StampaPeriodica ,
La
successione
alla
carica
di
capo
del
governo
.
Il
Villari
,
però
,
da
questa
sua
messa
a
punto
,
trae
una
deduzione
troppo
facile
e
superficiale
,
ed
errata
,
quindi
,
come
vogliamo
dimostrare
.
Secondo
l
'
articolista
,
la
affermazione
di
cui
sopra
«
vale
a
dimostrare
che
il
Segretario
del
Partito
è
colui
che
in
caso
di
vacanza
deve
presiedere
al
governo
dello
Stato
»
.
Questa
«
dimostrazione
»
del
Villari
,
in
sé
,
può
essere
diversamente
intesa
.
Essa
può
significare
che
appena
si
verifica
la
vacanza
il
Segretario
del
P.N.F.
assuma
di
diritto
l
'
interim
,
e
limitatamente
al
momento
,
della
carica
di
Capo
del
Governo
.
E
ciò
non
sarebbe
possibile
,
né
avrebbe
senso
e
valore
allo
stato
attuale
della
legislazione
.
Ma
non
è
questa
la
tesi
dell
'
A
.
Oppure
,
essa
si
riferisce
ad
una
vera
e
propria
successione
alla
carica
di
Capo
del
Governo
,
appena
si
verifica
la
vacanza
.
Ed
il
Villari
proprio
questa
tesi
sostiene
,
come
anche
chiaramente
si
intende
da
quanto
egli
aggiunge
subito
sotto
:
«
Concludendo
,
è
possibile
stabilirne
anche
in
sede
di
teoria
dello
Stato
fascista
questa
gerarchia
:
il
Segretario
del
Partito
è
il
futuro
capo
del
Fascismo
(
Duce
in
potenza
)
,
il
Duce
-
Capo
del
Fascismo
è
il
futuro
Capo
del
Governo
.
Quando
il
Duce
è
Capo
del
Governo
il
Segretario
del
Partito
è
come
il
Vice
Duce
,
vale
a
dire
il
Vice
Capo
del
Governo
»
.
Noi
non
siamo
,
in
questa
conclusione
,
affatto
d
'
accordo
coll
'
articolista
di
Fronte
Unico
(
fra
parentesi
,
diremo
che
questa
gerarchia
che
egli
costruisce
,
parlando
di
un
Duce
in
potenza
e
di
un
Vice
Duce
oltre
che
errata
,
non
ci
pare
molto
...
seria
.
Essa
poi
solleverebbe
anche
diverse
questioni
sostanziali
)
.
Non
siamo
d
'
accordo
col
Villari
,
ed
a
lui
,
infatti
controbattiamo
richiamandoci
alle
positive
disposizioni
della
legge
fascista
,
e
precisamente
all
'
art
.
5
dello
Statuto
del
P.N.F.
anche
da
lui
invocato
,
ma
non
rettamente
,
ci
pare
,
inteso
,
all
'
art
.
2
della
legge
sulle
Attribuzioni
e
Prerogative
del
Capo
del
Governo
,
del
24
dic
.
1925
,
ed
infine
all
'
art
.
13
della
legge
9
dic
.
1928
sul
Gran
Consiglio
del
Fascismo
.
Il
capo
del
governo
e
il
partito
.
Innanzi
tutto
,
notiamo
l
'
art
.
1
dello
Statuto
del
Partito
in
cui
si
afferma
che
«
Il
Partito
Nazionale
Fascista
è
una
milizia
civile
,
agli
ordini
del
Duce
,
al
servizio
dello
Stato
Fascista
»
.
L
'
art
.
5
dice
:
«
Il
P.N.F.
attraverso
i
gerarchi
e
gli
organi
collegiali
,
svolge
la
sua
attività
sotto
la
guida
del
Duce
e
secondo
le
direttive
segnate
dal
Gran
Consiglio
»
,
e
continua
quindi
con
la
lista
dei
Gerarchi
e
degli
organi
collegiali
,
in
testa
alla
quale
,
Primo
Gerarca
,
figura
il
Segretario
del
P.N.F.
Ora
,
per
valutare
la
figura
giuridica
del
Segretario
del
P.N.F.
,
qualificato
«
primo
gerarca
»
del
Partito
stesso
,
bisogna
intenderci
sul
valore
intrinseco
del
nome
e
della
persona
di
Gerarca
.
Noi
,
tenendo
presente
che
il
P.N.F.
