StampaPeriodica ,
L
'
infortunio
capitato
alla
Banca
Italiana
di
Sconto
è
stato
l
'
occasione
che
fossero
ripetute
in
pubblici
comizi
parole
ben
note
nella
terminologia
economica
,
ma
relativamente
oscure
in
quella
volgare
.
Gli
studiosi
sanno
come
gli
inglesi
abbiano
dato
alla
scienza
economica
il
nome
di
"
economia
politica
"
;
nome
che
i
trattatisti
tedeschi
amarono
spesso
cambiare
in
quello
di
"
economia
nazionale
"
,
finché
,
più
recentemente
ancora
,
ad
accentuare
il
carattere
scientifico
dei
loro
lavori
,
parecchi
scrittori
preferirono
adoperare
semplicemente
la
parola
"
Economics
"
od
"
Economica
"
,
tale
quale
dicesi
"
Fisica
"
o
"
Chimica
"
.
Tuttavia
,
quegli
aggettivi
"
politica
"
o
"
nazionale
"
fanno
ancora
grande
e
bella
impressione
agli
occhi
di
taluno
,
il
quale
volentieri
,
nel
pronunciare
,
posa
l
'
accento
su
di
essi
,
quasi
a
voler
dire
che
la
scienza
economica
merita
o
non
merita
rispetto
a
seconda
che
essa
è
più
o
meno
"
politica
"
o
"
nazionale
"
.
Appunto
in
certi
comizi
romani
recenti
,
provocati
dalla
moratoria
della
Banca
di
Sconto
,
pare
si
sia
distinto
tra
una
politica
bancaria
"
nazionale
"
ed
una
"
anti
-
nazionale
"
non
si
sa
se
francofila
o
tedescofila
ed
i
convenuti
si
sarebbero
dimostrati
disposti
a
far
entrare
,
coi
randelli
,
nella
mente
dei
governanti
e
dei
banchieri
l
'
idea
che
ci
ha
da
essere
,
accanto
a
banche
antinazionali
,
una
banca
a
cui
sia
specificamente
affidato
il
compito
di
fare
una
politica
economica
"
nazionale
"
o
"
italiana
"
.
Prescindo
dal
fatto
concreto
,
se
vi
sia
tale
o
tale
banca
tedescofila
o
francofila
o
italianofila
,
sia
perché
è
difficilissimo
per
i
laici
appurare
le
circostanze
delle
accuse
e
delle
difese
in
modo
esatto
,
sia
perché
qui
si
vuole
soltanto
discorrere
della
esatta
definizione
dell
'
aggettivo
"
nazionale
"
od
"
italiana
"
aggiunto
al
sostantivo
"
economia
"
o
"
politica
economica
"
o
"
banca
"
.
Che
cosa
vuol
dire
"
economia
o
banca
nazionale
,
meglio
,
italiana
"
di
diverso
da
"
economia
"
o
"
banca
"
senza
aggettivi
?
Una
banca
-
ed
assumiamo
questa
come
esempio
e
tipo
delle
altre
economie
esistenti
in
un
paese
,
cosicché
le
osservazioni
fatte
per
essa
valgono
per
tutte
le
altre
economie
-
fa
operazioni
diversissime
,
attive
e
passive
,
le
quali
economicamente
si
distinguono
perché
le
une
sono
molto
redditizie
,
le
altre
mediocremente
,
altre
ancora
poco
o
nulla
,
e
le
ultime
finalmente
possono
procacciare
la
perdita
di
tutto
o
parte
il
capitale
proprio
della
banca
o
dei
depositanti
.
Per
dare
un
esempio
in
cifre
,
si
sono
compiute
cinque
operazioni
,
le
quali
fruttano
il
+25
,
il
+10
,
il
0
,
il
-10
ed
il
-26
per
cento
del
capitale
sociale
.
Quale
di
queste
operazioni
è
"
italiana
"
e
quale
"
tedesco
o
franco
o
anglo
-
fila
"
?
Se
,
invece
di
una
banca
privata
,
si
trattasse
dello
Stato
o
di
un
altro
ente
pubblico
,
si
potrebbe
essere
in
dubbio
.
Ad
uno
Stato
può
convenire
compiere
un
'
operazione
che
gli
cagiona
una
perdita
"
finanziaria
"
di
100.000.000
di
lire
,
piuttostoché
un
'
altra
che
gli
frutti
un
lucro
finanziario
di
altrettanto
.
Anzi
,
è
regola
assoluta
,
che
uno
Stato
deve
prima
adempiere
ad
uffici
costosi
e
poi
solo
,
dopo
adempiuto
ottimamente
e
con
grave
dispendio
a
questi
,
può
,
con
molti
ma
molti
se
,
tentare
operazioni
fruttifere
.
