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> autore_s:"FARINACCI"
LA SECONDA ONDATA ( FARINACCI , 1923 )
StampaQuotidiana ,
La stampa antifascista ed in particolar modo quella popolare , continua in questi giorni ad occuparsi di un mio discorso tenuto a Soresina , dove ancora una volta dichiarai che la rivoluzione fascista non è finita e che ogni giorno più ci andiamo persuadendo della necessità di una seconda ondata . Si grida all ' indisciplina , si richiama l ' attenzione del Governo , si invoca l ' intervento della Giunta Esecutiva del Partito ! Il Popolo di Roma , l ' organo sfiatato di don Sturzo , si meraviglia come ancora non mi si faccia seguire la sorte degli on . Pighetti e Misuri e del capitano Padovani . Mi si chiama nemico del Governo perché attorno ad esso sto creando il vuoto , combattendo il Partito popolare ; mi si trova il cervello malato perché cammino diritto per la via che ci è stata tracciata dal sangue dei nostri martiri . Ma perché tanto chiasso attorno ad una frase detta e ridetta da Mussolini . Ma dunque l ' ondata spaventa i nostri avversari ? Se sì , questo ci fa piacere perché essi si convinceranno che noi possiamo quando vogliamo , spezzare quel qualsiasi cerchio che si tentasse di creare attorno al Governo per ostacolare l ' attuazione del nostro programma . Non si preoccupi il Popolo , del vuoto che per mia opera secondo Don Sturzo - circonda il Governo . Questo è più che mai forte . La sua base è granitica . Oltre cinquecentomila sono i fascisti fedeli e disciplinati ed oltre duecentomila , per ora , i moschetti della Milizia Nazionale . Ripetiamo ; la rivoluzione nostra deve permettere al Governo fascista di svolgere il programma che gli fu affidato dal popolo nelle giornate di ottobre . O questo avviene indisturbato , oppure la seconda ondata spazzerà via tutti gli ostacoli con cui si tentasse di fermare la nostra marcia trionfale verso la risoluzione dei problemi economici nazionali ed internazionali . E allora saremo meno ingenui e meno generosi ! Parlarci chiaro non è indisciplina , sincerità che può giovare a tutti , in particolar nodo a quelli che sperano di ritentare una riscossa . Senza dubbio , in questi ultimi tempi , i nostri multicolori avversari danno segni di una attività che noi non dobbiamo trascurare , né prendere troppo alla leggera . I fiduciari della Lombardia , Veneto , Piemonte , da me convocati a Milano per ordine della Giunta del Partito , hanno riferito che in tutte le provincie creasi un forte risveglio antifascista . Così naturalmente sarà nel resto di Italia ! L ' Avanti ! ha ripreso il noto suo linguaggio , la Giustizia dei destri è alcune volte peggiore del confratello ; il Corriere continua nella sua sottile opera deleteria , i popolari mentre a Roma giurano fedeltà al Governo , in provincia non tradiscono il loro passato . A Catania , sorge il Partito Vit (illeg.), in altre provincie della Sicilia il partito del soldino , alla Camera i deputati hanno ripigliato fiato . Non meno preoccupanti sono le masse dei cosidetti Mussoliniani ... Essi vorrebbero dividere Mussolini dal Fascismo , non certo per salvare Mussolini che può infischiarsi di certi salvataggi , dato che il Fascismo è per sé stesso Mussoliniano , ma per salvare le loro posizioni elettorali , specie in questo momento in cui , se si varasse il Collegio unico , il nostro Duce sarebbe l ' esclusivo compilatore della lista dei candidati ministeriali . Come vedesi , la situazione richiede massima vigilanza da parte del Fascismo . Occorre serrare le nostre file , occorre tenersi in piena efficienza ed attendere ordini .
