StampaQuotidiana ,
La
stampa
antifascista
ed
in
particolar
modo
quella
popolare
,
continua
in
questi
giorni
ad
occuparsi
di
un
mio
discorso
tenuto
a
Soresina
,
dove
ancora
una
volta
dichiarai
che
la
rivoluzione
fascista
non
è
finita
e
che
ogni
giorno
più
ci
andiamo
persuadendo
della
necessità
di
una
seconda
ondata
.
Si
grida
all
'
indisciplina
,
si
richiama
l
'
attenzione
del
Governo
,
si
invoca
l
'
intervento
della
Giunta
Esecutiva
del
Partito
!
Il
Popolo
di
Roma
,
l
'
organo
sfiatato
di
don
Sturzo
,
si
meraviglia
come
ancora
non
mi
si
faccia
seguire
la
sorte
degli
on
.
Pighetti
e
Misuri
e
del
capitano
Padovani
.
Mi
si
chiama
nemico
del
Governo
perché
attorno
ad
esso
sto
creando
il
vuoto
,
combattendo
il
Partito
popolare
;
mi
si
trova
il
cervello
malato
perché
cammino
diritto
per
la
via
che
ci
è
stata
tracciata
dal
sangue
dei
nostri
martiri
.
Ma
perché
tanto
chiasso
attorno
ad
una
frase
detta
e
ridetta
da
Mussolini
.
Ma
dunque
l
'
ondata
spaventa
i
nostri
avversari
?
Se
sì
,
questo
ci
fa
piacere
perché
essi
si
convinceranno
che
noi
possiamo
quando
vogliamo
,
spezzare
quel
qualsiasi
cerchio
che
si
tentasse
di
creare
attorno
al
Governo
per
ostacolare
l
'
attuazione
del
nostro
programma
.
Non
si
preoccupi
il
Popolo
,
del
vuoto
che
per
mia
opera
secondo
Don
Sturzo
-
circonda
il
Governo
.
Questo
è
più
che
mai
forte
.
La
sua
base
è
granitica
.
Oltre
cinquecentomila
sono
i
fascisti
fedeli
e
disciplinati
ed
oltre
duecentomila
,
per
ora
,
i
moschetti
della
Milizia
Nazionale
.
Ripetiamo
;
la
rivoluzione
nostra
deve
permettere
al
Governo
fascista
di
svolgere
il
programma
che
gli
fu
affidato
dal
popolo
nelle
giornate
di
ottobre
.
O
questo
avviene
indisturbato
,
oppure
la
seconda
ondata
spazzerà
via
tutti
gli
ostacoli
con
cui
si
tentasse
di
fermare
la
nostra
marcia
trionfale
verso
la
risoluzione
dei
problemi
economici
nazionali
ed
internazionali
.
E
allora
saremo
meno
ingenui
e
meno
generosi
!
Parlarci
chiaro
non
è
indisciplina
,
sincerità
che
può
giovare
a
tutti
,
in
particolar
nodo
a
quelli
che
sperano
di
ritentare
una
riscossa
.
Senza
dubbio
,
in
questi
ultimi
tempi
,
i
nostri
multicolori
avversari
danno
segni
di
una
attività
che
noi
non
dobbiamo
trascurare
,
né
prendere
troppo
alla
leggera
.
I
fiduciari
della
Lombardia
,
Veneto
,
Piemonte
,
da
me
convocati
a
Milano
per
ordine
della
Giunta
del
Partito
,
hanno
riferito
che
in
tutte
le
provincie
creasi
un
forte
risveglio
antifascista
.
Così
naturalmente
sarà
nel
resto
di
Italia
!
L
'
Avanti
!
ha
ripreso
il
noto
suo
linguaggio
,
la
Giustizia
dei
destri
è
alcune
volte
peggiore
del
confratello
;
il
Corriere
continua
nella
sua
sottile
opera
deleteria
,
i
popolari
mentre
a
Roma
giurano
fedeltà
al
Governo
,
in
provincia
non
tradiscono
il
loro
passato
.
A
Catania
,
sorge
il
Partito
Vit
(illeg.),
in
altre
provincie
della
Sicilia
il
partito
del
soldino
,
alla
Camera
i
deputati
hanno
ripigliato
fiato
.
Non
meno
preoccupanti
sono
le
masse
dei
cosidetti
Mussoliniani
...
