StampaQuotidiana ,
Noi
crediamo
nella
vita
ultraterrena
-
e
se
qualche
compagno
arriccia
il
naso
,
si
rilegga
,
per
favore
,
l
'
art.
2
del
nostro
statuto
-
e
crediamo
anche
che
,
giunti
che
saremo
lassù
,
il
Padreterno
ci
sottoporrà
a
un
processo
perché
gli
confermiamo
personalmente
come
ci
siamo
comportati
in
vita
.
Lo
speriamo
,
anzi
,
perché
abbiamo
nella
manica
una
carta
sicuramente
vincente
.
Gli
diremo
,
infatti
,
che
quando
eravamo
vivi
abbiamo
letto
tutti
gli
scritti
dell
'
ing.
Ronchey
,
anche
adesso
che
,
da
qualche
tempo
,
compaiono
su
"
la
Repubblica
"
senza
quella
sua
foto
che
bastava
da
sola
a
renderli
così
leggeri
e
lieti
.
Udita
questa
nostra
confessione
il
Signore
-
non
senza
commiserarci
-
sentenzierà
che
ci
spetta
il
paradiso
,
il
quale
deve
essere
noiosissimo
,
col
solo
vantaggio
-
se
c
'
è
una
giustizia
-
che
non
vi
incontreremo
mai
l
'
arcivescovo
Marcinkus
.
Iddio
che
è
(
non
ci
stancheremo
mai
di
dirlo
)
filocomunista
,
ha
sempre
mandato
all
'
inferno
i
banchieri
e
predilige
i
metalmeccanici
,
anche
se
costoro
non
lo
sanno
.
Ogni
tanto
però
-
raramente
,
si
capisce
-
la
nostra
pazienza
viene
premiata
e
ciò
accade
quando
l
'
ing.
Ronchey
(
il
quale
,
solitamente
,
scrive
lo
stesso
articolo
,
sicuro
com
'
è
che
nessuno
ha
mai
letto
i
precedenti
)
viene
folgorato
da
una
idea
come
è
accaduto
nel
suo
scritto
,
su
"
la
Repubblica
"
di
ieri
,
dove
a
un
certo
punto
(
verso
la
fine
:
le
cose
bisogna
meritarsele
)
dice
che
Spadolini
è
un
"
esausto
mediatore
"
.
Ecco
una
buona
definizione
e
probabilmente
il
presidente
del
Consiglio
è
effettivamente
un
"
esausto
mediatore
"
,
ma
riuscite
a
immaginare
uno
Spadolini
attorniato
da
ministri
che
andassero
d
'
accordo
e
che
non
avessero
più
bisogno
di
mediatori
o
,
se
preferite
,
di
pacieri
?
Come
arriverebbe
a
sera
,
quel
poveretto
?
La
nostra
(
personale
,
s
'
intende
)
convinzione
è
che
il
sen.
Spadolini
quando
compie
una
mediazione
è
sorretto
da
questa
sola
speranza
:
che
si
tratti
di
una
mediazione
effimera
,
in
modo
che
il
giorno
dopo
o
magari
addirittura
qualche
ora
dopo
sia
chiamato
a
comporre
un
nuovo
dissidio
,
così
ha
da
lavorare
,
l
'
odio
essendo
,
come
dice
il
proverbio
,
il
padre
del
pentapartito
.
Ora
aspettiamo
il
nuovo
articolo
dell
'
Ingegnere
su
"
la
Repubblica
"
.
Ne
scrive
uno
la
settimana
e
sono
sempre
così
spontanei
,
così
sorgivi
,
così
di
getto
che
sembrano
partoriti
tutti
col
taglio
cesareo
.
Ma
se
,
come
ci
permettiamo
di
suggerirgli
,
manda
quello
di
un
anno
fa
,
che
non
ricordiamo
più
se
fosse
dedicato
alla
vita
degli
insetti
o
alla
situazione
dei
partiti
,
nessuno
se
ne
accorgerà
.
Per
la
foto
non
si
preoccupi
,
Ingegnere
.
Ne
abbiamo
già
una
appesa
al
muro
tra
quelle
di
Marilyn
Monroe
e
di
Cary
Grant
.