StampaQuotidiana ,
Poeta , Non intendo dedicarvi una epistola d ' aragoniana , né invocare la santa lampa perché la mia prosa possa piacervi di più , ma soltanto intendo rivolgervi poche parole che io sono sicuro esprimeranno il pensiero della grande maggioranza del Fascismo italiano e , posso anche azzardarmi a dire , del popolo italiano . Chi vi rivolge la parola in questo momento , così grave di eventi per l ' avvenire , non è uno degli ultimi venuti , uno dei tanti cioè che nell ' ora della vittoria e del trionfo , si fanno largo , per vantare virtù e meriti che non posseggono , pensieri ed azioni che mai sognarono o compirono . Combattente quando la Patria chiamava a raccolta i suoi figli , strenuo difensore dei diritti di Fiume , quando voi , con un gesto , che la storia consacra come la ispirazione del Genio baciato dalla Virtù , romanamente risolveste la questione della città Martire , assertore , tra le folle avvelenate dal virus bolscevico , del Diritto immortale della Patria che in voi si personificava , messo in carcere per obbedienza ai Vostri comandi , che erano gli ordini della nazione stessa , quando contro di voi e contro Fiume la canea aizzata dall ' infausto Cagoia gridava per le vie d ' Italia « morte a D ' Annunzio » , sollecitatore ed organizzatore dei soccorsi alla città santa e sofferente , ospite dei bambini fiumani , che la dura miseria cacciava dalle mura cittadine , io posso , o Poeta , dirvi la parola libera di un uomo libero ! E gli uomini liberi e voi siete tale ascoltano , meditano , accettano la parola di chi liberamente parla . Poeta , Noi viviamo a disagio , e dilacerante è la nostra perplessità , perché non arriviamo a comprendervi , non arriviamo a conoscere il vostro vero , reale , intimo pensiero ! Un giorno sentiamo che eravate con noi , solidale con l ' opera nostra , plaudente all ' Idea per cui combattemmo e per cui soffrimmo ! Nostri erano i giovani che passarono i confini per arruolarsi nei vostri legionari , e nostri quanti in Italia sostenevano quando altri o tacevano o cospiravano all ' ombra contro la putrida marea bolscevica , le ragioni della guerra liberatrice e le ragioni profonde della marcia di Ronchi . Allora voi , o Poeta soldato e noi umili vostri gregari , eravamo una anima sola , un solo pensiero ! Una l ' Idea che infiammava le nostre anime , uno il fine a cui concordi si mirava con l ' arco possentemente teso della nostra volontà forte e tenace ! Ma ora ... ? Ecco : quelli che ieri si servirono delle masse abbrutite dall ' odio e cioè i vari Baldesi e i vari Zaniboni per vilipendere e la vostra Persona e la causa per cui sopportaste la mutilazione incancellabile , oggi scendono tra le folle che , nuovamente con veste diversa , ma sempre turpe l ' intento , tentano di ingannare e dicono : il Poeta Soldato è con noi ! Ecco : quei che in nome della repubblica , e non di Mazzini , più si affannarono nella sfrenata corsa per oltrepassare il socialismo bolscevizzante nell ' ora sciagurata della criminale follia matricida , adesso , anch ' essi scendono tra le folle e dicono : il Poeta è con noi , per la repubblica ! Ecco : una qualunque fallofora anch ' essa si agita e corre per le vie e vocia : il Poeta è con me ! Il suo verbo è in me ! Ecco : gli espulsi del fascismo , i socialisti che negarono la suprema idealità della Patria , i ferrovieri che pur fino ad ieri maledirono alla guerra liberatrice , e si fecero istrumenti di bolscevismo , si costituiscono in sindacato sotto i vostri auspici e invocano voi come loro ispiratore e loro Duce ! Poeta ! Noi ricordiamo che un giorno giorno non lontano - plaudiste entusiasta dal Palazzo di città alle Camicie Nere che , conquistatrici di Palazzo Marino , avevano deterso l ' onta che un partito senza nome , bastardo tra i partiti d ' Italia e negazione della Patria , aveva per un lungo periodo di anni , inflitto alla città generosa delle Cinque Giornate ! Ricordiamo che al trionfo del Fascismo ascendente al Viminale e al Campidoglio , duce Mussolini , non mancò prima fra le prime la vostra parola di solidarietà , di adesione e di plauso , esultante per la Vittoria di quell ' Idea per cui voi foste Poeta , soldato , Comandante . E ci chiediamo : qual ' è ora il pensiero vero del Poeta ? Può egli darsi che Voi oggi vi sentiate solidale con quelli che ieri furono i nemici implacabili della nazione per la quale voi deste il meglio della vostra anima superiore ? Si può egli ammettere che la vostra chiaroveggenza , che vede il futuro e legge chiaro nei destini nostri , non comprenda i fini a cui tendono i sollecitatori di un vostro consenso fini che non sono quelli pei quali voi e noi aspramente combattemmo ? Poeta ! O costoro dicono il vero e non sapremmo , se non supponendo in voi uno spirito irto di insuperabili contraddizioni , come conciliare il discorde vostro pensiero di cui essi presumono essere gli esponenti o essi , ad arte , fraintendono , alterano , svisano la vostra parola e allora voi dovete sentire la necessità di uscire da un silenzio che perpetua l ' equivoco , a nulla giova , tutto e tutti danneggia ! Poeta ! Quelli che ieri ed oggi furono e sono i vostri leali amici vi dicono : parlate ! Lontano dagli avvenimenti , straniero al fervore della lotta , relegato lassù nel vostro romitaggio di Gardone , forse non vi giungono che le eco confuse ed alterate della nostra battaglia quotidiana e per la solitudine in cui vi siete ritirato e che erige un diaframma tra la realtà quale è e voi , potete essere facilmente avvinto da tesi partigiane e da informazioni di persone a cui preme alterare i fatti , svisandoli secondo il loro desiderio ! Scendete fra noi e vedete ! Fra noi immergendovi nella pulsante vita nostra , nelle lotte quali sono e come si combattono sentirete fremere l ' idea eternamente giovane che fu la vostra idea , straniera affatto ai vari Baldesi e Zaniboni ed altri , in questo momento umilianti a Canossa in nome della Patria a cui non credono e non amano ! Noi siamo quelli che ieri fummo , che domani saremo ! Parlate , Poeta ! Parlate e non trascorra lungo il tempo e non si sparga altro sangue fraterno e non si faccia di voi segnacolo in vessillo per combatterci in nome vostro come quando si copiò la parola schiavismo come se detta da voi e che sei lunghi mesi dopo , in cui tanto sangue fu sparso , finalmente smentiste ! Già si affilano le armi e si accendono formidabili le ire tra i legionari ed i fascisti e sangue fraterno scorre ancora per le vie d ' Italia come avvenne in questi giorni a Milano gli uni asserendo di parlare e di agire in nome vostro , gli altri energicamente negando ! Parlate ! Come fummo con voi sempre , domani saremo contro di voi se indugia il vostro silenzio o se la parola Vostra che deve essere parola libera e leale dirà : il Poeta Soldato è con i negatori della Patria che insidiarono di dentro nell ' ora tremenda mentre il nemico la offendeva di fuori , ai confini . E con voi saremo se la vostra parola sarà la parola con noi solidale , consacrante l ' opera nostra di combattenti , di italiani che nel Fascismo hanno raccolto le energie giovani e rinnovatrici della Patria e che col Fascismo assunto in Campidoglio , intendono rinnovellare la Patria , come voi la cantaste , come voi la sognaste , per la quale foste soldato e martire per la incancellabile stigmata che vi addita all ' ammirazione e all ' affetto degl ' italiani . Parlate , Poeta , O con noi , o contro di noi ! Chiarite la situazione e ognuno segua la sua via ! Ma una sola , o poeta , è la via della vita quella che guida all ' incremento e alla gloria d ' Italia , quella cioè che noi da tempo abbiamo scelta e percorsa , segnando le tappe del nostro aspro cammino con altrettanti eroi che col loro sangue fissarono le luminose pietre miliari dell ' ascender nostro e delle fortune della Patria !