Essi
vorrebbero
dividere
Mussolini
dal
Fascismo
,
non
certo
per
salvare
Mussolini
che
può
infischiarsi
di
certi
salvataggi
,
dato
che
il
Fascismo
è
per
sé
stesso
Mussoliniano
,
ma
per
salvare
le
loro
posizioni
elettorali
,
specie
in
questo
momento
in
cui
,
se
si
varasse
il
Collegio
unico
,
il
nostro
Duce
sarebbe
l
'
esclusivo
compilatore
della
lista
dei
candidati
ministeriali
.
Come
vedesi
,
la
situazione
richiede
massima
vigilanza
da
parte
del
Fascismo
.
Occorre
serrare
le
nostre
file
,
occorre
tenersi
in
piena
efficienza
ed
attendere
ordini
.
StampaQuotidiana ,
Poeta
,
Non
intendo
dedicarvi
una
epistola
d
'
aragoniana
,
né
invocare
la
santa
lampa
perché
la
mia
prosa
possa
piacervi
di
più
,
ma
soltanto
intendo
rivolgervi
poche
parole
che
io
sono
sicuro
esprimeranno
il
pensiero
della
grande
maggioranza
del
Fascismo
italiano
e
,
posso
anche
azzardarmi
a
dire
,
del
popolo
italiano
.
Chi
vi
rivolge
la
parola
in
questo
momento
,
così
grave
di
eventi
per
l
'
avvenire
,
non
è
uno
degli
ultimi
venuti
,
uno
dei
tanti
cioè
che
nell
'
ora
della
vittoria
e
del
trionfo
,
si
fanno
largo
,
per
vantare
virtù
e
meriti
che
non
posseggono
,
pensieri
ed
azioni
che
mai
sognarono
o
compirono
.
Combattente
quando
la
Patria
chiamava
a
raccolta
i
suoi
figli
,
strenuo
difensore
dei
diritti
di
Fiume
,
quando
voi
,
con
un
gesto
,
che
la
storia
consacra
come
la
ispirazione
del
Genio
baciato
dalla
Virtù
,
romanamente
risolveste
la
questione
della
città
Martire
,
assertore
,
tra
le
folle
avvelenate
dal
virus
bolscevico
,
del
Diritto
immortale
della
Patria
che
in
voi
si
personificava
,
messo
in
carcere
per
obbedienza
ai
Vostri
comandi
,
che
erano
gli
ordini
della
nazione
stessa
,
quando
contro
di
voi
e
contro
Fiume
la
canea
aizzata
dall
'
infausto
Cagoia
gridava
per
le
vie
d
'
Italia
«
morte
a
D
'
Annunzio
»
,
sollecitatore
ed
organizzatore
dei
soccorsi
alla
città
santa
e
sofferente
,
ospite
dei
bambini
fiumani
,
che
la
dura
miseria
cacciava
dalle
mura
cittadine
,
io
posso
,
o
Poeta
,
dirvi
la
parola
libera
di
un
uomo
libero
!
E
gli
uomini
liberi
e
voi
siete
tale
ascoltano
,
meditano
,
accettano
la
parola
di
chi
liberamente
parla
.
Poeta
,
Noi
viviamo
a
disagio
,
e
dilacerante
è
la
nostra
perplessità
,
perché
non
arriviamo
a
comprendervi
,
non
arriviamo
a
conoscere
il
vostro
vero
,
reale
,
intimo
pensiero
!
Un
giorno
sentiamo
che
eravate
con
noi
,
solidale
con
l
'
opera
nostra
,
plaudente
all
'
Idea
per
cui
combattemmo
e
per
cui
soffrimmo
!
Nostri
erano
i
giovani
che
passarono
i
confini
per
arruolarsi
nei
vostri
legionari
,
e
nostri
quanti
in
Italia
sostenevano
quando
altri
o
tacevano
o
cospiravano
all
'
ombra
contro
la
putrida
marea
bolscevica
,
le
ragioni
della
guerra
liberatrice
e
le
ragioni
profonde
della
marcia
di
Ronchi
.
Allora
voi
,
o
Poeta
soldato
e
noi
umili
vostri
gregari
,
eravamo
una
anima
sola
,
un
solo
pensiero
!
Una
l
'
Idea
che
infiammava
le
nostre
anime
,
uno
il
fine
a
cui
concordi
si
mirava
con
l
'
arco
possentemente
teso
della
nostra
volontà
forte
e
tenace
!
Ma
ora
...
?