è
milizia
agli
ordini
del
Duce
;
che
la
attività
svolta
dal
Partito
avviene
sotto
la
guida
del
Duce
,
e
i
gerarchi
,
numerosi
,
sono
solo
gli
esecutori
è
significativa
la
espressione
,
«
attraverso
i
gerarchi
e
gli
organi
collegiali
»
dell
'
art
.
5
delle
direttive
del
Duce
e
Capo
del
Governo
;
ricordando
ancora
che
per
l
'
art
.
2
della
legge
24
dic
.
1925
,
n
.
2263
,
è
il
Capo
del
Governo
responsabile
verso
il
Re
dell
'
indirizzo
generale
politico
del
Governo
,
mentre
i
Ministri
sono
responsabili
verso
il
Re
,
sì
,
ma
più
immediatamente
verso
il
Capo
del
Governo
tenendo
presente
tutto
ciò
concludiamo
che
la
figura
del
Segretario
del
Partito
manca
,
di
fronte
al
Gran
Consiglio
del
Fascismo
,
alla
Corona
,
alla
Nazione
,
di
quella
autonomia
di
funzioni
e
di
responsabilità
e
ancora
a
prescindere
dall
'
art
.
13
della
legge
sul
Gran
Consiglio
,
pure
chiaro
in
materia
,
e
di
cui
diremo
sotto
che
il
Villari
implicitamente
afferma
esistere
,
quando
sostiene
come
abbiamo
visto
,
che
in
caso
di
vacanza
il
Segretario
del
Partito
è
colui
che
deve
presiedere
al
Governo
dello
Stato
,
e
afferma
,
sotto
,
che
«
la
riforma
costituzionale
dovrà
tenere
presente
questa
realtà
non
solo
rivoluzionaria
ma
anche
giuridica
»
.
Si
può
dire
subito
in
che
consista
l
'
errore
fondamentale
del
Villari
.
Egli
ha
confuso
e
male
inteso
elementi
politici
con
elementi
giuridici
,
senza
considerare
le
positive
disposizioni
della
legge
fascista
.
Politicamente
,
la
figura
del
Segretario
del
Partito
nella
vita
della
Nazione
si
pone
certo
con
fondamentale
importanza
,
per
il
fascio
di
attività
cui
egli
si
trova
preposto
,
attività
,
quelle
del
Partito
,
che
non
solo
investono
tutti
gli
aspetti
della
vita
sociale
,
ma
sono
anche
in
contatto
con
i
nuovi
e
vecchi
organi
dello
Stato
.
Ma
giuridicamente
,
siamo
lì
:
ci
sono
la
legge
sul
Capo
del
Governo
,
lo
Statuto
del
Partito
,
c
'
è
la
legge
sul
Gran
Consiglio
la
quale
all
'
art
.
13
precisa
e
dispone
:
«
Il
Gran
Consiglio
...
forma
e
tiene
aggiornata
la
lista
dei
nomi
da
presentare
alla
Corona
in
caso
di
vacanza
per
la
nomina
del
Capo
del
Governo
...
»
.
Il
segretario
del
partito
nazionale
fascista
.
Secondo
noi
,
dunque
,
la
figura
del
Segretario
del
Partito
non
ha
,
soprattutto
in
senso
giuridico
,
quella
autonomia
,
quella
personale
rappresentatività
del
P.N.F.
,
di
fronte
al
Capo
dello
Stato
,
che
sarebbe
innanzitutto
intrinsecamente
necessaria
perché
il
Segretario
del
P.N.F.
in
caso
di
vacanza
si
ponesse
come
colui
che
deve
presiedere
al
Governo
dello
Stato
.
Anche
dal
punto
di
vista
della
figura
del
primo
gerarca
del
Partito
noi
vediamo
delinearsi
la
fondamentale
caratteristica
dello
Stato
Fascista
:
quella
del
concentramento
della
direzione
del
Governo
nella
unica
persona
del
Capo
del
Governo
stesso
.
E
su
proposta
di
questi
che
i
ministri
vengono
eletti
.
Egli
ne
dirige
e
coordina
l
'
opera
,
mentre
egli
solo
è
responsabile
verso
la
Corona
dell
'
indirizzo
politico
del
Governo
.
I
Ministri
,
quindi
,
e
così
il
Segretario
del
P.N.F.
,
Primo
Gerarca
del
Partito
stesso
e
Ministro
,
nel
compimento
del
proprio
mandato
prima
di
tutto
devono
godere
la
fiducia
del
Capo
del
Governo
,
di
fronte
al
quale
sono
responsabili
.
