StampaQuotidiana ,
Caro
Direttore
,
Mi
permette
di
difendere
un
ritocco
che
il
ministro
Casati
ha
testé
introdotto
per
quel
che
concerne
l
'
età
di
ammissione
degli
alunni
nelle
scuole
ginnasiali
,
ritocco
che
vedo
criticato
nella
Stampa
?
Nella
riforma
ultima
era
stabilito
che
occorressero
per
quella
ammissione
i
dieci
anni
compiuti
;
e
il
Casati
è
tornato
al
vecchio
regolamento
,
che
concedeva
un
'
eccezione
per
quegli
alunni
che
agli
esami
di
ammissione
(
del
ginnasio
,
si
noti
,
e
non
più
agli
esami
finali
della
scuola
elementare
)
riportino
la
media
di
otto
decimi
.
Or
bene
,
io
credo
giusto
e
necessario
questo
provvedimento
.
Genitori
,
che
sforzassero
i
loro
figliuoli
a
studi
dannosi
alla
loro
salute
,
sarebbero
genitori
snaturati
;
e
di
questi
,
per
fortuna
,
ce
ne
sono
ben
pochi
,
i
quali
non
è
detto
poi
che
non
li
sforzerebbero
,
anche
dopo
i
dieci
anni
,
a
studi
a
loro
non
confacenti
e
dannosi
.
Sta
di
fatto
che
la
maturazione
dell
'
intelligenza
varia
non
poco
:
1
)
secondo
le
disposizioni
naturali
;
2
)
secondo
gli
ambienti
domestici
:
«
arte
di
padre
,
mezzo
imparata
»
e
il
figliuolo
di
un
insegnante
o
di
un
letterato
andrà
sempre
più
rapido
negli
studi
che
non
quello
di
uno
charcutier
;
3
)
secondo
le
condizioni
geografiche
(
nel
mezzogiorno
,
per
esempio
,
la
precocità
è
maggiore
)
.
Pretendere
che
fanciulli
,
che
hanno
appreso
presto
e
bene
,
siano
fermati
e
costretti
ad
aspettare
il
compimento
dei
loro
dieci
anni
per
bussare
alla
porta
della
scuola
media
,
questo
,
sì
,
mi
parrebbe
esercitare
una
pressione
indebita
.
Che
cosa
si
farà
,
nell
'
intermezzo
,
di
quei
fanciulli
?
Ecco
il
problema
al
quale
anch
'
io
,
non
come
legislatore
ma
come
padre
,
mi
sono
trovato
innanzi
e
non
ho
saputo
dargli
soluzione
soddisfacente
.
Infastidirli
,
stancarli
e
disgustarli
con
la
ripetizione
di
cose
già
apprese
e
sapute
?
Metterli
a
cinguettare
l
'
inglese
e
il
tedesco
,
che
poi
dimenticherebbero
lungo
il
corso
ginnasiale
?
Inoltre
si
consideri
che
il
limite
dei
dieci
anni
compiuti
importava
che
non
si
potesse
entrare
nella
scuola
media
se
non
tra
i
dieci
e
gli
undici
anni
,
cioè
che
alla
licenza
ginnasiale
non
era
dato
presentarsi
se
non
tra
i
15
e
i
16
anni
,
e
nell
'
esame
finale
di
maturità
se
non
tra
i
18
e
i
19
,
e
dall
'
Università
non
si
sarebbe
usciti
se
non
,
in
media
,
intorno
ai
23
o
24
anni
.
E
questo
,
in
un
paese
in
cui
a
venticinque
anni
si
può
diventare
rappresentante
della
nazione
al
Parlamento
!
D
'
altra
parte
,
quell
'
otto
in
media
da
chi
altro
poi
sarà
dato
se
non
dai
professori
che
dovranno
accogliere
il
candidato
nella
loro
classe
ginnasiale
?
E
questi
esaminatori
avranno
sempre
il
modo
di
accertarsi
se
il
fanciullo
è
veramente
e
normalmente
maturo
o
se
è
stato
sforzato
a
un
'
apparente
maturità
.
Potrei
aggiungere
altre
considerazioni
,
ma
queste
che
ho
esposte
mi
sembrano
bastevoli
a
corroborare
il
mio
modesto
avviso
personale
.
Meana
in
Val
di
Susa
,
15
agosto
1924
.