Ecco
:
quelli
che
ieri
si
servirono
delle
masse
abbrutite
dall
'
odio
e
cioè
i
vari
Baldesi
e
i
vari
Zaniboni
per
vilipendere
e
la
vostra
Persona
e
la
causa
per
cui
sopportaste
la
mutilazione
incancellabile
,
oggi
scendono
tra
le
folle
che
,
nuovamente
con
veste
diversa
,
ma
sempre
turpe
l
'
intento
,
tentano
di
ingannare
e
dicono
:
il
Poeta
Soldato
è
con
noi
!
Ecco
:
quei
che
in
nome
della
repubblica
,
e
non
di
Mazzini
,
più
si
affannarono
nella
sfrenata
corsa
per
oltrepassare
il
socialismo
bolscevizzante
nell
'
ora
sciagurata
della
criminale
follia
matricida
,
adesso
,
anch
'
essi
scendono
tra
le
folle
e
dicono
:
il
Poeta
è
con
noi
,
per
la
repubblica
!
Ecco
:
una
qualunque
fallofora
anch
'
essa
si
agita
e
corre
per
le
vie
e
vocia
:
il
Poeta
è
con
me
!
Il
suo
verbo
è
in
me
!
Ecco
:
gli
espulsi
del
fascismo
,
i
socialisti
che
negarono
la
suprema
idealità
della
Patria
,
i
ferrovieri
che
pur
fino
ad
ieri
maledirono
alla
guerra
liberatrice
,
e
si
fecero
istrumenti
di
bolscevismo
,
si
costituiscono
in
sindacato
sotto
i
vostri
auspici
e
invocano
voi
come
loro
ispiratore
e
loro
Duce
!
Poeta
!
Noi
ricordiamo
che
un
giorno
giorno
non
lontano
-
plaudiste
entusiasta
dal
Palazzo
di
città
alle
Camicie
Nere
che
,
conquistatrici
di
Palazzo
Marino
,
avevano
deterso
l
'
onta
che
un
partito
senza
nome
,
bastardo
tra
i
partiti
d
'
Italia
e
negazione
della
Patria
,
aveva
per
un
lungo
periodo
di
anni
,
inflitto
alla
città
generosa
delle
Cinque
Giornate
!
Ricordiamo
che
al
trionfo
del
Fascismo
ascendente
al
Viminale
e
al
Campidoglio
,
duce
Mussolini
,
non
mancò
prima
fra
le
prime
la
vostra
parola
di
solidarietà
,
di
adesione
e
di
plauso
,
esultante
per
la
Vittoria
di
quell
'
Idea
per
cui
voi
foste
Poeta
,
soldato
,
Comandante
.
E
ci
chiediamo
:
qual
'
è
ora
il
pensiero
vero
del
Poeta
?
Può
egli
darsi
che
Voi
oggi
vi
sentiate
solidale
con
quelli
che
ieri
furono
i
nemici
implacabili
della
nazione
per
la
quale
voi
deste
il
meglio
della
vostra
anima
superiore
?
Si
può
egli
ammettere
che
la
vostra
chiaroveggenza
,
che
vede
il
futuro
e
legge
chiaro
nei
destini
nostri
,
non
comprenda
i
fini
a
cui
tendono
i
sollecitatori
di
un
vostro
consenso
fini
che
non
sono
quelli
pei
quali
voi
e
noi
aspramente
combattemmo
?
Poeta
!
O
costoro
dicono
il
vero
e
non
sapremmo
,
se
non
supponendo
in
voi
uno
spirito
irto
di
insuperabili
contraddizioni
,
come
conciliare
il
discorde
vostro
pensiero
di
cui
essi
presumono
essere
gli
esponenti
o
essi
,
ad
arte
,
fraintendono
,
alterano
,
svisano
la
vostra
parola
e
allora
voi
dovete
sentire
la
necessità
di
uscire
da
un
silenzio
che
perpetua
l
'
equivoco
,
a
nulla
giova
,
tutto
e
tutti
danneggia
!
Poeta
!
Quelli
che
ieri
ed
oggi
furono
e
sono
i
vostri
leali
amici
vi
dicono
:
parlate
!
Lontano
dagli
avvenimenti
,
straniero
al
fervore
della
lotta
,
relegato
lassù
nel
vostro
romitaggio
di
Gardone
,
forse
non
vi
giungono
che
le
eco
confuse
ed
alterate
della
nostra
battaglia
quotidiana
e
per
la
solitudine
in
cui
vi
siete
ritirato
e
che
erige
un
diaframma
tra
la
realtà
quale
è
e
voi
,
potete
essere
facilmente
avvinto
da
tesi
partigiane
e
da
informazioni
di
persone
a
cui
preme
alterare
i
fatti
,
svisandoli
secondo
il
loro
desiderio
!