Il
Capo
del
Governo
resta
Capo
del
Partito
.
Ed
anche
qui
il
Segretario
del
Partito
è
un
suo
fiduciario
,
di
cui
egli
si
serve
nell
'
opera
attiva
di
direzione
del
Partito
.
Il
Segretario
del
Partito
non
esprime
in
sé
la
forza
del
partito
di
fronte
alla
Corona
,
in
caso
di
vacanza
.
Di
questa
forza
,
nel
momento
della
successione
al
Capo
del
Governo
,
è
portatore
il
Gran
Consiglio
del
Fascismo
,
il
quale
infatti
presenterà
alla
Corona
la
lista
dei
nomi
per
la
nomina
a
Capo
del
Governo
.
Ed
è
questo
il
modo
con
cui
il
Partito
Fascista
si
assicura
l
'
effettiva
continuità
di
Governo
dello
Stato
.
Che
il
Segretario
del
Partito
sia
de
jure
Segretario
del
Gran
Consiglio
si
capisce
benissimo
,
e
non
è
certo
da
questo
fatto
che
si
possono
trarre
le
conclusioni
cui
arriva
il
Villari
nel
suo
studio
.
In
quanto
il
Segretario
del
Partito
sia
delegato
a
convocarlo
e
presiederlo
,
questa
pure
è
una
logica
possibilità
per
la
posizione
,
importante
e
di
primaria
fiducia
da
parte
del
Capo
del
Governo
,
in
cui
si
trova
il
Segretario
del
Partito
.
Resta
il
caso
di
vacanza
della
carica
.
Che
il
Segretario
del
Partito
in
questa
situazione
delicata
sia
chiamato
,
di
diritto
,
pare
,
a
convocare
e
presiedere
il
Gran
Consiglio
,
è
,
siamo
d
'
accordo
,
di
estrema
importanza
.
Vogliamo
anche
dire
però
che
dato
che
il
Gran
Consiglio
dev
'
essere
pure
convocato
e
presieduto
,
è
naturale
che
lo
sia
dal
Segretario
del
Partito
,
sempre
quale
primo
gerarca
del
Partito
stesso
.
Ma
questo
fatto
non
ha
alcuna
conseguenza
giuridica
per
quel
che
riguarda
la
successione
.
La
successione
alla
carica
di
Capo
del
Governo
è
molto
semplice
avverrà
secondo
la
legge
già
posta
,
secondo
cioè
l
'
art
.
13
della
legge
sul
Gran
Consiglio
,
organo
costituzionale
dello
Stato
.
Che
poi
il
Segretario
del
Partito
sia
uno
dei
designati
della
lista
,
questa
sarà
una
possibilità
come
un
'
altra
.
Notiamo
anche
che
il
fatto
di
presiedere
,
nel
tempo
di
vacanza
,
il
Gran
Consiglio
non
influisce
sulla
composizione
della
lista
.
Né
in
senso
giuridico
,
come
abbiamo
detto
.
E
neppure
in
senso
politico
,
in
quanto
che
la
lista
non
viene
composta
al
tempo
della
vacanza
della
carica
,
ma
il
Gran
Consiglio
già
prima
la
forma
e
tiene
aggiornata
.
Il
Villari
discute
a
lungo
sulla
ragione
della
nomina
a
Ministro
del
Segretario
del
Partito
.
A
noi
essa
sembra
chiara
e
semplice
,
quanto
profonda
nel
suo
significato
e
nel
suo
valore
.
Intanto
,
per
permettere
la
normale
partecipazione
del
Segretario
del
Partito
ai
Consigli
dei
Ministri
.
Poi
,
ad
esprimere
,
nel
Segretario
del
Partito
Nazionale
Fascista
,
Ministro
del
Governo
del
Re
,
la
conquista
,
politica
e
giuridica
,
dello
Stato
da
parte
del
Partito
.
Il
Partito
Fascista
,
giunto
al
Governo
,
realizzò
,
per
mezzo
di
leggi
,
una
trasformazione
della
struttura
dello
Stato
.
L
'
elemento
politico
è
determinatore
della
realizzazione
giuridica
.
Non
solo
.
Ma
la
forza
politica
si
concreta
in
realtà
giuridica
.
Così
,
ecco
il
Partito
Nazionale
Fascista
divenire
elemento
essenziale
dello
Stato
Fascista
,
e
il
suo
primo
Gerarca
essere
nominato
Ministro
.