C
'
è
forse
dubbio
,
che
,
sovra
ogni
altra
cosa
,
lo
Stato
deve
difendere
,
con
l
'
esercito
e
con
la
flotta
,
il
territorio
del
paese
o
pagare
i
magistrati
ed
i
poliziotti
ed
i
medici
della
sanità
pubblica
ed
i
maestri
elementari
?
E
c
'
è
dubbio
che
tutte
queste
faccende
pressanti
e
necessarie
costano
molto
e
non
rendono
nulla
?
Ed
è
forse
dubbio
che
,
tuttavia
,
uno
Stato
riscuote
lode
quando
,
pur
spendendo
solo
il
necessario
,
adempie
al
suo
ufficio
convenientemente
?
Né
è
immaginabile
che
uno
Stato
trascuri
i
suoi
uffici
costosi
per
correre
dietro
alla
speranza
ed
anche
alla
realtà
di
guadagni
in
imprese
economiche
di
ferrovie
,
banche
,
navigazione
,
industrie
.
Anche
ammettendo
che
il
lucro
sia
scarso
,
lo
Stato
non
può
e
non
deve
cercarlo
,
se
prima
non
ha
adempiuto
bene
ai
suoi
fini
essenziali
.
Non
essendo
un
Ente
creato
allo
scopo
di
ottener
lucri
,
il
fatto
che
esso
se
li
procaccia
può
essere
un
argomento
per
concludere
che
si
è
comportato
male
anziché
bene
in
rapporto
ai
suoi
fini
.
Sarà
"
nazionale
"
od
"
italiano
"
quello
Stato
il
quale
,
a
costo
di
perdite
finanziarie
,
bene
raggiunge
i
fini
della
collettività
italiana
ed
"
antinazionale
"
od
"
anti
-
italiano
"
quello
Stato
,
il
quale
,
a
scopo
di
ingrassare
sé
stesso
o
i
suoi
cittadini
,
pospone
gli
ideali
italiani
a
quelli
di
un
altro
paese
e
ci
rende
servi
,
in
senso
materiale
o
spirituale
,
di
potenze
o
di
ideali
stranieri
.
Ma
una
banca
?
È
dessa
creata
per
perdere
o
per
guadagnare
?
Evidentemente
per
guadagnare
.
Se
perde
,
essa
si
suicida
,
distrugge
sè
stessa
ed
impedisce
ai
proprii
dirigenti
o
soci
di
conseguire
gli
scopi
per
cui
la
banca
sorse
.
Supponiamo
che
i
fondatori
della
banca
si
siano
proposto
uno
scopo
qualunque
non
grettamente
egoistico
.
Essi
vogliono
promuovere
lo
sviluppo
delle
energie
del
suolo
e
del
sottosuolo
nazionale
,
incoraggiare
le
iniziative
dei
cittadini
italiani
.
Si
promuove
e
si
incoraggia
tutto
ciò
col
perdere
denari
?
A
furia
di
lucrare
il
-10
od
il
-25
%
del
capitale
,
questo
va
in
fumo
,
i
depositanti
pigliano
paura
,
si
determina
un
panico
e
vengono
meno
i
fondi
con
cui
incoraggiare
e
promuovere
.
Gira
e
rigira
,
per
una
banca
non
vi
è
altro
metodo
per
raggiungere
fini
utili
alla
collettività
nazionale
fuorché
quello
che
consiste
nel
fare
affari
buoni
.
In
certi
casi
,
e
in
limiti
molto
modesti
,
possono
essere
buoni
"
a
lunga
scadenza
"
;
ma
in
ogni
modo
debbono
esser
buoni
e
non
cattivi
.
Il
banchiere
come
l
'
industriale
non
deve
proporsi
scopi
non
economici
.
Se
dinanzi
al
banchiere
compare
un
progettista
e
gli
espone
il
programma
di
una
iniziativa
di
miniere
di
lignite
suffragandola
"
soltanto
"
col
dire
che
così
si
contribuirà
a
liberare
il
paese
dal
tributo
pagato
all
'
Inghilterra
per
l
'
acquisto
del
carbon
fossile
,
il
banchiere
ha
il
dovere
di
mettere
con
molta
gentilezza
il
progettista
alla
porta
.
Costui
infatti
è
uno
scemo
.