Scendete
fra
noi
e
vedete
!
Fra
noi
immergendovi
nella
pulsante
vita
nostra
,
nelle
lotte
quali
sono
e
come
si
combattono
sentirete
fremere
l
'
idea
eternamente
giovane
che
fu
la
vostra
idea
,
straniera
affatto
ai
vari
Baldesi
e
Zaniboni
ed
altri
,
in
questo
momento
umilianti
a
Canossa
in
nome
della
Patria
a
cui
non
credono
e
non
amano
!
Noi
siamo
quelli
che
ieri
fummo
,
che
domani
saremo
!
Parlate
,
Poeta
!
Parlate
e
non
trascorra
lungo
il
tempo
e
non
si
sparga
altro
sangue
fraterno
e
non
si
faccia
di
voi
segnacolo
in
vessillo
per
combatterci
in
nome
vostro
come
quando
si
copiò
la
parola
schiavismo
come
se
detta
da
voi
e
che
sei
lunghi
mesi
dopo
,
in
cui
tanto
sangue
fu
sparso
,
finalmente
smentiste
!
Già
si
affilano
le
armi
e
si
accendono
formidabili
le
ire
tra
i
legionari
ed
i
fascisti
e
sangue
fraterno
scorre
ancora
per
le
vie
d
'
Italia
come
avvenne
in
questi
giorni
a
Milano
gli
uni
asserendo
di
parlare
e
di
agire
in
nome
vostro
,
gli
altri
energicamente
negando
!
Parlate
!
Come
fummo
con
voi
sempre
,
domani
saremo
contro
di
voi
se
indugia
il
vostro
silenzio
o
se
la
parola
Vostra
che
deve
essere
parola
libera
e
leale
dirà
:
il
Poeta
Soldato
è
con
i
negatori
della
Patria
che
insidiarono
di
dentro
nell
'
ora
tremenda
mentre
il
nemico
la
offendeva
di
fuori
,
ai
confini
.
E
con
voi
saremo
se
la
vostra
parola
sarà
la
parola
con
noi
solidale
,
consacrante
l
'
opera
nostra
di
combattenti
,
di
italiani
che
nel
Fascismo
hanno
raccolto
le
energie
giovani
e
rinnovatrici
della
Patria
e
che
col
Fascismo
assunto
in
Campidoglio
,
intendono
rinnovellare
la
Patria
,
come
voi
la
cantaste
,
come
voi
la
sognaste
,
per
la
quale
foste
soldato
e
martire
per
la
incancellabile
stigmata
che
vi
addita
all
'
ammirazione
e
all
'
affetto
degl
'
italiani
.
Parlate
,
Poeta
,
O
con
noi
,
o
contro
di
noi
!
Chiarite
la
situazione
e
ognuno
segua
la
sua
via
!
Ma
una
sola
,
o
poeta
,
è
la
via
della
vita
quella
che
guida
all
'
incremento
e
alla
gloria
d
'
Italia
,
quella
cioè
che
noi
da
tempo
abbiamo
scelta
e
percorsa
,
segnando
le
tappe
del
nostro
aspro
cammino
con
altrettanti
eroi
che
col
loro
sangue
fissarono
le
luminose
pietre
miliari
dell
'
ascender
nostro
e
delle
fortune
della
Patria
!
StampaQuotidiana ,
Più
volte
abbiamo
sostenuto
che
uno
dei
provvedimenti
più
necessari
per
reprimere
il
giustificato
illegalismo
fascista
sarebbe
quello
del
controllo
della
stampa
.
Ieri
fu
sequestrato
l
'
Avanti
!
che
aveva
usato
verso
il
Sovrano
un
linguaggio
violento
e
così
nessuna
copia
di
quel
numero
venne
incendiata
in
segno
di
protesta
.
Si
deduce
quindi
che
lo
Stato
,
prevenendo
l
'
illegalismo
fascista
,
ossia
assumendo
certe
funzioni
del
Partito
fascista
,
ottiene
senza
provocare
l
'
avversione
dell
'
opposizione
e
senza
i
consigli
dei
giornali
detti
mussoliniani
giornali
che
ci
fanno
semplicemente
schifo
,
quando
pensiamo
al
loro
contegno
nei
primi
giorni
l
'
agognata
normalizzazione
.
