta
sempre
da
elementi
antiborghesi
.
Ma
che
ad
un
certo
punto
le
rivoluzioni
siano
state
affidate
alle
borghesie
è
una
realtà
;
ed
in
quel
punto
preciso
le
rivoluzioni
sono
crollate
,
hanno
preso
una
strada
diversa
,
si
sono
esaurite
in
formalità
.
La
democrazia
si
trasforma
e
si
associa
col
liberalismo
quando
intervengono
attivamente
le
borghesie
;
il
socialismo
perde
il
genio
rivoluzionario
quando
riceve
il
marchio
indelebile
,
inconfondibile
del
borghese
.
Per
il
Fascismo
è
necessario
che
le
cose
vadano
altrimenti
.
Il
Fascismo
è
una
rivoluzione
continua
;
è
una
marcia
che
le
generazioni
si
assumeranno
il
compito
di
continuare
verso
gli
orizzonti
che
sono
stati
precisati
dal
Capo
senza
possibilità
d
'
equivoco
...