BISOGNA COLPIRE NEL SEGNO ( FARINACCI , 1924 )
StampaQuotidiana ,
Più volte abbiamo sostenuto che uno dei provvedimenti più necessari per reprimere il giustificato illegalismo fascista sarebbe quello del controllo della stampa . Ieri fu sequestrato l ' Avanti ! che aveva usato verso il Sovrano un linguaggio violento e così nessuna copia di quel numero venne incendiata in segno di protesta . Si deduce quindi che lo Stato , prevenendo l ' illegalismo fascista , ossia assumendo certe funzioni del Partito fascista , ottiene senza provocare l ' avversione dell ' opposizione e senza i consigli dei giornali detti mussoliniani giornali che ci fanno semplicemente schifo , quando pensiamo al loro contegno nei primi giorni l ' agognata normalizzazione . Però il provvedimento contro l ' Avanti ! non trova il nostro entusiastico consenso . L ' Unità comunista e l ' organo massimalista sono i giornali ai quali il Fascismo deve molto . Infatti essi , con un linguaggio sincero , hanno detto , in questi giorni , il loro pensiero . Sono d ' accordo con tutte le opposizioni nel voler la testa di Mussolini , lo scioglimento della Milizia e lo scioglimento della Camera . Ma mentre però gli unitari , i popolari , i repubblicani e gli oppositori costituzionali non dicono quale sarà la meta da raggiungere , i massimalisti ed i comunisti , più decisamente , hanno dichiarato di voler disarmare il fascismo per armare le centurie rosse , costituire i consigli di fabbrica e compiere le più sanguinose vendette contro di noi . E sebbene tutto dovrebbe risolversi a nostro danno , i propositi di questi ultimi nostri leali avversari sono i più logici . Sarebbero degli idioti se domani , in una loro riscossa , commettessero gli errori da noi compiuti durante la rivoluzione , che limitammo solo all ' occupazione delle Prefetture , delle Poste e delle Ferrovie . Lasciare domani a noi la libera circolazione significherebbe lasciarci riorganizzare una controriscossa . La stampa comunista e massimalista ha così posto il popolo italiano di fronte ad un dilemma : o rimanere col fascismo o ritornare sotto il dominio rosso . Naturalmente una parte del popolo , che si era lasciata impressionare nei primi giorni dalle arti avversarie , che s ' impadronirono del fattaccio per ignobilmente sfruttarlo , già reagisce di fronte al programma avversario e già invoca da Mussolini una parola forte . Il fascismo ha ritrovato il suo antico entusiasmo , ha serrato le file e attende ordini . Ma noi vorremmo che i provvedimenti contro la stampa colpissero i veri responsabili dell ' attuale situazione . Il Corriere della Sera è l ' organo che più ci danneggia all ' estero . E questo giornale che giustifica i commenti aspri della stampa estera contro di noi , cinicamente , uniformandosi al desiderio del senatore Albertini , li riproduce , come monito , agli italiani . Il Mondo è il giornale , se non nella forma , nella sostanza , il più violento ; nessun giornale sovversivo ha stampato contro la Corona ed il Governo del Re attacchi così malvagi ! Il senatore Albertini e l ' on . Amendola devono essere messi legalmente in condizione di non nuocere più al Paese . La loro opera è delittuosa ; essi vorrebbero inasprire sempre più la situazione per prendersi delle rivincite contro il fascismo che li ha gettati , come meritano , nella fogna . Il Corriere organo dei comunisti italiani all ' estero il Mondo , organo della peggiore delinquenza politica all ' interno sono giornali che , sotto il manto di una certa normalizzazione , vogliono inasprire sempre più gli animi e portarci all ' anarchia . Diciamo anarchia , perché pretendere la liquidazione di una situazione e non saper prospettarne una nuova che possa garantire alla Nazione disciplina e lavoro , è opera da incoscienti e da delinquenti . Diciamo anarchia perché i due giornali si compiacciono dello stile dell ' Avanti ! e dell ' Unità comunista , e si guardano bene dal prospettare al paese le tragiche conseguenze di un Governo non capeggiato da Mussolini . Il fascismo non può più oltre rimanere passivo dinanzi a queste manovre : chiede allo Stato quelle leggi eccezionali che avrebbe dovuto promulgare subito dopo la nostra rivoluzione . Gli avversari hanno ragione quando dicono che il nuovo regime non ha nulla che lo differenzi da quelli precedenti . Diamo il contenuto , che i diritti della rivoluzione impongono , al nuovo regime e la normalizzazione si otterrà automaticamente .