Però
il
provvedimento
contro
l
'
Avanti
!
non
trova
il
nostro
entusiastico
consenso
.
L
'
Unità
comunista
e
l
'
organo
massimalista
sono
i
giornali
ai
quali
il
Fascismo
deve
molto
.
Infatti
essi
,
con
un
linguaggio
sincero
,
hanno
detto
,
in
questi
giorni
,
il
loro
pensiero
.
Sono
d
'
accordo
con
tutte
le
opposizioni
nel
voler
la
testa
di
Mussolini
,
lo
scioglimento
della
Milizia
e
lo
scioglimento
della
Camera
.
Ma
mentre
però
gli
unitari
,
i
popolari
,
i
repubblicani
e
gli
oppositori
costituzionali
non
dicono
quale
sarà
la
meta
da
raggiungere
,
i
massimalisti
ed
i
comunisti
,
più
decisamente
,
hanno
dichiarato
di
voler
disarmare
il
fascismo
per
armare
le
centurie
rosse
,
costituire
i
consigli
di
fabbrica
e
compiere
le
più
sanguinose
vendette
contro
di
noi
.
E
sebbene
tutto
dovrebbe
risolversi
a
nostro
danno
,
i
propositi
di
questi
ultimi
nostri
leali
avversari
sono
i
più
logici
.
Sarebbero
degli
idioti
se
domani
,
in
una
loro
riscossa
,
commettessero
gli
errori
da
noi
compiuti
durante
la
rivoluzione
,
che
limitammo
solo
all
'
occupazione
delle
Prefetture
,
delle
Poste
e
delle
Ferrovie
.
Lasciare
domani
a
noi
la
libera
circolazione
significherebbe
lasciarci
riorganizzare
una
controriscossa
.
La
stampa
comunista
e
massimalista
ha
così
posto
il
popolo
italiano
di
fronte
ad
un
dilemma
:
o
rimanere
col
fascismo
o
ritornare
sotto
il
dominio
rosso
.
Naturalmente
una
parte
del
popolo
,
che
si
era
lasciata
impressionare
nei
primi
giorni
dalle
arti
avversarie
,
che
s
'
impadronirono
del
fattaccio
per
ignobilmente
sfruttarlo
,
già
reagisce
di
fronte
al
programma
avversario
e
già
invoca
da
Mussolini
una
parola
forte
.
Il
fascismo
ha
ritrovato
il
suo
antico
entusiasmo
,
ha
serrato
le
file
e
attende
ordini
.
Ma
noi
vorremmo
che
i
provvedimenti
contro
la
stampa
colpissero
i
veri
responsabili
dell
'
attuale
situazione
.
Il
Corriere
della
Sera
è
l
'
organo
che
più
ci
danneggia
all
'
estero
.
E
questo
giornale
che
giustifica
i
commenti
aspri
della
stampa
estera
contro
di
noi
,
cinicamente
,
uniformandosi
al
desiderio
del
senatore
Albertini
,
li
riproduce
,
come
monito
,
agli
italiani
.
Il
Mondo
è
il
giornale
,
se
non
nella
forma
,
nella
sostanza
,
il
più
violento
;
nessun
giornale
sovversivo
ha
stampato
contro
la
Corona
ed
il
Governo
del
Re
attacchi
così
malvagi
!
Il
senatore
Albertini
e
l
'
on
.
Amendola
devono
essere
messi
legalmente
in
condizione
di
non
nuocere
più
al
Paese
.
La
loro
opera
è
delittuosa
;
essi
vorrebbero
inasprire
sempre
più
la
situazione
per
prendersi
delle
rivincite
contro
il
fascismo
che
li
ha
gettati
,
come
meritano
,
nella
fogna
.
Il
Corriere
organo
dei
comunisti
italiani
all
'
estero
il
Mondo
,
organo
della
peggiore
delinquenza
politica
all
'
interno
sono
giornali
che
,
sotto
il
manto
di
una
certa
normalizzazione
,
vogliono
inasprire
sempre
più
gli
animi
e
portarci
all
'
anarchia
.
Diciamo
anarchia
,
perché
pretendere
la
liquidazione
di
una
situazione
e
non
saper
prospettarne
una
nuova
che
possa
garantire
alla
Nazione
disciplina
e
lavoro
,
è
opera
da
incoscienti
e
da
delinquenti
.