Se
la
tonnellata
di
carbon
fossile
straniero
costa
200
lire
,
ossia
,
per
ipotesi
,
il
prezzo
di
una
merce
che
a
noi
è
costata
a
produrla
10
giornate
di
lavoro
;
mentre
due
tonnellate
di
lignite
italiana
,
aventi
lo
stesso
potere
calorifico
,
costano
soltanto
160
lire
,
ossia
8
giornate
di
lavoro
,
e
se
il
lavoro
italiano
non
può
impiegarsi
meglio
che
nell
'
estrarre
lignite
,
allora
conviene
coltivare
lignite
ed
il
banchiere
opererà
ottimamente
anticipando
fondi
al
progettista
.
Non
perché
la
lignite
sia
italiana
;
ma
perché
con
sole
8
giornate
di
lavoro
italiano
otteniamo
lo
stesso
risultato
che
otterremo
spendendo
,
per
comprar
carbone
,
l
'
equivalente
di
10
giornate
di
lavoro
medesimamente
italiano
;
quindi
ci
avanzano
2
giornate
libere
per
produrre
qualche
altra
cosa
o
forse
anco
per
divertirci
.
Ma
se
le
due
tonnellate
di
lignite
italiana
costano
400
lire
,
ossia
20
giornate
di
lavoro
italiano
,
in
tal
caso
pazzo
e
antiitaliano
sarebbe
quel
banchiere
che
anticipasse
fondi
a
tale
scopo
.
Egli
incoraggerebbe
così
gli
italiani
a
spendere
20
giornate
di
lavoro
,
laddove
basterebbe
impiegarne
10
a
produrre
qualche
altra
cosa
che
potremmo
poi
vendere
per
200
lire
e
cosi
procacciarci
le
tonnellate
di
carbon
fossile
inglese
.
Questo
,
benché
inglese
,
deve
essere
preferito
,
nell
'
interesse
dell
'
Italia
,
alla
lignite
italiana
.
Così
facendo
,
noi
non
preferiamo
la
produzione
inglese
del
carbone
a
quella
italiana
della
lignite
;
bensì
preferiamo
la
produzione
italiana
dell
'
uva
o
della
seta
,
o
della
canapa
o
di
certe
macchine
o
di
cappelli
ecc
.
,
alla
produzione
italiana
della
lignite
;
ed
a
giusta
ragione
facciamo
ciò
,
perché
a
produrre
cappelli
impieghiamo
meglio
e
più
fruttuosamente
il
nostro
lavoro
e
il
nostro
capitale
che
a
produrre
lignite
.
Dunque
,
possiamo
concludere
che
l
'
aggettivo
"
italiano
"
applicato
a
"
banca
"
,
ad
"
industria
"
,
ad
"
economia
"
ha
un
significato
laudativo
solo
se
equivale
ad
"
economico
"
,
e
che
una
banca
è
italiana
in
quanto
guadagna
,
antiitaliana
ovvero
tedesco
-
franco
-
anglo
-
fila
in
quanto
perde
.
Guadagnare
è
sinonimo
di
incoraggiare
industrie
sane
,
vitali
,
rigogliose
;
perdere
è
sinonimo
di
incoraggiare
progetti
mal
combinati
,
fantastici
,
improduttivi
.
Guadagnare
vuol
dire
rafforzare
il
paese
,
arricchirlo
,
renderlo
atto
a
vincere
nella
concorrenza
internazionale
.
Perdere
vuol
dire
indirizzare
il
lavoro
italiano
in
impieghi
in
cui
esso
è
male
rimunerato
,
in
cui
si
producono
cose
non
desiderate
dai
consumatori
;
vuol
dire
immiserire
il
paese
e
renderlo
facilmente
servo
delle
più
rigogliose
economie
straniere
.
La
definizione
ora
data
dell
'
aggettivo
italiano
"
dimostra
che
probabilmente
hanno
ragione
quei
trattatisti
i
quali
amano
poco
le
aggiunte
"
nazionale
"
o
"
politica
"
o
"
italiana
"
al
sostantivo
"
Economica
"
.
L
'
aggettivo
non
aggiunge
nulla
al
concetto
e
serve
solo
a
confondere
le
idee
,
perché
fa
nascere
l
'
impressione
negli
inesperti
che
si
debba
incoraggiare
un
'
economia
od
una
banca
"
nazionale
"
in
contrapposto
all
'
economia
od
alla
banca
"
semplice
"
;
mentre
quelle
sole
banche
ad
economia
sono
nazionali
od
italiane
le
quali
sono
vere
e
semplici
banche
ed
economie
;
ossia
banche
ed
economie
,
le
quali
adempiono
semplicemente
al
loro
fine
proprio
bancario
od
economico
,
senza
l
'
appiccicatura
di
nessun
altro
fine
extra
-
vagante
.