RITEMPRATE LA NOSTRA FEDE! ( FARINACCI , 1924 )
StampaQuotidiana ,
Duce , Sentiamo il bisogno di parlare a nome di una moltitudine di fascisti che da alcune settimane sopporta pazientemente gli insulti più atroci da parte del blocco antifascista . Ci avete gridato la disciplina ad ogni costo , ci avete comandato di seguire un programma di normalizzazione , e noi , pur sapendo che per una reale pacificazione OCCORREVA l ' accordo di due parti , animate di buona fede , e pur sapendo inoltre che le richieste avversarie non sono che manovre per guadagnare terreno , vi abbiamo seguito con quella devozione che vi dobbiamo . Voi , o Duce , che non avete esitato un solo istante ad ordinare l ' arresto di coloro che col delitto Matteotti ci tradirono come Giuda , voi , che , senza pietà , ma con energica risolutezza , ordinaste l ' arresto dei colpevoli di idiote violenze , sacrificaste valorosi Prefetti , avete dato prova che , ad ogni costo , condannate severamente quel certo illegalismo che si agita in margine al Partito , e che noi , nelle nostre Provincie , reprimemmo da tempo . Ma oggi , la vostra e la nostra sincerità , le vostre e le nostre preoccupazioni di carattere nazionale ed internazionale , vengono ritenute dagli avversari sintomi di debolezza ! La stampa d ' opposizione ha ripreso un linguaggio pari a quello del '19 e del '20 . Duce ! Gli avversari non si accontentano dei vostri provvedimenti , e , come dice il proverbio che l ' appetito viene mangiando , domandano ben altro ! Si vuole la vostra testa perché così si sa di poter abbattere il regime e colpire al cuore il fascismo . Si chiede lo scioglimento della Camera e , per logica conseguenza , anche lo scioglimento di tutti i Consigli comunali e provinciali fascisti . Quando , domani , si arrivasse a questo , credete , voi , che l ' opposizione sarebbe soddisfatta ? No ! Essa si sentirebbe in diritto di fare il processo alla nostra rivoluzione , prenderebbe le sue vendette condannandoci chi alla morte e chi al carcere ! La qual cosa non ci spaventa . Quel che ci affliggerebbe immensamente sarebbe il ritorno della Nazione a quello stato di anarchia dal quale l ' abbiamo sottratta mediante titaniche lotte che ci costarono grandi sacrifici . Possiamo ammettere che ciò avvenga col nostro consenso ? Siamo o non siamo noi i vittoriosi ? Non ha , forse , la Nazione affidato al Fascismo il suo presente e il suo avvenire ? E allora non ne siamo noi , forse , gli arbitri ? Non fu creata la Milizia per difendere da tutti gli assalti e le manovre avversarie la nostra rivoluzione e quindi l ' attuale regime ? Riteniamo , o Duce , che come nel 1921 denunciammo il trattato di pacificazione , rispettato da noi , infranto dagli altri , così oggi noi dobbiamo dire agli avversari : ritorniamo sulle nostre posizioni : con gli uomini e coi partiti in malafede non può sussistere alcuna convivenza ! Continuando a discorrere di normalizzazione , quando questa offre argomento agli avversari per sostenere e difendere un programma di grave illegalismo , non rendiamo un servizio né alla Nazione della quale ci sentiamo difensori né a noi stessi . Perciò , o Duce , dite alla moltitudine fascista la vostra fiera parola , ditela , che essa è attesa anche dalla Nazione , la quale già ha potuto valutare gli effetti di un , sia pur minimo , disarmo del fascismo . Noi , per imporre all ' Italia la disciplina e consentirle quel lavoro fecondo , che invano il gruppo di opposizione tenta di infrangere e di paralizzare , abbiamo sofferto , abbiamo più volte incrociato i polsi alle manette , abbiamo versato il nostro miglior sangue ! Sparse nei Cimiteri delle nostre provincie riposano le eroiche Camicie Nere assassinate . Numerose sono le vedove e le madri dei nostri caduti fascisti che in questi giorni ci chiedono conto del loro sacrificio e del nostro atteggiamento . Non è possibile sopportare più oltre la tracotanza avversaria : noi non possiamo rinunciare al nostro passato ; noi che non abbiamo rimorsi , perché nulla abbiamo tralasciato di quel che era necessario per portarvi a Roma , vi chiediamo una parola forte contro quegli avversari , che , nel pantano politico ove si agitano , vanno prendendo ogni giorno sempre maggior coraggio ! Duce ! Noi siamo la vostra forza ! Non vi preoccupate del gracidio di tutta quella gente che ha dimostrato in questi giorni di non curarsi degli interessi del Paese , ma solo di quelli della propria fazione ! Non si parli più di normalizzazione , fino a quando non cesserà dall ' infausta azione tutto quell ' illegalismo sovversivo che si ammanta di patriottismo , fino a quando continuerà il dolo ricattatore di tutte le opposizioni ! Duce ! Dite la vostra parola , ritemprate la nostra fede , intensificate il nostro entusiasmo !