Diciamo
anarchia
perché
i
due
giornali
si
compiacciono
dello
stile
dell
'
Avanti
!
e
dell
'
Unità
comunista
,
e
si
guardano
bene
dal
prospettare
al
paese
le
tragiche
conseguenze
di
un
Governo
non
capeggiato
da
Mussolini
.
Il
fascismo
non
può
più
oltre
rimanere
passivo
dinanzi
a
queste
manovre
:
chiede
allo
Stato
quelle
leggi
eccezionali
che
avrebbe
dovuto
promulgare
subito
dopo
la
nostra
rivoluzione
.
Gli
avversari
hanno
ragione
quando
dicono
che
il
nuovo
regime
non
ha
nulla
che
lo
differenzi
da
quelli
precedenti
.
Diamo
il
contenuto
,
che
i
diritti
della
rivoluzione
impongono
,
al
nuovo
regime
e
la
normalizzazione
si
otterrà
automaticamente
.
StampaQuotidiana ,
Duce
,
Sentiamo
il
bisogno
di
parlare
a
nome
di
una
moltitudine
di
fascisti
che
da
alcune
settimane
sopporta
pazientemente
gli
insulti
più
atroci
da
parte
del
blocco
antifascista
.
Ci
avete
gridato
la
disciplina
ad
ogni
costo
,
ci
avete
comandato
di
seguire
un
programma
di
normalizzazione
,
e
noi
,
pur
sapendo
che
per
una
reale
pacificazione
OCCORREVA
l
'
accordo
di
due
parti
,
animate
di
buona
fede
,
e
pur
sapendo
inoltre
che
le
richieste
avversarie
non
sono
che
manovre
per
guadagnare
terreno
,
vi
abbiamo
seguito
con
quella
devozione
che
vi
dobbiamo
.
Voi
,
o
Duce
,
che
non
avete
esitato
un
solo
istante
ad
ordinare
l
'
arresto
di
coloro
che
col
delitto
Matteotti
ci
tradirono
come
Giuda
,
voi
,
che
,
senza
pietà
,
ma
con
energica
risolutezza
,
ordinaste
l
'
arresto
dei
colpevoli
di
idiote
violenze
,
sacrificaste
valorosi
Prefetti
,
avete
dato
prova
che
,
ad
ogni
costo
,
condannate
severamente
quel
certo
illegalismo
che
si
agita
in
margine
al
Partito
,
e
che
noi
,
nelle
nostre
Provincie
,
reprimemmo
da
tempo
.
Ma
oggi
,
la
vostra
e
la
nostra
sincerità
,
le
vostre
e
le
nostre
preoccupazioni
di
carattere
nazionale
ed
internazionale
,
vengono
ritenute
dagli
avversari
sintomi
di
debolezza
!
La
stampa
d
'
opposizione
ha
ripreso
un
linguaggio
pari
a
quello
del
'19
e
del
'20
.
Duce
!
Gli
avversari
non
si
accontentano
dei
vostri
provvedimenti
,
e
,
come
dice
il
proverbio
che
l
'
appetito
viene
mangiando
,
domandano
ben
altro
!
Si
vuole
la
vostra
testa
perché
così
si
sa
di
poter
abbattere
il
regime
e
colpire
al
cuore
il
fascismo
.
Si
chiede
lo
scioglimento
della
Camera
e
,
per
logica
conseguenza
,
anche
lo
scioglimento
di
tutti
i
Consigli
comunali
e
provinciali
fascisti
.
Quando
,
domani
,
si
arrivasse
a
questo
,
credete
,
voi
,
che
l
'
opposizione
sarebbe
soddisfatta
?
No
!
Essa
si
sentirebbe
in
diritto
di
fare
il
processo
alla
nostra
rivoluzione
,
prenderebbe
le
sue
vendette
condannandoci
chi
alla
morte
e
chi
al
carcere
!
La
qual
cosa
non
ci
spaventa
.
Quel
che
ci
affliggerebbe
immensamente
sarebbe
il
ritorno
della
Nazione
a
quello
stato
di
anarchia
dal
quale
l
'
abbiamo
sottratta
mediante
titaniche
lotte
che
ci
costarono
grandi
sacrifici
.
Possiamo
ammettere
che
ciò
avvenga
col
nostro
consenso
?
Siamo
o
non
siamo
noi
i
vittoriosi
?
Non
ha
,
forse
,
la
Nazione
affidato
al
Fascismo
il
suo
presente
e
il
suo
avvenire
?
E
allora
non
ne
siamo
noi
,
forse
,
gli
arbitri
?
Non
fu
creata
la
Milizia
per
difendere
da
tutti
gli
assalti
e
le
manovre
avversarie
la
nostra
rivoluzione
e
quindi
l
'
attuale
regime
?
Riteniamo
,
o
Duce
,
che
come
nel
1921
denunciammo
il
trattato
di
pacificazione
,
rispettato
da
noi
,
infranto
dagli
altri
,
così
oggi
noi
dobbiamo
dire
agli
avversari
:
ritorniamo
sulle
nostre
posizioni
:
con
gli
uomini
e
coi
partiti
in
malafede
non
può
sussistere
alcuna
convivenza
!
Continuando
a
discorrere
di
normalizzazione
,
quando
questa
offre
argomento
agli
avversari
per
sostenere
e
difendere
un
programma
di
grave
illegalismo
,
non
rendiamo
un
servizio
né
alla
Nazione
della
quale
ci
sentiamo
difensori
né
a
noi
stessi
.
Perciò
,
o
Duce
,
dite
alla
moltitudine
fascista
la
vostra
fiera
parola
,
ditela
,
che
essa
è
attesa
anche
dalla
Nazione
,
la
quale
già
ha
potuto
valutare
gli
effetti
di
un
,
sia
pur
minimo
,
disarmo
del
fascismo
.
Noi
,
per
imporre
all
'
Italia
la
disciplina
e
consentirle
quel
lavoro
fecondo
,
che
invano
il
gruppo
di
opposizione
tenta
di
infrangere
e
di
paralizzare
,
abbiamo
sofferto
,
abbiamo
più
volte
incrociato
i
polsi
alle
manette
,
abbiamo
versato
il
nostro
miglior
sangue
!
Sparse
nei
Cimiteri
delle
nostre
provincie
riposano
le
eroiche
Camicie
Nere
assassinate
.
Numerose
sono
le
vedove
e
le
madri
dei
nostri
caduti
fascisti
che
in
questi
giorni
ci
chiedono
conto
del
loro
sacrificio
e
del
nostro
atteggiamento
.
Non
è
possibile
sopportare
più
oltre
la
tracotanza
avversaria
:
noi
non
possiamo
rinunciare
al
nostro
passato
;
noi
che
non
abbiamo
rimorsi
,
perché
nulla
abbiamo
tralasciato
di
quel
che
era
necessario
per
portarvi
a
Roma
,
vi
chiediamo
una
parola
forte
contro
quegli
avversari
,
che
,
nel
pantano
politico
ove
si
agitano
,
vanno
prendendo
ogni
giorno
sempre
maggior
coraggio
!
Duce
!
Noi
siamo
la
vostra
forza
!
Non
vi
preoccupate
del
gracidio
di
tutta
quella
gente
che
ha
dimostrato
in
questi
giorni
di
non
curarsi
degli
interessi
del
Paese
,
ma
solo
di
quelli
della
propria
fazione
!
Non
si
parli
più
di
normalizzazione
,
fino
a
quando
non
cesserà
dall
'
infausta
azione
tutto
quell
'
illegalismo
sovversivo
che
si
ammanta
di
patriottismo
,
fino
a
quando
continuerà
il
dolo
ricattatore
di
tutte
le
opposizioni
!
Duce
!
Dite
la
vostra
parola
,
ritemprate
la
nostra
fede
,
intensificate
il
nostro
entusiasmo
!
StampaQuotidiana ,
Quando
noi
,
molti
mesi
prima
,
invocavamo
le
leggi
eccezionali
per
il
controllo
sulla
stampa
perché
si
prevenissero
certi
illegalismi
fascisti
a
danno
dei
giornali
sovversivi
,
tutta
la
stampa
antifascista
e
anche
filofascista
qualificava
pazzesche
le
nostre
richieste
.
Il
provvedimento
preso
dal
Consiglio
dei
Ministri
viene
a
darci
ragione
in
pieno
,
ed
esso
non
può
essere
che
il
primo
di
quella
serie
di
mezzi
efficaci
a
statizzare
il
fascismo
,
a
rendere
lo
Stato
forte
come
era
ed
è
nell
'
anima
rivoluzionaria
del
nostro
partito
.