VERSO LO STATO FASCISTA ( FARINACCI , 1924 )
StampaQuotidiana ,
Quando noi , molti mesi prima , invocavamo le leggi eccezionali per il controllo sulla stampa perché si prevenissero certi illegalismi fascisti a danno dei giornali sovversivi , tutta la stampa antifascista e anche filofascista qualificava pazzesche le nostre richieste . Il provvedimento preso dal Consiglio dei Ministri viene a darci ragione in pieno , ed esso non può essere che il primo di quella serie di mezzi efficaci a statizzare il fascismo , a rendere lo Stato forte come era ed è nell ' anima rivoluzionaria del nostro partito . A che cosa sono valsi i richiami ufficiali ed ufficiosi a certa stampa che per puro scopo demagogico e commerciale , inventava od esagerava notizie che avvelenavano l ' anima del popolo italiano e che menomavano il prestigio della Nazione all ' estero ? Con certa gente in malafede , non si possono usare che provvedimenti coattivi ! Infatti , ieri , la stampa in genere e quella romana in special modo , ha riacquistato un tantino di serietà . Quando si è tolto di mezzo la testa di legno del gerente e quando vi è un responsabile cosciente , certe notizie tendenziose e menzognere non si pubblicano più per non doverne assumere la responsabilità di fronte all ' autorità politica e all ' autorità giudiziaria . Noi siamo e rimaniamo del parere che la normalizzazione non si patteggia , ma è lo Stato forte che deve imporla . Il decreto sulla stampa ha il duplice scopo di richiamare alla realtà la stampa avversaria e di distruggere l ' illegalismo fascista . Saremo ora i primi noi ad intervenire energicamente contro quei fascisti che osassero incendiare una sola copia del giornale avversario o che ne ostacolassero la vendita . Quando domani in una provincia la stampa avversaria oltrepassasse quei limiti consentiti dal decreto , il fascismo può ricorrere all ' autorità politica che ha ampi poteri per provvedere . Come vedesi , adunque , non siamo illegalisti per professione , ma soltanto vogliamo che lo Stato legalizzi il nostro illegalismo . La stampa cosidetta mussoliniana non osa accodarsi alle proteste dei giornali sovversivi e si conforta col dire che il provvedimento è temporaneo . Non vediamo le ragioni di questa temporaneità . Come il cittadino onesto non si preoccupa del Codice Penale , così il giornalista onesto non deve preoccuparsi del Decreto sulla stampa . La Sera di Milano , dopo aver parlato sfavorevolmente del provvedimento del Consiglio dei Ministri , si consola nella speranza che anche i giornali fascisti dovranno modificare il loro linguaggio . A noi sembra che non vi sia nulla da modificare nella nostra linea di condotta giornalistica . Il nostro programma è di difendere il regime , difendere il Capo del Governo , assicurare tranquillità , disciplina e lavoro fecondo alla Nazione , valorizzare l ' Italia di fronte a tutto il mondo , attaccare tutti i nemici di dentro e di fuori della rivoluzione fascista , che deve essere inserita nello Stato . Nessun Prefetto potrà intralciarci il cammino . Stabilito ora il principio che salus rei publicae suprema lex , noi chiediamo al Governo che , come s ' è limitato l ' abuso di libertà a certi giornali , così bisogna controllare l ' attività degli avversari della Nazione , siano essi all ' interno , siano essi all ' estero . Per quelli di dentro insistiamo per il domicilio coatto ; per gli italiani all ' estero che , facendo gli interessi di altre Nazioni ordiscono congiure e oltraggiano la propria Patria , chiediamo la perdita della cittadinanza italiana . È nostra intenzione arrivare alla vera normalizzazione ; vogliamo lo Stato forte per poter sciogliere il nostro Partito , e perché ognuno di noi possa dedicare la sua attività , non a polemiche e lotte fratricide , ma ai supremi interessi del nostro Paese .