A
che
cosa
sono
valsi
i
richiami
ufficiali
ed
ufficiosi
a
certa
stampa
che
per
puro
scopo
demagogico
e
commerciale
,
inventava
od
esagerava
notizie
che
avvelenavano
l
'
anima
del
popolo
italiano
e
che
menomavano
il
prestigio
della
Nazione
all
'
estero
?
Con
certa
gente
in
malafede
,
non
si
possono
usare
che
provvedimenti
coattivi
!
Infatti
,
ieri
,
la
stampa
in
genere
e
quella
romana
in
special
modo
,
ha
riacquistato
un
tantino
di
serietà
.
Quando
si
è
tolto
di
mezzo
la
testa
di
legno
del
gerente
e
quando
vi
è
un
responsabile
cosciente
,
certe
notizie
tendenziose
e
menzognere
non
si
pubblicano
più
per
non
doverne
assumere
la
responsabilità
di
fronte
all
'
autorità
politica
e
all
'
autorità
giudiziaria
.
Noi
siamo
e
rimaniamo
del
parere
che
la
normalizzazione
non
si
patteggia
,
ma
è
lo
Stato
forte
che
deve
imporla
.
Il
decreto
sulla
stampa
ha
il
duplice
scopo
di
richiamare
alla
realtà
la
stampa
avversaria
e
di
distruggere
l
'
illegalismo
fascista
.
Saremo
ora
i
primi
noi
ad
intervenire
energicamente
contro
quei
fascisti
che
osassero
incendiare
una
sola
copia
del
giornale
avversario
o
che
ne
ostacolassero
la
vendita
.
Quando
domani
in
una
provincia
la
stampa
avversaria
oltrepassasse
quei
limiti
consentiti
dal
decreto
,
il
fascismo
può
ricorrere
all
'
autorità
politica
che
ha
ampi
poteri
per
provvedere
.
Come
vedesi
,
adunque
,
non
siamo
illegalisti
per
professione
,
ma
soltanto
vogliamo
che
lo
Stato
legalizzi
il
nostro
illegalismo
.
La
stampa
cosidetta
mussoliniana
non
osa
accodarsi
alle
proteste
dei
giornali
sovversivi
e
si
conforta
col
dire
che
il
provvedimento
è
temporaneo
.
Non
vediamo
le
ragioni
di
questa
temporaneità
.
Come
il
cittadino
onesto
non
si
preoccupa
del
Codice
Penale
,
così
il
giornalista
onesto
non
deve
preoccuparsi
del
Decreto
sulla
stampa
.
La
Sera
di
Milano
,
dopo
aver
parlato
sfavorevolmente
del
provvedimento
del
Consiglio
dei
Ministri
,
si
consola
nella
speranza
che
anche
i
giornali
fascisti
dovranno
modificare
il
loro
linguaggio
.
A
noi
sembra
che
non
vi
sia
nulla
da
modificare
nella
nostra
linea
di
condotta
giornalistica
.
Il
nostro
programma
è
di
difendere
il
regime
,
difendere
il
Capo
del
Governo
,
assicurare
tranquillità
,
disciplina
e
lavoro
fecondo
alla
Nazione
,
valorizzare
l
'
Italia
di
fronte
a
tutto
il
mondo
,
attaccare
tutti
i
nemici
di
dentro
e
di
fuori
della
rivoluzione
fascista
,
che
deve
essere
inserita
nello
Stato
.
Nessun
Prefetto
potrà
intralciarci
il
cammino
.
Stabilito
ora
il
principio
che
salus
rei
publicae
suprema
lex
,
noi
chiediamo
al
Governo
che
,
come
s
'
è
limitato
l
'
abuso
di
libertà
a
certi
giornali
,
così
bisogna
controllare
l
'
attività
degli
avversari
della
Nazione
,
siano
essi
all
'
interno
,
siano
essi
all
'
estero
.
Per
quelli
di
dentro
insistiamo
per
il
domicilio
coatto
;
per
gli
italiani
all
'
estero
che
,
facendo
gli
interessi
di
altre
Nazioni
ordiscono
congiure
e
oltraggiano
la
propria
Patria
,
chiediamo
la
perdita
della
cittadinanza
italiana
.
È
nostra
intenzione
arrivare
alla
vera
normalizzazione
;
vogliamo
lo
Stato
forte
per
poter
sciogliere
il
nostro
Partito
,
e
perché
ognuno
di
noi
possa
dedicare
la
sua
attività
,
non
a
polemiche
e
lotte
fratricide
,
ma
ai
supremi
interessi
del
nostro
Paese
.